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PILOCARPINA 2% FARMIGEA
100 ml contengono: Pilocarpina nitrato g 2.
Collirio monodose
Miotico colinergico per globo oculare e suoi annessi lesi per eventi chirurgici e/o traumatici e per ustioni e causticazioni.
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Secondo le specifiche necessità caso per caso, 2 o più gocce instillate nel sacco congiuntivale ed eventualmente introdotte sottocongiuntiva od in sito retrobulbare.
Controindicata quando la miosi è indesiderabile, come nell'irite acuta. Ipersensibilità individuale accertata verso qualsiasi componente del prodotto.
IlCollirio Monodose per l'assenza di conservanti è particolarmente indicato nell'occhio leso.
Gli effetti collaterali sistemici sono rari; tuttavia quando l'uso sia protratto, si può avere la classica sensibilizzazione delle mucose alla pilocarpina.
Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici.
IlCollirio Monodose non contenendo conservanti atti a preservarlo da inquinamento , deve essere usato per una singola medicazione e in singolo paziente e quindi gettare il monodose anche se residua in esso del medicamento.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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Non note.
Nella donna in stato di gravidanza il prodotto può essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Non sono descritti effetti.
È stato segnalato leggero spasmo ciliare con riduzione temporanea dell'acuità visiva ed eventuale dolore endoculare transitorio.
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In caso di sovradosaggio somministrare Atropina.
La Pilocarpina è un alcaloide naturale ad azione parasimpaticomimetica diretta.
La Pilocarpina possiede, come l'Acetilcolina, l'effetto muscarinico ma non l'effetto nicotinico. Essa stimola le ghiandole secretorie ed i muscoli lisci ma non i muscoli striati. Provoca lacrimazione, salivazione, sudorazione , vomito e diarrea.
Sull'occhio la Pilocarpina ha un'azione miotica e viene utilizzata per ridurre la pressione endoculare nel glaucoma cronico semplice. Nel glaucoma acuto essa può essere usata prima dell'intervento chirurgico, da sola o in associazione con altri miotici o inibitori dell'anidrasi carbonica o agenti iperosmotici.
La Pilocarpina produce una diminuzione della pressione endoculare, sia nell'occhio normale che glaucomatoso, diminuzione generalmente associata ad un aumentato deflusso o ad una diminuita secrezione di umore acqueo.
Il suo meccanismo di azione si esplica sia attraverso uno stiramento del trabecolato, per contrazione del muscolo ciliare, che attraverso una azione diretta, sul trabecolato stesso.
La miosi, che la Pilocarpina determina, contribuisce a liberare l'angolo da parte dell'iride e a facilitare così il deflusso dell'umore acqueo.
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La pilocarpina penetra facilmente in camera anteriore e la sua concentrazione decresce gradualmente fino a ridursi praticamente a zero dopo due ore dalla instillazione locale nell'occhio.
La Pilocarpina tende a legarsi persistentemente ai recettori dei muscoli ciliari, a differenza della Acetilcolina il cui legame appare più labile.
La intossicazione da Pilocarpina è caratterizzata dalla esacerbazione dei suoi vari effetti parasimpaticomimetici che si avvicinano a quelli della Amanita muscaria.
La dose letale non è conosciuta, tuttavia la dose di 100 mg è considerata dannosa.
Acido borico; Borace; Acqua per preparazioni iniettabili.
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
3 anni a confezionamento integro.
Conservare a temperatura ambiente.
Scatola da 5 contenitori Monodose da 0,5 ml racchiusi singolarmente in blisters di PVC-Al atti a garantire anche la sterilità esterna del monodose.
Aprire il minicontenitore ruotando e tirando il cappuccio.
FARMIGEA SpA - Via Carmignani 2 - PISA
A.I.C. n. 004961037 - In commercio da Gennaio 1983.
21.05.1979 31.05.2000
Maggio 2000