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RINO NAFTAZOLINA gocce e soluzione nebulizzata.
- 100 ml di soluzione nebulizzata e 100 ml di gocce contengono:
Principio attivo:
Nafazolina cloridrato g 0,200.
Eccipienti:
p-ossibenzoici esteri g 0,047, acqua distillata sterile q.b.
a ml 100.
Soluzione gocce Soluzione nebulizzata
Decongestionante nei processi infiammatori nasali, paranasali e nasofaringei.
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- soluzione gocce:
tre-quattro gocce per instillazioni endo-nasali, due o tre volte al giorno.
Per aerosol nasale e faringeo:
diluire una parte di soluzione in due parti di acqua distillata; -soluzione nebulizzata:
tre nebulizzazioni endo-nasali, due o tre volte al giorno.
Ipersensibilità già nota verso i componenti e verso i simpaticomimetici imidazolici.
Riniti croniche.
Malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi.
Ipertiroidismi.
Glaucoma.
Ipertrofia prostatica.
Non somministrare a bambini al di sotto dei tre anni.
Non somministrare durante o nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminossidasi.
Non assumere per via orale.
Non impiegare per più di quattro giorni consecutivi.
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l'uso di decongestionanti nasali deve essere sottoposto al giudizio del medico.
L'uso protratto di vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa nasale e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco.
La ripetizione delle applicazioni per lunghi periodi di tempo può risultare dannosa.
Pertanto, qualora non si apprezzino risultati favorevoli entro pochi giorni dall'inizio del trattamento, sospendere l'uso del preparato e consultare il medico.
La congestione di rimbalzo è frequente con l'uso di decongestionanti nasali, e può condurre, con circolo vizioso, ad un uso eccessivo del prodotto:
attenersi pertanto con scrupolo alle dosi consigliate.
Casi di sovradosaggio sono più frequenti e più gravi nei bambini.
Nei soggetti fino a sei anni consultare quindi il medico prima dell'impiego del prodotto.
Particolare cautela va adottata nei bambini, negli anziani e nelle donne nei primi mesi di gravidanza.
Ai bambini ed alle persone sensibili è opportuno somministrare il preparato ad una concentrazione dello 0,50 per mille, aggiungendo, cioè, ad una parte di Rino Naftazolina tre parti di acqua.
Avvertenze Il prodotto, se accidentalmente ingerito, può determinare fenomeni tossici.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Non sono note.
Particolare cautela nell'uso del prodotto deve essere adottata durante i primi mesi di gravidanza e nel periodo dell'allattamento.
Non sono noti.
Il prodotto può causare localmente fenomeni di intolleranza o congestione mucosa di rimbalzo.
Per trattamenti ad alte dosi o per terapie prolungate oltre i quattro giorni, l'assorbimento della nafazolina attraverso le mucose infiammate può determinare effetti sistemici consistenti in ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione.
In caso di sovradosaggio, come in caso di assunzione accidentale per via orale, si manifesta ipertensione arteriosa, tachicardia, senso di oppressione toracica, cefalea intensa e, nei bambini, ipotermia, depressione del sistema nervoso centrale con spiccata sedazione, sintomi questi che richiedono l'applicazione di adeguate misure di urgenza.
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Non superare le dosi indicate, al fine di evitare effetti collaterali, quali bradicardia, sonnolenza, danni alla mucosa nasale.
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Non sono note.
In confezionamento integro:
anni cinque.
Conservare in luogo fresco, lontano da fonti di calore.
- soluzione gocce:
flacone contagocce in politene da ml 10 - soluzione nebulizzata:
flacone con nebulizzatore in politene da ml 10.
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BRUSCHETTINI S.r.l.
- Via Isonzo 6 - Genova (Italia).
Gocce A.I.C.
N.
005408024 - Settembre 1965 Nebulizzata A.I.C.
N.
005408036 - Novembre 1965
Medicinali di automedicazione.
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Medicinale non soggetto alla legge 685/75.
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