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Requip 0,25 mg, 0,5 mg, 1 mg, 2 mg o 5 mg compresse rivestite con film
Una compressa rivestita con film contiene 0,25 mg - 0,5 mg - 1 mg - 2 mg - 5 mg di ropinirolo come ropinirolo cloridrato.
Per l´elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Compresse rivestite con film.
Le compresse da 0,25 mg di ropinirolo sono bianche, rivestite con film, di forma pentagonale.
Le compresse da 0,5 mg di ropinirolo sono gialle, rivestite con film, di forma pentagonale.
Le compresse da 1 mg di ropinirolo sono verdi, rivestite con film, di forma pentagonale.
Le compresse da 2 mg di ropinirolo sono rosa, rivestite con film, di forma pentagonale.
Le compresse da 5 mg di ropinirolo sono blu, rivestite con film, di forma pentagonale.
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti:
in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l´inizio della terapia con levodopa; in associazione al trattamento con levodopa, durante il corso della malattia, quando l´effetto della terapia con levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell´effetto terapeutico (fluttuazioni di tipo �€œdeterioramento di fine dose�€� o �€œfenomeni on-off�€�).
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E´ consigliabile l´aggiustamento della dose individuale in funzione dell´efficacia e della tollerabilità.
Ropinirolo dovrà essere assunto tre volte al giorno, preferibilmente in coincidenza con i pasti per migliorarne la tollerabilità gastrointestinale.
Inizio del trattamento Si consiglia una dose iniziale di 0,25 mg tre volte al giorno per una settimana.
Successivamente la dose può essere aumentata di 0,25 mg per ciascuna delle tre somministrazioni giornaliere, secondo lo schema seguente:
Settimana I II III IV Dose unitaria (mg) 0,25 0,50 0,75 1,0 Dose Totale Giornaliera (mg) 0,75 1,50 2,25 3,0 Proseguimento del trattamento Al termine della fase iniziale, l´ulteriore incremento posologico potrà essere compreso tra 0,5 mg e 1 mg per ciascuna delle tre somministrazioni giornaliere (da 1,5 a 3 mg/die), con cadenza settimanale.
La risposta terapeutica può essere raggiunta con una dose media compresa tra 3 e 9 mg/die.
Nel caso non si ottenga o non si mantenga un sufficiente controllo dei sintomi, la dose di ropinirolo può essere aumentata progressivamente fino a 24 mg/die.
Dosaggi superiori ai 24 mg/die non sono stati studiati.
Se ropinirolo viene somministrato in associazione con levodopa, la dose di quest´ultima può essere diminuita gradualmente fino a circa il 20%.
Qualora ropinirolo venga impiegato in sostituzione di un altro agonista della dopamina, la sospensione del trattamento precedente deve essere effettuata seguendo scrupolosamente lo schema previsto per tale prodotto, prima di passare alla somministrazione di ropinirolo.
1 - 6 Come per gli altri agonisti della dopamina, l'eventuale sospensione del trattamento con ropinirolo deve essere effettuata nell´arco di una settimana, riducendo gradualmente il numero di somministrazioni giornaliere.
Pazienti anziani Nei pazienti oltre i 65 anni di età si è osservata una riduzione della clearance di ropinirolo.
L´incremento posologico dovrà essere graduale ed in funzione del miglioramento sintomatico ottenuto.
Insufficienza renale Nei pazienti parkinsoniani con lieve o moderata compromissione della funzione renale (clearance della creatinina tra 30 e 50 ml/min) non sono state osservate modificazioni della clearance di ropinirolo; pertanto non è necessario alcun aggiustamento posologico in questa popolazione di pazienti.
Ipersensibilità al ropinirolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) e insufficienza epatica.
Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6 Gravidanza e allattamento).
Ropinirolo è stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvvisi, particolarmente nei pazienti affetti da malattia di Parkinson.
Sono stati riportati, non comunemente, casi di attacchi di sonno improvvisi durante le attività quotidiane, in alcuni casi inconsapevolmente o senza segni premonitori.
I pazienti devono essere informati di questo e consigliati di usare cautela durante la guida o l´uso di macchinari durante il trattamento con ropinirolo.
Pazienti che hanno riscontrato sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi devono astenersi dalla guida o dall´utilizzo di macchinari durante il trattamento con ropinirolo.
Inoltre, è opportuno considerare una riduzione del dosaggio o l´interruzione della terapia.
Pazienti affetti da disturbi psichiatrici o psicotici devono essere trattati con agonisti della dopamina solo se il potenziale beneficio è superiore al rischio.
Disturbi del controllo degli impulsi, inclusi gioco d´azzardo patologico e ipersessualità, e aumento della libido, sono stati segnalati nei pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso ropinirolo, soprattutto per la malattia di Parkinson.
Tali disturbi sono stati riportati specialmente a dosi elevate e sono risultati generalmente reversibili a seguito di riduzione del dosaggio o interruzione del trattamento.
In alcuni casi erano presenti fattori di rischio quali anamnesi positiva di comportamenti compulsivi (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).
Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio o galattosio non devono assumere questo farmaco.
Precauzioni di impiego Gravi malattie cardiovascolari (in particolare insufficienza coronarica).
Si raccomanda il controllo della pressione arteriosa (particolarmente in considerazione del rischio di ipotensione ortostatica), specialmente all´inizio del trattamento.
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Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra ropinirolo e levodopa o domperidone, tali da richiedere un aggiustamento della posologia dell´uno o l´altro dei farmaci.
Aumentate concentrazioni plasmatiche di ropinirolo sono state osservate in pazienti trattati con alti dosaggi di estrogeni.
Nelle pazienti già sottoposte a terapia ormonale sostitutiva (HRT) ropinirolo può essere somministrato secondo i normali schemi terapeutici; se invece tale terapia viene iniziata o interrotta durante il trattamento con ropinirolo, i dosaggi di quest'ultimo potrebbero richiedere eventuali aggiustamenti, in funzione della risposta clinica.
Ropinirolo viene metabolizzato principalmente dal citocromo P450, isoenzima CYP1A2.
Uno studio farmacocinetico (con ropinirolo alla dose di 2 mg, tre volte al giorno) in pazienti parkinsoniani ha evidenziato che ciprofloxacina aumenta la Cmax e l´AUC di ropinirolo del 60% e 84% rispettivamente, con un potenziale 2 - 6 rischio di eventi avversi.
Pertanto, in pazienti già in trattamento con ropinirolo, potrebbe essere necessario un aggiustamento della posologia qualora farmaci noti come inibitori di CYP-1A2, ad esempio ciprofloxacina, enoxacina o fluvoxamina, venissero introdotti o sospesi.
Uno studio in pazienti parkinsoniani sull´interazione tra ropinirolo (alla dose di 2 mg, tre volte al giorno) e teofillina, un substrato di CYP-1A2, non ha mostrato alcuna modificazione sia della farmacocinetica di ropinirolo che di teofillina.
Gravidanza Negli studi sugli animali, la somministrazione di ropinirolo a ratte gravide, a dosaggi tossici per le madri, ha evidenziato riduzione del peso corporeo dei feti con la dose di 60 mg/kg, aumento della mortalità fetale a 90 mg/kg e malformazioni alle dita a 150 mg/kg.
Non sono stati osservati fenomeni di teratogenicità nel ratto al dosaggio di 120 mg/kg e, nel coniglio, non sono stati rilevati effetti sullo sviluppo.
Non sono stati condotti studi sulla donna gravida; di conseguenza, l´uso di ropinirolo è controindicato durante la gravidanza.
In caso di accertata gravidanza durante terapia con ropinirolo, si rende necessario il parere dello specialista.
Allattamento Ropinirolo può inibire la lattazione; il trattamento con ropinirolo è controindicato durante l´allattamento.
Pazienti in trattamento con ropinirolo che presentano sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi devono essere informati di astenersi dalla guida o dall´intraprendere attività in cui una mancanza di attenzione può mettere essi stessi o gli altri a rischio di gravi danni o morte (per esempio operare su macchinari) fino a quando tali episodi ricorrenti e la sonnolenza non si siano risolti (vedere anche paragrafo 4.4).
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito suddivisi per sistema, organo, classe e frequenza.
Le frequenze sono così definite:
molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1.000, <1/100), rari (>1/10.000,
<1/1.000), molto rari (<1/10.000), incluse segnalazioni isolate.
Gli effetti indesiderati comuni e non comuni sono stati generalmente definiti tramite i dati globali di sicurezza ottenuti dalla popolazione arruolata negli studi clinici e sono riportati quando la relativa incidenza è superiore a quanto osservato con placebo.
Gli effetti indesiderati rari e molto rari sono stati generalmente determinati dai dati post-marketing e riferiti ai tassi delle segnalazioni piuttosto che alla loro reale frequenza.
Disturbi psichiatrici Non comuni:
reazioni psicotiche (diverse da allucinazioni) compresi stato confusionale, delirio, paranoia.
Sono state riportate segnalazioni post-marketing di disturbi del controllo degli impulsi, inclusi gioco d´azzardo patologico e ipersessualità, ed aumento della libido (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
Uso negli studi in monoterapia:
Comuni:
allucinazioni.
Uso negli studi in terapia aggiuntiva:
Comuni:
confusione, allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso Comuni:
vertigini Non comuni:
sonnolenza diurna eccessiva, episodi di attacchi di sonno improvvisi.
Ropinirolo è associato con sonnolenza ed è stato associato meno frequentemente con sonnolenza diurna eccessiva ed episodi di attacchi di sonno improvvisi.
Uso negli studi in monoterapia:
Molto comuni:
sonnolenza, sincope.
Uso negli studi in terapia aggiuntiva:
Molto comuni:
discinesia, sonnolenza.
3 - 6 Patologie vascolari Non comuni:
ipotensione, ipotensione posturale.
L´ipotensione o l´ipotensione posturale sono raramente gravi.
Patologie gastrointestinali Uso negli studi in monoterapia:
Molto comuni:
nausea.
Comuni:
dolore addominale, vomito, bruciore gastrico.
Uso negli studi in terapia aggiuntiva:
Molto comuni:
nausea.
Comuni:
bruciore gastrico.
Patologie epatobiliari Molto rari:
reazioni epatiche, principalmente aumento degli enzimi epatici.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Uso negli studi in monoterapia:
Comuni:
edema agli arti inferiori.
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Non è stato riferito alcun caso di sovradosaggio volontario con ropinirolo durante gli studi clinici.
In caso di sovradosaggio, i sintomi di sovradosaggio con ropinirolo sono correlati alla sua attività dopaminergica.
Tali sintomi possono essere alleviati da un appropriato trattamento con antagonisti della dopamina quali neurolettici o metoclopramide.
Categoria farmacoterapeutica:
sostanze dopaminergiche, agonisti della dopamina.
Codice ATC:
N04BC04 Ropinirolo è un agonista della dopamina di tipo �€œnon ergolino-simile�€�.
Ropinirolo compensa la carenza di dopamina che caratterizza il morbo di Parkinson, attraverso la stimolazione dei recettori dopaminergici dello striato.
Ropinirolo inibisce la secrezione di prolattina a livello di ipotalamo e ipofisi.
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Ropinirolo viene rapidamente assorbito per via orale.
La biodisponibilità è pari a circa il 50% (36 - 57%) e il picco plasmatico di ropinirolo viene raggiunto mediamente dopo 1,5 ore dall´assunzione.
E´ stata osservata un´ampia variabilità interindividuale nei parametri farmacocinetici, e, nell´ambito dell´intervallo terapeutico, l´esposizione sistemica al ropinirolo (Cmax e AUC) aumenta proporzionalmente alla dose, dopo singola somministrazione.
Grazie alla sua elevata lipofilia, ropinirolo è caratterizzato da un ampio volume di distribuzione (valore medio 6,7 L/kg, range:
3,4 - 19,5 L/kg) e viene eliminato con emivita di circa 6 ore (range:
3,4 - 10,2 ore) e una clearance orale apparente di 58,7 L/ora (range:
18,5 - 132 L/ora).
Il legame di ropinirolo alle proteine plasmatiche è basso (10 - 40%).
Il citocromo P450, isoenzima CYP1A2 è il principale responsabile del metabolismo ossidativo di ropinirolo.
Ropinirolo è prevalentemente escreto per via urinaria sotto forma di metaboliti.
Il principale metabolita è almeno 100 volte meno potente di ropinirolo nei modelli animali di attività dopaminergica.
Tossicologia:
il profilo tossicologico è determinato principalmente dall'attività farmacologica del ropinirolo:
modificazioni del comportamento, ipoprolattinemia, diminuzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, ptosi ed eccessiva salivazione.
Solo nel ratto albino, è stata osservata una degenerazione della retina nel corso di uno studio a lungo termine a una dose elevata (50 mg/kg), probabilmente associata ad un aumento di esposizione alla luce.
Genotossicità:
non sono stati osservati fenomeni di genotossicità negli usuali studi in vitro e in vivo.
Cancerogenesi:
durante gli studi di cancerogenesi della durata di due anni, condotti nel topo e nel ratto con 4 - 6 dosi fino a 50 mg/Kg, non sono state osservate manifestazioni di cancerogenesi nel topo.
Nel ratto, le uniche lesioni correlabili al trattamento con ropinirolo sono consistite in iperplasia delle cellule di Leydig e adenomi del testicolo, riconducibili all'attività ipoprolattinemica indotta da ropinirolo.
Queste lesioni sono considerate specie specifiche e tali da non costituire un rischio per l´impiego umano di ropinirolo.
Nucleo della compressa:
lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.
Rivestimento:
0,25 mg (bianco):
ipromellosa, Macrogol 400, Titanio diossido (E171), Polisorbato 80 (E 433) 0,5 mg (giallo):
ipromellosa, Macrogol 400, Titanio diossido (E171), Ferro ossido giallo (E172), Ferro ossido rosso (E172), Indigotina Lacca (E132) 1 mg (verde):
ipromellosa, Macrogol 400, Titanio diossido (E171), Ferro ossido giallo (E172), Indigotina Lacca (E132) 2 mg (rosa):
ipromellosa, Macrogol 400, Titanio diossido (E171), Ferro ossido giallo (E172), Ferro ossido rosso (E172) 5 mg (blu):
ipromellosa, Macrogol 400, Titanio diossido (E171), Indigotina Lacca (E132), Polisorbato 80 (E433)
Non pertinente.
2 anni.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce e dall´umidità.
Blister in PVC/PCTFE/Alluminio 0,25 mg:
confezioni da 21, 126, 210 compresse rivestite con film 0,5 mg:
confezioni da 21 compresse rivestite con film 1 mg:
confezioni da 21, 84 compresse rivestite con film 2 mg:
confezioni da 21, 84 compresse rivestite con film 5 mg:
confezioni da 21, 84 compresse rivestite con film Flacone di HDPE da 60 ml con sigillo in foglio di alluminio e tappo in polipropilene 84 compresse rivestite con film da 0,25 mg, 0,5 mg, 1 mg, 2 mg, 5 mg.
E´ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Nessuna istruzione particolare.
Laboratoire GlaxoSmithKline – 100 Route De Versailles – Marly-le-Roi – Francia Rappresentante legale e di vendita:
GlaxoSmithKline S.p.A.
- Via A.
Fleming, 2 - Verona 5 - 6
21 compresse da 0,25 mg in blister - A.I.C.
n.
032261063/M 126 compresse da 0,25 mg in blister - A.I.C.
n.
032261087/M 210 compresse da 0,25 mg in blister - A.I.C.
n.
032261099/M 84 compresse da 0,25 mg in flacone - A.I.C.
n.
032261075/M 21 compresse da 0,5 mg in blister - A.I.C.
n.
032261101/M 84 compresse da 0,5 mg in flacone - A.I.C.
n.
032261113/M 21 compresse da 1 mg in blister - A.I.C.
n.
032261125/M 84 compresse da 1 mg in flacone - A.I.C.
n.
032261137/M 21 compresse da 2 mg in blister - A.I.C.
n.
032261149/M 84 compresse da 2 mg in flacone - A.I.C.
n.
032261152/M 21 compresse da 5 mg in blister - A.I.C.
n.
032261164/M 84 compresse da 5 mg in flacone - A.I.C.
n.
032261176/M
17.12.1996 /Maggio 2005
Aprile 2007 w