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SPIRODERM 5%
100 g di crema contengono: spironolattone g 5.
Crema del tipo emulsione olio in acqua.
Trattamento topico dell'acne.
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Uso esterno
La posologia consigliata è la seguente:
Viso:2 applicazioni di crema al giorno, di 2 cm per ogni emiviso (1 cm = 13,5 mg di spironolattone).
Dorso/Torace:2 applicazioni di crema al giorno, di 2 o più cm, su giudizio medico.
Il trattamento deve essere proseguito per almeno 2 mesi.
Modalità e tempi per un eventuale prolungamento del trattamento andranno stabiliti dal Medico curante.
Ipersensibilità verso uno dei componenti.
Non applicare in corso di gravidanza ed allattamento.
L'uso dei prodotti per applicazione topica, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione, in tali evenienze occorre interrompere il trattamento e consultare il medico curante.
Il prodotto, per le sue caratteristiche chimiche, può presentare un leggero odore sulfureo, che non ne pregiudica la validità, l'efficacia e la sicurezza.
Sebbene la negatività dei risultati delle prove di attività sensibilizzante, irritante e fotobiologica abbiano consentito agli sperimentatori di esprimere un giudizio assolutamente positivo sulla tollerabilità cutanea e sulla assenza di capacità fotosensibilizzante del prodotto, è comunque consigliabile evitare l'applicazione prima o durante un'elioterapia.
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La documentata assenza di assorbimento percutaneo dello spironolattone esclude la possibilità di interazioni sistemiche.
La contemporanea somministrazione di antiandrogeni per via sistemica, per lo più nel sesso femminile, può potenziarne l'efficacia terapeutica.
Per contro, l'utilizzo contemporaneo di androgeni per via sistemica può ostacolarne l'attività terapeutica a livello cutaneo.
La contemporanea somministrazione di antibiotici ed antiinfiammatori per os, nei casi di marcata impetiginizzazione del quadro acneico, può risultare utile.
Nonostante che sia stato dimostrato che il prodotto, applicato topicamente, non dà luogo ad assorbimento sistemico né del principio attivo, né del suo metabolita, è comunque opportuno evitarne l'applicazione in corso di gravidanza ed allattamento.
Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari.
In alcuni casi, specie all'inizio del trattamento, può verificarsi senso di secchezza cutanea, che tende a regredire spontaneamente, pur continuando le applicazioni.
Raramente, si possono manifestare sintomi di prurito, eritema ed irritazione cutanea che solo in pochissimi casi richiedono l'interruzione del trattamento.
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Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
Lo spironolattone è il gamma-lattone dell'acido (-)7a(acetiltio)-17a-idrossi-3-osso-pregn-4-ene-21-carbossilico.
Per la sua attività antiandrogena è correntemente utilizzato per via sistemica nel trattamento di sindromi di iperandrogenizzazione cutanee: irsutismo ed acne.
L'iperstimolazione androgena della cute è infatti ritenuta momento patogenetico fondamentale dell'iperseborrea e, conseguentemente, dell'instaurarsi dell'acne seborroica.
L'unità pilo-sebacea è bersaglio elettivo dell'azione androgena, in termini di spiccata attività 5-a-reduttasica e di recettorialità specifica.
Il trattamento topico con spironolattone, principio attivo di Spiroderm, riduce la sensibilità alla stimolazione androgena dell'unità pilo-sebacea, deprimendo la secrezione di sebo e le successive complicazioni acneiche.
Tale convincimento deriva anche da considerazioni di ordine clinico terapeutico (nella donna, le terapie anti-androgene sistemiche inducono costantemente la regressione dei quadri acneici) e da dosaggi ormonali, che hanno documentato l'aumento della quota di testosterone libero in soggetti acneici di sesso femminile.
Il trattamento topico con spironolattone sembra possedere requisiti ideali per la terapia anti-acne: possibilità di agire a livello dell'unità pilo-sebacea e di essere utilizzato in entrambi i sessi, essendo stata dimostrata l'assenza di assorbimento sistemico.
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Prove di assorbimento, condotte mediante trattamento epicutaneo sia acuto che protratto su volontari sia sani che acneici, con o senza bendaggio occlusivo, con spironolattone:
500 mg (10 g di crema al 5%), in unica somministrazione, 200 mg/die per 21 giorni, 54 mg/die per 2-3 mesi,
non hanno evidenziato tassi ematici ed urinari di spironolattone né di canrenone, suo metabolita.
Spiroderm è risultato atossico sia nelle prove di tossicità acuta,effettuate su ratti e cavie per via epicutanea (2,5-5-10 g/kg di crema al 5%, pari a 125-250-500 mg/kg di spironolattone), sino a dosi pari a 200 DTD, che nelle prove di tossicità cronica,effettuate su conigli per via epicutanea (0,3-0,5-1 g/kg/die di crema al 5%, pari a 15-25-50 mg/kg/die di spironolattone), sino a dosi pari a 20 DTD.
Spiroderm non possiede inoltre capacità fotosensibilizzanti (foto Patch test) né irritanti, come dimostrano le prove sperimentali effettuate su conigli con dosi di 1-2 g/kg di crema al 5%, pari a 50-100 mg/kg di spironolattone.
Palmitostearato di etilenglicole e poliossietilenglicole, gliceridi poliglicosilati saturi, paraffina liquida, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato,metile p-idrossibenzoato sodico, acqua depurata.
Non sono state riportate incompatibilità del prodotto.
5 anni.
Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.
La crema è contenuta in tubi di alluminio con rivestimento interno di resina a base epossidica, chiusi con capsula in polipropilene.
Esternamente, i tubi sono verniciati e stampati.
Tubo da g 30 crema 5%
Uso esterno.
SEARLE FARMACEUTICI
Divisione della Monsanto Italiana S.p.A.
Via W. Tobagi, 8 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)
AIC n. 026145021
Febbraio 1992 / Marzo 1997
Settembre 1997