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PROTAMINA
Una fiala contiene
Principio Attivo:
Protamina cloridrato 50 mg.
Soluzione iniettabile per uso endovenoso.
Per neutralizzare l'azione dell'eparina.
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Protamina ICN viene somministrata per via endovenosa; è invece inattiva per via intramuscolare o sottocutanea. La somministrazione endovenosa deve essere effettuata molto lentamente. La quantità di Protamina ICN effettivamente necessaria dipende dalla quantità di eparina circolante nel sangue. Data la breve emivita dell’eparina, la quantità di protamina necessaria per la sua neutralizzazione si riduce man mano che aumenta il tempo trascorso dall’iniezione.
Come linea guida generale, nei casi di sanguinamento indotto da eparina si consiglia di somministrare una dose di Protamina ICN pari al 50% della dose di eparina somministrata (in U.I.) effettuando la somministrazione lentamente, ovvero entro 2-5 minuti. Qualora la concentrazione di eparina non sia nota, si consiglia di non somministrare inizialmente più di 1 ml di protamina. Se l'emorragia non si arresta entro 15 minuti, si inietterà il contenuto di una seconda fiala di Protamina ICN.
Continuare a somministrare Protamina ICN solo finché il tempo di trombina non si è normalizzato, per evitare di somministrare una quantità eccessiva di protamina.
Per l’inattivazione dell’eparina dopo l’uso della circolazione extracorporea si può ricorrere a Protamina ICN nelle quantità necessarie, modificando il dosaggio in base a determinazioni ripetute della coagulazione (tempo di trombina, tempo di tromboplastina parziale attivata).
Un ml di Protamina ICN neutralizza 1000 U.I. di eparina. L’attività di anticoagulanti cumarinici non viene neutralizzata dalla Protamina ICN.
Ipersensibilità già nota verso il farmaco o verso qualcuno degli eccipienti.
Avvertenze:
La somministrazione di Protamina comporta il rischio di reazioni anafilattiche, che includono anche broncospasmo, collasso cardiocircolatorio ed arresto cardiaco. Per questo motivo devono essere prese tutte le misure sia di ordine generale che di tipo farmacologico necessarie per essere in grado di trattare tali reazioni. Attualmente non vi sono studi sulla sicurezza e sull’efficacia della Protamina ICN nei bambini.
Precauzioni per l’uso:
L'iniezione endovenosa del farmaco deve essere praticata lentamente (2-5 minuti). Dopo 15 minuti dalla prima, si potrà iniettare una seconda fiala. Ulteriori somministrazioni di Protamina ICN devono essere precedute da esami di laboratorio sulla coagulazione ematica.
Un eccesso di Protamina ICN determina allungamento del tempo di coagulazione.
Qualora si ritenga possibile il verificarsi di una reazione allergica alla protamina, è opportuno somministrare una terapia farmacologica antiallergica di base in dose sufficiente e somministrare una dose di prova, prima dell’uso della Protamina.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Protamina ICN neutralizza l'eparina formando un complesso. Protamina ICN non deve essere mescolata con altri farmaci, in particolare modo con antibiotici o mezzi di contrasto, poiché può dar luogo alla formazione di precipitati.
Non è noto se la protamina possa creare danni al feto quando venga somministrata a donne gravide o se possa influire sulle capacità riproduttive. Pertanto Protamina ICN deve essere somministrata a donne gravide solo in caso di effettiva necessità e quando i possibili benefici superano i potenziali rischi per il feto.
Non è noto se la protamina sia escreta nel latte materno; qualora sia indicata la sua somministrazione in una donna che allatta, è consigliabile interrompere l’allattamento.
Non noti.
Possono comparire, specialmente in seguito alla somministrazione rapida per via endovenosa, nausea, vomito, sensazione di calore, bradicardia, dispnea, grave ipotensione. In rari casi si sono osservate reazioni allergiche, anche gravi, con stato di shock.
Le reazioni di ipersensibilizzazione al farmaco, di vario genere e a sede diversa, sembrano svilupparsi in soggetti predisposti, particolarmente in pazienti con anamnesi di allergia al pesce, in pazienti sottoposti a vasectomia, in pazienti diabetici in terapia con insulina-zinco-protamina oppure in caso di precedente esposizione alla protamina per neutralizzare l’eparina.
Contrariamente a quanto succede con altri sali di protamina, con protamina cloridrato non è stato osservato alcun fenomeno di rebound all’eparina (questo significa riduzione della inattivazione dell’eparina prima della eliminazione dei complessi eparina-protamina dopo circolazione extracorporea).
Non è stato stabilito se l’edema polmonare non cardiogeno associato a livelli elevati di albumina, che viene osservato con l’uso della protamina negli interventi con bypass cardiopolmonare, costituisce un particolare quadro clinico delle reazioni anafilattiche.
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In caso di sovradosaggio da Protamina ICN, possono sopravvenire emorragie a seguito dell'effetto anticoagulante del prodotto. Tali emorragie possono essere fermate mediante somministrazione controllata di eparina fino a normalizzazione del tempo di trombina.
Le protamine sono proteine a basso peso molecolare fortemente basiche. Sono costituite da un numero relativamente piccolo di aminoacidi, tra cui predomina l'arginina. Le protamine vengono ottenute dai testicoli di diverse specie di salmone. Le protamine agiscono in vitro ed in vivo come antagonisti dell’eparina, che è un forte acido, formando dei complessi inattivi, che non hanno alcun effetto anticoagulante. Per neutralizzare 100 U.I. di eparina occorre in vitro circa 1 mg di protamina (sotto forma di cloridrato). In pratica è sufficiente però anche un quantitativo minore per inattivare l'eventuale eccesso eparinico, dato che l'eparina iniettata scompare rapidamente dalla circolazione.
L’attività della protamina si instaura entro 1-2 minuti dopo la somministrazione per via endovenosa. Somministrata da sola, la protamina può avere un effetto anticoagulante.
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Metabolismo:
La protamina viene inattivata nel plasma enzimaticamente. Sebbene i processi metabolici del complesso eparina-protamina non siano noti, è possibile che tale complesso venga metabolizzato dagli enzimi responsabili della fibrinolisi, causando liberazione di eparina.
Distribuzione:
Dopo somministrazione per via endovenosa nell’animale, le concentrazioni tissutali più elevate sono state riscontrate nel fegato e nei reni.
Eliminazione:
la protamina viene eliminata principalmente attraverso l’emuntorio renale e, in piccola parte, anche attraverso il fegato e le vie biliari. Forma complessi inattivi con l’eparina. L’emivita di questi complessi nell’animale è di 24 minuti.
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1 fiala contiene:
Metile p-idrossibenzoato mg 4
Propile p-idrossibenzoato mg 0,5
Acqua per preparazioni iniettabili ml 5
Protamina ICN neutralizza l'eparina formando un complesso. Protamina ICN non deve essere mescolata con altri farmaci, in particolare modo con antibiotici o mezzi di contrasto, poiché può dar luogo alla formazione di precipitati.
Stabilità a confezionamento integro: 5 anni.
Non è prevista ricostituzione del prodotto.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
1 o 10 fiale di vetro racchiuse nell'astuccio di cartone assieme al foglietto illustrativo.
Non vi sono particolari istruzioni per l'uso del prodotto.
Valeant Pharmaceuticals Germany GmbH
Düsseldorfer Straβe, 40 A
D - 65760 Eschborn
Germania
Protamina ICN confezione da 1 fiala: AIC 004698027
Protamina ICN confezione da 10 fiale: AIC 004698039
Rinnovo giugno 2005
Giugno 2006.