Polaramin&Nbsp; Espettorante Sciroppo
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

POLARAMIN  espettorante sciroppo


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

100 ml di sciroppo contengono :

Principi attivi:

Desclorfeniramina maleato                                                      0,040  g

Guaifenesina                                                                           2,000  g

Pseudoefedrina solfato                                                            0,400  g.

Per gli eccipienti, vedere 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Sciroppo.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento sintomatico della tosse e del raffreddore.



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti e ragazzi di oltre 12 anni:  1-2 cucchiaini da tè 3-4 volte al giorno.

Non superare le dosi consigliate.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità alla desclorfeniramina, ad altri antistaminici di analoga struttura chimica e ad altri componenti della specialità.

Per i suoi effetti anticolinergici, il prodotto non deve essere utilizzato in caso di glaucoma, ipertrofia prostatica, nell’ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell’apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia. Il prodotto è inoltre controindicato nella terapia delle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l’asma bronchiale.

Non usare Polaramin espettorante in caso di contemporanea assunzione di inibitori delle monoaminossidasi o entro le due settimane successive all’interruzione di tale trattamento.

Polaramin espettorante é controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.

Controindicato nel terzo trimestre di gravidanza.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Il prodotto non va impiegato nelle tossi croniche e persistenti come si riscontrano nei fumatori, negli asmatici, negli enfisematosi; o quando la tosse è accompagnata da eccessiva secrezione.

Polaramin espettorante va usato con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari, ipertensione endoculare, ipertensione, ipertiroidismo, angina, precedenti di infarto miocardico o diabete mellito, grave insufficienza renale od epatica.

Nei soggetti anziani, in considerazione della loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici, si consiglia che la posologia venga stabilita dal medico.

Il prodotto contiene zuccheri, di ciò si tenga conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche.Questo medicinale contiene saccarosio e sorbitolo; pertanto non devono assumere questo medicinale i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di saccarosio-isomaltasi.


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Gli anti-MAO prolungano ed intensificano gli effetti degli antistaminici, con possibilità di grave ipotensione.

I simpaticomimetici possono ridurre gli effetti antipertensivi di farmaci quali la metildopa, la reserpina e la guanetidina come pure contrastare parzialmente l’azione ipotensiva dei ß-bloccanti.

L’uso contemporaneo di altri antistaminici, alcool, antidepressivi triciclici, barbiturici o altri depressivi del sistema nervoso centrale può potenziare l’effetto sedativo di Polaramin.

L’uso degli antistaminici può mascherare i primi segni di ototossicità di alcuni antibiotici e può ridurre la durata d’azione degli anticoagulanti orali.

Gli antiacidi aumentano la velocità di assorbimento della pseudoefedrina; il caolino la diminuisce.

Interazioni farmaco/test di laboratorio: l’aggiunta in vitro di pseudoefedrina al siero contenente l’isoenzima cardiaco MB della fosfochinasi della creatina serica inibisce progressivamente l’attività dell’enzima.

La guaifenesina ha determinato un’interferenza di colore con alcune analisi cliniche di laboratorio quali l’acido 5-idrossi-indolacetico (5-HIAA) e vanililmandelico (VMA).


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

In assenza di adeguati studi controllati, la sicurezza dell ’uso di Polaramin espettorante durante la gravidanza e l’allattamento non è stata stabilita e pertanto per l’uso del farmaco in donne gravide vanno soppesati i potenziali benefici con i possibili rischi per la madre e per il feto.

Non usare nel terzo trimestre di gravidanza perché i neonati e i nati prematuri possono sviluppare gravi reazioni agli antistaminici.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Gli antistaminici possono provocare sedazione.

Durante l’uso di Polaramin espettorante i soggetti addetti ai macchinari e alla guida di veicoli devono usare prudenza, perchè il prodotto può causare sonnolenza e alterare la capacità di guidare o usare macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Alle comuni dosi terapeutiche, gli effetti collaterali più frequenti consistono in sedazione e sonnolenza, astenia, facile affaticabilità, difficoltà nella coordinazione motoria, difficoltà nella visione, vertigini, ronzii auricolari.

In particolar modo nei bambini sono possibili segni di eccitazione, quali comparsa di euforia, nervosismo, tremore ed insonnia e, ad alte dosi, convulsioni.

Sono inoltre frequenti: secchezza della bocca, della gola e del naso, stipsi, difficoltà nella minzione e ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento della secrezione bronchiale, accompagnati da senso di oppressione toracica e difficoltà respiratoria. Tra gli effetti indesiderati sono stati riportati anche orticaria, rash, shock anafilattico, fotosensibilizzazione, eccessiva perspirazione, brividi e, tra gli effetti simpaticomimetici, depressione del sistema nervoso centrale, ansia, paura, emicrania, vampate, pallore, sudorazione, crampi muscolari, poliuria, disuria.

La comparsa di disturbi gastrici, anoressia, nausea, vomito e diarrea, può essere evitata con la somministrazione di Polaramin espettorante al momento dei pasti.

Alle dosi comunemente impiegate Polaramin espettorante non presenta effetti cardiovascolari. Gli effetti cardiovascolari che si possono verificare con i simpaticomimetici sono: ipertensione, palpitazioni, aritmie, dolore anginoso, tensione epigastrica, collasso cardiovascolare. Negli anziani e nei soggetti ipersensibili sono tuttavia possibili cefalea, ipotensione, tachicardia ed extrasistole.


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

In caso di sovradosaggio, si possono osservare spiccati effetti depressivi e stimolanti del SNC e pertanto va istituito immediatamente un trattamento di emergenza.

Nell&rsquouomo la dose letale teorica di desclorfeniramina è approssimativamente di 2,5-5 mg/kg.

Sintomi : gli effetti di sovradosaggio di antistaminico possono andare dalla depressione del sistema nervoso centrale (sedazione, apnea, ottundimento del sensorio, collasso cardiocircolatorio) all’eccitazione (insonnia, allucinazioni, tremiti o convulsioni), alla morte. Possono anche essere presenti: tachicardia, vertigini, nausea, vomito, sudorazione, sete, palpitazioni, difficoltà nella minzione, debolezza muscolare, ansia, dolore epigastrico, tinnito, atassia, offuscamento della vista ed ipotensione. Stato di eccitazione e segni e sintomi di tipo atropinico (secchezza delle fauci, pupilla fissa e dilatata, vampate di calore, ipertermia e sintomi gastrointestinali) sono più frequenti nei bambini.

Trattamento : non esistono antidoti specifici, il trattamento è sintomatico e di supporto.

Tenere in considerazione le misure standard per rimuovere il farmaco non assorbito nello stomaco, come l’assorbimento con carbone attivo sospeso in acqua.

Si deve tenere presente anche la possibilità di una lavanda gastrica: in questo caso scegliere una soluzione salina isotonica o isotonica per metà.

La dialisi non è di molto aiuto nell’avvelenamento da antistaminici.

Dopo il trattamento di emergenza, il paziente deve essere sotto continuo controllo medico.

I vasopressori possono essere usati per trattare l’ipotensione. I barbiturici ad azione immediata, il diazepam o la paraldeide possono essere somministrati per controllare le convulsioni. L’iperpiressia, specialmente nei bambini, può richiedere il trattamento con spugnature di acqua tiepida o con una coperta ipotermica. L’apnea viene trattata con supporto ventilatorio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: Sedativi della tosse ed espettoranti

Codice ATC: R05FB02 Desclorfeniramina maleato:

Studi farmacologici effettuati con gli isomeri otticamente attivi della clorfeniramina e con la miscela racemica mostrano che l’attività antistaminica risiede primariamente nel composto destrogiro, che possiede una potenza antistaminica doppia rispetto alla forma racemica.

La d-clorfeniramina maleato è l’isomero destrogiro della clorfeniramina ed è dotato di proprietà anticolinergiche e sedative di intensità da lieve a modesta.

Gli antistaminici competono con l’istamina per i siti recettori H1  posti sulle cellule effettrici e vengono usati in clinica nella prevenzione o attenuazione di numerose manifestazioni allergiche.

Guaifenesina:

Nota anche come gliceril-guaiacolato, agisce come espettorante riducendo la viscosità del muco aumentando altresì le secrezioni tracheobronchiali e facilitandone l’espettorazione.

Pseudoefedrina:

L’isomero destrogiro dell’efedrina, è un farmaco simpaticomimetico ad attività principalmente a-agonista utilizzato come decongestionante nasale. Come decongestionante agisce costringendo le arteriole dilatate della mucosa nasale e riducendo il flusso ematico dell’area iperemica.


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Desclorfeniramina maleato:

Gli antistaminici vengono rapidamente assorbiti dall’apparato gastrointestinale e dal sito di iniezione.

4 mg di d-clorfeniramina somministrati per os a volontari sani a digiuno inducono un picco plasmatico di circa 7 mg/ml 3 ore dopo la somministrazione.

L’emivita della d-clorfeniramina maleato varia dalle 20 alle 24 ore.

Il farmaco viene largamente metabolizzato sia dopo somministrazione orale che endovenosa; esso ed i suoi metaboliti vengono primariamente escreti con le urine : il 19% della dose si ritrova nelle urine delle 24 ore mentre il 34% si ritrova in quelle delle 48 ore.

A concentrazioni plasmatiche di 0,28 e 1,24 mcg/ml la d-clorfeniramina maleato è legata rispettivamente per il 27% e il 69% alle proteine plasmatiche.

Guaifenesina:

La guaifenesina è ben assorbita a livello intestinale ed è idrolizzata per il 6% nel sangue entro 7 ore.

In seguito ad idrolisi i metaboliti urinari riconosciuti sono: l’acido ß-(4-idrossi-2-metossifenossi)lattico e l’acido ß-(2-metossifenossi)lattico nonchè l’etere gliceril-guaiacolico.

In seguito alla somministrazione di una dose di 400 mg, non si ritrova nelle urine alcuna traccia del farmaco immodificato.

Pseudoefedrina:

La somministrazione di 60 mg di pseudoefedrina induce picco plasmatico in media dopo 1.5 ore.

L’insorgenza dell’effetto decongestionante nasale appare dopo 15-30 minuti. La durata d’azione è di circa 3-4 ore.

La pseudoefedrina ha un volume di distribuzione di 2.1-3.3 l.

La pseudoefedrina resiste all ’azione metabolica delle monoamino-ossidasi ed è principalmente escreta immodificata nelle urine (70-90% della dose entro le 24 ore).


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La tossicità acuta di (DL5 0) è risultata nel ratto di 188 mg/kg per os e di 84 mg/kg i.p. e nel topo di 330 mg/kg per os e di 82 mg/kg i.p..

Da uno studio di oncogenicità nel ratto per 103 settimane la clorfeniramina non ha indotto un incremento di incidenza di tumori nel gruppo dei trattati rispetto a quello dei controlli.

La clorfeniramina non è risultata teratogena.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Sodio benzoato, sorbitolo 70%, mentolo, alcool, glicole propilenico, saccarosio, essenza cioccolato, essenza ciliegia, essenza limone, acqua depurata.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non è stata riscontrata alcuna incompatibilità.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

5 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare fra 2° e 30°C.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Flacone di vetro da 100 ml.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Schering-Plough S.p.A.

Via G. Ripamonti 89

20141 Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC n. 023173026


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Data di prima autorizzazione: Aprile 1991

Rinnovo dell’autorizzazione: Giugno 2005


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

01/08/2005