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SIRDALUD
SIRDALUD 2 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo:
tizanidina cloridrato 2,29 mg
pari a 2,00 mg di tizanidina base
SIRDALUD 4 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo:
tizanidina cloridrato 4,58 mg
pari a 4,00 mg di tizanidina base
SIRDALUD 6 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo:
tizanidina cloridrato 6,86 mg
pari a 6,00 mg di tizanidina base
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Compresse.
Spasmi muscolari dolorosi:
- associati a disordini statici e funzionali della colonna vertebrale (sindromi artrosiche cervicali e lombari, torcicollo, lombalgie, ecc.);
- conseguenti ad interventi chirurgici (ernia del disco, artrosi dell'anca, ecc.).
Spasticità conseguente a disordini neurologici:
es. sclerosi multipla, mielopatia cronica, malattie degenerative del midollo spinale, incidenti vascolari cerebrali.
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Spasmi muscolari dolorosi
Da 2 a 4 mg due-tre volte al dì. Nei casi gravi si consiglia la somministrazione supplementare di 1 compressa da 2 o 4 mg prima di coricarsi.
Spasticità conseguente a disordini neurologici
Il dosaggio deve essere aggiustato alle necessità individuali del paziente. La dose iniziale non deve superare i 6 mg giornalieri suddivisi in tre somministrazioni. Aumentare poi gradualmente di 2-4 mg ogni tre‑sei giorni.
Nella maggior parte dei pazienti la risposta terapeutica ottimale viene generalmente raggiunta con una dose di 12‑24 mg suddivisi in 3 o 4 somministrazioni giornaliere.
Si raccomanda di non superare la dose massima giornaliera di 36 mg.
Nel corso del trattamento si consiglia di accertare se sia possibile effettuare una riduzione del dosaggio.
Uso nei bambini
I dati disponibili sono limitati e pertanto non si consiglia la somministrazione di SIRDALUD ai bambini.
Uso negli anziani
I dati disponibili sono limitati. I dati di farmacocinetica indicano che in alcuni casi nell'anziano la clearance renale può essere significativamente ridotta. Si consiglia pertanto cautela nel somministrare SIRDALUD nell'anziano.
Significativa compromissione della funzionalità epatica (vedere 5.2).
L’uso concomitante di tizanidina con forti inibitori del citocromo P1A2 come fluvoxamina o ciprofloxacina è controindicato (vedere 4.5).
Ipersensibilità alla tizanidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere 6.1)
Inibitori dei citocromi P
L’uso concomitante di tizanidina con gli inibitori del citocromo P1A2 non è raccomandato (vedere 4.3 e 4.5).
Ipotensione
Durante il trattamento con tizanidina e come conseguenza dell’interazione con gli inibitori del citocromo P1A2 e/o con farmaci antiipertensivi, può insorgere ipotensione (vedere 4.8)
Sono state segnalate anche manifestazioni gravi di ipotensione con perdita di coscienza e collasso circolatorio (vedere 4.8).
Sindrome da interruzione
Dopo interruzione improvvisa di tizanidina, nel caso essa sia stata utilizzata cronicamente, e/o ad alte dosi giornaliere, e/o in concomitanza a farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l’ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.5 e 4.8]. Tizanidina non dovrebbe essere interrotta bruscamente ma in modo graduale (vedere 4.5 e 4.8).
Alterazione della funzione epatica
Sono stati segnalati casi di alterata funzionalità epatica in associazione al trattamento con tizanidina, anche se raramente questi episodi si sono verificati a dosi fino a 12 mg/die. Pertanto, nel caso di pazienti in terapia con dosaggi uguali o superiori ai 12 mg/die o nel caso di pazienti che presentino sintomi clinici di disfunzione epatica (quali nausea di origine sconosciuta, anoressia, astenia), si raccomanda di effettuare i tests di valutazione della funzionalità epatica mensilmente per i primi 4 mesi di terapia. Il trattamento con SIRDALUD deve essere interrotto se i livelli serici di SGPT o SGOT risultano costantemente triplicati rispetto al limite superiore del range di normalità.
Insufficienza renale
In pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina < 25 ml/min) si raccomanda di iniziare la terapia con 2 mg una volta al giorno. Il dosaggio va aumentato gradualmente in base alla tollerabilità e all'efficacia, aumentando la singola dose prima di cambiare la frequenza di somministrazione.
Insufficienza cardiocircolatorie e coronarica
Si consiglia cautela in pazienti con insufficienza cardiocircolatoria e insufficienza coronarica. Qualora si instauri in questi pazienti un trattamento con SIRDALUD sarà opportuno effettuare, ad intervalli regolari, i normali esami diagnostici di laboratorio unitamente ad un regolare controllo elettrocardiografico.
In tali pazienti, comunque, il dosaggio del farmaco deve essere adeguatamente aggiustato.
Sirdalud è un medicinale contenente lattosio, quindi non adatto per i soggetti con intolleranza al galattosio, deficit grave di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio /galattosio.
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Inibitori dei citocromi P
L’uso concomitante di farmaci noti per l’inibizione dell’attività del citocromo P1A2 può aumentare i livelli plasmatici di tizanidina (vedere 5.2).
L’uso concomitante di tizanidina con fluvoxamina o ciprofloxacina, entrambi potenti inibitori per l’uomo del citocromo P450 1A2, è controindicato (vedere 4.3). L’uso concomitante di tizanidina con fluvoxamina e ciprofloxacina determina un incremento dell’AUC di tizanidina di 33 volte da parte di fluvoxamina e di 10 volte da parte di ciprofloxacina. Ciò può causare ipertensione clinicamente importante e prolungata, sonnolenza, vertigini e riduzione dell’abilità psicomotoria (vedere 4.4). Non è raccomandato l’uso concomitante di tizanidina con altri inibitori del citocromo P1A2 come alcuni antiaritmici (amiodarone, mexiletina, propafenone), cimetidina, alcuni fluorochinoloni (enoxacina, pefloxacina, norfloxacina), rofecoxib, contraccettivi orali e ticlopidina (vedere 4.4).
Gli aumentati livelli plasmatici di tizanidina possono sfociare in sintomi da iperdosaggio come il prolungamento dell’intervallo QT(c) (vedere anche 4.9).
Antiipertensivi
L’uso concomitante di tizanidina con antiipertensivi, inclusi i diuretici, può dare occasionalmente ipotensione (vedere 4.4) e bradicardia. In alcuni pazienti, dopo brusca interruzione di tizanidina, quando somministrata con farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l’ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.4 e 4.8)
Altri
I tranquillanti e l'alcool possono aumentare l'azione sedativa di tizanidina.
La tizanidina non ha dimostrato effetti teratogeni nel ratto e nel coniglio. Poichè non sono stati effettuati studi controllati in donne gravide, la tizanidina non deve essere somministrata durante la gravidanza se non nei casi in cui il beneficio è chiaramente superiore al rischio potenziale.
Sebbene gli studi nell'animale indichino che solo minime quantità di tizanidina vengono escrete nel latte materno, la tizanidina non deve essere assunta durante l'allattamento.
I pazienti in cui si verifichino sonnolenza, capogiri o qualsiasi segno o sintomo di ipotensione devono astenersi dall’effettuare attività che richiedono un alto grado di vigilanza, come guidare o usare macchinari.
Il fenomeno può aggravarsi quando il farmaco venga assunto in associazione ad alcool.
Gli effetti indesiderati sono elencati secondo frequenza utilizzando la seguente convenzione: Molto comuni (≥ 1/10); comuni (≥ 1/100, < 1/10); non comuni (≥ 1/1000, < 1/100); rari (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto rari (< 1/10.000), compresi casi isolati. All’interno di ciascuna classe di frequenza gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1
Disturbi psichiatrici |
Rari | Allucinazioni, insonnia, disturbi del sonno |
Alterazioni del sistema nervoso |
Comuni | Sonnolenza, capogiri |
Disturbi cardiaci |
Comuni | Bradicardia |
Disturbi vascolari |
Comuni | Ipotensione |
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale |
Comuni | Secchezza delle fauci |
Rari | Nausea, disturbi gastrointestinali |
Disturbi epatobiliari |
Molto rari | Epatiti, insufficienza epatica |
Alterazioni dell’apparato muscolo scheletrico e tessuto connettivo |
Rari | Debolezza muscolare |
Disordini generali ed alterazioni del sito di somministrazione |
Comuni | Affaticamento |
Indagini diagnostiche |
Comuni | Calo della pressione sanguigna |
Rari | Aumento delle transaminasi |
A basse dosi, come quelle raccomandate per la risoluzione degli spasmi muscolari dolorosi, sonnolenza, fatica, capogiri, secchezza delle fauci, calo della pressione sanguigna, nausea, disturbi gastrointestinali ed aumento delle transaminasi sono stati riportati come di media entità e transitori.
A dosi più alte, raccomandate per il trattamento della spasticità, gli effetti indesiderati riportati a basse dosi sono più frequenti e più pronunciati, ma raramente gravi al punto da richiedere l’interruzione del trattamento. Nel caso in cui aumentati valori delle transaminasi non si riportino alla norma entro 4-6 settimane sarà opportuno sospendere il trattamento con SIRDALUD.
Inoltre, possono presentarsi i seguenti effetti indesiderati: ipotensione, bradicardia, debolezza muscolare, insonnia disturbi del sonno, allucinazioni, epatiti.
Sindrome da interruzione
Dopo interruzione improvvisa di tizanidina, nel caso essa sia stata utilizzata cronicamente, e/o ad alte dosi giornaliere, e/o in concomitanza a farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l’ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.4 e 4.5)
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Nei pochi casi di sovradosaggio segnalati, la guarigione si è verificata senza conseguenze significative, incluso il caso di un paziente che aveva ingerito 400 mg di tizanidina.
Sintomi
Nausea, vomito, ipotensione, prolungamento dell’intervallo QT(c), capogiri, miosi, disturbi respiratori, coma, agitazione, sonnolenza.
Trattamento
Si raccomanda di favorire l'eliminazione del farmaco ingerito tramite somministrazioni ripetute di alte dosi di carbone attivo. La diuresi forzata è indicata per accelerare l'eliminazione del farmaco. Gli ulteriori trattamenti devono essere sintomatici.
Categoria farmacoterapeutica: miorilassante ad azione centrale
Codice ATC: M03BX02.
La tizanidina è un miorilassante ad azione centrale. Il sito d'azione principale è il midollo spinale dove, tramite la stimolazione dei recettori presinaptici alfa2, sembra esercitare un effetto inibitorio sul rilascio degli aminoacidi eccitatori che stimolano i recettori del N-metil-D-aspartato (NMDA). Viene così inibita la trasmissione del segnale polisinaptico a livello dell'interneurone spinale, responsabile dell'eccessivo tono muscolare, con riduzione del tono muscolare. Oltre alle proprietà miorilassanti, la tizanidina esercita anche un moderato effetto analgesico centrale.
SIRDALUD è efficace sia nelle forme di spasticità muscolare acuta (spasmi muscolari dolorosi a varia eziologia) sia nella spasticità muscolare cronica di origine spinale e cerebrale. Il farmaco riduce la resistenza ai movimenti passivi, allevia gli spasmi e il clono e può migliorare la forza volontaria.
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Assorbimento e biodisponibilità
La tizanidina è assorbita rapidamente e in modo quasi completo: la massima concentrazione plasmatica è raggiunta entro 1 ora circa dalla somministrazione orale. La biodisponibiltà media assoluta è circa del 34% a causa del marcato metabolismo di primo passaggio.
Distribuzione
Dopo somministrazione e.v. il volume di distribuzione medio alla stato stazionario (steady-state) è risultato 2,6 l/kg. Il legame alle proteine plasmatiche è pari al 30%. La tizanidina ha una farmacocinetica lineare nel range di dosi compreso tra 4 e 20 mg. La variabilità intraindividuale dei parametri farmacocinetici (Cmax e AUC) è bassa, e pertanto è possibile prevedere con buona attendibilità i livelli plasmatici dopo somministrazione orale. Il sesso non influenza i parametri farmacocinetici.
Biotrasformazione
Il farmaco è metabolizzato rapidamente e in larga misura a livello epatico. Tizanidina, in vitro, risulta principalmente metabolizzata dal citocromo P450 1A2. I metaboliti sembrano essere praticamente inattivi.
Eliminazione
L'emivita media di eliminazione della tizanidina dalla circolazione sistemica è di 2-4 ore. L'escrezione avviene principalmente per via renale (circa il 70% della dose) sottoforma di metaboliti. Il farmaco immodificato viene escreto solo in piccola quantità per via renale (circa il 2,7%).
Caratteristiche in particolari popolazioni di pazienti
Nei pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina < 25 ml/min) i valori medi delle concentrazioni plasmatiche massime sono risultati doppi rispetto a quelli riscontrati nei volontari sani; l'emivita di eliminazione è risultata prolungata fino a circa 14 ore, con conseguente marcato aumento (circa 6 volte) del valore della AUC (vedere 4.4).
Effetto del cibo
La contemporanea assunzione di cibo non influenza in modo rilevante il profilo farmacocinetico della tizanidina. Sebbene il valore di Cmax sia di circa 1/3 superiore, non si ritiene abbia rilevanza clinica, così come non è significativo l'effetto sull'entità di assorbimento (AUC).
Tossicità acuta
La tizanidina ha dimostrato bassa tossicità acuta. Nell'animale, dopo somministrazione di dosi singole > 40 mg/kg, sono stati riscontrati segni di sovradosaggio, riconducibili all'effetto farmacologico del farmaco.
Tossicità cronica e subcronica
In uno studio di tossicità di 13 settimane condotto nel ratto, sono state somministrate con la dieta dosi giornaliere di 1,7 - 8 - 40 mg/kg. I maggiori effetti riscontrati sono risultati correlati alla stimolazione del Sistema Nervoso Centrale (es. eccitazione motoria, aggressività, tremori e convulsioni) e si sono verificati principalmente alle dosi più elevate.
In due studi condotti nel cane della durata di 13 e 52 settimane, sono state somministrate rispettivamente dosi giornaliere di 0,3 - 1 - 3 mg/kg (in capsule) e di 0,15 - 0,45 - 1,5 mg/kg. Le alterazioni elettrocardiografiche e gli effetti a carico del Sistema Nervoso Centrale, osservati a dosi ≥ 1mg/kg, rappresentano esagerati effetti farmacologici. L'aumento transitorio delle SGPT, osservato a dosi giornaliere ≥ 1mg/kg, non è risultato correlato ad alterazioni istopatologiche: tale aumento indica tuttavia che il fegato è un potenziale organo bersaglio.
Mutagenesi
Tests in vitro, in vivo e di citogenesi non hanno evidenziato alcun potenziale effetto mutageno della tizanidina.
Carcinogenesi
Gli studi di tossicità condotti nel ratto e nel topo, a cui sono state somministrate con la dieta rispettivamente dosi giornaliere fino a 9 e 16 mg/kg, non hanno evidenziato alcun potenziale effetto carcinogenico della tizanidina.
Tossicità riproduttiva
La tizanidina non ha presentato attività embriotossica o teratogena nelle femmine gravide del ratto e del coniglio a dosi fino a 100 mg/kg/die.
Dosi giornaliere di tizanidina di 3 - 10 - 30 mg/kg sono state somministrate alle femmine del ratto dal periodo antecedente l'accoppiamento sino all'allattamento, o durante l'ultimo periodo della gravidanza sino allo svezzamento: si è osservato un prolungamento del periodo di gestazione e distocia, con conseguente aumento della mortalità prenatale, alle dosi di 10 e 30 mg/kg/die.
Silice colloidale anidra, acido stearico, cellulosa microcristallina, lattosio anidro.
Nessuna.
3 anni.
Nessuna.
Astuccio litografato contenente blister di PVC/PVDC/alluminio da: SIRDALUD 2 mg compresse 15 compresse da 2 mg
SIRDALUD 2 mg compresse 20 compresse da 2 mg
SIRDALUD 4 mg compresse 30 compresse da 4 mg
SIRDALUD 6 mg compresse 30 compresse da 6 mg
Nessuna.
Novartis Farma S.p.A.
Largo Umberto Boccioni, 1 - 21040 Origgio
SIRDALUD 2 mg compresse – 15 compresse A.I.C. n. 025852056
SIRDALUD 2 mg compresse – 20 compresse A.I.C. n. 025852068
SIRDALUD 4 mg compresse – 30 compresse A.I.C. n. 025852029
SIRDALUD 6 mg compresse – 30 compresse A.I.C. n. 025852031
SIRDALUD 2 mg compresse: 18.06.1993/01.07.2008
SIRDALUD 4 mg compresse: 18.06.1993/01.07.2008
SIRDALUD 6 mg compresse: 18.06.1993/01.07.2008
Luglio 2008