Pubblicità
ROSICED
1 g di crema contiene metronidazolo 7,5 mg (0,75% m/m)
Per gli eccipienti: vedere capitolo 6.1.
Crema.
Crema soffice di colore da bianco ad avorio.
Trattamento topico delle manifestazioni papulo-pustolose infiammatorie della rosacea.
Pubblicità
Uso cutaneo.
Adulti e anziani:
Applicare e massaggiare delicatamente uno strato sottile di crema sulla pelle affetta del viso due volte al giorno per una durata abituale del trattamento di 6 settimane. Se necessario, il trattamento può essere prolungato.
In assenza di miglioramento clinico, la terapia deve essere interrotta.
Bambini e adolescenti:
ROSICED 7,5 mg/g Crema non è raccomandata per i bambini, in quanto non sono state effettuate sperimentazioni cliniche.
Le zone da trattare devono essere deterse prima dell’applicazione della crema. I pazienti possono utilizzare cosmetici non-comedogenici e non-astringenti dopo l’applicazione della crema.
ROSICED 7,5 mg/g Crema è controindicata durante il primo trimestre di gravidanza.
ROSICED 7,5 mg/g Crema non deve essere utilizzata da pazienti con ipersensibilità ai medicinali contenenti metronidazolo o altri 5-nitroimidazoli come ROSICED 7,5 mg/g Crema. L’unica eccezione è costituita da casi di infezioni potenzialmente letali o qualora altri medicinali siano risultati inefficaci.
ROSICED 7,5 mg/g Crema è controindicata in pazienti con ipersensibilità a uno qualsiasi degli eccipienti.
Nei pazienti con grave danno epatico, disematopoiesi e malattie del sistema nervoso centrale o periferico, è necessaria un’attenta valutazione del rischio/beneficio prima del trattamento con ROSICED 7,5 mg/g Crema.
Evitare il contatto con gli occhi e le mucose. In caso di contatto, la crema deve essere rimossa accuratamente con acqua. Evitare l’esposizione eccessiva alla luce solare ed ultravioletta (UV), dal momento che il metronidazolo è instabile alla luce (UV).
ROSICED 7,5 mg/g Crema deve essere utilizzata con cautela in pazienti con evidenza o anamnesi di discrasia ematica.
Data la presenza di glicole propilenico, vi è il rischio di irritazione cutanea.
Links sponsorizzati
Non sono note interazioni con altri medicinali per uso cutaneo.
Gravidanza: non è stata sufficientemente dimostrata la sicurezza d’uso del metronidazolo durante la gravidanza.
Sono disponibili rapporti contraddittori, soprattutto riguardo alla prima fase della gravidanza. Alcuni studi hanno dato indicazioni di un aumento del tasso di malformazioni. Il rischio di possibili sequele, incluso un rischio cancerogeno, non è ancora chiarito.
In caso di uso non controllato di nitroimidazoli da parte della madre, il feto e/o il neonato è esposto a rischio cancerogeno o genotossico. A tutt’oggi, non vi sono provate evidenze di danno all’embrione o al feto. Negli studi sperimentali sull’animale il metronidazolo non ha manifestato proprietà teratogene (vedere 5.3)
ROSICED 7,5 mg/g Crema è controindicata durante il primo trimestre di gravidanza. Durante il trimestre centrale e durante l’ultimo trimestre di gravidanza, ROSICED 7,5 mg/g Crema deve essere somministrata solo in caso di fallimento di altri trattamenti.
Allattamento: il metronidazolo passa nel latte materno. A seguito di somministrazione orale, può essere raggiunto fino al 100% del valore plasmatico. A seguito di applicazione cutanea di ROSICED 7,5 mg/g Crema, i livelli plasmatici sono inferiori a quelli rilevati dopo somministrazione orale di metronidazolo. Ciò nonostante, l’allattamento al seno deve essere interrotto oppure deve essere sospeso il trattamento con ROSICED 7,5 mg/g Crema.
Non pertinente.
La maggior parte delle reazioni avverse segnalate sono di gravità da lieve a moderata
Comuni (>1/100):
Cute: Secchezza della cute, irritazione e sensazione di bruciore.
Rari (>1/10.000, <1/1.000)
Corpo: Angioedema, anafilassi
Links sponsorizzati
Il sovradosaggio è estremamente improbabile. La crema deve essere rimossa con acqua calda.
Gruppo farmacoterapeutico: Chemioterapici per uso topico.
Codice ATC: D06BX01
Quando viene applicato per via cutanea, il metronidazolo agisce sulla componente infiammatoria della rosacea.
Il metronidazolo appartiene alla categoria dei nitroimidazoli. In protozoi sensibili e batteri strettamente anaerobici viene ridotto con la formazione di acetamide e di acido N-(2-idrossietil)-oxamidico. L’interazione con il DNA porta all’inibizione della sintesi dell’acido nucleico dei microrganismi interessati, con conseguente morte di tali agenti.
Non vi è resistenza parallela ad altre sostanze antibatteriche.
Links sponsorizzati
La concentrazione sistemica di metronidazolo a seguito di applicazione topica di ROSICED 7,5 mg/g Crema in 18 volontari sani era compresa tra 19 ng/ml e 107 ng/ml, con una Cmax media di 49 ng/ml, vale a dire 600 volte inferiore a quella conseguente a una somministrazione orale di 2 g.
Il tmax per la formulazione topica è risultato di 8,9 ore. L’emivita del metronidazolo in base alla velocità di assorbimento è di 33 ore. L’emivita orale del metronidazolo è di circa 8 ore.
A seguito di somministrazione orale, il metronidazolo viene assorbito rapidamente e quasi completamente con livelli plasmatici massimi dopo 1-2 ore. Se somministrato per via rettale, circa l’80% della sostanza è disponibile a livello sistemico e il picco plasmatico si raggiunge dopo circa 4 ore. A seguito di somministrazione vaginale, si riscontra nel siero solo il 20% circa; in tale caso, il picco si raggiunge successivamente, dopo 8-24 ore. L’emivita plasmatica è di circa 8 (da 6 a 10) ore. Diversi metaboliti si formano nell’organismo umano; l’idrossimetabolita (1-(2-idrossietil)-2-idrossimetil-5-nitroimidazolo) e il metabolita “acidico” (2-metil-5-nitroimidazol-1-yl-acido acetico) sono i metaboliti principali.
Circa l’80% della sostanza viene escreta per via renale, la parte non metabolizzata è inferiore al 10%. Piccole quantità (ca. 6%) vengono escrete anche per via epatica. L’insufficienza renale prolunga l’escrezione in misura non significativa. In caso di insufficienza epatica grave, deve prevedersi un’eliminazione ritardata. Nei pazienti con funzionalità epatica gravemente ridotta, l’emivita può essere prolungata fino a 30 ore. Il legame proteico è inferiore al 20%. Il volume apparente di distribuzione è circa 36 l.
Tossicità acuta
La tossicità acuta è stata testata sui topi con due diverse vie di somministrazione. Se somministrata per via orale, i valori di DL50 erano di 3.800 mg/kg di peso corporeo e se somministrata per via intraperitoneale, erano di 3.950 mg/kg di peso corporeo. La tossicità acuta è pertanto molto bassa.
Non sono noti casi di tossicità acuta nell’uomo. Il livello ematico tossico è indicato in 200 mg/ml, ossia 10 volte superiore a quello previsto per la somministrazione orale.
Tossicità subacuta
Negli studi di tossicità cronica, non è stato possibile osservare effetti collaterali nei ratti a seguito di somministrazione di metronidazolo per un periodo da 26 a 80 settimane. Solo a dosaggi di 300 e fino a 600 mg/kg di peso corporeo al giorno, si è osservata distrofia testicolare e atrofia prostatica. Gli effetti tossici nei cani, trattati con 75 mg/kg di peso corporeo al giorno, si manifestavano sotto forma di atassia e tremore. Le sperimentazioni sulle scimmie hanno dimostrato un aumento dose-dipendente della degenerazione di cellule epatiche, a seguito della somministrazione di 45, 100 e/o 225 mg/kg di peso corporeo al giorno per un anno.
La dose tossica più bassa a 8 settimane di somministrazione orale continua nell’uomo è stata stabilita in 18 mg/kg/die. Epatosi colestatica e neuropatia periferica sono in genere effetti collaterali rari.
Potenziale mutageno e oncogeno
Mutagenicità
A seguito di nitroriduzione, il metronidazolo agisce da mutageno nei batteri. Indagini metodologicamente valide hanno prodotto una non indicazione di effetto mutageno nelle cellule di mammiferi in vitro e in vivo. Lo studio sui linfociti di pazienti trattati con metronidazolo non ha fornito indicazioni rilevanti di effetti di danno al DNA.
Cancerogenicità
Vi sono indicazioni secondo cui il metronidazolo ha effetti cancerogeni nel ratto e nel topo. È opportuno segnalare soprattutto l’aumento del tasso di tumori polmonari, a seguito di somministrazione orale nel topo. Non sembra esservi connessione con un meccanismo d’azione genotossico, dato che non è stato osservato un aumento del tasso di mutazione in vari organi, incluso il polmone di topi transgenici, a seguito della somministrazione di dosi elevate di metronidazolo.
Dopo la somministrazione intraperitoneale di metronidazolo (15 mg/g di peso corporeo) a topi glabri per 4 settimane, è stato osservato un aumento dei tumori cutanei indotti da raggi UV.
La significatività di questi risultati di cancerogenicità per il trattamento cutaneo della rosacea con ROSICED 7,5 mg/g Crema nell’uomo non è ancora chiara, soprattutto in quanto decenni di utilizzo sistemico del metronidazolo nell’uomo non hanno fornito indicazioni di un aumento del rischio di tumore. Tuttavia, i pazienti devono essere informati di evitare, se possibile, l’esposizione diretta alla luce solare delle aree cutanee trattate.
Tossicità riproduttiva
Gli esperimenti sugli animali non hanno mostrato effetti teratogeni o altri effetti embriotossici nel ratto a dosi fino a 200 mg/kg di peso corporeo e nel coniglio fino a 150 mg/kg di peso corporeo al giorno.
Tollerabilità locale
In uno studio di tollerabilità locale, ROSICED 7,5 mg/g Crema è risultato lievemente irritante, privo di tossicità sistemica. Il potere di sensibilizzazione cutanea di ROSICED 7,5 mg/g Crema è risultato molto basso, e non sono stati osservati fenomeni di fototossicità né di fotosensibilizzazione.
Gliceril monolaurato, Gliceril monomiristato, Glicole propilenico, Acido citrico anidro (regolatore del pH), Sodio idrossido (regolatore del pH), Carbomeri, Acqua depurata.
Non pertinente.
24 mesi.
Dopo la prima apertura: 28 giorni
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Tubi di MDPE da 25g, 30g, 40g o 50g di crema, muniti di tappo in polipropilene.
Nessuna precauzione particolare.
Pierre Fabre Italia S.p.A. – Via G.G. Winckelmann,1 – Milano
Rosiced 0,75% crema – tubo in PE da 25 g – AIC n. 036720011/M
Rosiced 0,75% crema – tubo in PE da 30 g – AIC n. 036720023/M
Rosiced 0,75% crema – tubo in PE da 40 g – AIC n. 036720035/M
Rosiced 0,75% crema – tubo in PE da 50 g – AIC n. 036720047/M
21/12/2005
21/12/2005