Perganit
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

PERGANIT


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 flacone da 50 ml contiene:

principio attivo: nitroglicerina 50 mg;

eccipienti: glicole propilenico, glucosio, acqua per preparazioni iniettabili.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione glucosata sterile, apirogena per infusione venosa.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Angina instabile, angina variante, angina di Prinzmetal.

Insufficienza ventricolare sinistra acuta susseguente o meno a infarto miocardico acuto in particolare con elevata pressione di riempimento e con portata-minuto ridotta.

Edema polmonare acuto e pre-edema polmonare.

Crisi ipertensiva.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

La soluzione di nitroglicerina è prevista per somministrazione endovenosa goccia a goccia oppure con l’impiego di un dispositivo automatico per infusione. L’infusione, che può essere sia ulteriormente diluita sia non diluita, è pronta per la pompa per infusione. La posologia va stabilita secondo la necessità individuale del singolo paziente e secondo la risposta dei parametri da monitorare. Secondo le esperienze fin qui riportate, il dosaggio è compreso tra 0,5 e 6 mg/ora. Se non si utilizza un apparecchio automatico per infusione, è utile, al fine di stabilire le quantità di nitroglicerina infusa e la velocità di somministrazione, far riferimento alle tabelle riportate nel foglio illustrativo.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Il preparato non deve essere somministrato nei seguenti casi:

ipersensibilità nota verso la nitroglicerina;

glaucoma ad angolo chiuso;

insufficienza circolatoria acuta (shock cardiogeno, collasso cardiocircolatorio);

ipotensione arteriosa sistemica (pressione sistolica inferiore a 100 mmHg, pressione diastolica inferiore a 60 mmHg);

infarto miocardico acuto con bassa pressione di riempimento, eccetto che nei reparti di terapia intensiva sotto monitoraggio emodinamico continuo.

Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazioni”).


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

E’ necessario un controllo continuo della pressione sistolica e diastolica, della frequenza cardiaca, del volume plasmatico, della pressione arteriosa polmonare sistolica (cateterismo cardiaco destro), pressione di riempimento ventricolare sinistra, portata-minuto e ECG.

L’etanolo può esaltare la risposta della nitroglicerina; i vasodilatatori, gli antiipertensivi ed i diuretici aumentano l’effetto ipotensivo.

La dilatazione periferica della nitroglicerina viene ostacolata dalla somministrazione di indometacina.

Nell’uso clinico della soluzione di nitroglicerina se si utilizzano tubi in PVC, si devono considerare notevoli perdite di sostanza attiva che, in dipendenza dalla velocità di scorrimento, possono arrivare fino all’80%.

Dati riportati in letteratura dimostrano che, usando tubicini di materiali quali per esempio polietilene, si verificano perdite ridotte di nitroglicerina dalla soluzione. In ogni caso, per ottenere l’effetto clinico desiderato verificare sempre la compatibilità del materiale del deflussore nei confronti della nitroglicerina.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

L’etanolo può esaltare la risposta della nitroglicerina; i vasodilatatori, gli antiipertensivi ed i diuretici aumentano l’effetto ipotensivo.

La dilatazione periferica della nitroglicerina viene ostacolata dalla somministrazione di indometacina.

La co-somministrazione di sildenafil potenzia l'effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere paragrafo controindicazioni).


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Durante i primi tre mesi di gravidanza e durante l’allattamento il farmaco va somministrato solo nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Poiché alcuni effetti secondari (ipotensione ortostatica, nausea, vertigini) possono attenuare le capacità di reazione, soprattutto all’inizio della terapia, si consiglia prudenza nella guida e nella manovra di macchine.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Spiccata caduta pressoria specie in soggetti con labilità cardiovascolare, tachicardia, lipotimia, pallore, con vomito e sudorazione.

Talora può verificarsi cefalea che tende a scomparire con la prosecuzione del trattamento; può essere utile associare un blando analgesico.

In caso di sovradosaggio interrompere la somministrazione e porre in atto un’adeguata terapia d’urgenza.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Un sovradosaggio accidentale di nitroglicerina può causare ipotensione grave e tachicardia riflessa che possono essere trattate diminuendo o sospendendo temporaneamente l’infusione fino a quando la condizione del paziente si è stabilizzata. Poiché la durata degli effetti emodinamici conseguenti la somministrazione di nitroglicerina è abbastanza breve, non si richiedono solitamente misure correttive addizionali.

Tuttavia, se viene indicata una ulteriore terapia, dovrebbe essere considerata la somministrazione di agonisti alfa-adrenergici intravenosi (p. es. metossamina o fenilefrina).


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

La nitroglicerina è dotata di attività miolitica vasale con effetto vasodilatatore diretto sistemico, particolarmente efficace a livello venoso. La vasodilatazione delle grosse vene afferenti al cuore determina una riduzione dell’elevata pressione di riempimento e del volume telediastolico del ventricolo sinistro (riduzione del precarico) e dello stress di parete, mentre la vasodilatazione arteriosa causa una diminuzione del post-carico.

La riduzione del consumo di ossigeno che risulta dal complesso degli effetti farmacodinamici descritti è accompagnata dal miglioramento della perfusione miocardica che risulta dall’azione antispastica sui rami epicardici coronarici e dalla ridistribuzione del flusso a favore degli strati subepicardici del muscolo cardiaco.

Questi effetti farmacodinamici sono alla base dell’attività terapeutica della nitroglicerina nel trattamento dell’angina pectoris instabile, dell’angina variante, dell’angina di Prinzmetal, dell’insufficienza ventricolare acuta, conseguente o meno all’infarto miocardico acuto, e dell’edema polmonare acuto.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La nitroglicerina per infusione continua ha una emivita plasmatica piuttosto breve (intorno a 3’, con un coefficiente di variazione del 62%) ed una clearance plasmatica apparentemente abbastanza elevata, ed è rapidamente metabolizzata in dinitrati e mononitrati.

La notevole clearance dimostra inoltre l’esistenza di una metabolizzazione della nitroglicerina da parte di altri organi e non solo da parte del fegato. La nitroglicerina infusa si distribuisce rapidamente ai tessuti e soltanto l’1-1,3% della quantità totale presente nell’organismo viene riscontrata nello steady-state nel plasma.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Tossicità acuta: DL50 e.v.: topo = 15 mg/kg; ratto = 22 mg/kg; cane = 14 mg/kg. DL50 i.p.: topo = 38 mg/kg; ratto = 36 mg/kg.

Tossicità subacuta: cane e.v. 30 giorni (1-3-9 mg/kg) e ratto i.p. 30 giorni (3-6-12 mg/kg): tossicità solo alla dose più elevata.

Tossicità cronica: cane i.p. 180 giorni (1-3-6 mg/kg) e ratto i.p. 180 giorni (3-6-12 mg/kg): tossicità solo alla dose più elevata.

Tollerabilità : nel cane e nel ratto a 30 e 180 giorni per le vie testate non sono segnalati danni a vene, tessuto perivenoso e peritoneo.

Teratogenesi e fertilità: nel ratto e nel coniglio i.p. a dosi di 3 e 6 mg/kg, durante la gravidanza, non ha dato luogo ad effetti embriotossici o teratogeni; alla dose di 9 mg/kg si è avuto modico aumento del numero dei punti di assorbimento e riduzione del peso corporeo dei feti.

Nel ratto a dosi di 3 e 6 mg/kg i.p. non si hanno effetti tossici su fertilità e funzione riproduttiva né modificazioni della vitalità peri- e post-natale.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Glicole propilenico, glucosio, acqua per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Perganit soluzione è compatibile con le soluzioni per infusione usate in clinica come, per esempio, soluzione salina isotonica, soluzione glucosata 4-30%, soluzione di Ringer, soluzione contenente proteine. Non sono conosciute fino ad ora incompatibilità con altre soluzioni per infusione. La diluizione di Perganit va effettuata solo in contenitori per fleboclisi di vetro.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

Flacone 50 ml: 2 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare a temperatura non superiore a 25° C.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Flaconi di vetro neutro.

Confezione da 1 flacone 50 ml.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Titolare A.I.C.: AstraZeneca AB – Södertälje (Svezia).

Rappresentata in Italia da: AstraZeneca S.p.A. – Palazzo Volta - Via F. Sforza - Basiglio (MI)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Flacone da 50 ml: A.I.C. n. 027317041


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

15.11.94/.15.11.99


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

01/12/2005