Pubblicità
PIPERITAL
PIPERITAL 1 g/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
1 flaconcino di polvere contiene:
Principio attivo: piperacillina sodica 1,04 g corrispondenti a 1 g di piperacillina
PIPERITAL 2 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
1 flaconcino di polvere contiene:
Principio attivo: piperacillina sodica 2,08 g corrispondenti a 2 g di piperacillina
PIPERITAL 2 g polvere per soluzione iniettabile
1 flaconcino di polvere contiene:
Principio attivo: piperacillina sodica 2,08 g corrispondenti a 2 g di piperacillina
PIPERITAL 4 g polvere per soluzione per infusione
1 flacone di polvere contiene:
Principio attivo: piperacillina sodica 4,16 g corrispondenti a 4 g di piperacillina
Per gli eccipienti v. par. 6.1.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare.
Polvere per soluzione iniettabile.
Polvere per soluzione per infusione.
Trattamento delle infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla piperacillina; in particolare infezioni acute e croniche delle vie respiratorie; infezioni del rene e delle vie genito-urinarie; infezioni sistemiche e setticemie; infezioni ginecologiche e della cavità addominale; infezioni della cute e dei tessuti molli; profilassi perioperatoria.
Pubblicità
La piperacillina può essere usata sia per via intramuscolare che endovenosa diretta o in fleboclisi.
La fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclusivamente per la somministrazione intramuscolare.
Attenzione: Per la somministrazione endovenosa diretta, da iniettare in un periodo di tre-cinque minuti, utilizzare acqua per preparazioni iniettabili (4 ml per flaconcino da 1 g, 8 ml per flaconcino da 2 g).
Per l’infusione possono essere utilizzati i comuni diluenti ad eccezione di quelli contenenti esclusivamente sodio bicarbonato.
Orientativamente possono essere consigliate le seguenti posologie:
per somministrazione intramuscolare:
adulti: 2 g per 2 volte al dì;
bambini di età superiore a 6 anni: 1 g per 2 volte al dì;
bambini di età inferiore a 6 anni: 0.5 g per 2 volte al dì
per somministrazione endovenosa:
adulti: 150-300 mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore)
bambini: 100-300 mg/kg/die
Queste dosi vanno suddivise in più somministrazioni a seconda della sede e della gravità dell’infezione.
In caso di insufficienza renale grave la posologia deve essere adeguata in funzione della clearance della creatinina.
Per ottenere una rapida dissoluzione del prodotto: iniettare nel flacone il solvente necessario, agitare vigorosamente per almeno 15-20 secondi, attendere finché non si ottiene una soluzione limpida.
Ipersensibilità già nota alle penicilline e alle cefalosporine. Ipersensibilità alla lidocaina ed altri anestetici di tipo amidico (solvente intramuscolare).
Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento e nella primissima infanzia (v. uso in gravidanza e allattamento).
Prima di iniziare una terapia con una penicillina è necessaria una anamnesi accurata.
In caso di reazione allergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di shock anafilattico, un immediato trattamento con adrenalina o altre opportune misure di emergenza.
La piperacillina sodica non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G né è attiva sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina.
Reazioni di ipersensibilità e di fenomeni anafilattici gravi sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicillina. L’insorgenza di tali reazioni è, comunque, più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli di asma, febbre da fieno ed orticaria.
L’uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi i funghi, che richiede l’adozione di adeguate misure terapeutiche.
Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di piperacillina sodica iniettabile.
Quando somministrato in pazienti sottoposti a restrizione dell’assunzione di sale, va tenuto presente che Piperital è un composto monosodico contenente circa 1,9 mEq di sodio per ogni grammo di piperacillina.
Usare con cautela nei pazienti con mononucleosi.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Links sponsorizzati
La piperacillina evidenzia un’azione sinergica se impiegata in associazione con antibiotici aminoglucosidici. Tale caratteristica può essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microorganismi patogeni gram-negativi. Piperacillina non deve comunque essere mescolata nella stessa soluzione ma deve essere somministrata separatamente.
È possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine.
L’associazione con oxacillina e flucloxacillina ha un effetto sinergico o additivo.
Quando somministrato in associazione ad eparine o anticoagulanti orali o ad altri farmaci che possono influenzare il sistema della coagulazione devono essere testati più frequentemente e monitorati regolarmente.
La piperacillina può prolungare l’azione degli agenti di blocco neuromuscolare; pertanto l’anestesista deve essere informato in caso di intervento chirurgico.
Le penicilline possono ridurre l’escrezione di metotrexato. Pertanto i livelli sierici di quest’ultimo dovrebbero essere monitorati in pazienti trattati con alte dosi terapeutiche di metotrexato.
Interazione con probenecid: 1 g di probenecid per os aumenta del 30% sia il picco sierico che l’emivita terminale, mentre diminuisce il volume di distribuzione apparente del 20% e la clearance renale del 40%.
Interazioni con i tests di laboratorio: come per le altre beta-lattamine la piperacillina può dar luogo a false positività del test di Coombs.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.
Le reazioni secondarie dovute a piperacillina sodica sono rare ed abitualmente di leggera o moderata entità e in genere comuni a tutte le penicilline.
È possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri gravi fenomeni allergici come per le altre penicilline.
Reazioni di ipersensibilità: orticaria, febbre, eruzioni cutanee sono le manifestazioni più frequenti. È possibile la comparsa di eosinifilia, prurito, dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Steven-Johson.
Apparato gastrointestinale: nausea, vomito, flatulenza, diarrea.
Effetti ematologici: raramente ed in forma transitoria neutropenia, leucopenia, anemia, granulocitopenia, trombocitopenia e disordini della coagulazione.
La piperacillina può dar luogo a positività del test di Coombs.
Effetti renali: raramente insufficienza renale acuta associata a nefrite interstiziale.
Effetti epatici: transitori aumenti delle concentrazioni sieriche delle transaminasi, della fosfatasi alcalina della latticodeidrogenasi, delle gammaglutamiltranspeptidasi, della bilirubina che si normalizzano alla sopensione della terapia.
Effetti neurologici: vertigini, cefalea, stanchezza, allucinazioni e mioclonie.
Effetti locali: dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare. Occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.
Links sponsorizzati
Non sono noti casi di sovradosaggio in seguito a somministrazione di piperacillina.
La piperacillina è una penicillina semisintetica, appartenente al gruppo delle ureidopenicilline e portante una catena piperazinica, dotata di elevata attività battericida.
Lo spettro d’azione della piperacillina si estende sia ai Gram positivi che ai Gram negativi, anaerobi compresi.
Tra i Gram positivi si sono dimostrati sensibili: streptococchi, stafilococchi non produttori di penicillinasi, enterococchi, pneumococchi; tra i Gram negativi: Escherichia coli, Klebsiella, Enterobacter, Haemophilus influenzae, Serratia, Citrobacter, Proteus indolo negativo e indolo positivo, Shigella, Salmonella Pseudomonas, Neisseria meningitidis, N. gonorrheae; tra gli anaerobi: Bacterioides (fragilis incluso), Clostridium, Fusobacterium, Peptococcus, Peptostreptococcus, Veillonella.
L’attività battericida della piperacillina non risente né della presenza di siero né della composizione e pH del mezzo. Ceppi batterici resistenti ad altri antibiotici si sono dimostrati sensibili alla piperacillina.
Links sponsorizzati
Il picco ematico viene raggiunto entro 30 minuti dopo somministrazione intramuscolare; l’emivita sierica oscilla tra 36 e 72 minuti.
La piperacillina si distribuisce rapidamente nell’organismo e concentrazioni terapeutiche sono raggiunte nei tessuti e nei fluidi organici; concentrazioni relativamente elevate si rinvengono nella bile a causa della parziale escrezione del farmaco per questa via. La maggior parte del farmaco somministrato è escreta immodificata per via renale entro 24 ore. Il legame con le proteine plasmatiche è modesto.
La tossicità acuta del prodotto depone per un elevato margine di sicurezza terapeutico, la somministrazione prolungata a sei mesi per via parenterale a dosi elevate non ha evidenziato alcuna alterazione dei principali organi e apparati. La piperacillina è inoltre sprovvista di effetti teratogeni e non influenza la fertilità negli animali da laboratorio.
PIPERITAL 1 g/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
Fiala solvente per esclusivo uso intramuscolare lidocaina cloridrato, acqua per preparazioni iniettabili
PIPERITAL 2 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
Fiala solvente per esclusivo uso intramuscolare lidocaina cloridrato, acqua per preparazioni iniettabili
La piperacillina non va mescolata con 5-fluorouracile e aminoglicosidi a causa dei processi di inattivazione a carico di questi ultimi. Non utilizzare soluzioni per infusione contenenti esclusivamente sodio bicarbonato o soluzioni con pH superiore a 8.5 o inferiore a 4.5.
3 anni.
La soluzione ricostituita con la fiala solvente annessa alla confezione deve essere utilizzata immediatamente dopo la preparazione.
Le soluzioni preparate in ambiente ospedaliero sono stabili dal punto di vista chimico-fisico per 24 ore; dal punto di vista microbiologico, la stabilità è diretta responsabilità dell’operatore; la soluzione può essere conservata al massimo per 24 ore in frigorifero (2-8°C).
Nessuna particolare condizione di conservazione.
Flacone in vetro tipo III. Fiala solvente in vetro tipo I.
PIPERITAL 1g/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: scatola contenente 1 flaconcino di polvere da 1 g +1 fiala solvente da 2 ml
PIPERITAL 2g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: scatola contenente 1 flaconcino di polvere da 2 g +1 fiala solvente da 4 ml
PIPERITAL 2 g polvere per soluzione iniettabile: scatola contenente 10 flaconcini di polvere da 2 g
PIPERITAL 4 g polvere per soluzione per infusione: scatola contenente 1 flaconcino di polvere da 4 g
Vedi punto 4.2
ISTITUTO BIOCHIMICO ITALIANO GIOVANNI LORENZINI S.p.A.
Via Fossignano, 2 - Aprilia (LT)
PIPERITAL 1g/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: scatola contenente 1 flaconcino di polvere da 1 g +1 fiala solvente da 2 ml AIC No. 028735013
PIPERITAL 2g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: scatola contenente 1 flaconcino di polvere da 2 g +1 fiala solvente da 4 ml AIC No. 028735025
PIPERITAL 2 g polvere per soluzione iniettabile: scatola contenente 10 flaconcini di polvere da 2 g AIC 028735049
PIPERITAL 4 g polvere per soluzione per infusione: scatola contenente 1 flaconcino di polvere da 4 g AIC No. 028735037
Maggio 2003
Giugno 2008