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PROHANCE
Prohance 279,3 mg/ml:
Un flacone da 5 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 1396.5 mg.
Un flacone da 10 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 2793 mg.
Un flacone da 15 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 4189.5 mg.
Un flacone da 20 ml contiene: principio attivo gadoteridolo: 5586 mg.
Una siringa pre-riempita da 5 ml contiene: principio attivo gadoteridolo:1396.5 mg.
Una siringa pre-riempita da 10 ml contiene:principio attivo gadoteridolo: 2793 mg.
Una siringa pre-riempita da 15 ml contiene:principio attivo gadoteridolo: 4189.5 mg.
Una siringa pre-riempita da 17 ml contiene:principio attivo gadoteridolo: 4748.1 mg.
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Soluzione per infusione.
Dati chimico-fisici:
Osmolalità (mOsmol/kg H2O) a 37°C: 630
Viscosità (cP) a 20°C: 2.0
Viscosità (cP) a 37°C: 1.3
Densità relativa a 25°C: 1.140
Densità (g/mL) a 25°C: 1.137
Coefficiente di ripartizione Ottanolo:H2O: -3.68 ±0.02
ProHance presenta osmolarità pari a 630 mOsmol/kg a 37°C. Tale valore risulta essere 2.2 volte superiore a quello del plasma (285mOsm/kg H2O) pertanto risulta essere ipertonico.
Incremento della risoluzione contrastografica della tomografia a risonanza magnetica (RM) dell’encefalo, del midollo spinale e delle strutture anatomiche circostanti.
Favorendo prevalentemente gli scambi spin-reticolo, l’impiego di ProHance consente, nelle immagini ponderate in T1, un selettivo incremento del segnale nelle strutture ove può distribuirsi, quali l’ipofisi e le strutture meningee, prive di barriera emato-encefalica (BEE), i plessi corioidei e gli spazi venosi a basso flusso, nonchè le lesioni a carico del sistema nervoso centrale che provocano alterazioni della permeabilità della BEE.
In risonanza magnetica ProHance può essere utilizzato per il corpo intero inclusa la testa, il collo, il fegato, le ghiandole mammarie, il sistema muscolo-scheletrico e per patologie dei tessuti molli.
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Adulti:
Usualmente una dose pari a 0,1 mmoli/Kg (0,2 ml/kg) di ProHance è sufficiente per una corretta valutazione di lesioni cerebrali o del midollo spinale.
Dosi più elevate, sino a 0,3 mmoli/kg, devono essere utilizzate in casi selezionati (ad esempio in caso di sospetto di metastasi cerebrali o di insufficiente intensificazione del contrasto dopo somministrazione della dose standard).
La dose raccomandata per il corpo intero è 0,1 mmoli/kg.
Bambini:
In pazienti di età compresa tra 6 mesi e 18 anni la dose raccomandata di ProHance è 0,1 mmoli/kg (0,2 ml/kg).
L’efficacia e la sicurezza di dosi superiori a 0,1 mmoli/kg o di somministrazioni sequenziali e/o ripetute non sono note.
Anziani::
Speciale attenzione richiede la somministrazione di ProHance in pazienti anziani. Se si utilizza la somministrazione attraverso fleboclisi, per garantire la completa somministrazione, l’iniezione del mezzo di contrasto deve essere subito seguita da una infusione di 5 ml di soluzione fisiologica nello stesso deflussore.
L’analisi strumentale deve essere completata entro un’ora dall’iniezione di ProHance.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Grave insufficienza renale (vedi sezione 4.4)
Generalmente controindicato in pazienti di età inferiore a 6 mesi.
Sono stati segnalati casi di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) associati all’uso di mezzi di contrasto a base di gadolinio in pazienti con funzionalità renale gravemente compromessa (GFR<30ml/min/1.73m² ). Siccome sussiste la possibilità che NSF si sviluppi dopo somministrazione di gadoteridolo, l’opportunità di somministrare il prodotto in questi pazienti dovrebbe essere attentamente valutata.
L’emodialisi effettuata subito dopo la somministrazione di gadoteridolo in pazienti già sottoposti ad emodialisi può essere utile per rimuovere gadoteridolo dall’organismo. Non ci sono evidenze invece che supportino l’utilizzo dell’emodialisi per la prevenzione o il trattamento dell’NSF in pazienti che non stiano già effettuando l’emodialisi.
ProHance è tuttavia controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave (vedi sezione 4.3)
Come per altri chelati del Gadolinio, reazioni allergiche o shock anafilattico sono stati osservati con ProHance, pertanto tali eventi non possono essere esclusi. Devono essere disponibili immediatamente quei presidi e medicamenti che l’esperienza ha dimostrato idonei.
Pazienti con precedenti di allergia:
Si consiglia di tenere il paziente sotto stretta osservazione durante la somministrazione del mezzo di contrasto, durante l’analisi e per tutto il periodo di tempo giudicato idoneo dal radiologo considerando le condizioni generali del paziente.
Durante l’utilizzo di Prohance si consiglia di applicare le precauzioni di sicurezza necessarie per condurre esami di Risonanza Magnetica, in particolare si deve escludere la presenza di oggetti ferromagnetici come pace-makers cardiaci o clips per aneurisma.
Prima di eseguire esami di Risonanza Magnetica (con o senza mezzo di contrasto) è necessario controllare che eventuali dispositivi metallici impiantati sul paziente siano sicuri per tale procedura
Stravaso: durante l’iniezione del mezzo di contrasto è necessario usare estrema attenzione per evitare lo stravaso del mezzo di contrasto.
Procedure ripetute:
La somministrazione ripetuta durante la stessa sessione diagnostica è stata studiata solo sul sistema nervoso centrale di soggetti adulti. Qualora il radiologo stimi necessario ripetere il dosaggio, una seconda dose di 0.2 mmol/kg puo’ essere iniettata sino a 30 minuti dopo la prima. Inoltre, si dovrebbe lasciar intercorrere un intervallo di tempo di almeno 24 ore prima di ripetere un esame di Risonanza Magnetica per consentire l’eliminazione del mezzo di contrasto da parte dell’organismo.
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Non sono note interazioni tra gadoteridolo ed altri farmaci.
Nel corso di studi clinici non sono state evidenziate interazioni con metodi di dosaggio di parametri ematologici, ematochimici, urinari.
Non sono stati eseguiti studi adeguati e ben controllati su donne in stato di gravidanza. ProHancedeve essere somministrato in gravidanza solo se i benefici attesi siano superiori ai potenziali rischi per il feto.
Non si sa in quale misura ProHance venga escreto nel latte materno. Poichè molti farmaci sono eliminati attraverso il latte, l’allattamento al seno dovrebbe essere interrotto prima della somministrazione di ProHance e non ripreso per almeno 24 ore.
In bambini di età inferiore ai 6 mesi, la sicurezza di ProHance non è dimostrata , pertanto l’uso di ProHance è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.
Nel corso delle sperimentazioni cliniche eseguite con ProHance il prodotto ha determinato modificazioni non significative delle concentrazioni sieriche di ferro e dei parametri correlati al metabolismo del ferro, nonché del profilo ematologico, biochimico ed urinario.
Non sono noti.
Come per altri chelati del gadolinio, sono state riportate reazioni di ipersensibilità, anafilattiche e anafilattoidi. Tali reazioni si sono manifestate con diversi gradi di gravità fino a raggiungere lo shock anafilattico ed hanno coinvolto uno o più apparati, prevalentemente l’apparato respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo.
Studi clinici:
Le reazioni avverse riportate dai pazienti trattati con ProHance durante gli studi clinici sono di seguito elencate:
Classi di organi/sistemi | Effetti indesiderati |
| Frequenza ≥ 1% | Frequenza < 1% |
Alterazioni del sistema immunitario | | Reazioni anafilattoidi |
Disordini della psiche | | ansia, sguardo fisso |
Disturbi del sistema nervoso | | Cefalea, parestesia, sincope vasovagale, vertigini, stato confusionale, coordinazione anormale, convulsioni, sincope, alterazione del gusto |
Disturbi della vista | | Lacrimazione aumentata |
Disturbi dell’orecchio e del labirinto | | tinnito |
Disturbi cardiaci | | aritmia nodale |
Disturbi dell’apparato vascolare | | Ipotensione, arrossamento del viso |
Disturbi respiratori, del torace e del mediastino | | Laringospasmi, dispnea, rinite, tosse, apnea, respirazione ansimante |
Disturbi gastrointestinali | nausea | dolore addominale, edema della lingua, prurito orale, gengivite, secchezza delle fauci, feci molli, vomito |
Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo | | edema facciale, prurito, eruzione cutanea (eritematosa, maculare o papulosa), orticaria |
Disordini muscolo scheletrici e del tessuto connetivo | | rigidità muscolo scheletrica |
Disturbi generali | | dolore, dolore e reazione nel sito di iniezione, dolore toracico, febbre astenia, |
Indagini | | Aumento della frequenza cardiaca, prolungamento del tratto PR all’ECG. |
Farmacovigilanza:
Reazioni avverse post marketing (circa 0.1 % dei pazienti) sono riportate di seguito:
Classi di organi/sistemi | Reazioni avverse |
| Rare (>1/10,000 <1/1,000) | Molto rare (<1/10,000) | Casi isolati |
Alterazioni del sistema immunitario | | Reazione anafilattoide, reazione anafilattica, ipersensibilità, shock anafilattico | |
Disordini della psiche | | ansia,stato confusionale, agitazione | |
Disturbi del sistema nervoso | | Cefalea, vertigini, sincope, parestesia, ipoestesia, bruciore, convulsioni, stupore perdita di coscienza, coma, alterazioni del linguaggio, sonnolenza, ipertonia, tremore, alterazione del gusto, parosmia, sincope vasovagale | |
Disturbi della vista | | congiuntivite, dolore oculare, vista offuscata, cecità transitoria | Disturbi della lacrimazione |
Disturbi dell’orecchio e del labirinto | | dolore all’orecchio | tinnito |
Disturbi cardiaci | | bradicardia, tachicardia ventricolare, aritmia, arresto cardiaco, cianosi, palpitazioni | |
Disturbi dell’apparato vascolare | | Ipotensione, ipertensione, shock, arrossamento al viso, pallore | |
Classi di organi/sistemi | Reazioni avverse |
| Rare (>1/10,000 <1/1,000) | Molto raee (<1/10,000) | Casi isolati |
Disturbi respiratori, del torace e del mediastino | | Secchezza delle fauci, dispnea, ipossia, ipoventilazione, iperventilazione, arresto respiratorio, rinite, tosse, tensione faringea, irritazione faringea, dolore faringolaringeo, asma, broncospasmo, stridore, disturbi respiratori di tipo ostruttivo, edema polmonare, disfonia, edema faringeo, edema laringeo | Depressione respiratoria |
Disturbi gastrointestinali | Nausea, vomito | Edema della lingua, disfagia, ipersecrezione salivare, secchezza delle fauci, diarrea, gonfiore gengivale, dolori addominali | |
Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo | Orticaria | Edema facciale, prurito, eruzione cutanea (eritematosa, maculare o papulosa), aumento della traspirazione, edema periorbitale, edema angioneurotico, eritema, dermatite bollosa | |
Disturbi dell’apparato renale e urinario | | incontinenza urinaria necrosi renale tubulare | Alterazione della funzionalità renale, insufficienza renale acuta |
Disturbi generali | | edema, dolore toracico, sensazione di costrizione al torace, malessere, sensazione di calore, sensazione di freddo, brividi, febbre, dolori, reazione e dolore nel sito di iniezione (imputabili allo stravaso del mezzo di contrasto), astenia | |
Indagini | | diminuzione della pressione sanguigna test della funzionalità epatica anormali, aumento della salivazione | |
Sono stati riscontrati casi di insufficienza renale e di necrosi renale tubulare che hanno portato a insufficienza renale acuta in pazienti con precedenti disfunzioni renali conseguenti a nefropatia diabetica.
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Fino ad oggi non è stato riportato alcun caso di sovradosaggio, di conseguenza non è stato possibile identificare nè segni nè sintomi di sovradosaggio. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere tenuto in osservazione e sottoposto a trattamento sintomatico
ProHance ha dimostrato di essere dializzabile.
Categoria farmacoterapeutica: mezzi di contrasto per risonanza magnetica, paramagnetici – codice ATC: V08CA04
Gadoteridolo è un mezzo di contrasto non ionico paramagnetico per le immagini in risonanza magnetica.
Quando viene immesso in un campo magnetico, gadoteridolo riduce i tempi di rilassamento T1 nei tessuti bersaglio. Alle dosi raccomandate, questo effetto è osservabile con la massima sensibilità nella sequenza di ponderazione T1.
Gadoteridolo non attraversa la barriera ematoencefalica intatta e quindi non si accumula nel cervello sano o affetto da patologie che non presentino lesioni della barriera ematoencefalica, come ad esempio nei casi di cisti, esiti cicatriziali postoperatori maturi, ecc.
Invece un danneggiamento della barriera ematoencefalica o una anormale vascolarizzazione permettono l’accumulo di gadoteridolo in lesioni quali neoplasie, ascessi ed ischemie subacute.
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La farmacocinetica del gadoteridolo, somministrato per via endovenosa in soggetti sani, è conforme ad un modello aperto bicompartimentale, con emivita media di distribuzione (espressa come media ± DS) pari a circa 0,20 ± 0,04 ore, con emivita media di eliminazione pari a circa 1,57 ± 0,08 ore (espresso come media ± DS).
Gadoteridolo viene eliminato esclusivamente per via renale con escrezione del 94,4% ± 4,8% (media ± DS) della dose entro le 24 ore successive alla somministrazione.
Non sono stati riscontrati fenomeni di biotrasformazione o decomposizione del gadoteridolo.
I valori di clearance renale e plasmatica, rispettivamente pari a 1,41 ± 0,33 ml/min/Kg e a 1,50 ± 0,35 ml/min/Kg, sono praticamente uguali a dimostrazione che il farmaco viene eliminato essenzialmente per via renale senza subire modifiche nella farmacocinetica.
Il volume di distribuzione (204 ± 58 ml/Kg) è uguale a quello dell’acqua extracellulare e la clearance renale è simile a quella delle sostanze soggette a filtrazione glomerulare.
In studi su ratti non è stato individuato alcun legame del farmaco alle proteine del siero.
Insufficienza renale:
Il profilo farmacocinetico di Gadoteridolo somministrato per via intravenosa in pazienti con insufficienza renale è costituito da un modello bicompartimentale aperto, con emivita media di distribuzione di 0.32 ± 0.0006 ore ed emivita media di eliminazione di 9.64±0.50 ore. Non è stata osservata alcuna correlazione tra la dose di ProHance iniettata e la distribuzione o l’emivita di eliminazione della sostanza stessa. L’escrezione urinaria cumulativa è risultata funzione della clearance della creatinina e si riduce in funzione del grado di insufficienza renale.
Emodialisi:
Circa il 98% della dose iniettata di ProHance è risultata eliminata dall’organismo dopo tre sessioni dialitiche.
I dati preclinici emersi da studi standard di safety farmacologica, di tossicità a dosi ripetute, di potenziale di genotossicità e di tossicità riproduttiva non hanno rivelato particolari rischi per l’uomo. Infatti, gli effetti tossici sull’animale sono stati osservati per dosi molto maggiori rispetto alla massima dose somministrabile nell’uomo. Pertanto tali effetti sono di scarsa rilevanza in previsione dell’uso clinico.
In studi eseguiti su ratti e conigli, ProHance somministrato a dosi giornaliere superiori rispettivamente di 60 e 100 volte la dose normalmente raccomandata per l’uomo (0,1 mmoli/kg), non ha mostrato alcun effetto sfavorevole sullo sviluppo embrionale e fetale.
Non sono stati eseguiti studi di tolleranza locale in caso di somministrazione intra-arteriale accidentale, pertanto è importante assicurarsi che l’ago o la cannula intravenosa siano inseriti correttamente in vena.
Calcio calteridolo; Trometamina USP; Acido cloridrico PhEUR e/o Idrossido di sodio PhEUR; Acqua per preparazioni iniettabili.
ProHance non deve essere miscelato con altri farmaci.
3 anni.
Conservare a temperatura ambiente (15-30 °C) al riparo dalla luce.
I flaconi e le siringhe pre-riempite di ProHance in caso di congelamento non devono essere utilizzate.
Eventuali residui di mezzo di contrasto non sono più utilizzabili.
Flaconi di vetro chiusi con tappi di gomma butilica e guarnizione di alluminio.
Flacone da 5 ml - confezione da 1 flacone
Flacone da 10 ml - confezione da 1 flacone
Flacone da 15 ml - confezione da 1 flacone
Flacone da 20 ml - confezione da 1 flacone
Siringhe in vetro con tappi in gomma e stantuffi in polipropilene:
Siringa pre-riempita da 5 ml - confezione da 1 siringa
Siringa pre-riempita da 10 ml - confezione da 1 siringa
Siringa pre-riempita da 15 ml - confezione da 1 siringa
Siringa pre-riempita da 17 ml - confezione da 1 siringa
Seguire attentamente le indicazioni sottoindicate:
Ruotare in senso orario l’asta dello stantuffo in modo tale da avvitarne l’estremità filettata nel pistone e spingere in avanti qualche millimetro per eliminare un eventuale attrito tra il pistone ed il cilindro in vetro della siringa.
Tenendo la siringa in posizione verticale rimuovere asetticamente il tappo di gomma dall’estremità della siringa ed inserire un ago o un deflussore monouso sterile dotato di un raccordo compatibile esercitando contemporaneamente una pressione ed una rotazione.
Sempre mantenendo la siringa in posizione verticale eliminare l’aria spingendo lo stantuffo sino alla comparsa del liquido all’estremità dell’ago o a completo riempimento del deflussore. Eseguire l’iniezione dopo la normale procedura di aspirazione. Per garantire la completa somministrazione del mezzo di contrasto l’iniezione deve essere seguita da una infusione di soluzione fisiologica.
Bracco Imaging Italia s.r.l. - Via E. Folli, 50 - Milano.
ProHance 279,3 mg/ml soluzione per infusione
1 flacone da 5 ml - A.I.C. : 029055011
1 flacone da 10 ml - A.I.C. : 029055023
1 flacone da 15 ml - A.I.C. : 029055047
1 flacone da 20 ml - A.I.C. : 029055035
1 siringa pre-riempita da 5 ml - A.I.C. : 029055050
1 siringa pre-riempita da 10 ml - A.I.C. : 029055062
1 siringa pre-riempita da 15 ml - A.I.C. : 029055074
1 siringa pre-riempita da 17 ml - A.I.C. : 029055086
30 maggio 1996 / giugno 2006
01/05/2007