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RELISTOR
Ogni flaconcino da 0,6 ml contiene 12 mg di metilnaltrexone bromuro.
Un ml di soluzione contiene 20 mg di metilnaltrexone bromuro.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Soluzione iniettabile.
Soluzione limpida, sterile, da incolore a giallo pallido, essenzialmente libera da particelle visibili.
Trattamento della costipazione indotta da oppioidi in pazienti con malattia avanzata che ricevono cure palliative nel caso in cui la risposta alla terapia lassativa usuale non sia sufficiente.
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Solo per adulti.
RELISTOR deve essere aggiunto per indurre rapidi movimenti intestinali nel caso in cui la risposta alla terapia lassativa usuale sia insufficiente.
La dose raccomandata di metilnaltrexone bromuro è di 8 mg (0,4 ml di RELISTOR) (pazienti il cui peso sia compreso tra 38-61 kg) o 12 mg (0,6 ml di RELISTOR) (pazienti il cui peso sia compreso tra 62-114 kg).
Lo schema di somministrazione usuale è una dose singola a giorni alterni. In base alle esigenze cliniche possono essere somministrate dosi ad intervalli più lunghi.
I pazienti possono ricevere due dosi consecutive a distanza di 24 ore, solo nel caso in cui non ci sia stata risposta (movimento intestinale) alla dose del giorno precedente.
Pazienti il cui peso sia al di fuori dei limiti devono ricevere una dose pari a 0,15 mg/kg del loro peso.
Il volume di iniezione per tali pazienti deve essere calcolato come segue: dose (ml) = peso del paziente (kg) x 0,0075
Pazienti con insufficienza renale
In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina minore di 30 ml/min), la dose di metilnaltrexone bromuro deve essere ridotta da 12 mg a 8 mg (0,4 ml di RELISTOR) per coloro il cui peso sia compreso tra 62-114 kg, o da 0,15 mg/kg a 0,075 mg/kg per coloro il cui peso non sia compreso nell’intervallo 62-114 kg (vedere paragrafo 5.2). Non sono disponibili dati su pazienti con insufficienza renale all’ultimo stadio in dialisi, e RELISTOR non è raccomandato in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con insufficienza epatica
Nessun adeguamento della dose è necessario in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2).
Non sono disponibili dati su pazienti con grave insuffcienza epatica (Child-Pugh Class C), e RELISTOR non è raccomandato in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti pediatrici
Non c’è esperienza sull’uso di RELISTOR nei bambini al di sotto dei 18 anni di età (vedere paragrafo 5.2). Pertanto metilnaltrexone non deve essere usato in pazienti pediatrici finchè ulteriori dati non saranno disponibili.
Pazienti anziani
Non è raccomandato nessun adeguamento della dose in base all’età (vedere paragrafo 5.2).
Somministrazione
RELISTOR è somministrato come iniezione sottocutanea.
Si raccomanda di ruotare i siti di iniezione. Non iniettare in zone dove la pelle è sensibile, livida, rossa o indurita. Aree con cicatrici o smagliature devono essere evitate.
Le tre aree del corpo raccomandate per l’iniezione di RELISTOR sono la parte superiore delle gambe, l’addome e la parte superiore delle braccia.
RELISTOR può essere iniettato indipendentemente dall’eventuale assunzione di cibo.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
L’uso di metilnaltrexone bromuro in pazienti con nota o sospetta ostruzione gastrointestinale di tipo meccanico o addome acuto chirurgico è controindicato.
L’attività di metilnaltrexone bromuro è stata studiata in pazienti con costipazione indotta da oppioidi.
Pertanto RELISTOR non deve essere utilizzato per trattare pazienti con costipazione non collegata all’uso di oppioidi. In caso di grave o persistente diarrea durante il trattamento i pazienti devono essere avvertiti di non continuare la terapia con RELISTOR e consultare il medico.
Dati provenienti da studi clinici suggeriscono che il trattamento con metilnaltrexone bromuro comporta una rapida insorgenza (mediamente entro 30-60 minuti) del movimento intestinale.
Il trattamento con metilnaltrexone bromuro non è stato studiato in studi clinici di durata maggiore a 4 mesi, e deve pertanto essere utilizzato solo per un periodo di tempo limitato (vedere paragrafo 5.2).
RELISTOR deve essere utilizzato solo in pazienti che ricevono cure palliative. È aggiunto al trattamento lassativo usuale.
RELISTOR non è raccomandato in pazienti con grave insufficienza epatica o a pazienti con insufficienza renale all’ultimo stadio che richiedano dialisi (vedere paragrafo 4.2).
L’uso di metilnaltrexone bromuro in pazienti con colostomia, catetere peritoneale, malattia diverticolare acuta o ritenzione fecale non è stato studiato. Pertanto, RELISTOR deve essere somministrato con cautela in questi pazienti.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per dose (è cioè essenzialmente senza sodio).
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Metilnaltrexone non influisce sulla farmacocinetica dei medicinali metabolizzati dagli isoenzimi del citocromo P450 (CYP). Metilnaltrexone è minimamente metabolizzato dagli isoenzimi CYP. Studi di metabolismo in vitro suggeriscono che metilnaltrexone non inibisce l’attività di CYP1A2, CYP2E1, CYP2B6, CYP2A6, CYP2C9, CYP2C19 o CYP3A4, mentre è un debole inibitore del metabolismo di un modello di substrato del CYP2D6. In uno studio clinico di interazione tra medicinali in soggetti adulti maschi sani si è evinto che una dose sottocutanea di 0,3 mg/kg di metilnaltrexone non influisce significativamente sul metabolismo del destrometorfano, un CYP2D6 substrato.
L’interazione potenziale tra farmaci, collegata al transporter cationico organico (OCT), tra metilnaltrexone e un OCT inibitore è stata studiata in 18 soggetti sani confrontando i profili farmacocinetici a dose singola di metilnaltrexone prima e dopo la somministrazione di dosi multiple da 400 mg di cimetidina. La clearance renale di metilnaltrexone era ridotta in seguito alla somministrazione di dosi multiple di cimetidina (da 31 l/h a 18 l/h). Ad ogni modo ciò ha comportato solo una minima riduzione della clearance totale (da 107 l/h a 95 l/h). In conseguenza di ciò nessuna variazione significativa nell’AUC del metilnaltrexone, in aggiunta alla Cmax, è stata osservata prima e dopo la somministrazione di dosi multiple di cimetidina.
Gravidanza
Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di metilnaltrexone bromuro in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva ad alte dosi (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. RELISTOR non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
Allattamento
Non è noto se il metilnaltrexone bromuro è escreto nel latte umano materno. Studi eseguiti suanimali hanno mostrato che metilnaltrexone bromuro è escreto nel latte materno. La decisione sull’eventualità di continuare/interrompere l’allattamento al seno o se continuare/interrompere la terapia con RELISTOR deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con RELISTOR per la donna.
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
Comunque, trattandosi di un antagonista periferico puro esclusivo degli oppioidi, la probabilità che metilnaltrexone influenzi tali attività è bassa.
Potrebbero verificarsi capogiri, e ciò potrebbe influenzare la guida o l’uso di macchinari (vedere paragrafo 4.8).
Le più comuni reazioni avverse collegate al farmaco in tutti i pazienti esposti a metilnaltrexone bromuro durante tutti gli studi controllati con placebo erano dolore addominale, nausea, diarra e flatulenza. Generalmente queste reazioni erano da lievi a moderate.
Le reazioni avverse sono classificate in: molto comuni (≥1/10); comuni (≥1/100, <1/10); non comuni (≥1/1.000, <1/100); rare (≥1/10.000, <1/1.000); molto rare (<1/10.000), non note (non possono essere stimate dai dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Patologie del sistema nervoso
Comuni: capogiri.
Patologie gastrointestinali
Molto comuni: dolore addominale, nausea, flatulenza, diarrea.
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Comuni: reazioni nel sito d’iniezione (es. sensazione pungente, bruciore, dolore, rossore, edema), iperidrosi.
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Non sono stati riportati casi di sovradosaggio durante gli studi clinici.
In uno studio su volontari sani si è notata ipotensione ortostatica associata ad una dose di 0,64 mg/kg somministrata come un bolo endovenoso.
In caso di sovradosaggio, segni e sintomi di ipotensione ortostatica devono essere monitorati e il medico deve essere informato. Il trattamento deve essere iniziato in modo appropriato.
Categoria farmacoterapeutica: Antagonisti periferici dei recettori per gli oppioidi, codice ATC: A06AH01
Modo di azione
Metilnaltrexone bromuro è un antagonista selettivo degli oppioidi legantisi al recettore mu. Studi in vitro hanno dimostrato che metilnaltrexone è un antagonista al recettore mu-oppioide (costante di inibizione [Ki] = 28 nM), con potenza 8 volte minore per i recettori degli oppioidi di tipo kappa (Ki = 230 nM) e affinità molto ridotta per i recettori degli oppioidi di tipo delta.
Essendo un’ammina quaternaria, l’abilità di metilnaltrexone di attraversare la barriera ematoencefalica è limitata. Ciò consente al metilnaltrexone di agire come antagonista mu-oppioide a livello periferico in tessuti quali il tratto gastrointestinale, senza interferire con gli effetti analgesici oppioido-mediati sul sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
L’efficacia e la sicurezza di metilnaltrexone bromuro nel trattamento della costipazione indotta da oppioidi in pazienti che ricevono cure palliative è stata dimostrata in due studi clinici in doppio cieco randomizzati, placebo-controllati. In tali studi l’età media era di 68 anni (intervallo 21-100); 51% erano donne. In entrambi gli studi i pazienti avevano una malattia in fase terminale ed un’aspettativa di vita limitata, per la maggior parte di loro la diagnosi primaria era cancro incurabile; per altri la diagnosi primaria era BPCO (bronco pneumopatia cronica ostruttiva)/enfisema all’ultimo stadio, malattia cardiovascolare/insufficienza cardiaca, malattia di Alzheimer/demenzia, HIV/AIDS, o altre malattie in fase terminale. Prima dello screening i pazienti avevano una costipazione indotta da oppioidi definita come meno di 3 movimenti intestinali nella settimana precedente o nessun movimento intestinale da più di 2 giorni.
Lo studio 301 ha confrontato il metilnaltrexone bromuro somministrato come una dose singola sottocutanea, in doppio cieco, da 0,15 mg/kg o da 0,3 mg/kg, verso placebo. La dose in doppio cieco era seguita da una somministrazione in aperto per un periodo di 4 settimane dove metilnaltrexone bromuro poteva essere utilizzato quando necessario, con una frequenza non maggiore di una dose nell’arco di 24 ore. Durante entrambi i periodi di studio i pazienti continuavano il loro regime lassativo usuale. Un totale di 154 pazienti (47 trattati con 0,15 mg/kg di metilnaltrexone bromuro, 55 con 0,3 mg/kg di metilnaltrexone bromuro, 52 con placebo) sono stati trattati in un periodo a doppio cieco.
L’endpoint primario era la proporzione di pazienti con evacuazione senza terapia lassativa di rescue entro 4 ore dalla dose in doppio cieco del medicinale in studio. I pazienti trattati con metilnaltrexone bromuro avevano un tasso significativamente più alto di evacuazione entro 4 ore dalla dose in doppio cieco (62% per 0,15 mg/kg e 58% per 0,3 mg/kg) rispetto ai pazienti trattati con placebo (14%); p<0,0001 per ogni dose rispetto al placebo.
Lo studio 302 ha comparato in doppio cieco dosi sottocutanee di metilnaltrexone bromuro somministrato a giorni alterni per 2 settimane, verso placebo. Durante la prima settimana (giorni 1, 3, 5, 7) i pazienti ricevevano 0,15 mg/kg di metilnaltrexone bromuro o placebo. Nella seconda settimana, la dose assegnata ad un paziente poteva essere aumentata a 0,30 mg/kg se il paziente aveva avuto 2 o meno evacuazioni senza terapia lassativa di rescue fino al giorno 8. In qualsiasi momento la dose assegnata ad un paziente poteva essere ridotta sulla base della tollerabilità. Sono stati analizzati dati da 133 pazienti (62 trattati con metilnaltrexone bromuro, 71 con placebo). Due erano gli endpoint primari: proporzione di pazienti con evacuazione senza terapia lassativa di rescue entro 4 ore dalla prima dose del medicinale in studio e proporzione di pazienti con evacuazione senza terapia lassativa di rescue entro le 4 ore successive ad almeno 2 delle prime 4 dosi del medicinale. I pazienti trattati con metilnaltrexone bromuro avevano un tasso più alto di evacuazione entro 4 ore dalla prima dose (48%) rispetto ai pazienti trattati con placebo (16%); p<0,0001. I pazienti trattati con metilnaltrexone bromuro avevano anche un tasso significativamente più alto di evacuazione entro le 4 ore successive ad almeno 2 delle prime 4 dosi del medicinale (52%) rispetto ai pazienti trattati con placebo (9%); p<0,0001. La consistenza delle feci non era significativamente migliorata in pazienti che avevano al basale feci morbide.
In entrambi gli studi nessuna prova suggeriva effetti differenti in funzione di età o sesso sulla sicurezza o efficacia.
L’effetto sulla razza non poteva essere analizzato in quanto la popolazione in studio era in predominanza Caucasica (88%).
Il mantenimento nel tempo della risposta è stato dimostrato nello studio 302, nel quale il tasso di risposta di evacuazione era stabile dalla 1° alla 7° dose nel corso di un periodo in doppio cieco di due settimane.
L’efficacia e la sicurezza di metilnaltrexone bromuro sono state inoltre dimostrate in un trattamento in aperto somministrando il farmaco dal 2° giorno fino alla 4° settimana nello studio 301, e nell’estensione di 2 studi in aperto (301EXT e 302EXT) nel quale metilnaltrexone bromuro è stato dato quando necessario fino a 4 mesi (solo 8 pazienti fino a questo momento). Un totale di 136, 21 e 82 pazienti hanno ricevuto almeno una dose in aperto rispettivamente negli studi 301, 301EXT e 302 EXT. RELISTOR è stato somministrato ogni 3,2 giorni (intervallo medio tra le dosi - con un range di 1 - 39 giorni).
Il tasso di risposta all’evacuazione è rimasto costante durante lo studio di estensione per quei pazienti che hanno continuato il trattamento.
Non è stata riscontrata alcuna significativa relazione tra la dose di oppiodi al basale e la risposta all’evacuazione in pazienti trattati con metilnaltrexone bromuro in questi studi. Inoltre la dose di oppioidi media giornaliera non variava significativamente da quella al basale sia nei pazienti trattati con metilnaltrexone bromuro che nei pazienti trattati con placebo. Non ci sono state modifiche clinicamente rilevanti rispetto ai punteggi del dolore rilevati al basale nei pazienti trattati con metilnaltrexone bromuro o con placebo.
Effetto sulla ripolarizzazione cardiaca
In uno studio randomizzato in doppio cieco a gruppi paralleli basato sulla valutazione dell’ECG sono state somministrate dosi singole sottocutanee di metilnaltrexone bromuro (0,15, 0,30 e 0,50 mg/kg) in 207 volontari sani; nessun segnale di prolungamento dell’intervallo QT/QTc o nessuna evidenza di un effetto su parametri di ECG secondari o sulla morfologia dell’onda ECG sono stati riscontrati nel confronto con placebo e con il gruppo di controllo positivo (400 mg di moxifloxacina somministrata oralmente).
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Assorbimento
Metilnaltrexone bromuro è assorbito rapidamente, con picchi di concentrazione (Cmax) raggiunti approssimativamente alla 0,5 ora successiva alla somministrazione sottocutanea. La Cmax e l’area sotto la curva concentrazione plasmatica-tempo (AUC) aumentano all’aumentare della dose da 0,15 mg/kg a 0,5 mg/kg in maniera proporzionale alla dose. La biodisponibilità assoluta di una dose sottocutanea di 0,30 mg/kg rispetto ad una dose endovenosa di 0,30 mg/kg è pari all’82%.
Distribuzione
Metilnaltrexone è distribuito moderatamente a livello tissutale. Il volume di distribuzione all’omeostasi (Vss) è approssimativamente 1,1 l/kg. Metilnaltrexone è minimamente legato alle proteine plasmatiche (11,0% - 15,3%) come determinato dalla dialisi all’equilibrio.
Metabolismo
Metilnaltrexone è metabolizzato in modesta quantità nell’uomo in base alla quantità di metaboliti di metilnaltrexone recuperati durante la fase di escrezione. La conversione negli isomeri del 6 metil naltrexolo e metilnaltrexone solfato sembra essere il primo passaggio metabolico. Ognuno degli isomeri del 6 metil naltrexolo ha attività antagonista moderatamente minore del metilnaltrexone bromuro, e una esposizione approssimativamente più bassa dell’8% dei materiali relativi al prodotto nel plasma. Metilnaltrexone solfato è un metabolita inattivo e presente nel plasma ad un livello approssimativamente pari al 25% dei materiali relativi al prodotto. La N-demetilazione del metilnaltrexone per generare naltrexone non è significativa, incidendo solo per lo 0,06% della dose somministrata.
Escrezione
Metilnaltrexone è eliminato principalmente come principio attivo immodificato. Circa metà della dose è escreta con le urine e un pò meno con le feci. L’emivita terminale (t½) è approssimativamente di 8 ore.
Popolazioni speciali
Insufficienza epatica
L’effetto di una insufficienza epatica da lieve a moderata sull’esposizione sistemica al metilnaltrexone è stato studiato in 8 soggetti, con Child-Pugh Class A e B, confrontandoli a soggetti sani. I risultati non hanno mostrato nessun effetto significativo dello status di insufficienza epatica sull’AUC o la Cmax del metilnaltrexone. L’effetto di una grave insufficienza epatica sulla farmacocinetica del metilnaltrexone non è stato studiato.
Insufficienza renale
In uno studio di volontari con gradi variabili di insuffcienza renale riceventi una dose singola di 0,30 mg/kg di metilnaltrexone bromuro, l’insufficienza renale aveva un effetto marcato sull’escrezione renale del metilnaltrexone. La clearance renale del metilnaltrexone diminuiva all’aumentare della severità dell’insufficienza renale. Una grave insufficienza renale comportava una diminuzione della clearance renale del metilnaltrexone da 8 a 9 volte; comunque, ciò risultava in un aumento di solo 2 volte nell’esposizione totale al metilnaltrexone (AUC). La Cmax non era modificata in modo significativo. Non sono stati effettuati studi su pazienti con insuffcienza renale all’ultimo stadio necessitanti dialisi.
Pazienti pediatrici
Non sono stati condotti studi nella popolazione pediatrica (vedere paragrafo 4.2).
Pazienti anziani
In uno studio comparativo dei profili farmacocinetici di dosi endovenose singole e multiple di metilnaltrexone ad una dose di 24 mg tra soggetti sani, giovani (10 soggetti, 18-45 anni) ed anziani (10 soggetti, da 65 anni in sù), l’effetto dell’età sull’esposizione al metilnaltrexone è risultato minimo. I livelli allo steady-state di Cmax ed AUC negli anziani erano 545 ng/ml e 412 ng•h/ml rispettivamente, ovvero approssimativamente 8,1% e 20% maggiore di quelli nei soggetti giovani. Pertanto non è raccomandato nessun adeguamento del dosaggio in base all’età.
Sesso
Non sono state osservate significative differenze in funzione del sesso.
Peso
Un’analisi integrata di dati farmacocinetici in soggetti sani ha indicato che l’esposizione al metilnaltrexone adeguando la dose in base al peso (mg/kg) aumentava proporzionalmente al peso corporeo. L’esposizione media al metilnaltrexone a 0,15 mg/kg, in un intervallo di peso da 38 a 114 kg, era 179 ng•h/ml (intervallo: 139-240). Tale esposizione per una dose di 0,15 mg/kg può essere raggiunta con un adeguamento del dosaggio basato su fasce di peso utilizzando una dose di 8 mg nel caso in cui il peso corporeo sia compreso in un intervallo tra 38 kg e minore di 62 kg e una dose di 12 mg nel caso in cui il peso corporeo sia compreso tra 62 e 114 kg, consentendo una esposizione media di 187 ng•h/ml (intervallo: 148-220). Inoltre l’analisi ha mostrato che una dose pari a 8 mg per pesi corporei compresi in un intervallo tra 38 kg e minori di 62 kg e una dose pari a 12 mg per pesi corporei compresi tra 62 e 114 kg, corrispondono a dosi medie di 0,16 mg/kg (intervallo: 0,21-0,13) e 0,16 mg/kg (intervallo: 0,19-0,11) rispettivamente, in base alla distribuzione dei pesi corporei dei pazienti partecipanti agli studi 301 e 302.
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety farmacology, tossicità a dosi ripetute e genotossicità. Gli effetti cardiaci sono stati osservati in alcuni studi non-clinici sui cani (prolungamento dei potenziali d’azione nelle fibre del Purkinje o prolungamento dell’intervallo QTc). Il meccanismo di tale effetto non è noto; ad ogni modo sembra non coinvolgere il canale ionico cardiaco di tipo umano del potassio (hERG).
Iniezioni sottocutanee di RELISTOR a 150 mg/kg/die diminuivano la fertilità nei ratti. Dosi fino a 25 mg/kg/die (18 volte l’esposizione [AUC] nell’uomo a dosi sottocutanee di 0,3 mg/kg) non hanno influenzato la fertilità o la performance riproduttiva generale.
Non ci sono state evidenze di teratogenicità nei ratti o nei topi. Iniezioni sottocutanee di RELISTOR a 150/100 mg/kg/die nei ratti portava a progenie con pesi più bassi; dosi fino a 25 mg/kg/die (18 volte l’esposizione [AUC] nell’uomo a dosi sottocutanee di 0,3 mg/kg) non avevano effetto sul travaglio, parto o sopravvivenza e crescita della progenie.
Metilnaltrexone bromuro è escreto attraverso il latte di ratti che allattano.
Non sono stati effettuati studi di cancerogenicità con RELISTOR.
Sodio cloruro
Sodio calcio edetato
Glicina cloridrato
Acqua per preparazioni iniettabili
Acido cloridrico (per correggere il pH)
Sodio idrossido (per correggere il pH)
In assenza di studi di incompatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.
2 anni.
Validità del prodotto nella siringa
A causa della sensibilità alla luce, la soluzione iniettabile deve essere utilizzata entro 24 ore.
Conservare a temperatura inferiore a 30°C.
Tenere il flaconcino nel confezionamento esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per la conservazione del medicinale nella siringa vedere paragrafo 6.3.
Flaconcino da utilizzarsi una sola volta in vetro flint, trasparente, di tipo I, con tappo in gomma butilica grigia, e sigilli in alluminio con cappuccio rimovibile.
Ogni flaconcino contiene 0,6 ml di soluzione iniettabile.
Le presentazioni di RELISTOR sono:
1 flaconcino di soluzione iniettabile
2 flaconcini di soluzione iniettabile
2 siringhe sterili per iniezione da 1 ml con ago per iniezione retraibile
4 salviettine alcool imbevute
7 flaconcini di soluzione iniettabile
7 siringhe sterili per iniezione da 1 ml con ago per iniezione retraibile
14 salviettine alcool imbevute
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Wyeth Europa Limited
Huntercombe Lane South
Taplow, Maidenhead
Berkshire SL6 0PH
Regno Unito
Tel: 44-1628 604 377
Fax 44-1628 666 368
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2 Luglio 2008