Spatix
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

SPATIX


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una capsula gastroresistente contiene:

Principio attivo:

Eparan solfato mg 100

Eccipienti:

Trigliceridi a media catena mg 119

Trigliceridi saturi mg 40

Lecitina di soja mg  11

Gelatina mg  78

Glicerolo mg 45

Etile paraidrossibenzoato mg 0,42

Propile paraidrossibenzoato mg 0,21

Titanio biossido mg  1,3

Ossido di ferro giallo mg 0,62

Idrossipropilmetilcellulosa ftalato mg  18

Dibutilftalato mg  3,6


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Capsule gastroresistenti da 100 mg, uso orale.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Patologia vascolare con rischio trombotico.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

La dose consigliata è di 300 mg al giorno in tre somministrazioni per via orale (1 capsula 3 volte al dì).

La durata del trattamento è a giudizio del medico.

Per la terapia di mantenimento il dosaggio potrà essere eventualmente ridotto secondo il parere del medico.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità verso uno dei componenti o verso l’eparina e gli eparinoidi.

Sindromi con iperfibrinolisi. Diatesi e sindromi emorragiche.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

L’associazione con anticoagulanti e/o antiaggreganti, benché non controindicate in senso assoluto, va effettuata con cautela, solo nei casi di assoluta necessità, sotto stretto controllo medico e monitorando i parametri emocoagulativi.

In caso di comparsa di eruzioni cutanee e di altre manifestazioni di ipersensibilità, interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Non sono note finora interazioni con altri farmaci.

Associazione con anticoagulanti e/o antiaggreganti: vedi Speciali Avvertenze e precauzioni per l’uso.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gli studi di tossicologia riproduttiva (teratogenesi in ratto e coniglio; di fertilità e tossicità peri e post-natale nel ratto), hanno escluso qualsiasi effetto di SPATIX sulla gametogenesi e sullo sviluppo peri e post-natale del feto. La prudenza consiglia comunque di somministrare SPATIX durante la gravidanza solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Il farmaco non altera lo stato di vigilanza.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Sono stati segnalati occasionalmente disturbi dell’apparato gastroenterico con nausea, vomito ed epigastralgie.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono noti sintomi da riferirsi ad iperdosaggio del prodotto.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

L’eparan solfato è un glicosamminoglicano a struttura mucopolisaccaridica copolimerica, caratterizzata da unità ripetitive contenenti acido glucuronico e glucosammina N-acetilata e solfatata, presente sull’endotelio vasale arterioso e venoso, al quale conferisce proprietà antitrombotiche (anticoagulanti e profibrinolitiche). In differenti modelli sperimentali di trombosi arteriosa e venosa, l’eparan solfato ha dimostrato una significativa attività antitrombotica.

Tale attività è mediata da una ridotta formazione di trombina (attraverso una aumentata interazione fra fattore X attivato e antitrombina III) e da una attivazione dose-dipendente della fibrinolisi.

L’attività profibrinolitica dell’eparan solfato, dimostrata sia nell’animale da esperimento sia in pazienti affetti da arteriopatia cronica ostruttiva o da insufficienza venosa cronica secondaria a pregressa flebotrombosi profonda, è accompagnata da un aumento dei livelli ematici di attivatore tessutale del plasminogeno (tPA) e da una riduzione del suo inibitore fisiologico (PAI). In virtù della sua attività profibrinolitica l’eparan solfato risulta indicato in tutte le condizioni patologiche caratterizzate da un deficit della fibrinolisi e, in particolare nella terapia e nella prevenzione degli stati trombofilici.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Gli studi di farmacocinetica condotti nell’uomo dimostrano un rapido assorbimento gastrointestinale del composto. L’eparan solfato, somministrato per via orale raggiunge un picco ematico dopo 60-90 minuti. A questo consegue un’attività profibrinolitica documentata dalle variazioni del tempo di lisi delle euglobuline e dei livelli ematici di tPA, del suo inibitore (PAI) e dell’a2-antiplasmina. I livelli ematici di eparan solfato e l’attività profibrinolitica diminuisco poi nel plasma con ritorno a valori basali entro 8 ore.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Impiegato per diverse vie di somministrazione e specie animali l’eparan solfato ha dimostrato una bassa tossicità.

Gli studi di tossicologia acuta non hanno definito una DL50 nel ratto e nel topo. Negli studi di tossicologia cronica condotti su ratto e cane alle dosi giornaliere di 50, 100 e 500 mg/kg per os per 6 mesi, l’eparan solfato è stato ben tollerato e non ha mostrato alcun segno di tossicità sia a livello ematico, sia a livello dei più importanti organi e apparati.

Gli studi di tossicologia riproduttiva (teratogenesi, fertilità e tossicità peri e postnatale) sono stati condotti su ratto e coniglio alle dosi di 50, 100 e 500 mg/kg per os.

I risultati di queste ricerche hanno dimostrato che l’eparan solfato è privo di effetti sulla fertilità maschile e femminile, sullo sviluppo del feto e sullo sviluppo maturativo del neonato fino all’età adulta.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

SPATIX “10 CAPSULE GASTRORESISTENTI 100 MG”

Eccipienti:

Trigliceridi a media catena, Trigliceridi saturi, Lecitina di soja, Gelatina, Glicerolo, Etile paraidrossibenzoato, Propile paraidrossibenzoato, Titanio biossido, Ossido di ferro giallo, Idrossipropilmetilcellulosa ftalato, Dibutilftalato.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono note.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni a confezionamento integro, correttamente conservato.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non sono previste.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Astuccio da 10 capsule gastroresistenti da 100 mg, in blister di PVC/AL.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Uso orale.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

BIOPROGRESS S.p.A.

Via Aurelia, n. 58

00165  Roma


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

A.I.C. n. 029090014


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Rinnovo: Febbraio 2002.


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Febbraio 2002.