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SAIZEN 1,33 MG POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
Ogni flaconcino di Saizen 1,33 mg contiene somatropina* (ormone della crescita umano ricombinante).
*prodotto da cellule di mammifero mediante la tecnica del DNA ricombinante
Dopo ricostituzione con il solvente accluso, ogni flaconcino conterrà 1,33 mg di Saizen/ml.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
Aspetto della polvere: polvere bianca liofilizzata.
Aspetto del solvente: Soluzione chiara ed incolore.
Il pH della soluzione ricostituita è 7,4 - 8,5.
Saizen è indicato nel trattamento del:
Bambini:
Deficit della crescita nei bambini dovuto a ridotta o mancata secrezione endogena di ormone somatotropo.
Deficit della crescita nelle bambine affette da disgenesia gonadica (Sindrome di Turner), confermata da analisi cromosomica.
Deficit della crescita da insufficienza renale cronica (IRC) in bambini prepuberi.
Disturbo della crescita (altezza corrente espressa in unità di deviazione standard (SDS) < -2.5 e altezza corretta in base alla statura dei genitori spressa in SDS < -1) in bambini di bassa statura nati piccoli per età gestazionale (SGA) con un peso e/o una lunghezza alla nascita inferiore a -2 deviazioni standard (DS), che non hanno evidenziato un sufficiente recupero della crescita (velocità di crescita, SDS <0 nell’ultimo anno) entro il 4° anno di età o successivi.
Adulti:
Terapia sostitutiva negli adulti con marcato deficit dell’ormone della crescita diagnosticato mediante un test dinamico per la valutazione del deficit dell’ormone della crescita. I pazienti devono anche rispondere ai seguenti criteri:
Insorgenza in età pediatrica:
i pazienti ai quali durante l’infanzia è stato diagnosticato un deficit di ormone della crescita, devono essere nuovamente sottoposti ad accertamento al fine di confermare il deficit di ormone della crescita prima di iniziare una terapia sostitutiva con Saizen.
Insorgenza in età adulta:
i pazienti devono avere un deficit di ormone della crescita conseguente ad una malattia ipotalamica o ipofisaria e deve essere diagnosticato almeno un altro deficit ormonale (ad eccezione del deficit di prolattina) che sia sottoposto ad adeguato trattamento terapeutico, prima di iniziare una terapia sostitutiva con ormone della crescita.
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Saizen 1,33 mg è studiato per l’uso in dosi singole.
Il dosaggio di Saizen deve essere adattato per ogni singolo paziente in funzione dell’area della sua superficie corporea (BSA) o del peso corporeo (BW).
Si raccomanda che Saizen sia somministrato prima di andare a letto secondo il seguente dosaggio:
Bambini ed adolescenti:
Deficit della crescita dovuto ad un’inadeguata secrezione endogena di ormone somatotropo:
0,7-1,0 mg/m² di superficie corporea (BSA) al giorno, o 0,025-0,035 mg/kg di peso corporeo (BW) al giorno, per somministrazione sottocutanea o intramuscolare.
Deficit della crescita nelle bambine affette da disgenesia gonadica (Sindrome di Turner):
1,4 mg/m² di superficie corporea (BSA) al giorno, o 0,045-0,050 mg/kg di peso corporeo (BW) al giorno, per somministrazione sottocutanea.
La terapia concomitante con steroidi anabolizzanti non androgenici in pazienti affetti da sindrome di Turner può aumentare la risposta della crescita.
Deficit della crescita da insufficienza renale cronica (IRC) in bambini prepuberi:
1,4 mg/m² di superficie corporea (BSA), approssimativamente equivalenti a 0,045-0,050 mg/kg di peso corporeo (BW) al giorno, per somministrazione sottocutanea.
Deficit della crescita in bambini di bassa statura nati piccoli per età gestazionale (SGA):
La dose giornaliera raccomandata è 0,035 mg/kg di peso corporeo al giorno (oppure 1 mg/m² /die, equivalente a 0,1 UI/kg/die o 3 UI/m² /die) per somministrazione sottocutanea.
Il trattamento deve essere interrotto quando il paziente ha raggiunto una soddisfacente altezza o si è verificata la saldatura delle epifisi.
Per i disturbi della crescita in bambini di bassa statura nati SGA, il trattamento è generalmente raccomandato fino al raggiungimento dell’altezza finale. Il trattamento deve essere interrotto dopo il primo anno se la velocità di crescita, espressa in unità di deviazione standard, SDS è inferiore a +1. Il trattamento deve essere interrotto quando l’altezza finale è raggiunta (definita come velocità di crescita <2cm/anno), e, se è necessaria una conferma, quando l’età ossea è >14 anni (femmine) o >16 anni (maschi), corrispondente alla chiusura delle cartilagini epifisarie di accrescimento.
Adulti:
Deficit dell’ormone della crescita negli adulti:
All’inizio della terapia, è raccomandato l’utilizzo di basse dosi di somatropina, pari a 0,15-0,3 mg, somministrate quotidianamente per via sottocutanea. Tale dose deve essere modificata gradualmente, tenendo sotto controllo i livelli del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1). La dose finale raccomandata di ormone della crescita raramente è superiore a 1,0 mg/die. In generale si deve somministrare la più bassa dose efficace. In pazienti anziani o in sovrappeso, possono essere necessari dosaggi più bassi.
La polvere per soluzione iniettabile deve essere ricostituita utilizzando l’accluso solvente per uso parenterale. La soluzione iniettabile ricostituita deve essere limpida, senza particelle. Si rimanda al paragrafo 6.6 per le istruzioni sulla preparazione.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La somatropina non deve essere usata per promuovere la crescita in bambini in cui si sia verificata la saldatura completa delle epifisi.
Qualsiasi evidenza di tumore maligno attivo. Le neoplasie intracraniche non devono essere in fase attiva e qualsiasi terapia antitumorale deve essere stata completata prima di iniziare il trattamento terapeutico.
Non devono essere trattati con somatropina i pazienti affetti da patologie acute gravi con complicanze a seguito di intervento chirurgico a cuore aperto, chirurgia addominale, traumi accidentali multipli, insufficienza respiratoria acuta o condizioni similari.
Nei bambini con malattia renale cronica, il trattamento con somatropina deve essere interrotto al momento del trapianto di rene.
Il trattamento deve essere effettuato sotto il costante controllo di un medico specialista nella diagnosi e nella cura di pazienti con deficit dell’ormone della crescita.
I pazienti con neoplasia intra o extracranica in remissione che stanno ricevendo un trattamento con ormone della crescita, devono essere strettamente controllati dal medico ad intervalli regolari.
I pazienti con deficit dell’ormone della crescita secondario a un tumore endocranico devono essere controllati frequentemente circa la progressione o la recidiva della preesistente malattia.
Sindrome di Prader-Willi
Saizen non è indicato per il trattamento a lungo termine di pazienti pediatrici con deficit della crescita dovuto alla Sindrome di Prader-Willi geneticamente confermata, a meno che non sia stato diagnosticato anche un deficit dell’ormone della crescita. Sono state riportate segnalazioni di apnea durante il sonno e morte improvvisa dopo l’inizio della terapia con ormone della crescita in pazienti pediatrici affetti dalla Sindrome di Prader-Willi che avevano uno o più dei seguenti fattori di rischio: grave obesità, precedente storia di ostruzione alle vie aeree superiori o di apnea durante il sonno oppure infezione respiratoria non identificata.
Leucemia
E’ stata segnalata leucemia in un piccolo numero di pazienti con deficit dell’ormone della crescita, alcuni dei quali trattati con somatropina. Non vi è tuttavia evidenza di un aumento dell’incidenza di leucemia in pazienti trattati con l’ormone della crescita, in assenza di fattori predisponenti.
Sensibilità all’insulina
Poiché la somatropina può ridurre la sensibilità all’insulina, i pazienti devono essere monitorati per evidenziare un’eventuale intolleranza al glucosio. Nei pazienti affetti da diabete mellito, la dose di insulina potrebbe richiedere un aggiustamento una volta iniziata la terapia con prodotti contenenti somatropina. I pazienti diabetici o intolleranti al glucosio devono essere strettamente monitorati durante il trattamento con somatropina.
La presenza di retinopatia pregressa non dovrebbe portare all’interruzione del trattamento sostitutivo con somatropina. Nel caso si manifestino cambiamenti di tipo preproliferativo e la presenza di retinopatia proliferativa, la terapia sostitutiva con somatropina deve essere interrotta.
Funzione tiroidea
L’ormone della crescita aumenta la conversione extra-tiroidea da T4 a T3 e può quindi mettere in evidenza un incipiente ipotiroidismo. E’ dunque necessario eseguire un monitoraggio della funzione tiroidea in tutti i pazienti. Nei pazienti con ipopituitarismo è necessario un attento monitoraggio della terapia sostitutiva standard nei casi in cui viene somministrata somatropina.
Ipertensione endocranica benigna
In caso di grave o ricorrente cefalea, disturbi della vista, nausea e/o vomito, si raccomanda l’esecuzione di un esame del fondo dell'occhio per la diagnosi di papilledema. Se l'edema della papilla è confermato, deve essere presa in considerazione una diagnosi di ipertensione endocranica benigna (o pseudotumor cerebri) e, se opportuno, il trattamento con Saizen deve essere interrotto. Al momento non ci sono dati sufficienti circa la condotta clinica da tenere per i pazienti nei quali l'ipertensione endocranica si sia risolta. Nel caso venisse ripreso il trattamento con l'ormone della crescita, è necessario un accurato monitoraggio dei sintomi di ipertensione endocranica.
Anticorpi
Come nel caso di tutti i prodotti contenenti somatropina, una piccola percentuale di pazienti può sviluppare anticorpi alla somatropina. La capacità di legame di questi anticorpi è bassa e non vi è alcun effetto sulla velocità di crescita. Nei pazienti che non rispondono alla terapia devono essere effettuati test per la ricerca di anticorpi alla somatropina.
Lo scivolamento dell’epifisi della testa del femore è spesso associato a patologie endocrine, quali deficit dell’ormone della crescita e ipotiroidismo, o a rapida crescita. Nei bambini trattati con l’ormone della crescita, lo scivolamento dell’epifisi della testa del femore può essere dovuto sia a patologie endocrine latenti, sia all’aumentata velocità di crescita conseguente al trattamento. Una crescita rapida può aumentare il rischio di problemi alle articolazioni, e nei periodi di rapido accrescimento prepuberale l’articolazione dell’anca è sottoposta a notevoli sollecitazioni. Il medico ed i genitori devono tenere sotto controllo i bambini in trattamento con Saizen per rilevare la possibile comparsa di claudicazione o dolori all’anca o al ginocchio.
I pazienti con deficit della crescita dovuto ad insufficienza renale cronica devono essere sottoposti a controlli periodici per evidenziare la progressione dell’osteodistrofia renale. I bambini affetti da osteodistrofia renale avanzata possono manifestare scivolamento dell’epifisi della testa del femore o necrosi non vascolarizzata della testa del femore e non è certo se tali complicanze possono essere influenzate dalla terapia con l’ormone della crescita. Un esame radiologico dell’anca deve essere effettuato prima dell’inizio della terapia.
Nei bambini con insufficienza renale cronica, il trattamento va istituito solo nei casi in cui la funzione renale si è ridotta di oltre il 50%. Per valutare l’entità del disturbo della crescita, questa deve essere monitorata per un anno prima dell’inizio del trattamento. Il trattamento conservativo dell’insufficienza renale (che prevede il controllo dell’acidosi, dell’iperparatiroidismo e dello stato nutrizionale per un anno prima dell’inizio del trattamento stesso) deve essere stabilito e mantenuto durante il periodo di trattamento. Il trattamento deve essere interrotto al momento del trapianto renale.
Nei bambini di bassa statura nati SGA, altre motivazioni mediche o trattamenti che potrebbero spiegare i disturbi della crescita dovrebbero essere esclusi prima di iniziare il trattamento.
Per i pazienti SGA si raccomanda di misurare i livelli ematici di glucosio ed insulina a digiuno prima di iniziare il trattamento e periodicamente ogni anno durante la terapia. Nei pazienti con aumentato rischio per il diabete mellito (per es. storia familiare di diabete, obesità, aumento dell’indice di Massa Corporea (BMI), grave insulino-resistenza, acanthosis nigricans), deve essere eseguita la curva da carico con glucosio (OGTT). Qualora il diabete fosse manifesto, il trattamento con l’ormone della crescita non deve essere effettuato.
Per i pazienti SGA è raccomandato misurare i livelli di IGF-I prima di cominciare il trattamento e due volte l’anno durante la terapia. Se le misure ripetute dei livelli di IGF-I eccedono di due unità di deviazione standard (+2 SD) raffrontate con gli intervalli di riferimento per l’età e lo stato puberale, il rapporto IGF-I/IGFBP-3 deve essere tenuto in considerazione per l’aggiustamento della dose.
In pazienti SGA, l’esperienza nel trattamento iniziato vicino all’età di insorgenza della pubertà è limitata. Pertanto è da evitare l’inizio del trattamento vicino all’età di insorgenza della pubertà. L’esperienza con pazienti SGA affetti dalla sindrome di Silver-Russel è limitata.
Alcuni dei benefici sull’altezza ottenuti trattando con somatropina i bambini di bassa statura nati SGA, possono essere persi se il trattamento è sospeso prima del raggiungimento dell’altezza finale.
Negli adulti, durante la terapia sostitutiva con ormone della crescita, può manifestarsi ritenzione idrica.
In caso di edema persistente o di grave parestesia il dosaggio deve essere ridotto al fine di evitare lo sviluppo della sindrome del tunnel carpale.
La sede di iniezione deve essere cambiata al fine di evitare la comparsa di lipoatrofia.
Negli adulti, il deficit dell’ormone della crescita è una condizione che dura tutta la vita e deve essere trattato di conseguenza, comunque, i dati relativi ai pazienti di età superiore a 60 anni e quelli relativi ad un trattamento prolungato sono limitati.
In tutti i pazienti che sviluppano patologie acute gravi, il possibile beneficio derivante dal trattamento con somatropina deve essere valutato rispetto al potenziale rischio.
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Il trattamento concomitante con glucocorticoidi inibisce gli effetti stimolatori della crescita dei prodotti contenenti somatropina. Nei pazienti affetti da carenza di ACTH la terapia sostitutiva con glucocorticoidi dovrà essere attentamente adattata in modo da evitare qualsiasi effetto inibitorio sull’ormone della crescita.
I dati derivanti da uno studio di interazione condotto su pazienti adulti con deficit dell’ormone della crescita suggeriscono che la somministrazione di somatropina possa aumentare la clearance di composti noti per essere metabolizzati dagli isoenzimi del citocromo P450. E’ possibile soprattutto un aumento della clearance dei composti metabolizzati dal citocromo P 450 3 A4 (ad es steroidi sessuali, corticosteroidi, anticonvulsivanti e ciclosporina) con conseguente abbassamento dei loro livelli plasmatici. Il significato clinico di questo fenomeno non è noto.
Gravidanza:
Gli studi condotti sugli animali sono insufficienti e/o non sono disponibili relativamente agli effetti su gravidanza, sviluppo embriofetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3 – Dati preclinici di sicurezza). Non sono disponibili dati clinici sull’esposizione al Saizen durante la gravidanza, pertanto va evitata la somministrazione di prodotti contenenti somatropina durante la gravidanza ed in donne potenzialmente fertili che non fanno uso di contraccettivi.
Allattamento:
Non sono stati condotti studi clinici con somatropina in donne che allattano al seno. Non è noto se la somatropina viene escreta nel latte materno. Si richiede pertanto cautela quando la somatropina viene somministrata a donne che allattano al seno.
I prodotti contenenti somatropina non influenzano la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Fino al 10% dei pazienti può manifestare arrossamento e prurito nella sede di iniezione, soprattutto con la somministrazione sottocutanea.
Durante la terapia sostitutiva con ormone della crescita, negli adulti può manifestarsi ritenzione idrica., Edema, gonfiore alle articolazioni, artralgie, mialgie e parestesie possono essere manifestazioni cliniche dovute alla ritenzione di liquidi. Comunque questi sintomi/segni sono generalmente transitori e dose-dipendenti.
I pazienti adulti con deficit di ormone della crescita e con diagnosi di deficit dell’ormone della crescita in età infantile, mostrano una frequenza minore di effetti collaterali rispetto a quelli con esordio del deficit in età adulta.
In alcuni pazienti possono comparire anticorpi contro la somatropina; il significato clinico di questi anticorpi è sconosciuto, tuttavia ad oggi gli anticorpi hanno mostrato una bassa capacità di legame e non hanno determinato un rallentamento della crescita eccetto che nei pazienti con delezioni geniche. In casi molto rari, nei quali la bassa statura è dovuta a delezione del complesso genico che codifica per l’ormone della crescita, il trattamento con l’ormone della crescita può indurre la comparsa di anticorpi che rallentano la crescita.
E’ stata segnalata leucemia in un piccolo numero di pazienti con deficit dell’ormone della crescita, alcuni dei quali trattati con somatropina. Non vi è tuttavia evidenza di un aumento dell’incidenza di casi di leucemia in pazienti trattati con l’ormone della crescita, in assenza di fattori predisponenti.
Nell’ambito di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine di gravità decrescente.
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Comune (≥1/100, <1/10) | Non Comune (≥1/1.000, <1/100) | Molto raro (<1/10.000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). |
Patologie del sistema nervoso | | Ipertensione endocranica idiopatica (ipertensione endocranica benigna) Sindrome del tunnel carpale | | Cefalea (casi isolati) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | | Scivolamento dell’epifisi della testa del femore (Epifisiolisi della testa del femore) o necrosi non vascolarizzata della testa del femore | |
Patologie endocrine | | | Ipotiroidismo | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Negli adulti: Ritenzione di liquidi: Edema periferico, rigidità, artralgia, mialgia, parestesia | Nei bambini: Ritenzione di liquidi: Edema periferico, rigidità, artralgia, mialgia, parestesia | | Insulino-resistenza che può causare iperinsulinismo e, in rari casi, iperglicemia |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni al sito dell’iniezione: Lipoatrofia localizzata, che può essere evitata cambiando il sito di iniezione | | | |
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Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto. Comunque superare le dosi raccomandate può causare effetti collaterali. Il sovradosaggio può provocare ipoglicemia e, successivamente, iperglicemia. Inoltre, un sovradosaggio di somatropina è probabilmente causa di manifestazioni di ritenzione idrica.
Categoria farmacoterapeutica: Ormoni del lobo anteriore dell’ipofisi ed analoghi, codice ATC: H01AC01.
Saizen contiene ormone della crescita umano ricombinante ottenuto da cellule di mammifero mediante tecniche di ingegneria genetica.
Si tratta di un peptide di 191 aminoacidi, identico all’ormone della crescita umano ipofisario sia nella sequenza che nella composizione aminoacidica, come anche mappa peptidica, punto isoelettrico, peso molecolare, struttura isomerica e bioattività.
L’ormone della crescita viene prodotto da una linea di cellule murine geneticamente modificate in seguito all’introduzione del gene per l’ormone ipofisario della crescita.
Saizen è una molecola con caratteristiche anaboliche e anticataboliche i cui effetti si esercitano non solo sulla crescita ma anche sulla composizione corporea e sul metabolismo. Essa interagisce con specifici recettori presenti su vari tipi di cellule compresi miociti, epatociti, adipociti, linfociti e cellule ematopoietiche. Alcuni suoi effetti, ma non tutti, sono mediati da un’altra classe di ormoni, noti come somatomedine (IGF-1 e IGF-2).
A seconda del dosaggio, la somministrazione di Saizen induce un aumento di IGF-1, IGFBP-3, acidi grassi non esterificati e glicerolo, una riduzione dell’azotemia, una riduzione dell’azoto urinario, e della escrezione di sodio e potassio. La durata dell’incremento dei livelli di ormone della crescita può giocare un ruolo nel determinare l’ampiezza degli effetti. Può verificarsi una saturazione relativa degli effetti di Saizen in seguito alla somministrazione di alte dosi. Ciò non si verifica per la glicemia e l’escrezione urinaria del peptide C, i cui valori sono significativamente elevati solo dopo la somministrazione di elevati dosaggi (20 mg).
In uno studio clinico randomizzato, dove sono stati trattati bambini di bassa statura nati SGA in età prepuberale per 3 anni con un dosaggio di 0,067 mg/kg al giorno, è risultato un guadagno medio di altezza espressa in unità di deviazione standard (SDS) è stato pari a +1,8. I bambini che non sono stati trattati per più di tre anni, hanno perso parte dei benefici del trattamento, tuttavia è stato riscontrato un guadagno significativo dell’altezza che espresso in unità di deviazione standard (SDS) è stato pari a +0,7 al raggiungimento dell’altezza finale (p<0.01 confrontato con il basale). I pazienti che hanno ricevuto un secondo trattamento, dopo un periodo variabile di osservazione, hanno mostrato un guadagno totale di altezza che espresso in unità di deviazione standard (SDS) è stato pari a +1,3 al raggiungimento dell’altezza finale (p<0,001 confrontato con il basale). (La media cumulata della durata del trattamento nel secondo gruppo è stato di 6,1 anni). Il guadagno in altezza espresso in untà di deviazione standard (SDS) (+1,3±1,1) al raggiungimento dell’altezza finale è stato in questo gruppo significativamente diverso (p<0,05) rispetto al guadagno in altezza espressa in unità di deviazione standard (SDS) (+0,7±0,8) ottenuto dal primo gruppo che aveva ricevuto solamente un trattamento medio di 3 anni.
Un secondo studio clinico ha investigato due diversi schemi posologici per quattro anni. Un gruppo è stato trattato con 0,067 mg/kg al giorno per 2 anni e poi tenuto in osservazione, senza trattamento, per due anni. Il secondo gruppo ha ricevuto 0,067 mg/kg al giorno nel primo e nel terzo anno e non ha ricevuto trattamento nel secondo e nel quarto anno. I due regimi di trattamento hanno portato ad una dose somministrata cumulativa pari a 0,033 mg /kg al giorno, tenendo in considerazione i quattro anni totali di periodo dello studio. Entrambi i gruppi, alla fine dei 4 anni di studio, hanno mostrato un incremento nella velocità di crescita sovrapponibile ed un significativo aumento dell’altezza espressa in unità di deviazione standard (SDS) pari a +1,55 (p<0.0001) e +1,43 (p <0.0001) rispettivamente. I dati di sicurezza a lungo termine sono ancora limitati.
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La farmacocinetica di Saizen è lineare almeno fino alla dose di 8UI (2,67 mg). A dosi superiori (60UI/20mg) non si possono escludere andamenti non-lineari, benché privi di rilevanza clinica.
In volontari sani dopo somministrazione endovenosa il volume di distribuzione allo stato stazionario (steady-state) è di 7 l, la clearance metabolica totale è di circa 15 l/ora mentre la clearance renale è trascurabile ed il farmaco mostra un'emivita di eliminazione tra i 20 ed i 35 minuti.
Dopo somministrazione di una dose singola di Saizen per via sottocutanea e intramuscolare, l'emivita terminale apparente è molto più lunga, tra le 2 e le 4 ore. Ciò è dovuto ad un più limitato processo di assorbimento.
Le massime concentrazioni sieriche di ormone della crescita (GH) vengono raggiunte dopo circa 4 ore ed i livelli sierici di GH ritornano ai valori basali entro 24 ore, indicando che non c’è accumulo di GH in seguito a somministrazioni ripetute.
La biodisponibilità assoluta è del 70-90% con entrambe le vie di somministrazione.
I dati non clinici che si basano su studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dose ripetuta e genotossicità non evidenziano rischi particolari per l’uomo. Non sono stati condotti tests formali di carcinogenicità. Ciò è giustificato data la natura proteica del farmaco ed i risultati negativi dei test di genotossicità. Gli effetti potenziali di r-hGH sulla crescita di tumori pre-esistenti sono stati valutati attraverso esperimenti in vitro e in vivo, che hanno mostrato che r-hGH non causa o stimola tumori nei pazienti.
Gli studi di tossicità della riproduzione non indicano alcun effetto avverso sulla fertilità e sulla riproduzione, nonostante la somministrazione di dosi sufficientemente alte e tali da produrre alcuni effetti farmacologici sulla crescita.
Polvere:
Mannitolo, Sodio fosfato dibasico diidrato, Sodio fosfato monobasico monoidrato, Sodio Cloruro
Solvente:
Soluzione di sodio cloruro in acqua per preparazioni iniettabili (0,9% p/v)
A causa della mancanza di studi di compatibilità, questo prodotto medicinale non deve essere miscelato con altri farmaci, tranne quelli citati nel paragrafo 6.6.
2 anni
Conservare in frigorifero (2°C-8°C) nella confezione originale per proteggere il prodotto dalla luce.
Dopo ricostituzione: si raccomanda l’uso immediato. Comunque, in frigorifero (2°C-8°C), la stabilità “in uso” è dimostrata fino a 24 ore.
Non congelare.
I flaconcini da 5 ml contenenti 1,33 mg di polvere, e le fiale da 2 ml contenenti 1 ml di solvente sono in vetro neutro (Tipo I). I flaconcini sono chiusi con tappi in gomma.
Saizen 1,33 mg è disponibile nelle seguenti confezioni:
1 flaconcino di Saizen 1,33 mg e 1 fiala di solvente
3 flaconcini di Saizen 1,33 mg e 3 fiale di solvente
10 flaconcini di Saizen 1,33 mg e 10 fiale di solvente
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Per ricostituire il Saizen, iniettare il solvente nel flaconcino di Saizen 1,33 mg lungo le pareti di vetro. Ruotare delicatamente il flaconcino finchè il contenuto non si sia sciolto completamente. Evitare di agitare vigorosamente.
La soluzione ricostituita deve essere limpida, senza particelle. Se la soluzione contiene particelle, non deve essere somministrata.
Il prodotto non utilizzato od il materiale di scarto deve essere smaltito in conformità con le disposizioni locali in materia.
Merck Serono S.p.A. , Via Casilina 125 - Roma
1 flaconcino di Saizen 1,33 mg e 1 fiala di solvente - AIC n° 026863011/M
3 flaconcini di Saizen 1,33 mg e 3 fiale di solvente - AIC n° 026863023/M
10 flaconcini di Saizen 1,33 mg e 10 fiale di solvente - AIC n° 026863098/M
confezione da 1: 08.08.1988 / 03.04.2009
confezione da 3: 11.03.1997 / 03.04.2009
confezione da 10: 21.01.1999 / 03.04.2009
Novembre 2009