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ROPINIROLO ARROW
Una compressa rivestita con film contiene 5,7 mg di ropinirolo cloridrato equivalenti a 5 mg di ropinirolo.
Eccipiente: 42 mg di lattosio
0,45 mcg di giallo tramonto FCF (E110)
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Compressa rivestita con film
Compresse di colore blu, a forma di pentagono rialzato, rivestite con film, con ‘RI’ su ‘5’ da un lato e ‘>’ dall’altro.
Trattamento della malattia di Parkinson nelle situazioni cliniche seguenti:
in monoterapia come trattamento iniziale, allo scopo di posticipare l’inizio della terapia con la levodopa, in associazione al trattamento con la levodopa, durante il corso della malattia, quando l’effetto della terapia con la levodopa dovesse affievolirsi o divenire instabile, provocando in tal modo fluttuazioni nell’effetto terapeutico (fluttuazioni tipo “di fine dose” o “fenomeni on-off”).
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È consigliabile l’aggiustamento della dose individuale in funzione dell’efficacia e della tollerabilità.
Per dosaggi non realizzabili/praticabili con questo dosaggio, sono disponibili altri dosaggi di questo medicinale.
Il ropinirolo deve essere assunto tre volte al giorno, preferibilmente in coincidenza con i pasti per migliorarne la tollerabilità gastrointestinale.
Inizio del trattamento: Durante la prima settimana, la dose iniziale di ropinirolo deve essere di 0,25 mg tre volte al giorno. Successivamente la dose può essere aumentata di 0,25 mg per ciascuna delle tre somministrazioni giornaliere, secondo lo schema seguente.
| Settimana |
| 1 | 2 | 3 | 4 |
Dose (mg) | 0,25 | 0,5 | 0,75 | 1,0 |
Dose totale giornaliera (mg) | 0,75 | 1,5 | 2,25 | 3,0 |
Regime terapeutico: Successivamente alla titolazione iniziale della dose, la dose di ropinirolo può essere aumentata settimanalmente tra 0,5 mg e 1 mg per ciascuna delle tre somministrazioni giornaliere (da 1,5 a 3 mg/die).
La risposta al trattamento può essere osservata con una dose di ropinirolo compresa tra 3 e 9 mg/die. Nel caso non si ottenga o non si mantenga un sufficiente controllo dei sintomi, la dose di ropinirolo può essere aumentata fino a che non sia stata stabilita una risposta terapeutica accettabile. Dosi superiori ai 24 mg/die non sono state studiate negli studi clinici; pertanto tali dosi non devono essere superate.
Quando il ropinorolo viene somministrato come terapia aggiuntiva alla levodopa, la dose di levodopa deve essere gradualmente ridotta a seconda della risposta sintomatica. Negli studi clinici, nei pazienti trattati con ropinorolo come terapia aggiuntiva, la levodopa è stata gradualmente ridotta di circa il 20%. Nei pazienti con malattia di Parkinson in stadio avanzato che ricevono ropinirolo in associazione con levodopa, durante la titolazione iniziale di ropinirolo può verificarsi discinesia. Negli studi clinici è stato dimostrato che una riduzione della dose di levodopa può migliorare la discinesia (vedere paragrafo 4.8).
Nel passaggio dal trattamento con un altro agonista della dopamina a quello con ropinirolo, prima di iniziare la terapia con ropinirolo devono essere seguite le linee guida del titolare dell’autorizzazione sull’interruzione del trattamento.
Come per gli altri agonisti della dopamina, l’eventuale sospensione del trattamento con ropinirolo deve essere effettuata nell’arco di una settimana, riducendo gradualmente il numero di somministrazioni giornaliere.
Istruzioni generali
Bambini e adolescenti:
Non è raccomandato l’uso del ropinirolo nei bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia.
Pazienti anziani:
Nei pazienti oltre i 65 anni la clearance del ropinirolo si riduce. Quindi, l’incremento della dose deve essere graduale e basato sulla risposta sintomatica al trattamento.
Insufficienza renale:
Nei pazienti con insufficienza renale lieve o moderata (clearance della creatinina tra 30 e 50 ml/min) non sono state osservate modificazioni della clearance di ropinirolo; pertanto non è necessario alcun aggiustamento della dose per questa popolazione di pazienti.
Ipersensibilità al ropinirolo, al giallo tramonto FCF o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min)
Insufficienza epatica grave.
A causa dell’azione farmacologica del ropinirolo, i pazienti con gravi malattie cardiovascolari (in particolare insufficienza coronarica) devono essere trattati con cautela. Si raccomanda il controllo della pressione arteriosa, in particolare all’inizio del trattamento (a causa del rischio di ipotensione posturale).
Il ropinirolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata. Si devono attentamente monitorare gli effetti indesiderati.
La somministrazione concomitante del ropinirolo con antipertensivi e antiaritmici non è stata studiata. Bisogna esercitare cautela quando questi composti sono somministrati in concomitanza con il ropinirolo, a causa del potenziale sconosciuto di insorgenza di ipotensione, bradicardia o altre aritmie.
Pazienti affetti da disturbi psichiatrici o psicotici, o che ne hanno sofferto in passato, devono essere trattati con agonisti della dopamina solo se i potenziali benefici superano i rischi (vedere paragrafo 4.5).
Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido e ipersessualità sono stati segnalati nei pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso il ropinirolo, per la malattia di Parkinson. Tali disturbi sono stati riportati soprattutto a dosi elevate e sono generalmente reversibili con la riduzione della dose o l’interruzione del trattamento. In alcuni casi erano presenti fattori di rischio quali un’anamnesi di comportamenti compulsivi (vedere paragrafo 4.8).
Il ropinirolo è stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvvisi, particolarmente nei pazienti affetti da malattia di Parkinson. Sono stati riportati, non comunemente, casi di attacchi di sonno improvvisi durante le attività quotidiane. In alcuni casi tali episodi si sono verificati inconsapevolmente o senza segni premonitori da parte del paziente. I pazienti devono essere informati di questo e consigliati di usare cautela durante la guida o l’uso di macchinari durante il trattamento con il ropinirolo. Pazienti che hanno riscontrato sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi devono astenersi dalla guida o dall’utilizzo di macchinari. Inoltre, è opportuno considerare una riduzione della dose o l’interruzione della terapia.
Lattosio
Il medicinale contiene lattosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, quali deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Giallo tramonto FCF (E110)
Questo medicinale contiene l’agente colorante giallo tramonto FCF (E110) che può causare reazioni allergiche.
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I neurolettici ed altri antagonisti della dopamina con attività centrale, quali sulpiride o metoclopramide, possono diminuire l’efficacia del ropinirolo e, pertanto, deve essere evitato l’uso concomitante di tali farmaci con il ropinirolo.
Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche tra il ropinirolo e la levodopa o il domperidone, tali da rendere necessario un aggiustamento della dose dell’uno o l’altro farmaco. Il domperidone si oppone alle azioni dopaminergiche del ropinirolo a livello periferico e non attraversa la barriera emato-encefalica. Da qui la sua importanza come antiemetico nei pazienti con agonisti che agiscono a livello centrale.
Non sono state osservate interazioni tra il ropinirolo e i altri farmaci comunemente usati nel trattamento della malattia di Parkinson ma è pratica comune esercitare cautela quando si aggiunge un nuovo farmaco al regime di trattamento. Possono essere usati con cautela altri agonisti della dopamina.
In uno studio su pazienti affetti da malattia di Parkinson che ricevono un trattamento concomitante con diossina, non sono state osservate interazioni tali da necessitare un aggiustamento di dose.
Il ropinirolo viene metabolizzato principalmente dall’isoenzima CYP1A2 del citocromo P450. Uno studio di farmacocinetica (alla dose di 2 mg, tre volte al giorno in pazienti con malattia di Parkinson) ha evidenziato che, in seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, i valori di Cmax e AUC per il ropinirolo aumentavano del 60% e 84% rispettivamente, con un potenziale rischio di eventi avversi. Pertanto, in pazienti già in trattamento con il ropinirolo, può essere necessario un aggiustamento della dose di ropinirolo qualora farmaci noti come inibitori del CYP1A2, ad esempio ciprofloxacina, enoxacina o fluvoxamina, vengano introdotti o interrotti.
Uno studio di interazione farmacocinetica in pazienti con malattia di Parkinson tra il ropinirolo (alla dose di 2 mg, tre volte al giorno) e la teofillina (un substrato del CYP1A2), non ha mostrato alcuna modifica della farmacocinetica sia del ropinirolo che della teofillina.
Elevate concentrazioni plasmatiche di ropinirolo sono state osservate in donne trattate con alti dosaggi di estrogeni. Nelle pazienti già sottoposte a terapia ormonale sostitutiva (TOS), la terapia con il ropinirolo può essere iniziata secondo i normali schemi terapeutici. Tuttavia, se la terapia ormonale sostitutiva viene iniziata o interrotta durante il trattamento con il ropinirolo, è necessario un aggiustamento della dose.
È noto che il fumo di sigaretta induce il metabolismo del CYP1A2, pertanto, se i pazienti iniziano o smettono di fumare durante il trattamento con il ropinirolo, può rendersi necessario un aggiustamento della dose.
Non sono disponibili informazioni sulla potenziale interazione tra ropinirolo e l’alcool. Come per altri medicinali attivi a livello centrale, i pazienti devono essere consigliati di non prendere ropinirolo con alcol.
Gravidanza
Non vi sono dati adeguati provenienti dall’uso del ropinirolo in donne in gravidanza.
Studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Poiché non è noto il rischio potenziale nell’uomo, si raccomanda di non utilizzare il ropinirolo durante lagravidanza, a meno che i potenziali benefici per la paziente superino i potenziali rischi per il feto.
Allattamento
Il ropinirolo non deve essere usato nelle madri che allattano, in quanto può inibire la lattazione.
Ropinirolo influenza considerevolmente la capacità di guidare veicoli e l’uso di macchinari.
I pazienti devono essere avvertiti della possibilità di capogiri (incluse vertigini).
Pazienti in trattamento con il ropinirolo che presentano - o hanno presentato - sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi, devono essere informati di astenersi dalla guida o dall’intraprendere attività in cui una diminuita attenzione può mettere essi stessi o altri a rischio di gravi danni o decesso (per esempio operare su macchinari); questa cautela deve essere osservata fino a quando tali episodi ricorrenti di attacchi di sonno improvvisi o di sonnolenza non si siano risolti (vedere anche paragrafo 4.4).
Le reazioni avverse sono elencate di seguito e suddivise per classificazione sistemica organica e frequenza. Le frequenze sono classificate come: molto comuni (>1/10); comuni (>1/100, <1/10); non comuni (>1/1000, <1/100); rari (>1/10.000, <1/1000), molto rari (<1/10.000), non noti (che non possono essere valutati sulla base dei dati disponibili). Gli effetti indesiderati comuni e non comuni sono stati generalmente definiti tramite i dati globali di sicurezza ottenuti dalla popolazione arruolata negli studi clinici e sono riportati quando l’incidenza è superiore a quanto osservato con placebo. Gli effetti indesiderati rari e molto rari sono stati generalmente determinati dai dati post-marketing e riferiti ai tassi delle segnalazioni piuttosto che alla loro reale frequenza.
Disturbi psichiatrici:
Comuni: allucinazioni.
Non comuni: reazioni psicotiche (diverse dalle allucinazioni), che includono delusione, paranoia, delirio.
È stato riferito che i pazienti trattati con agonisti della dopamina per il trattamento della malattia di Parkinson, incluso il ropinirolo, in particolare a dosi elevate hanno mostrato segni di gioco d’azzardo patologico, aumento della libido e ipersessualità, generalmente reversibili con la riduzione della dose o l’interruzione del trattamento.
Uso negli studi in terapia aggiuntiva:
Comuni: confusione.
Patologie del sistema nervoso:
Molto comuni: sonnolenza.
Comuni: capogiri (incluse vertigini).
Non comuni: eccessiva sonnolenza diurna, improvvisi attacchi di sonno.
Il ropinorolo è associato con la sonnolenza ed è stato associato non comunemente a episodi di eccessiva sonnolenza diurna e improvvisi attacchi di sonno.
Uso negli studi in monoterapia:
Molto comuni: sincope.
Uso negli studi in terapia aggiuntiva:
Molto comuni: discinesia. Nei pazienti con malattia di Parkinson allo stadio avanzato, la discinesia può verificarsi durante la titolazione iniziale del ropinirolo. Negli studi clinici è stato dimostrato che una riduzione della dose di levodopa può migliorare la discinesia (vedere paragrafo 4.2).
Patologie vascolari:
Non comuni: ipotensione, ipotensione posturale. L’ipotensione posturale o l’ipotensione sono raramente gravi.
Patologie gastrointestinali:
Molto comuni: nausea.
Comuni: bruciore di stomaco.
Uso negli studi in monoterapia:
Comuni: vomito, dolore addominale.
Patologie epatobiliari:
Molto rari: aumento degli enzimi epatici.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Uso negli studi in monoterapia:
Comuni: edema alle gambe.
Il giallo tramonto FCF può causare allergie.
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Negli studi clinici non ci sono state incidenze di sovradosaggio intenzionale con ropinirolo.
Si prevede che i sintomi di sovradosaggio con il ropinirolo siano correlati alla sua attività dopaminergica.
Tali sintomi possono essere alleviati da un appropriato trattamento con antagonisti della dopamina, quali neurolettici o metoclopramide.
Categoria farmacoterapeutica: agenti dopaminergici, agonisti della dopamina.
Codice ATC: N04BC04.
Il ropinirolo è un agonista della dopamina non ergolino D2/D3 che stimola i recettori dopaminergici dello striato.
La malattia di Parkinson è caratterizzata da una marcata carenza di dopamina nel sistema nigrostriatale. Il ropinirolo allevia tale deficienza stimolando i recettori della dopamina dello striato.
Il ropinirolo agisce a livello dell’ipotalamo e dell’ipofisi per inibire la secrezione di prolattina.
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Assorbimento
L’assorbimento orale del ropinirolo è rapido ed essenzialmente completo. La biodisponibilità del ropinirolo è di circa il 50% (36 - 57%), e la Cmax viene raggiunta in media 1,5 ore dopo la somministrazione della dose. È stata osservata ampia variabilità inter-individuale nei parametri farmacocinetici, ma in generale c’è un aumento proporzionale nell’esposizione sistemica (Cmax e AUC) al farmaco con un aumento della dose, al di sopra dell’intervallo di dose terapeutico.
Distribuzione
Coerentemente con la sua elevata lipofilia, il ropinirolo mostra un ampio volume di distribuzione (valore medio 6,7 l/kg, range 3,4 - 19,5 l/kg) e viene eliminato dalla circolazione sistemica con emivita di eliminazione media di circa 6 ore (range 3,4 - 10,2 ore) e una clearance orale apparente di 58,7 l/ora (range18,5 - 132 l/ora). Il legame del ropinirolo con le proteine plasmatiche è basso (10-40%).
Metabolismo
Il citocromo P450, isoenzima CYP1A2 è il principale responsabile del metabolismo ossidativo del ropinirolo. Il ropinirolo è prevalentemente escreto per via urinaria sotto forma di metaboliti. Il principale metabolita è almeno 100 volte meno potente del ropinirolo nei modelli animali di attività dopaminergica.
Eliminazione
È stata osservata un’ampia variabilità interindividuale nei parametri farmacocinetici e, nell’ambito dell’intervallo terapeutico, l’esposizione sistemica a ropinirolo (Cmax e AUC) aumenta proporzionalmente alla dose, dopo singola somministrazione.
Tossicità riproduttiva : La somministrazione del ropinirolo a ratte gravide a dosi tossiche per la madre ha dato luogo a riduzione del peso corporeo fetale a 60 mg/kg/die (approssimativamente equivalente alla AUC alla dose massima nell’uomo), ad aumento delle morti fetali a 90 mg/kg/die (approssimativamente 2 volte la AUC alla dose massima nell’uomo) ed a malformazioni digitali a 150 mg/kg/die (circa 3 volte la AUC alla dose massima nell’uomo). Non vi sono stati effetti teratogeni nel ratto fino a 120 mg/kg/die (circa 2,5 volte la AUC alla dose massima nell’uomo) e nessuna indicazione di un effetto sullo sviluppo nel coniglio.
Tossicologia : Il profilo tossicologico è principalmente determinato dall’attività farmacologica del ropinirolo: modifiche del comportamento, ipoprolattinemia, diminuzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, ptosi e salivazione. Solo nel ratto albino, è stata osservata una degenerazione retinica in uno studio a lungo termine a dosi elevate (50 mg/kg/die), probabilmente associata ad un aumento dell’esposizione alla luce.
Genotossicità : Non è stata osservata genotossicità nella usuale batteria di test in vitro ed in vivo.
Cancerogenesi : Da studi di due anni condotti nel topo e nel ratto a dosaggi fino a 50 mg/kg/die non è stato evidenziato alcun effetto cancerogeno nel topo. Nel ratto, le uniche lesioni correlate al farmaco sono state iperplasia delle cellule di Leydig e adenoma testicolare, causate dall’effetto ipoprolattinemico del ropinirolo. Tali lesioni sono da considerarsi un fenomeno specie specifico e non costituiscono un rischio relativamente all’impiego clinico del ropinirolo.
Nucleo della compressa:
lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.
Rivestimento:
alcol polivinilico, titanio diossido (E 171), macrogol 3350, talco, indaco carminio (E132), ferro ossido giallo (E 172), giallo tramonto FCF (E110).
Non pertinente.
2 anni.
Blister: Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce e dall’umidità.
Contenitore HDPE: Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Tenere il contenitore chiuso ermeticamente per proteggere dalla luce e dall’umidità.
Blister in foglio d’alluminio PCTFE/PVC/PVC Blister da 12, 14, 21, 28, 42, 63, 84, 105, 126, 147, 210 compresse rivestite con film.
Flacone HDPE con chiusura in PP e sigillo interno a induzione a prova di manomissione: 84 compresse rivestite con film
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Nessuna istruzione particolare.
Arrow Generics LTD
Unit 2, Eastman Way
Stevenage, Hertfordshire
SG1 4SZ
UK
039388499 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 12 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388501 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 14 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388513 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 21 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388525 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 28 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388537 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 42 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388549 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 63 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/A
039388552 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 84 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388564 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 105 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388576 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 126 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388588 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 147 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388590 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 210 Compresse In Blister Pctfe/Pvc/Pvc/Al
039388602 - "5 Mg Compresse Rivestite Con Film" 84 Compresse In Flacone Hdpe
Gennaio 2010