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RITRO
Una compressa rivestita contiene:
Principio attivo:
Fluritromicina etilsuccinato mg 438,9 pari a mg 375 di Fluritromicina base.
Compresse rivestite per uso orale.
Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili alla Fluritromicina. Infezioni otorinolaringoiatriche (tonsillite, faringite, otite, rinosinusite). Infezioni delle basse vie respiratorie (bronchite, polmonite, riacutizzazioni infettive in broncopneumopatia cronica ostruttiva). Infezioni odontostomatologiche (paradontite, ascesso gengivale).
Uretriti non gonococciche.
Ritro può essere somministrato anche a pazienti allergici alla penicillina.
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La dose giornaliera raccomandata nell'adulto è di 1 compressa da 375 mg ogni 12 ore, preferibilmente dopo i pasti. La durata del trattamento va adeguata al tipo ed alla gravità dell'infezione; in genere è compresa tra 6 e 14 giorni.
Ipersensibilità verso i macrolidi e verso gli altri componenti del prodotto. Gravidanza, allattamento.
Particolare cautela va posta nella somministrazione del farmaco a pazienti con preesistenti gravi alterazioni della funzionalità epatica o renale.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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La scarsa capacità del farmaco di interagire con il sistema del citocromo P-450 consente di escludere possibilità di interazioni farmacometaboliche di rilievo. Gli studi clinici condotti hanno inoltre confermato che fluritromicina non provoca variazioni dei livelli ematici di teofillina.
Poiché l'innocuità del farmaco durante la gravidanza non è stata confermata nel corso di sperimentazioni cliniche, è controindicata la somministrazione nelle donne in stato di gravidanza anche se gli studi nell'animale non hanno evidenziato effetti negativi.
Parimenti, non essendo disponibili dati clinici sul passaggio del farmaco nel latte materno, è controindicata la somministrazione durante l'allattamento.
La fluritromicina non ha attività sul sistema nervoso centrale e non influenza la capacità di guidare veicoli e/o utilizzare macchinari.
Nel corso del primo anno di commercializzazione si sono verificate reazioni avverse a carico del tratto gastrointestinale di diversa entità: nausea, gastralgia, pirosi gastrica, dispepsia, vomito, diarrea, spasmi addominali, meteorismo; in due casi è stata riscontrata la presenza di muco con tracce di sangue nelle feci. Sono state riscontrate alterazioni di alcuni indici di funzionalità epatica (transaminasi, bilirubina) con comparsa di subittero. Sono state segnalate reazioni avverse a carico del SNC come: cefalea, allucinazioni, tremori, vertigini e disturbi della visione.
Sono state segnalate reazioni a carico della cute come: rash cutaneo, prurito.
A carico del sistema cardiovascolare è stato segnalato un episodio di extrasistolia e casi di ipotensione fino al collasso.
Si è verificato un caso di nefropatia acuta da farmaci con insufficienza renale in un soggetto già sensibile ai macrolidi.
Non per tutti tali eventi è stato dimostrato il nesso di causalità, è stata osservata solo concomitanza temporale.
Come con altri antibiotici, durante la terapia con Fluritromicina possono insorgere superinfezioni da batteri resistenti o da miceti che richiedono l’interruzione del trattamento e l’adozione di terapie idonee.
RITRO è un farmaco di recente introduzione in terapia.
Come tutti i farmaci nuovi richiede una maggiore attenzione a tutte le reazioni indesiderate e/o inattese che si dovessero verificare a seguito della somministrazione ed una tempestiva ed esauriente segnalazione.
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Anche se non si è verificato alcun caso di sovradosaggio nei pazienti finora trattati, dall'esame degli effetti collaterali segnalati si può prevedere che i principali sintomi da dosaggio eccessivo acuto siano riferibili al tratto gastroenterico. Fra questi possono verificarsi nausea, diarrea e vomito. Nei pazienti sensibili si potrebbe avere comparsa di reazioni allergiche peraltro, anche dai dati di tossicità acuta nell'animale, non sembra che il sovradosaggio possa in alcun caso condurre a gravi manifestazioni tossiche generali. In caso di dose eccessiva acuta è opportuno trattare il paziente con lavanda gastrica e con i consueti sistemi di supporto (idratazione, controllo pressorio, ecc.)
Ritro (Fluritromicina etilsuccinato) è un nuovo antibiotico a struttura macrolidica, con anello lattonico a 14 atomi, caratterizzato da un'elevata stabilità in ambiente acido e da una buona biodisponibilità e tollerabilità. Chimicamente deriva dall'eritromicina per inserzione in posizione (8S)-8 di un atomo di fluoro. Il derivato prescelto per l'impiego clinico è il 2'-O-etilsuccinile (Fluritromicina etilsuccinato).
Ritro dimostra un'elevata attività nei riguardi di numerose specie batteriche.
Aerobi Gram-positivi: Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes (streptococco -emolitico di gruppo A), Streptococcus pneumoniae, Streptococcus viridans, altri streptococchi, Corynebacterium duphteriae, Listeria monocytogenes.
Aerobi Gram-negativi: Neisseria spp., H. influenzae, H. parainfluenzae, Branhamella catarrhalis, Legionella pneumophila, Bordetella pertussis, Helycobacter pylori, Campylobacter spp.
Anaerobi: Propionibacterium acnes, Peptococcus spp., Peptostreptococcus spp., Clostridium perfringens, Bacteroides ovatus, Bacteroides fragilis, Bacteroides spp.
Altri microorganismi: Mycoplasma pneumoniae, Mycoplasma genitalium, Ureaplasma urealiticum, Chlamydia pneumoniae, Chlamydia trachomatis.
È stata inoltre confermata un'attività battericida intracellulare di notevole entità e l'assenza di effetti negativi sui componenti del sistema immunitario.
L'attività antibatterica in vitro di Fluritromicina non è influenzata dall'ambiente acido, dalla presenza di -lattamasi ed è scarsamente influenzata dall'inoculo; la presenza di siero ne esalta la potenza su diversi patogeni (in particolare su H. influenzae). Fluritromicina non provoca squilibri nella popolazione microbica normale
dell'intestino umano e le modificazioni indotte sono rapidamente reversibili.
Un notevole effetto post-antibiotico, anche in presenza di siero umano, è stato documentato nei confronti di stafilococchi, streptococchi -emolitici di gruppo A, pneumococchi ed emofili. Nei saggi "in vivo" sull'attività chemioterapeutica, le dosi protettive mediante (PD50) al quinto giorno dopo infezione i.p. nel topo sono attorno a 6-8 mg/Kg per gli streptococchi, fino a valori superiori a 100 mg/Kg per i Gram-negativi particolarmente resistenti.
Al nono giorno di somministrazione le PD50 sono ancora a livelli analoghi, inclusi anche ceppi di A. aureus penicillino-resistenti.
Fluritromicina presenta, con relativa frequenza, sinergismo con aminoglicosidi e fluorochinoloni e non produce mai antagonismo quando associata ad antibiotici con diverso meccanismo d'azione.
Alcuni ceppi di H. influenzae, di enterococchi e la maggior parte degli stafilococchi meticillino-resistenti sono risultati resistenti alla fluritromicina ed all'eritromicina.
La Fluritromicina è caratterizzata da una pressoché completa assenza di qualsiasi attività farmacodinamica sui vari distretti ed apparati dell'organismo umano. In particolare, non si sono osservate attività su: tratto gastroenterico, albero respiratorio, sistema nervoso centrale e periferico, motilità uterina, parametri metabolici ed aggregazione piastrinica.
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Dopo somministrazione orale, il farmaco viene rapidamente assorbito (Tmax 1 ora) con un picco ematico di circa 1,4 mcg/ml. La cinetica plasmatica della Fluritromicina etilsuccinato, sia dopo somministrazione singola che ripetuta, è caratterizzata da un'emivita della fase attorno alle 4 ore, con un'elevatissima clearance extra-renale ed un volume di distribuzione oltre gli 800 litri. Questo, oltre a garantire la persistenza di livelli ematici più che soddisfacenti, conferma l'ampia diffusione nei tessuti dove vengono raggiunti livelli notevolmente superiori a quelli sierici. Gli studi inerenti la cinetica di eliminazione in diversi gruppi a rischio (epatopatici, nefropatici, bambini ed anziani) non hanno evidenziato differenze clinicamente significative nel processo eliminativo rispetto ai soggetti normali; solo in caso di grave compromissione renale è possibile un allungamento dell'emivita di eliminazione.
La Fluritromicina è decisamente ben tollerata nei principali modelli animali, roditori e non roditori. La DL50 dopo somministrazione orale ed i.p. è risultata superiore a 4500 mg/Kg nei ratti ed a 6000 mg/Kg nei topi.
Negli studi di tossicità cronica (26 settimane), sono state ben tollerate dosi fino a 150 mg/Kg/die nei ratti e fino a 60 mg/Kg nei cani, salvo qualche occasionale effetto emetico in quest'ultima specie particolarmente sensibile. È stata accertata la non teratogenicità e l'assenza di effetti mutageni.
Gli studi sulla possibile interazione col metabolismo epatico hanno evidenziato che la Fluritromicina, diversamente dall’eritromicina, non altera il sistema microsomiale, né in senso induttivo, né formando complessi inattivi con il P-450 e, pertanto, presenta scarso rischio di interferenza metabolica con i farmaci dati in concomitanza.
Amido pregelatinizzato; Cellulosa microcristallina; Polivinilpirrolidone; Sodio croscarmellosio; Sodio citrato; Magnesio stearato; Sodio laurilsolfato; Idrossipropilmetilcellulosa; Talco; Titanio biossido; Polietilenglicole 6000; Dimeticone 200.
Non risultano specifiche incompatibilità con i farmaci noti.
3 anni a confezionamento integro.
Conservare a temperatura non superiore a 25° C
Blisters di alluminio accoppiato con PVC/PVDC opaco
“375 mg compresse rivestite” 12 compresse
Nessuna.
PLIVA Pharma S:p.A:Via T. Cremona 10 – 20092 CInisello Balsamo (MI)
“375 mg compresse rivestite” 12 compresse - A.I.C. n. 029156027
17.10.96 / 20.06.2001
03/05/2006