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PIPEDAC
Una capsula contiene:
PRINCIPIO ATTIVO: acido pipemidico (acido piperazino-2-osso-5-etil-8-diidro- 5,8 pirido - 2,3 - d -pirimidin - 6 - carbossilico) pari a anidro mg 400. ECCIPIENTI: talco mg 81; sodio carbossimetilamido mg 20; magnesio stearato mg 13; amido mg 86. CAPSULA CONTENITRICE: gelatina, titanio biossido (E 171).
Capsule opercolate.
Infezioni delle vie genito-urinarie sostenute da germi gram negativi e gram positivi sensibili, acute o croniche o conseguenti ad interventi strumentali o chirurgici.
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Adulti : 800 mg di acido pipemidico (2 capsule da 400 mg) in dosi frazionate nell'arco della giornata da assumere a stomaco pieno. La posologia può essere variata secondo il giudizio del medico che stabilirà la durata del trattamento in funzione dell'intensità dell'affezione.
Nell'infanzia ed in caso di ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
In corso di terapia con Pipedac può risultare temporaneamente aumentata la sensibilità della pelle ai raggi solari. Si sconsiglia pertanto di esporre il corpo al sole o a lampade abbronzanti durante il trattamento.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Nella letteratura non sono state segnalate interazioni con altri farmaci.
Nelle donne in stato di gravidanza accertata o presunta il prodotto deve essere somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
La sostanza non interferisce sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Possono occasionalmente insorgere nausee e dolori epigastrici che non richiedono di norma la sospensione del trattamento. Tali manifestazioni insorgono nel 2% dei soggetti trattati e si attenuano comunque somministrando il farmaco a stomaco pieno. Ancora più rare le eruzioni cutanee di tipo esantematico od orticarioide; in tal caso può rendersi consigliabile l'interruzione del trattamento e l'istituzione di una terapia idonea. Eccezionalmente si possono osservare manifestazione neurosensoriali e psichiche con vertigine e disturbi dell'equilibri in soggetti anziani.
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Non esistono nella letteratura esperienze specifiche in tal senso. In ogni caso è consigliabile ricorrere, in caso di ingestione massima alla gastrolusi.
Farmacologia.
Attività antibatterica in vitro: Pipedac esplica un'elevata attività antibatterica verso la maggior parte dei germi Gram-negativi patogeni (Escherichia coli, Salmonella tiphy, Salmonella paratiphy A., Salmonella paratiphy E., Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis, Proteus morganii, Proteus rettgeri), verso i quali le MIC sono risultate comprese fra 0,5 e 10 mcg/ml e minori-uguali a 5 mcg/ml nell'89% dei ceppi esaminati.
Attività antibatterica in vivo (su culture tipizzate): nelle infezioni sperimentali il farmaco ha confermato l sua efficacia chemioterapica: la DP50 è risultata 8,6 mg/Kg nell'infezione da Proteus morganii e 12,1 mg/Kg in quella da Escherichia coli. Questi valori indicano un indice terapeutico particolarmente elevato, ove si consideri la scarsa tossicità acuta e di conseguenza gli alti valori di DL50. Di particolare interesse l'elevata attività del farmaco sul Proteus, germe spesso resistente ai comuni antibatterici.
Attività antibatterica su germi di isolamento clinico:i saggi, eseguiti su germi isolati nel corso di malattie delle vie genito-urinarie, quindi già sottoposti all'azione di chemioterapici e potenzialmente portatori di fattori resistenza, hanno confermato l'ampio spettro d'azione di Pipedac, la cui attività si estrinseca verso la maggior parte dei germi causa di infezioni gastro-genito-urinario.
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Pipedac raggiunge la massima concentrazione plasmatica entro due ore dalla somministrazione orale, indipendentemente che venga assunto vicino o lontano dai pasti; la quota assorbita supera sempre il 90%. Il 75% circa della quantità assorbita viene eliminata con le urine, ove esplica la sua attività antibatterica. Il restante 25% viene eliminato con le feci, raggiungendo nella parete del colon concentrazioni batteriologicamente attive.
Caratteristica peculiare di Pipedac è quella di concentrarsi nella prostata, ove pure esercita effetto antibatterico. Estendendo la propria azione battericida su colon e prostata, Pipedac sterilizza i due principali serbatoi e centri di diffusione dei germi Gram-negativi uropatogeni.
La potenza antibatterica di tale preparato non subisce alterazioni in funzione del pH, infatti si mantiene entro un range di pH compreso tra 5 e 9.
Pipedac, a differenza di altri chemioterapici delle vie urinarie, non viene metabolizzato nemmeno parzialmente a composti inattivi; esso infatti viene escreto come molecola e quindi in forma attiva attraverso l'urina.
Tossicologia.
La tossicità della sostanza è assai modesta, soprattutto in seguito a somministrazione orale: la DL50 è risultata di 5800 mg/Kg nel topo e di circa 8000 mg/Kg nel ratto.
Nelle prove di tossicità cronica (6 mesi), impiegando fino a 90 mg/Kg di sostanza, non si sono osservati segni di sofferenza a carico dei vari organi, né alterazioni comportamentali, né danni embriofetali.
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Nessuna.
36 mesi, essendo il prodotto correttamente conservato ed in condizioni di confezionamento integro.
Conservare ad una temperatura non superiore a 25° C.
Astuccio da 20 capsule, in blister in PVC/PVDC termosaldato con foglio di alluminio/PVDC.
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TEOFARMA S.r.l. - Sede: via F.lli Cervi, 8 - 27010 Valle Salimbene (PV)
Stabilimento: viale Certosa 8/A - 27100 Pavia
A.I.C.: 024151021
1980
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