Sertralina Mgi 50Mg
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIET� FARMACOLOGICHE
05.1 Propriet� farmacodinamiche
05.2 Propriet� farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilit�
06.3 Periodo di validit�
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

Sertralina Merck Generics 50 mg compresse rivestite con film

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di sertralina in forma di sertralina cloridrato.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Compressa rivestita con film.

Compresse rivestite con film, bianche, con linea di frattura, con "ST" e "50" ai lati della linea di frattura su di un lato, e la lettera "G" sul lato opposto.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Ipersensibilit� alla sertralina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

L'uso concomitante con IMAO, incluse selegilina e moclobemide, � controindicato (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

<2>L'uso concomitante in pazienti trattati con pimozide � controindicato (vedere paragrafo 4.5 "Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione"). </2>

L'uso di sertralina � controindicato nei pazienti al di sotto dei 6 anni di et�.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Assunzione da parte di bambini e adolescenti di et� inferiore ai 18 anni.

Sertralina non deve essere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di et�, ad eccezione dei pazienti affetti da DOC. Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e ideazione suicidaria) e ostilit� (essenzialmente aggressivit�, comportamento di opposizione e collera) sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari. Per di pi�, non sono disponibili i dati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale.

Inibitori della monoamino ossidasi (IMAO). Sono stati riportati casi di reazioni gravi, talvolta fatali, in pazienti che prendevano contemporaneamente la sertralina e gli inibitori della monoamino ossidasi (IMAO), inclusa la selegilina un IMAO selettivo e l'IMAO selettivo reversibile, moclobemide. Alcuni pazienti manifestarono sintomi simili a quelli della sindrome neurolettica maligna. Casi simili, a volte fatali, sono stati riportati nel corso del trattamento con altri antidepressivi somministrati in concomitanza con un IMAO, e in pazienti che avevano recentemente interrotto il trattamento antidepressivo o antiossessivo e cominciato un trattamento con un IMAO. I sintomi di un'interazione tra un SSRI e un IMAO includono: ipertermia, rigidit�, mioclonia, instabilit� del sistema nervoso autonomo, con possibili fluttuazioni rapide dei segni vitali, alterazioni dello stato mentale inclusa confusione, irritabilit� ed agitazione estrema che progredisce verso il delirio ed il coma. La sertralina, pertanto, non deve essere impiegata in combinazione con un IMAO e devono trascorrere 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con un IMAO e l'inizio del trattamento con sertralina. Analogamente, gli IMAO non devono essere somministrati prima che siano trascorse due settimane dalla sospensione del trattamento con sertralina.

Altri farmaci serotoninergici. La co-somministrazione della sertralina e di altri farmaci che aumentano gli effetti sulla neurotrasmissione serotoninergica, come il triptofano o la fenfluramina, deve essere intrapresa con cautela ed evitata, quando possibile, a causa della potenziale interazione farmacodinamica.

Erba di S. Giovanni. Gli effetti indesiderati possono essere pi� comuni durante l'uso concomitante di SSRI e di preparazioni erboristiche contenenti l'erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum).

Cambiamento da altri farmaci antidepressivi o antiossessivi. L'esperienza clinica controllata relativa al tempo ottimale per passare alla sertralina da altri farmaci antidepressivi o antiossessivi, � limitata. In questa situazione deve essere assicurata una valutazione clinica critica ed attenta, in particolare quando il cambio avviene da farmaci ad azione prolungata come la fluoxetina. Il tempo di smaltimento necessario prima del passaggio da un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) ad un altro, non � stato stabilito.

Insorgenza di mania/ipomania. Sono stati riportati casi di mania/ipomania in circa lo 0.4% dei pazienti trattati con sertralina negli studi precedenti la commercializzazione. L'insorgenza della mania/ipomania � stata riportata anche in una piccola percentuale di pazienti che soffrivano di un grave disordine dell'emotivit� trattati con altri farmaci antidepressivi ed antiossessivi presenti sul mercato.

Epilessia. Alcuni farmaci impiegati nel trattamento della depressione, del DOC e degli attacchi di panico possono causare convulsioni. Convulsioni sono state osservate in tre pazienti su 4000 circa (circa lo 0.08%) trattati con sertralina nel programma di sviluppo per la depressione. Quattro pazienti su circa 1800 che seguivano il programma di sviluppo per il DOC (approssimativamente lo 0.2%) ebbero convulsioni. Tre di questi pazienti erano adolescenti, due di loro epilettici e l'altro con una storia familiare di epilessia; nessuno di loro era trattato con anticonvulsivi. In tutti questi casi, la relazione con la terapia a base di sertralina non era chiara. Poich� la sertralina non � stata valutata in pazienti con convulsioni, la sua somministrazione deve essere evitata in pazienti con un'epilessia instabile e i pazienti con epilessia controllata devono essere attentamente monitorati.

La somministrazione del farmaco deve essere interrotta in ogni paziente che sviluppi convulsioni.

Suicidio/Ideazione suicidaria: La depressione � associata ad un aumento del rischio di ideazione suicidaria, autolesionismo e suicidio (eventi correlati al suicidio). Il rischio persiste sino alla comparsa di una remissione significativa. Poich� il miglioramento pu� non apparire nelle prime settimane di trattamento, i pazienti devono essere attentamente monitorati fino alla sua comparsa. E' esperienza clinica generale che il rischio di suicidio pu� aumentare durante le fasi iniziali della remissione.

Anche altre condizioni psichiatriche per le quali viene prescritta sertralina possono essere associate a un aumento del rischio di eventi correlati al suicidio. Inoltre, queste condizioni possono essere comorbide al disturbo depressivo maggiore. Per cui, le stesse precauzioni impiegate nel trattamento di pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore devono essere impiegate anche nel trattamento di pazienti affetti da altre condizioni psichiatriche.

E' noto che i pazienti con storia di eventi correlati al suicidio, quelli che manifestano un livello significativo di ideazione suicidaria prima di cominciare il trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o tentativi di suicidio e devono essere monitorati attentamente durante il trattamento. Una metanalisi di studi clinici controllati con placebo nel trattamento di disturbi psichiatrici con antidepressivi ha mostrato l'aumento del rischio di comportamento suicidario con gli antidepressivi, in confronto al placebo, in pazienti di et� inferiore ai 25 anni.

La terapia farmacologica, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo modificazioni della dose, deve essere associata a una stretta supervisione dei pazienti, ed in particolare di quelli a rischio elevato. I pazienti (e le persone che si occupano di questi pazienti) devono essere informati circa la necessit� di monitorare la comparsa di qualsiasi peggioramento clinico, comportamento o ideazione suicidaria e modificazioni inusuali del comportamento. Alla comparsa di questi sintomi bisogna consultare immediatamente il medico.

A causa della ben nota co-morbidit� tra DOC e depressione e tra PTSD e depressione, le stesse precauzioni adottate nel trattamento di pazienti con depressione devono essere usate nel trattamento di pazienti con DOC o PTSD.

Acatisia/irrequietezza psicomotoria

L'uso di sertralina � stato associato a sviluppo di acatisia, condizione soggettiva caratterizzata da irrequietezza motoria, necessit� di muoversi, spesso accompagnate da incapacit� a sedersi o a rimanere fermi. Questa condizione pu� comparire prevalentemente nelle prime settimane di trattamento. Nei pazienti che sviluppano questo disturbo, pu� risultare dannoso aumentare la dose.

Cardiopatia. La sertralina non causa cambiamenti significativi nella pressione sanguigna, nella frequenza cardiaca o nell'ECG. Comunque, � necessario prendere le precauzioni che usualmente si adottano per i pazienti cardiopatici.

Impiego nelle disfunzioni epatiche. La sertralina � ampiamente metabolizzata nel fegato. Uno studio farmacocinetico a dosi multiple in pazienti con cirrosi epatica lieve, stabile hanno mostrato un aumento nell'emivita di eliminazione ed una AUC e un Cmax di approssimativamente tre volte quelli osservati in soggetti sani. Non � stata osservata alcuna differenza significativa in merito al legame con le proteine plasmatiche tra i due gruppi. L'impiego della sertralina in pazienti con una patologia epatica deve essere avviato con cautela. Se si somministra la sertralina in pazienti con disfunzione epatica, si deve considerare un dosaggio pi� basso o meno frequente.

Impiego nelle disfunzioni renali. Poich� la sertralina � ampiamente metabolizzata, l'escrezione del farmaco inalterato nell'urina rappresenta una via di eliminazione minore. In pazienti con una disfunzione renale lieve o moderata (clearance della creatinina 20-50 ml/min), o disfunzione renale grave (clearance della creatinina < 20 ml/min), i parametri farmacocinetici per le dosi multiple (AUC0-24 o Cmax) non erano significativamente differenti dai valori basali. Le emivite erano simili, e non c'erano differenze nel legame alle proteine plasmatiche in nessuno dei gruppi studiati. Questo studio indica che, come atteso dalla bassa escrezione renale della sertralina, non ci sono motivazioni farmacocinetiche per aggiustare il dosaggio della sertralina in relazione al grado di danno renale.

Impiego negli anziani. Pi� di 700 pazienti anziani (> 65 anni) hanno partecipato agli studi clinici i quali hanno dimostrato l'efficacia della sertralina in questa categoria di pazienti. Il profilo e l'incidenza delle reazioni avverse negli anziani era simile a quello dei pazienti pi� giovani.

Ci sono stati rari casi di emorragia nel corso del trattamento con SSRI. Per questa ragione, gli SSRI devono essere impiegati con cautela in pazienti a rischio di emorragia. In pi�, il medico deve considerare l'eventualit� di un'interazione con farmaci che aumentano il rischio di emorragia (vedere paragrafo 4.5 "Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione").

Sintomi da astinenza riscontrati al momento dell'interruzione del trattamento con sertralina

I sintomi da astinenza sono comuni, quando si interrompe il trattamento, in modo particolare se l'interruzione � brusca (vedere paragrafo 4.8 "Effetti Indesiderati").

Il rischio di sviluppare sintomi da astinenza pu� dipendere da molti fattori, tra cui la durata e il dosaggio della terapia e la gradualit� della riduzione della dose. Vertigini, disturbi sensori (compresa la parestesia), disturbi del sonno (compresi insonnia e intensa attivit� onirica), agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore e mal di testa costituiscono le reazioni maggiormente segnalate. Generalmente, questi sintomi sono di entit� da lieve a moderata; tuttavia, in alcuni pazienti possono essere di entit� grave. Compaiono solitamente durante i primi giorni della fase di sospensione e, molto raramente, in pazienti che inavvertitamente hanno omesso di assumere una dose. Generalmente, questi stintomi sono auto-limitanti e si risolvono in 2 settimane circa, sebbene in alcuni soggetti possano durare pi� a lungo (2-3 mesi o pi�). Pertanto, quando si interrompe il trattamento, si deve ridurre gradualmente la dose di sertralina per un periodo di settimane o mesi, a seconda delle necessit� del paziente (vedere "Sintomi da astinenza riscontrati al momento dell'interruzione del trattamento con sertralina", paragrafo 4.2 "Posologia e modo di somministrazione").

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Inibitori della Monoaminoossidasi. (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

Pimozide. E' stato osservato un aumento dei livelli di pimozide quando viene somministrato contemporaneamente alla sertralina, in uno studio a singola-dose di pimozide a basso dosaggio (2 mg). L'aumento dei livelli non � stato associato con alcun cambiamento nell'elettrocardiogramma; comunque, dato lo stretto margine terapeutico del pimozide e considerato che il meccanismo dell'interazione � sconosciuto, la contemporanea somministrazione della sertralina e del pimozide � controindicata.

Farmaci serotoninergici. (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

Sumatriptan. Vi sono rari rapporti successivi alla commercializzazione che descrivono pazienti con debolezza, iperiflessia, incoordinazione, confusione, ansia ed agitazione a seguito dell'uso di sertralina e sumatriptan. Se il trattamento concomitante con sertralina e sumatriptan � clinicamente giustificato, si consiglia un'appropriata osservazione del paziente (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego: altri farmaci serotoninergici").

Antidepressivi triciclici. L'uso concomitante di alcuni antidepressivi triciclici pu� aumentare le concentrazioni plasmatiche di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSSRI) fino a livelli tossici.

Deprimenti del SNC e alcool. La somministrazione giornaliera di 200 mg di sertralina non potenzia l'effetto dell'alcool, della carbamazepina, dell'aloperidolo o della fenitoina sulla funzionalit� cognitiva e psicomotoria, in soggetti sani. Comunque, l'uso concomitante della sertralina e dell'alcool � sconsigliato.

Farmaci legati alle proteine. Dal momento che la sertralina lega le proteine plasmatiche, si deve tener presente la potenziale interazione che la sertralina pu� avere con altri farmaci legati alle proteine plasmatiche. Tuttavia, in tre studi formali di interazione rispettivamente con diazepam, tolbutamide e warfarin, la sertralina non ha mostrato effetti significativi sul legame del substrato alle proteine (vedere anche "Agenti ipoglicemici" e "Altre interazioni").

Agenti ipoglicemici. La co-somministrazione della sertralina con la tolbutamide ha prodotto piccole modificazioni statisticamente significative di alcuni parametri farmacocinetici; il significato clinico di ci� � sconosciuto. Studi su animali hanno mostrato una potenziale interazione con l'insulina; al momento non � noto il suo significato clinico. Non � stata osservata nessuna interazione con la glibenclamide.

Altre interazioni. Sono stati condotti studi di interazione con la sertralina. La co-somministrazione della sertralina col diazepam ha prodotto piccole modificazioni statisticamente significative di alcuni parametri farmacocinetici. La co-somministrazione della sertralina con la cimetidina ha causato una sostanziale diminuzione della clearance della sertralina. L'importanza clinica di queste scoperte � sconosciuta. La sertralina non incide sull'azione beta-bloccante dell'atenololo. Non � stata osservata alcuna interazione con la digossina.

Deve essere presa in considerazione l'eventualit� di interazioni farmacodinamiche con medicinali che aumentano il rischio di emorragie quali anticoagulanti, derivati dell'acido salicilico e farmaci anti infiammatori/anti reumatici non steroidei (FANS), quando vengono somministrati contemporaneamente agli SSRI, a causa dell'aumento del potenziale rischio di emorragie.

Warfarin. La co-soministrazione giornaliera di 200 mg di sertralina insieme al warfarin ha prodotto un piccolo aumento statisticamente significativo del tempo di protrombina; l'importanza clinica di ci� � sconosciuta. Pertanto, il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato quando si comincia o si interrompe il trattamento con sertralina (vedere paragrafo 4.8 "Effetti indesiderati").

Farmaci metabolizzati dal citocromo P450 (CYP) 2D6. Ci sono differenze tra gli antidepressivi nel grado d'inibizione clinicamente significativa di quei farmaci che sono metabolizzati dall'isoenzima CYP 2D6. In studi di interazione formale, la somministrazione cronica di 50 mg di sertralina al giorno, ha mostrato un aumento minimo (in media del 30-40%) dei livelli plasmatici di desipramina allo steady-state (un marcatore dell'attivit� enzimatica dell'isoenzima CYP 2D6).

Farmaci metabolizzati da altri enzimi CYP. Studi di interazione in vivo hanno mostrato che la somministrazione cronica di 200 mg di sertralina al giorno, non inibisce la 6-β-idrossilazione del cortisolo endogeno, n� il metabolismo della carbamazepina o della terfenadina mediato dal CYP 3A3/4. La mancanza di prove degli effetti clinicamente significativi della somministrazione cronica di 200 mg di sertralina al giorno sulle concentrazioni plasmatiche della tolbutamide, fenitoina e warfarin, suggerisce che la sertralina non � un inibitore rilevante dal punto di vista clinico del CYP 2C9. La mancanza di prove sugli effetti clinicamente significativi della somministrazione cronica di 200 mg di sertralina al giorno sulle concentrazioni plasmatiche del diazepam suggerisce che la sertralina non � un inibitore rilevante dal punto di vista clinico del CYP 2C19. Studi in vitro indicano che la sertralina ha poca, se non alcuna, potenzialit� di inibire il CYP 1A2.

Fenitoina. Uno studio controllato verso placebo in volontari sani suggerisce che la somministrazione cronica di sertralina a 200 mg/die non produce un'inibizione clinicamente importante del metabolismo della fenitoina. Ci� nonostante si raccomanda di monitorare le concentrazioni plasmatiche della fenitoina dopo l'inizio della terapia con sertralina, con un adeguato aggiustamento della dose di fenitoina. Inoltre la co-somministrazione di fenitoina pu� causare una riduzione dei livelli plasmatici della sertralina.

Induzione degli enzimi microsomali. In base agli studi condotti sulla diminuita emivita dell'antipirina somministrata contemporaneamente alla sertralina, si pu� concludere che la sertralina non ha un effetto induttore sugli enzimi epatici che sia clinicamente significativo.

Litio. Negli studi controllati contro placebo su volontari sani, la concomitante somministrazione di litio e sertralina non altera la farmacocinetica del litio, ma � risultata in un aumento del tremore rispetto al placebo, indicando una possibile interazione farmacodinamica. Come per altri SSRI, si raccomanda cautela nel somministrare contemporaneamente sertralina con medicinali come il litio che possono agire attraverso meccanismi serotoninergici (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

Terapia elettroconvulsiva (ECT). Non esistono studi clinici che stabiliscano i rischi e i benefici dell'uso combinato dell'ECT e della sertralina.

  • 4.6 Gravidanza e allattamento

Dati su di un numero limitato (n = 147) di donne gravide esposte, non indicano effetti avversi della sertralina sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Studi sugli animali non hanno fornito alcuna evidenza di effetti teratogeni della sertralina, tuttavia � stata osservata embriotossicit� (vedere paragrafo 5.3 "Dati preclinici di sicurezza"). La sertralina deve essere usata in gravidanza solo se i potenziali benefici del trattamento della madre superano i possibili rischi per lo sviluppo del feto.

La sertralina viene escreta nel latte materno (rapporto latte/plasma circa 1.8). Concentrazioni plasmatiche molto basse o non misurabili sono state determinate in bambini allattati al seno. Sertralina deve essere somministrata durante l'allattamento solo se il beneficio atteso supera i rischi potenziali per il bambino.

Sintomi da astinenza nel neonato dopo interruzione della terapia sono stati riportati con sertralina se somministrata alla fine della gravidanza e/o durante l'allattamento (eccitazione, agitazione, insonnia, debolezza nel succhiare).

Se la sertralina viene somministrata durante la gravidanza e/o allattamento, il medico deve essere consapevole che i sintomi, inclusi quelli compatibili con reazioni di astinenza, sono stati riportati in alcuni neonati le cui madri sono state trattate con antidepressivi SSRI inclusa la sertralina.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Se usata come raccomandato, la sertralina in casi isolati pu� alterare le reazioni al punto di compromettere l'abilit� di guidare veicoli ed usare macchinari o di lavorare in condizioni potenzialmente rischiose. Questo avviene particolarmente all'inizio della terapia, al cambio del trattamento e durante la concomitante ingestione di alcool o di prodotti medicinali che influenzano il sistema nervoso centrale. Il paziente deve essere avvisato di non guidare o lavorare in condizioni potenzialmente rischiose fino a quando non sono conosciuti gli effetti individuali della sertralina.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

Valutazione delle frequenza

Molto comune > 1/10;

Comune > 1/100, < 1/10;

Non comune > 1/1.000, < 1/100;

Raro > 1/10.000, < 1/1.000;

Molto raro < 1/10.000, inclusi casi isolati

I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati in studi clini con dosi ripetute:

Patologie gastrointestinali:

Molto comune: diarrea/feci molli, nausea

Comune: dispepsia

Patologie del sistema nervoso vegetativo:

Molto comune: secchezza delle fauci

Comune: sudorazione aumentata

Patologie del sistema nervoso centrale:

Molto comune: tremore e capogiro

Raro: irrequitezza psicomotoria/acatisia (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

Disturbi psichiatrici:

Molto comune: insonnia, sonnolenza, anoressia

Raro: ideazione/comportamento suicidario (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

Patologie renali ed urinarie:

Molto comune: disfunzione sessuale nei maschi (principalmente ritardo nell'eiaculazione).

Rapporti spontanei dei seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nella fase di post-marketing:

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

astenia, stanchezza, vampate di calore, indisposizione, aumento di peso, perdita di peso, febbre, reazioni anafilattoidi, reazioni allergiche, allergia.

Patologie del sistema emolinfopoietico:

porpora, alterata funzione piastrinica, alterata diatesi emorragica (ad es. con epistassi, sanguinamento gastrointestinale, ematuria), leucopenia, trombocitopenia.

Patologie endocrine:

ginecomastia, iperprolattinemia, galattorrea, ipotiroidismo, sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone anti-diuretico.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

rash cutaneo, prurito, alopecia, eritema multiforme, fotosensibilit� della cute, orticaria, edema di Quincke, grave esfoliazione del derma ad es. sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica.

Patologie epatobiliari:

gravi disturbi epatici (inclusi epatite, ittero ed insufficienza epatica), aumento asintomatico delle transaminasi (SGOT e SGPT). Alterazioni delle transaminasi sono comparse principalmente nelle prime 9 settimane di trattamento e sono scomparse rapidamente dopo l'interruzione della terapia.

Patologie vascolari:

dolore toracico, palpitazioni, edema periferico, ipertensione, edema periorbitale, sincope, tachicardia.

Esami diagnostici:

risultati di laboratorio anormali.

Patologie gastrointestinali:

stitichezza, dolore addominale, vomito, aumento dell'appetito, pancreatite.

Patologie dell'orecchio e del labirinto:

tinnito.

Patologie del sistema nervoso vegetativo:

midriasi, priapismo.

Patologie del sistema nervoso centrale:

cefalea, disturbi motori (inclusi sintomi extrapiramidali quali ipercinesi, ipertonia, bruxismo o anormalit� nell'andatura), parestesia e ipoestesia, emicrania, contrazioni muscolari involontarie, coma, convulsioni, segni e sintomi associati con la sindrome da serotonina: agitazione, confusione, diaforesi, diarrea, febbre, ipertensione, rigidit�, tachicardia. In alcuni casi questi sintomi sono comparsi in associazione con l'uso concomitante di agenti serotoninergici.

Disturbi psichiatrici:

sbadiglio, agitazione, ansia, euforia, sintomi depressivi, allucinazioni, mania, ipomania, perdita della libido (in donne ed uomini), incubi, reazioni aggressive, psicosi.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

broncospasmo.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

iposodiemia, reversibile con l'interruzione del trattamento. Isolati casi possono essere attribuibili alla sindrome dell'inappropriata secrezione dell'ormone anti-diuretico. Questi effetti indesiderati sono comparsi principalmente in pazienti anziani ed in pazienti che usavano diuretici o altri prodotti medicinali. Livelli elevati di colesterolo sierico.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

artralgia.

Patologie renali e urinarie:

disturbi mestruali, incontinenza urinaria, edema facciale, ritenzione urinaria.

Patologie dell'occhio:

visione alterata.

Pi� di 700 anziani (et� > 65 anni) hanno partecipato ad uno studio clinico per valutare l'efficacia della sertralina in questo gruppo di pazienti. Il tipo e la frequenza degli effetti indesiderati nei pazienti anziani � risultato simile a quello dei pazienti pi� giovani.

Bambini e adolescenti con DOC:

I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati in studi clinici in bambini ed adolescenti (et� 6 - 17 anni) con DOC e sono comparsi con frequenza di almeno il 2% ed almeno doppia che con il placebo:

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Comune: porpora, epistassi

Disturbi psichiatrici:

Molto comune: insonnia, nervosismo, agitazione

Comune: concentrazione alterata, reazioni maniacali, ansia, labilit� emozionale, pensieri anormali

Patologie del sistema nervoso:

Molto comune: ipercinesia (da 6 a 11 anni)

Comune: ipercinesia (da 12 a 17 anni), tremore

Patologie gastrointestinali:

Molto comune: anoressia, nausea

Comune: perdita di peso

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Comune: rash, disturbi della cute

Patologie renali e urinarie:

Comune: incontinenza urinaria

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:

Comune: dismenorrea, alterazioni mestruali, dolore al seno

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Molto comune: cefalea

Comune: perdita di peso, affaticamento, dolore toracico, malessere, febbre

Bambini e adolescenti con Disturbi Depressivi Maggiori (DDM).

Sertralina � stata valutata in pazienti pediatrici con DDM con et� 6 -17 anni in 2 studi controllati verso placebo di 10 settimane (n = 364). L'evidenza dell'efficacia non � stata adeguatamente dimostrata. Negli studi vi furono in totale 17 interruzioni dovute ad eventi avversi (9%) con sertralina e 4 (2.1%) con placebo.

I seguenti eventi avversi furono osservati in studi clinici in bambini e adolescenti (et� 6 - 17 anni) con disordini depressivi maggiori e sono comparsi con frequenza di almeno il 2% ed almeno doppia che con il placebo:

Disturbi psichiatrici:

Molto comune: insonnia

Comune: reazioni aggressive, agitazione, idee suicide, tentato suicidio, depressione aggravata

Patologie del sistema nervoso:

Comune: ipercinesia, tremore, incontinenza urinaria

Patologie gastrointestinali:

Molto comune: nausea (12 -17 anni)

Comune: anoressia, secchezza delle fauci, diarrea, vomito, nausea (6 - 11 anni)

Nell'analisi dei dati di sicurezza i tentativi di suicidio furono riportati nello stesso numero di pazienti con sertralina (2/189, 1.1%) e placebo (2/184, 1.1%), con un'incidenza di tentativi di suicidio nei soggetti trattati con sertralina dell'1.1% (2 tentativi in 2/189 soggetti) verso 1.6% nei soggetti trattati con placebo (3 tentativi in 2/184 soggetti). Ideazioni suicide furono riportate da 3 pazienti trattati con sertralina (1.6%) e da nessuno di quelli trattati con placebo. A causa dell'implicito rischio di tentativi di suicidio in pazienti con DDM si raccomanda di prestare attenzione alla comparsa di pensieri suicidi.

Sintomi da astinenza riscontrati al momento dell'interruzione del trattamento con sertralina

L'interruzione (specie se brusca) del trattamento con sertralina determina generalmente la comparsa di sintomi da astinenza. Vertigini, disturbi sensori (compresa la parestesia), disturbi del sonno (compresi insonnia e intensa attivit� onirica), agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore e mal di testa costituiscono le reazioni maggiormente segnalate. Generalmente, questi sintomi sono di entit� da lieve a moderata ed auto-limitanti; tuttavia, in alcuni pazienti possono essere di entit� grave e/o prolungati. Pertanto, quando si intende interrompere il trattamento con sertralina, si deve ridurre gradualmente la dose (vedere paragrafo 4.2 "Posologia e modo di somministrazione" e paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

I sintomi del sovradosaggio da sertralina si presentano come effetti collaterali mediati dalla serotonina come capogiri, disturbi gastrointestinali (ad es. nausea e vomito), tachicardia, tremore, agitazione e vertigini. In rari casi � stato riportato coma.

I dati disponibili mostrano che la sertralina possiede un ampio margine di sicurezza in caso di sovradosaggio. Sono stati riportati casi di sovradosaggio dopo la somministrazione fino a 13.5 g di sertralina come unico farmaco. Sono stati riportati casi di decessi a seguito di sovradosaggio di sertralina in associazione con altri farmaci e/o con alcool. Perci�, tutti i casi di sovradosaggio dovrebbero essere trattati in modo aggressivo.

Non esiste uno specifico trattamento o uno specifico antidoto per la sertralina. Sono raccomandate le seguenti precauzioni: la funzionalit� delle vie aeree dovrebbe essere stabilizzata e mantenuta, assicurando un'ossigenazione ed una ventilazione adeguata. Il carbone attivo, che pu� essere utilizzato con il sorbitolo o con altro lassativo se necessario, pu� essere ugualmente o pi� efficace di un lavaggio gastrico. L'induzione del vomito non � consigliabile. Si raccomanda il monitoraggio cardiaco e dei segni vitali, che si deve corredare a misure sintomatiche generali e di supporto.

Dato il grande volume di distribuzione della sertralina, � improbabile che la diuresi forzata, l'emoperfusione e la plasmaferesi rechino beneficio.

05.0 PROPRIET� FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Propriet� farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Categoria farmacoterapeutica: inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina

Codice ATC: N06AB06

Si ritiene che i disturbi depressivi siano associati a disturbi del metabolismo della 5-idrossitriptamina (serotonina) nel cervello. E' stato dimostrato che la sertralina � un inibitore specifico della ricaptazione neuronale in vitro della serotonina: questo in modelli animali, risulta in un potenziamento degli effetti fisiologici della sostanza. Sertralina esercita solo un blando effetto sulla captazione neuronale della noradrenalina e della dopamina. A dosi cliniche, la sertralina blocca l'uptake della serotonina attraverso le piastrine umane.

Negli animali non ha mostrato alcun effetto stimolante, sedativo o anticolinergico/cardiotossico. In studi controllati su volontari sani, la sertralina non ha prodotto sedazione e non ha interferito con la funzione psicomotoria.

A causa di questa azione inibitoria selettiva nella ricaptazione della serotonina, la sertralina non aumenta l'attivit� catacolaminergica. Inoltre la sertralina non mostra alcuna affinit� per i recettori muscarinici, serotoninergici, dopaminergici, adrenergici, istaminergici, GABAergici o delle benzodiazepine.

La somministrazione cronica della sertralina � stata associata con una diminuzione della sensibilit� dei recettori noradrenergici cerebrali similmente a quanto osservato con altri anti-depressivi clinicamente efficaci.

In studi condotti sugli esseri umani e sugli animali, la sertralina non ha dimostrato nessun potenziale di abuso.

  • 5.2 Propriet� farmacocinetiche

Assorbimento:

Il profilo farmacocinetico della sertralina � dose-proporzionali in un intervallo di dosaggio compreso tra i 50 e i 200 mg. Dopo una singola dose orale giornaliera compresa tra 50 e 200 mg di sertralina somministrata per 14 giorni, le massime concentrazioni plasmatiche sono raggiunte tra le 4.5 e le 8.4 ore dopo la somministrazione.

Sulla base delle percentuali di escrezione in urine e feci, si pu� stimare che l'assorbimento dopo somministrazione orale sia di almeno il 70%. La biodisponibilit� viene ridotta dall'effetto di primo passaggio.

La concomitante assunzione di cibo non influenza la biodisponibilit� di sertralina.

Distribuzione:

Il legame con le proteine plasmatiche � di circa il 98%. Dati da studi animali indicano che la sertralina ha un ampio volume di distribuzione.

Le concentrazioni di "steady state" vengono raggiunte in circa una settimana e le concentrazioni di sertralina sono duplicate rispetto ai livelli plasmatici dopo la dose iniziale, con somministrazione di dosi giornaliere singole.

Metabolismo:

La sertralina ed il suo principale metabolita, la N-desmetil-sertralina, vengono sottoposte ad un esteso metabolismo epatico. In vitro la N-desmetil-sertralina presenta un'attivit� considerevolmente minore (con un fattore di circa 20 volte) rispetto alla sertralina. Il metabolita non ha effetti in vivo nei modelli della depressione.

E' stato dimostrato da sperimentazioni in vitro che il metabolismo della sertralina � mediato principalmente dall'enzima CYP3A4, con un coinvolgimento limitato del CYP2D6. Alla dose standard di 50 mg la sertralina ha solo effetti limitati sul metabolismo mediato dal CYP2D6 e dal CYP3A4 di altre sostanze.

Escrezione:

L'emivita terminale dell'eliminazione della sertralina � di circa 26 ore. L'emivita della N-desmetil-sertralina varia tra le 62 e le 104 ore, cos� le concentrazioni plasmatiche del metabolita raggiungono gli stessi livelli della sostanza di origine.

I metaboliti della sertralina e della N-desmetil-sertralina vengono eliminati nelle feci e nelle urine in uguali quantit�. Solo una piccola quantit� (< 0.2 %) di sertralina � escreta non modificata nelle urine.

Anziani:

Il profilo farmacocinetico della sertralina nei pazienti anziani � simile a quello dei pazienti pi� giovani.

Insufficienza epatica:

Per la farmacocinetica della sertralina in pazienti con cirrosi vedere sezione 4.2 "Posologia e modo di somministrazione" e 4.4 "Avvertenze speciali e opportune precauzioni di impiego".

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05.2 Propriet� farmacocinetiche - Inizio Pagina.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

Gli studi convenzionali sulla sertralina non hanno mostrato effetti mutageni o carcinogenetici. In studi sulla tossicit� riproduttiva in ratti e conigli non sono stati osservati effetti teratogeni. Tuttavia ritardi dell'ossificazione sono comparsi nei feti di ratti e conigli a dosi corrispondenti a 2.5 volte fino a 10 volte quella massima terapeutica negli uomini. La somministrazione di sertralina in ratti durante l'ultimo terzo di gestazione fino al termine dell'allattamento a dosi superiori di 5 volte la dose terapeutica massima nell'uomo, ha portato ad un aumento del numero di nati morti e cos� pure ad una diminuzione della sopravvivenza e del peso corporeo nei discendenti. Si � dimostrato che la minor percentuale di sopravvivenza nei discendenti � causata dall'esposizione intrauterina.

  • 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Nucleo:

Cellulosa microcristallina

Calcio fosfato dibasico diidrato

Carbossimetilamido sodico (tipo A)

Magnesio stearato

Rivestimento:

Ipromellosa(E464)

Titanio diossido (E171)

Polidestrosio (E1200)

Glicerolo triacetato

Macrogol

06.2 Incompatibilit� - Inizio Pagina.

Non pertinente.

06.3 Periodo di validit� - Inizio Pagina.

3 anni

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Nessuna particolare precauzione per la conservazione.

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Flaconi di polipropilene ad alta densit� con tappi in polietilene (con un riempitore in polietilene opzionale) in confezioni* da 14, 15, 20, 28, 30, 50, 60, 98, 100, 250, 300, 500 compresse.

Blister in PVC/PVdC/alluminio in confezioni* da 14, 15, 20, 28, 30, 50, 60, 98, 100, 250, 300, 500 compresse.

*E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Nessuna istruzione particolare.

  • 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Merck Generics Italia S.p.A.,

Via Aquileia, 35 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)

  • 8. NUMERI DELL' AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

50 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771018/M

50 mg compresse rivestite con film 15 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771020/M

50 mg compresse rivestite con film 20 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771032/M

50 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771044/M

50 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771057/M

50 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771069/M

50 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771071/M

50 mg compresse rivestite con film 98 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771083/M

50 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771095/M

50 mg compresse rivestite con film 250 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771107/M

50 mg compresse rivestite con film 300 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771119/M

50 mg compresse rivestite con film 500 compresse in blister PVC/PVDC/AL AIC n. 036771121/M

50 mg compresse rivestite con film 14 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771259/M

50 mg compresse rivestite con film 15 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771261/M

50 mg compresse rivestite con film 20 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771273/M

50 mg compresse rivestite con film 28 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771285/M

50 mg compresse rivestite con film 30 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771297/M

50 mg compresse rivestite con film 50 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771309/M

50 mg compresse rivestite con film 60 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771311/M

50 mg compresse rivestite con film 98 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771323/M

50 mg compresse rivestite con film 100 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771335/M

50 mg compresse rivestite con film 250 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771347/M

50 mg compresse rivestite con film 300 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771350/M

50 mg compresse rivestite con film 500 compresse in flacone HDPP AIC n. 036771362/M

  • 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE: Ottobre 2005

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.