Ranitidina Pliva 75 Mg Compresse Rivestite Con Film
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

RANITIDINA PLIVA 75 mg compresse rivestite con film


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una compressa contiene

Principio attivo: ranitidina cloridrato 83,7 mg pari a ranitidina 75 mg


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse rivestite con film


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento sintomatico dei disturbi digestivi da iperacidità e pirosi gastrica.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti e ragazzi di età superiore a 16 anni

Assumere una compressa, quando si avvertono i sintomi, sia di giorno che di notte.

Nella maggior parte dei pazienti è sufficiente il trattamento con 1 o 2 compresse al giorno. Possono essere assunte fino a 4 compresse nelle 24 ore.

Non è necessario assumere le compresse con il cibo.

I pazienti devono essere informati di consultare il proprio Medico o il farmacista se i sintomi persistono o peggiorano dopo 14 giorni.

Bambini

Non è raccomandato l’impiego del prodotto nei bambini di età inferiore ai 16 anni.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Il trattamento con un antagonista H2-istaminico può mascherare i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e può ritardarne perciò la diagnosi.

La ranitidina viene eliminata per via renale, pertanto i livelli plasmatici del farmaco sono aumentati in pazienti con grave insufficienza renale. In tali pazienti l’impiego del prodotto non è apropriato.

Secondo rare segnalazioni, la ranitidina potrebbe favorire il verificarsi di attacchi di Porfiria acuta. Pertanto dovrebbe essere evitata la somministrazione in pazienti con anamnesi di Porfiria acuta.

Prima di assumere il prodotto i seguenti pazienti devono consultare il Medico :

pazienti con grave insufficienza renale e/o epatica;

pazienti sottoposti a regolare controllo medico;

pazienti che assumono altri farmaci;

pazienti di mezza età o più anziani che presentino sintomi dispeptici di recente insorgenza o da poco modificati;

pazienti con perdita di peso non intenzionale che s’accompagna a  sintomi dispeptici;

pazienti a rischio di sviluppare ulcera o affetti in precedenza da ulcera peptica (per esempio pazienti che assumono farmaci antinfiammatori non steroidei)


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

La ranitidina non inibisce, a dosi terapeutiche, il citocromo epatico P450. Quindi la ranitidina a dosi terapeutiche standard, non potenzia l’azione dei farmaci che vengono inattivati da tale enzima, inclusi diazepam, lidocaina, fenitoina, propanololo, teofillina

e warfarin. Se si somministrano alte dosi di sucralfato (2 g) contemporaneamente a ranitidina, l’assorbimento di quest’ultima può essere ridotto. Tale effetto non si verifica se il sucralfato viene assunto a distanza di 2 ore.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

I dati disponibili sono insufficienti per valutare i possibili rischi dell’impiego di ranitidina in donne in gravidanza o che allattino. La ranitidina attraversa la barriera placentare e viene anche escreta nel latte materno, tuttavia la rilevanza clinica di questo dato non è chiara. Pertanto il prodotto non deve essere assunto in gravidanza od in corso di allattamento senza consultare un medico.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

I dati disponibili relativamente agli effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari sono insufficienti. Tuttavia, il paziente dovrà essere informato che, sia pure in casi rari, il farmaco può provocare l’insorgenza di vertigini.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

I seguenti eventi sono stati segnalati nel corso degli studi clinici o della terapia abituale di pazienti trattati con ranitidina. In molti di questi casi non è stata definita la correlazione con la terapia con ranitidina.

Si possono verificare variazioni transitorie e reversibili dei test di funzionalità epatica. Vi sono state segnalazioni occasionali di epatite (epatocellulare, coslestatica o mista) con o senza ittero, normalmente reversibili. Raramente è  stata segnalata pancreatine acuta.

Si sono verificate in alcuni pazienti leucopenia e trombocitopenia reversibili.

Sono stati segnalati rari casi di pancitopenia talvolta accompagnata da ipoplasia o aplasia midollare e di agranulocitosi.

Sono state osservate raramente reazioni di ipersensibilità (ad es. orticaria, febbre e shock anafilattico). Queste reazioni si sono verificate talvolta dopo una dose singola orale o parenterale.

In un numero molto limitato di pazienti sono state riportate cefalea, a volte grave e vertigini. Specie in pazienti gravemente ammalati e/o anziani sono stati segnalati rari casi di confusione mentale reversibile, depressione e allucinazioni.

Sono stati segnalati rari casi di rash, bradicardia ed alcuni casi di aritmia quali ad esempio blocco atrio-ventricolare ed ipotensione.

Risultano rare segnalazioni di offuscamento reversibile della vista, attribuibili ad alterazione dell’accomodazione.

Vi sono state alcune segnalazioni di ginecomastia in uomini che assumevano ranitidina, senza interferenze clinicamente significative con le funzioni endocrine o delle gonadi.

E’ stato segnalato rash cutaneo, inclusi rari casi indicativi di eritema multiforme lieve.

Raramente sono stati riportati sintomi muscoloscheletrici quali artralgia e mialgia.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

La ranitidina possiede un’attività farmacologia molto specifica per cui non sono attesi problemi particolari a seguito di sovradosaggio del farmaco. Nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison sono state somministrate dosi fino a 6 g al giorno, senza effetti  indesiderati.

Se del caso, deve essere praticata un’appropriata  terapia sintomatica e di supporto.

Se necessario, si può ricorrere all’emodialisi per eliminare la ranitidina dal plasma.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

La ranitidina è un antagonista specifico dei recettori H2 istaminici ad azione rapida.

Inibisce la secrezione acida gastrica basale e stimolata, riducendo sia il volume che il contenuto acido e di pepsina della secrezione.

La ranitidina possiede una lunga durata d’azione : una singola dose di 75 mg sopprime in maniera efficace la secrezione acida gastrica fino a 12 ore. Studi clinici hanno dimostrato che il prodotto determina un sollievo della sintomatologia fino ad un massimo di 12 ore.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La biodisponibilità della ranitidina è circa il 50%. A seguito di somministrazione orale di una dose di 75 mg le concentrazioni plasmatiche al picco sono dell’ordine di 236-270 ng/ml e vengono raggiunte normalmente entro 2-3 ore.

Le concentrazioni di ranitidina nel plasma sono proporzionali alla dose fino a 300 mg.

La ranitidina non viene ampiamente metabolizzata e l’eliminazione avviene principalmente per secrezione tubulare. L’emivita di eliminazione è di 2 -3 ore.

In studi condotti con ranitidina 150 mg marcata con trizio, il 93% di una dose endovenosa veniva escreta con le urine ed  il 5% nelle feci; il 60-70% della dose orale veniva escreta con le urine ed il 26% nelle feci.

L’analisi condotta su  urine escrete nelle prime 24 ore successive alla somministrazione, ha mostrato che il 70% della dose endovenosa ed il 35% della dose orale viene eliminata immodificata. Il metabolismo della ranitidina è simile sia dopo somministrazione orale che endovenosa : circa il 6% della dose è escreto nelle urine come-N-ossido, il 2% come S-ossido, il 2% come demetilranitidina l’1-2% come analogo acido furoico.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Gli studi di tossicità acuta e cronica sono stati condotti su topi, ratti, conigli e cani, sia per via orale che parenterale, senza dimostrare alcun tipo di rischio tossicologico.

In particolare nella tossicità acuta nel topo e nel ratto la DL50 per somministrazione endovenosa è dell’ordine di 75 mg/kg, mentre per via orale dosi fino a 1000 mg/Kg non si sono dimostrate letali.

Nella tossicità cronica, dosi molto elevate di ranitidina (fino a 2000 mg/Kg/die) somministrate a topi per tutto il periodo della loro vita, e dosi fino a 450 mg/Kg/die per periodi fino a 1 anno somministrate nei cani, non hanno dimostrato alcun segno di tossicità sui vari organi ed apparati studiati.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Cellulosa microcristallina, magnesio stearato, metilidrossipropilcellulosa, titanio biossido.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare nel contenitore originale. Non conservare al di sopra di 25°C


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister di alluminio; confezione da 10 compresse


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna particolare istruzione per l’uso


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

PLIVA Pharma S.p.A. Via Tranquillo Cremona, 10 – 20092 Cinisello Balsamo (MI)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

RANITIDINA PLIVA 75 mg  compresse rivestite con film AIC 035332016/G


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

9.05.2002


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

18.07.2002 – GU 200 27.08.2002