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ORELOX
- ORELOX 100 mg compresse rivestite con film:
Una compressa contiene :
Principio attivo:
cefpodoxima proxetil 130,45 mg (pari a cefpodoxima 100 mg) ORELOX 200 mg compresse rivestite con film:
Una compressa contiene:
Principio attivo:
cefpodoxima proxetil 260,90 mg (pari a cefpodoxima 200 mg) Per gli eccipienti, vedere 6.1
Compresse rivestite con film.
Trattamento delle infezioni delle basse ed alte vie respiratorie causate da batteri sensibili alla cefpodoxima, in particolare nelle forme di riacutizzazione da infezioni croniche o in soggetti defedati.
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Adulti:
La posologia consigliata è di 100 o 200 mg 2 volte al dì, in funzione della natura e della gravità dell'affezione da trattare, secondo la valutazione del medico.
La durata media del trattamento è compresa tra 5 e 10 giorni.
Adulti con insufficienza renale:
In presenza di clearance della creatinina inferiore a 40 ml/min, la dose giornaliera é di 50-100 mg in un'unica somministrazione.
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri antibiotici della classe delle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Avvertenze Reazioni anafilattiche:
Poiché nel 5.10% dei casi si manifestano allergie crociate con le penicilline, va posta particolare attenzione nei pazienti allergici alle altre beta-lattamine per le possibili reazioni crociate.
E´ necessario un attento monitoraggio con la prima somministrazione.
Le reazioni di ipersensibilità con queste due classi di antibiotici possono essere gravi e persino fatali.
La comparsa di manifestazioni allergiche impone l'immediata interruzione del trattamento.
Nei soggetti con precedenti anamnestici di sensibilità alle cefalosporine l'uso di queste deve essere evitato.
L´utilizzo di cefpodoxima proxetil è controindicato nei soggetti con precedenti di ipersensibilità immediata alle cefalosporine.
Nei casi dubbi la somministrazione deve essere fatta sotto diretto controllo medico al fine di trattare prontamente un eventuale episodio anafilattico, che potrebbe essere grave e occasionalmente fatale.
Patologie associate a Clostridium difficile (ad es.
colite pseudomembranosa):
Il manifestarsi di diarree che si verifichino durante il trattamento o nelle prime settimane dopo la terapia con vari antibiotici, ma specialmente con quelli ad ampio spettro, particolarmente se gravi e/o persistenti, può essere il sintomo di patologie associate a Clostridium difficile, la cui forma più severa è la colite pseudomembranosa.
Nel caso l'esame coloscopico confermi tale diagnosi l'antibiotico deve essere sospeso immediatamente e si deve instaurare un trattamento con vancomicina.
I farmaci inibitori della peristalsi sono controindicati.
Le patologie associate a Clostridium difficile possono essere favorite dalla stasi fecale.
Precauzioni per l´uso Nei pazienti allergici alle altre cefalosporine occorre valutare la possibilità di allergia crociata.
Nel soggetto anziano con funzionalità renale nella norma e nel soggetto con insufficienza epatica non è necessario modificare la posologia.
Nell'insufficienza renale grave è necessario adattare la posologia in funzione della clearance della creatinina (vedere 4.2).
Il medicinale contiene lattosio quindi non è adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.
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L´assunzione di cibo e la diminuzione del pH gastrico aumentano la biodisponibilità della cefpodoxima; al contrario un aumento del pH gastrico come quello ottenuto con anti-H2 (ranitidina) o antiacidi (idrossido di alluminio o sodio bicarbonato), ne diminuisce la biodisponibilità.
Interazioni con test diagnostici e di laboratorio:
In corso di trattamento con cefalosporine talora sono state segnalate false positività ai test di Coombs.
Un test per la ricerca del glucosio nelle urine che utilizzi reagenti riducenti non specifici può dare un falso positivo in pazienti in terapia con cefpodoxima proxetil.
Questo fenomeno non si osserva utilizzando un test glucosio ossidasi specifico.
Sebbene non esistano dati preclinici su effetti embriotossici o teratogeni attribuibili alla cefpodoxima, l´utilizzo del farmaco in donne gravide non è stato studiato.
Perciò se ne sconsiglia l´uso durante la gravidanza.
Poiché il farmaco viene secreto nel latte materno, è necessario decidere se interrompere l´allattamento o il trattamento con il medicinale, tenendo in considerazione l´importanza del farmaco per la madre.
Così come per qualsiasi terapia in grado di produrre effetti indesiderati di tipo neurologico (sensazione di vertigini), è necessario informare di tale rischio le persone che guidano veicoli o che utilizzano macchinari.
Reazioni anafilattiche:
Raramente si possono verificare angioedema, broncospasmo e malessere che possono culminare in uno stato di shock (vedere 4.4) Cutanei:
Rash, prurito, orticaria, porpora.
Come con altre cefalosporine, sono stati riportati casi isolati di eruzioni bollose (eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica).
Gastrointestinali:
Durante la terapia con cefpodoxima proxetil si possono verificare nausea, vomito, dolore addominale o diarrea.
Come per altri antibiotici ad ampio spettro, la diarrea può a volte essere un sintomo di enterocolite, che talora può essere accompagnata dalla presenza di sangue nelle feci.
Con gli antibiotici si può verificare colite pseudomembranosa, una forma particolare di enterocolite (nella maggior parte dei casi dovuta a Clostridium difficile).
Epatici:
Moderati aumenti degli enzimi epatici (ASAT, ALAT, fosfatasi alcalina) e/o della bilirubina.
Queste alterazioni dei valori di laboratorio, che possono trovare origine anche nell´infezione stessa, raramente possono superare di due volte il limite superiore dei valori normali e rappresentare un tipo di danno epatico, solitamente colestatico e molto spesso asintomatico.
Ematologici:
Durante la terapia con cefpodoxima proxetil, particolarmente se prolungata, si può verificare come con altri antibiotici beta-lattamici neutropenia e, più raramente, agranulocitosi.
Sono stati riportati alcuni casi di eosinofilia e trombocitopenia, così come rari casi di anemia emolitica.
Tali eventi sono rari e reversibili con l´interruzione della terapia.
Renali:
Con gli antibiotici della stessa classe della cefpodoxima sono state osservate alterazioni della funzionalità renale, in modo particolare se il farmaco viene somministrato insieme ad aminoglicosidi e/o diuretici potenti.
Altri:
Cefalea, sensazione di vertigini, tinnito, parestesie, astenia.
Superinfezione:
come anche con altri antibiotici, l´utilizzo di cefpodoxima proxetil, specialmente se prolungato, può causare una crescita di organismi non sensibili.
�‰ necessaria una continua valutazione della condizione clinica del paziente.
In caso di superinfezione durante la terapia è necessario istituire misure appropriate.
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Non esiste un antidoto specifico al farmaco.
In caso di sovradosaggio è necessario istituire una terapia sintomatica.
Con molte cefalosporine principalmente quelle iniettabili, vi è il rischio di una encefalopatia reversibile, particolarmente nei pazienti con insufficienza renale.
Categoria farmacoterapeutica:
Antibatterici beta-lattamici, Cefalosporine; Codice ATC:
J01DD13.
ORELOX è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di 3a generazione somministrabile per via orale.
Il meccanismo d'azione della cefpodoxima è basato sull'inibizione della sintesi della parete batterica.
La cefpodoxima è stabile in presenza di numerose beta-lattamasi.
SPETTRO ANTIBATTERICO La cefpodoxima è attiva in vitro nei confronti di numerosi microorganismi Gram positivi e Gram negativi, aerobi e anaerobi:
Specie abitualmente sensibili:
Gram-positivi:
Streptococcus pneumoniae; streptococchi gruppo A (S.
pyogenes); streptococchi gruppo B (S.
agalactiae); streptococchi gruppi C., F.
e G.; altri streptococchi (S.
mitis, sanguis e salivarius).
Propionibacterium acnes.
Corynebacterium diphtheriae.
Gram-negativi:
Haemophilus influenzae (ceppi produttori e non di betalattamasi).
Haemophilus parainfluenzae (ceppi produttori e non di betalattamasi).
Moraxella catarrhalis (ceppi produttori e non di betalattamasi).
Neisseria gonorrhoeae (ceppi produttori e non di betalattamasi).
Neisseria meningitidis.
Escherichia coli.
Klebsiella pneumoniae.
Klebsiella oxytoca.
Proteus mirabilis.
Proteus vulgaris.
Citrobacter diversus.
Salmonella spp.
Shigella spp.
Pasteurella multocida.
Providencia spp.
Fusobacterium.
Specie incostantemente sensibili:
Aeromonas hydrophila, stafilococchi meticillino-sensibili, Yersinia enterocolitica.
Specie resistenti:
Acinetobacter spp., Bacteroides fragilis e specie correlate, Citrobacter freundii, Clostridium spp., Corynebacteria gruppo J K, Enterobacter spp., Enterococci, Listeria monocytogenes, Stafilococci meticillino-resistenti, Morganella morganii, Peptostreptococcus, Pseudomonas spp., Serratia marcescens.
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Adulti:
Assorbimento:
L'assorbimento di cefpodoxima proxetil somministrata per via orale nel soggetto a digiuno sotto forma di una compressa da 100 mg di cefpodoxima è dell'ordine del 40-50%.
Tale assorbimento aumenta quando il farmaco viene somministrato con gli alimenti ed è per tale ragione che si raccomanda l'assunzione del prodotto durante i pasti.
Distribuzione e Concentrazioni plasmatiche:
Dopo somministrazione orale di una dose singola da 100 mg o 200 mg le concentrazioni plasmatiche massime sono rispettivamente comprese tra 1 ed 1,2 mg/l e 2,2 e 2,5 mg/l.
In entrambi i casi il picco sierico della cefpodoxima si raggiunge in circa 2.3 ore dalla somministrazione orale.
Le concentrazioni residue a 12 ore sono rispettivamente di 0,08 mg/l e di 0,18 mg/l dopo somministrazione di una dose di 100 e 200 mg.
Dopo assunzione orale di 100 o 200 mg due volte al giorno per la durata di 14,5 giorni, i parametri farmacocinetici della cefpodoxima restano invariati, a dimostrazione del non accumulo del prodotto.
Il volume di distribuzione della cefpodoxima è di 30-35 L nel soggetto giovane sano a digiuno.
Fissazione alle proteine plasmatiche:
Il legame sieroproteico prevalentemente con le albumine è di circa il 40% ed è di tipo non saturabile.
Diffusione umorale e tissutale:
Orelox penetra bene nei tessuti in particolare nel polmone, nella mucosa bronchiale, nelle tonsille, nel liquido pleurico e in quello interstiziale.
Dopo 4 e 7 ore dalla somministrazione orale di una dose singola di 100 mg, le concentrazioni nelle tonsille sono di 0,24 e 0,1 mcg/g rispettivamente.
Dopo somministrazione di una dose singola di 200 mg le concentrazioni nel liquido interstiziale sono circa l´80 % delle concentrazioni plasmatiche.
Dopo 3 - 12 ore dalla somministrazione di una dose singola di 200 mg di cefpodoxima, le concentrazioni nel parenchima polmonare variano tra 0,6 e 0,2 mcg/g; nel liquido pleurico invece tra 0,6 e 0,8 mcg/ml.
Nella mucosa bronchiale tra 1 - 4 ore dopo la somministrazione di una dose singola di 200 mg di cefpodoxima, le concentrazioni sono circa di 1 mcg/g (dal 40 al 45% delle concentrazioni plasmatiche).
Le concentrazioni sono superiori alle CMI dei microorganismi patogeni sensibili.
Biotrasformazione ed eliminazione:
Dopo l'assorbimento, il metabolita principale è la cefpodoxima, che deriva dall'idrolisi della cefpodoxima proxetil.
La cefpodoxima è poco metabolizzata, l'80% di cefpodoxima liberata dopo l'assorbimento di cefpodoxima proxetil è eliminato sotto forma immodificata attraverso le urine.
L'emivita di eliminazione della cefpodoxima è in media di 2,4 ore.
Soggetti a rischio:
In caso di insufficienza renale (clearance < 40 ml/min), l'aumento dell'emivita di eliminazione e delle concentrazioni plasmatiche massime impongono una riduzione della metà della dose che deve essere assunta in un'unica somministrazione.
In caso di insufficienza epatica, le scarse modificazioni cinetiche osservate non giustificano un adattamento della posologia.
Non pertinente.
Magnesio stearato, Carmellosa calcica, Idrossipropilcellulosa, Sodio laurilsolfato, Lattosio, Titanio diossido, Talco, Ipromellosa.
Nessuna incompatibilità è stata osservata nel corso degli studi clinici.
Orelox 100 mg compresse rivestite con film:
3 anni Orelox 200 mg compresse rivestite con film:
2 anni.
Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione.
Le compresse sono confezionate in blister termoformati alluminio/PVC.
Orelox 100 mg compresse rivestite con film, 12 compresse Orelox 200 mg compresse rivestite con film, 6 compresse
Nessuna particolare istruzione.
AVENTIS PHARMA S.p.A.
P.le S.
Türr, 5 – 20149 Milano
Orelox 100 mg compresse rivestite con film, 12 compresse:
A.I.C.
027970019 Orelox 200 mg compresse rivestite con film, 6 compresse:
A.I.C.
027970045
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Orelox 100 mg compresse rivestite con film, 12 compresse:
Ottobre 1994 / Novembre 2004 Orelox 200 mg compresse rivestite con film, 6 compresse:
Maggio 1999 / Novembre 2004
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01/08/2005