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SONOVUE 8 mcl/ml POLVERE E SOLVENTE PER DISPERSIONE INIETTABILE
Un ml contiene 8 microlitri di microbolle di esafluoruro di zolfo.
Dopo ricostituzione come descritto, 1 ml della dispersione prodotta contiene 8 mcl di esafluoruro di zolfo nelle microbolle, equivalenti a 45 mcg .
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1
Polvere e solvente per dispersione iniettabile.
SonoVue è un kit che include:
- 1 flaconcino contenente 25 mg di polvere secca di liofilizzato;
- 1 siringa pre‑riempita contenente 5 ml di cloruro di sodio;
- 1 sistema di trasferimento MiniSpike;
Informazioni sull’aspetto della soluzione ricostituita si trovano nella sezione 6.6.
Medicinale solo per uso diagnostico.
SonoVue è indicato per l’uso in ultrasonografia allo scopo di incrementare l’ecogenicità del sangue, che a sua volta comporta un miglioramento del rapporto segnale/rumore.
SonoVue dovrebbe essere somministrato a pazienti per i quali l’esame senza mezzo di contrasto non è decisivo.
Ecocardiografia
SonoVue è un mezzo di contrasto ecocardiografico in grado di attraversare il circolo polmonare, indicato nei pazienti con sospetta o accertata patologia cardiovascolare in grado di opacizzare le camere cardiache e migliorare la definizione del bordo endocardico ventricolare sinistro.
Doppler dei grandi vasi
SonoVue migliora l’accuratezza diagnostica nella individuazione oppure esclusione di anomalie a carico delle arterie cerebrali, delle carotidi extracraniche oppure delle arterie periferiche, grazie ad un miglioramento del rapporto segnale Doppler‑rumore.
Nello studio del circolo portale SonoVue migliora la qualità dell’immagine Doppler del flusso e la durata clinicamente utile dell’incremento del segnale.
Doppler del microcircolo
Durante l’esame eco‑Doppler, SonoVue migliora la visualizzazione della vascolarizzazione delle lesioni del fegato e della mammella, consentendo una più specifica caratterizzazione della lesione.
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Questo prodotto deve essere utilizzato esclusivamente da personale medico esperto nella diagnostica ecografica.
Le dosi raccomandate di SonoVue sono:
- ecocardiografia B‑mode, a riposo o da sforzo: 2 ml;
- doppler vascolare: 2,4 ml.
Nel corso di ogni singolo accertamento diagnostico, quando ritenuto utile dal medico, è possibile effettuare una seconda iniezione alla dose raccomandata.
Pazienti anziani
Le dosi raccomandate sono indicate anche nei pazienti anziani.
Pazienti in età pediatrica
L’efficacia e la sicurezza dell’uso di SonoVue in soggetti di età inferiore ai 18 anni non sono state valutate e quindi, in questi pazienti, se ne sconsiglia l’uso.
La dispersione di microbolle va preparata prima dell’uso, iniettando attraverso il tappo del flaconcino 5 ml di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) in soluzione iniettabile. Il flaconcino deve essere poi agitato energicamente per alcuni secondi fino a completo scioglimento del liofilizzato. Il volume della dispersione desiderato può essere aspirato mediante siringa entro 6 ore dalla ricostituzione. Immediatamente prima dell’aspirazione in siringa, il flaconcino deve essere riagitato per rendere la sospensione più omogenea. Una volta aspirato nella siringa, SonoVue deve essere iniettato immediatamente utilizzando una vena periferica. Si consiglia di far seguire ad ogni iniezione un flusso di 5 ml di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) in soluzione iniettabile.
Per le istruzioni di preparazione, vedere sezione 6.6.
SonoVue non dovrebbe essere somministrato a pazienti con nota ipersensibilità all’esafluoruro di zolfo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
L’uso di SonoVue è controindicato nei pazienti con sindrome coronarica acuta di recente evoluzione o con ischemia cardiaca clinicamente instabile, che includono:
infarto del miocardio in corso o in evoluzione; episodi di angina tipica a riposo nei 7 giorni precedenti l’esame; peggioramenti significativi della sintomatologia cardiaca nei 7 giorni che precedono l’esame; interventi chirurgici recenti a livello delle arterie coronariche o altri fattori suggestivi di instabilità clinica (recenti alterazioni del tracciato ECG o alterazioni di carattere clinico o dei dati di laboratorio); insufficienza cardiaca acuta,insufficienza cardiaca di classe III, IV o aritmie di grado severo. Sonovue è controindicato in pazienti con noti shunts destro‑sinistro, nei pazienti affetti da grave ipertensione polmonare (pressione in arteria polmonare >90 mmHg), da ipertensione sistemica non controllata e nei pazienti affetti da sindrome da distress respiratorio dell’adulto.
La sicurezza e la efficacia di SonoVue non sono state studiate in gravidanza e durante l’allattamento, quindi, SonoVue non dovrebbe essere somministrato durante la gravidanza e l’allattamento (vedere sezione 4.6).
Nei pazienti ad alto rischio per i quali esiste l’indicazione clinica deve essere effettuato il monitoraggio elettrocardiografico.
E’ necessario sottolineare che gli effetti dell’ecocardiografia sotto stress possono essere comparati ad un episodio ischemico e quindi potenzialmente aumentare il rischio correlato alla somministrazione di SonoVue. Pertanto se SonoVue deve essere usato per esami di ecocardiografia sotto stress, i pazienti devono essere in condizioni stabili, verificate tramite l’assenza di dolore toracico o di cambiamenti del tracciato ECG nei due giorni precedenti all’esame. Inoltre l’ECG e la pressione sanguigna devono essere monitorati se si utilizza nel corso della ecocardiografia con SonoVue un agente farmacologico stressante la funzionalità cardiaca, quale ad esempio la dobutamina.
E’ necessario porre attenzione nei pazienti con ischemia cardiaca, perché reazioni avverse di tipo allergico e/o di tipo vasodilatatorio possono porre questi pazienti in pericolo di vita.
Attrezzature e presidi per interventi di emergenza e personale adeguatamente preparato devono essere prontamente disponibili durante l’esame.
E’ consigliabile prestare attenzione quando SonoVue viene somministrato a pazienti affetti da patologia polmonare clinicamente significativa, inclusa la broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.
Si raccomanda di tenere i pazienti sotto stretta osservazione durante l’esame e per almeno 30 minuti dopo la somministrazione di Sonovue®.
Il numero dei pazienti con le seguenti patologie trattati con SonoVue durante gli studi clinici è limitato, pertanto, è consigliabile prestare attenzione quando si somministra il prodotto a pazienti con: endocardite acuta, protesi valvolari cardiache, flogosi sistemica acuta e/o sepsi, stati ipercoagulativi e/o malattia tromboembolica recente e con nefropatia oppure epatopatia in fase terminale.
L’impiego di SonoVue non è indicato nei pazienti in ventilazione respiratoria e nei pazienti affetti da neuropatie instabili.
Studi sugli animali hanno indicato che l’utilizzo di alcuni mezzi di contrasto per ecografia può portare a degli effetti biologici (danni endoteliali, rottura dei capillari), per interazione con il segnale ecografico. Sebbene questi effetti biologici non siano stati osservati nell’uomo, si raccomanda l’utilizzo di un basso indice meccanico.
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Non sono stati effettuati studi specifici di interazione farmacologica. Negli studi clinici non è emerso un nesso di causalità tra gli eventi avversi e le diverse categorie di farmaci concomitanti più comuni somministrate ai pazienti.
Non sono disponibili dati clinici relativi all’impiego di SonoVue in gravidanza. Studi animali non dimostrano effetti dannosi durante la gravidanza, lo sviluppo embrio‑fetale, il parto oppure nello sviluppo postnatale (vedere sezione 5.3 per i dati preclinici di sicurezza).
E’ necessario prestare attenzione in caso di prescrizione a donne gravide.
Non è noto se l’esafluoruro di zolfo viene escreto nel latte materno. Pertanto, è necessario prestare particolare attenzione quando SonoVue viene somministrato a donne che allattano al seno.
Sulla base dei dati di farmacocinetica e di farmacodinamica, dopo impiego di SonoVue ci si attende un effetto nullo o trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchine.
Gli effetti indesiderati riferiti dopo somministrazione di SonoVue sono stati in genere non gravi, transitori e sono giunti spontaneamente a risoluzione completa.
Studi clinici
Le reazioni avverse più frequentemente segnalate sono cefalea (2,3%), reazioni nel sito di iniezione inclusi ematoma, sensazione di bruciore e parestesia (1,7%) e dolore nel sito di iniezione (1,4%).
Sono state osservate alterazioni dei parametri elettrocardiografici, della pressione del sangue e di alcuni parametri di laboratorio che tuttavia non sono state giudicate clinicamente significative.
Le reazioni avverse osservate tra 1788 pazienti adulti negli studi clinici sono:
Apparato e sistema | Comune (>1/100, <1/10) | Non comune (>1/1.000‑<1/100) |
Metabolismo e disturbi dell’alimentazione | | Iperglicemia |
Disturbi del sistema nervoso | Cefalea | Parestesia, vertigini, insonnia, alterazione del gusto |
Disturbi agli occhi | | Visione sfocata |
Disturbi vascolari | | Vasodilatazione |
Disturbi respiratori, al torace e mediastinici | | Faringite, dolore ai seni paranasali |
Disturbi gastrointestinali | Nausea | Dolore addominale |
Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo | | Prurito, rash eritematoso |
Disturbi muscoloscheletrici, del tessuto connettivo e osseo | | Dolore dorsale |
Disturbi generali e condizioni del sito di somministrazione | Dolori al sito di iniezione, reazioni al sito di iniezione inclusi ematoma, sensazione di bruciore e parestesia | Dolori al torace, dolore indeterminato, astenia |
E’ stato segnalato un caso di paresi senso‑motoria.
Farmacovigilanza
Sono stati segnalati rari casi collegati ad una possibile ipersensibilità a Sonovue e che possono includere: eritema, bradicardia, ipotensione o shock anafilattico. In alcuni di questi casi in pazienti con preesistente patologia coronarica, i fenomeni di bradicardia e ipotensione sono stati accompagnati da ischemia miocardica e/o infarto del miocardio.
In casi estremamente rari sono stati riportati eventi fatali in associazione temporale all’ uso di Sonovue. In tutti questi casi i pazienti erano già ad elevato rischio per gravi complicanze cardiache, che potrebbero essere state di per sé la causa del decesso.
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Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio e non è quindi stato possibile identificarne i segni e i sintomi. In uno studio di Fase I nel volontario sano, sono state somministrate dosi fino a 56 ml, senza registrare alcuna manifestazione di sovradosaggio. In caso di sovradosaggio il paziente deve essere tenuto sotto stretta osservazione e sottoposto a trattamento sintomatico.
Categoria farmacoterapeutica: mezzo di contrasto ecografico, codice ATC: V08DA
L’aggiunta di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) in soluzione iniettabile alla polvere di liofilizzato associata ad una forte agitazione comporta la produzione di microbolle di esafluoruro di zolfo. Le microbolle hanno un diametro medio di circa 2,5 mcm, il 90% ha un diametro inferiore a 6 mcm ed il 99% ha un diametro inferiore a 11 mcm.
Ogni millilitro di SonoVue contiene 8 mcl di microbolle. L’interfaccia tra la bolla di esafuoruro di zolfo ed il mezzo acquoso agisce da riflettore dell’onda ultrasonora incrementando così la ecogenicità del sangue ed il contrasto tra il sangue ed i tessuti circostanti.
L’ intensità del segnale riflesso dipende dalla concentrazione delle microbolle e dalla frequenza dell’onda ultrasonora. Alla dose clinica consigliata, SonoVue ha dimostrato di migliorare significativamente l’intensità del segnale per piu’ di 2 minuti in ecocardiografia B‑mode e da 3 a 8 minuti nella diagnostica Doppler dei grandi vasi e del microcircolo.
L’esafluoruro di zolfo è un gas inerte, innocuo, scarsamente solubile in soluzione acquosa. Esistono dati di letteratura relativi all’impiego di questo gas nello studio della fisiologia respiratoria e della retinopessi pneumatica.
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Il quantitativo totale di esafluoruro di zolfo somministrato a scopo diagnostico è minimo (in una dose da 2 ml le microbolle contengono 16 mcl di gas). L’esafluoruro di zolfo si scioglie nel sangue e viene successivamente eliminato con l’aria espirata.
Dopo somministrazione intravenosa nel volontario sano di dosi singole di SonoVue da 0,03 e 0,3 ml/Kg (circa 1 e 10 volte la dose massima prevista), l’esafluoruro di zolfo è stato rapidamente eliminato. La emivita terminale media è stata di 12 minuti (da 2 a 33 minuti). Oltre l’80% della dose somministrata di esafluoruro di zolfo è stata rilevata con l’aria espirata entro 2 minuti dopo la somministrazione e quasi il 100% dopo 15 minuti.
In pazienti affetti da fibrosi polmonare intersiziale diffusa, la percentuale della dose di gas misurata nell’aria espirata ha raggiunto il 100% e l’emivita terminale è risultata simile a quella registrata nei volontari sani.
Sulla base degli studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, genotossicità e dell’esame della riproduzione, i dati preclinici non dimostrano alcun rischio particolare per l’uomo. Le lesioni ciecali, osservate in alcuni studi di tossicità per somministrazioni ripetute nei ratti ma non nelle scimmie, non rivestono alcuna rilevanza per l’uomo ai dosaggi e modalità di somministrazione consigliati.
Polvere:
- macrogol 4000;
- distearoilfosfatidilcolina;
- dipalmitoilfosfatidilglicerolo sodico;
- acido palmitico.
Solvente:
- cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) in soluzione iniettabile.
In assenza di studi di incompatibilità, SonoVue non deve essere miscelato con altri farmaci ad eccezione del solvente fornito.
2 anni.
Dopo ricostituzione, il prodotto è stabile fino a 6 ore. Al fine di garantirne la sterilità, il prodotto deve essere usato immediatamente. In caso contrario, ogni responsabilità riguardo alle condizioni ed i tempi di conservazione è a carico di chi ne fa uso.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere sezione 6.3.
Presentazione 02 (con sistema di trasferimento MiniSpike separato):
- 25 mg di polvere secca di liofilizzato in un’atmosfera di esafluoruro di zolfo, in flaconcino di vetro incolore Tipo I, con tappo in materiale elastomero.
- sistema di trasferimento separato.
- siringa pre-riempita di vetro Tipo I contenente 5 ml di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) in soluzione iniettabile.
Prima dell’uso, controllare che il tappo ed il contenitore siano integri.
Prima dell’uso, SonoVue deve essere ricostituito iniettando 5 ml di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) in soluzione iniettabile all’interno del flaconcino attraverso il tappo. Il flaconcino deve essere poi agitato energicamente per 20 secondi ed il volume di dispersione desiderato può essere quindi aspirato in una siringa come segue, in base alla presentazione:
Presentazione 02 (con sistema di trasferimento MiniSpike separato):
1- connettere lo stantuffo avvitandolo nella siringa in senso orario;
2- aprire la confezione del sistema di trasferimento MiniSpike e rimuovere il tappo dell’ago della siringa;
3- aprire il tappo del sistema di trasferimento e connettere la siringa al sistema di trasferimento avvitandola in senso orario;
4- rimuovere il disco protettivo in vetro Flipcap dal flaconcino. Inserire il flaconcino nel manicotto trasparente del sistema di trasferimento e premere con decisione per bloccare il flaconcino nella sua sede;
5- svuotare il contenuto della siringa nel flaconcino premendo sullo stantuffo;
6- agitare energicamente per 20 secondi per miscelare tutto il contenuto del flaconcino (liquido bianco latteo);
7- invertire il sistema ed aspirare cautamente SonoVue nella siringa;
8- svitare la siringa dal sistema di trasferimento.
SonoVue deve essere iniettato immediatamente utilizzando una vena periferica.
Dopo ricostituzione, si ottiene un liquido bianco lattiginoso omogeneo. Se si vedono parti solide del liofilizzato o se la sospensione non è omogenea, il farmaco deve essere scartato.
In caso SonoVue non venga utilizzato immediatamente dopo ricostituzione, la dispersione di microbolle va nuovamente agitata prima di essere aspirata nella siringa. La stabilità chimica e fisica della dispersione di microbolle è stata dimostrata fino a 6 ore.
Ogni flaconcino va utilizzato per un singolo esame. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali.
Bracco International B.V.
Strawinskylaan 3051
NL ‑ 1077 ZX Amsterdam
Paesi Bassi
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26 marzo 2001/24 aprile 2006