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SYNACTHEN 0,25 mg/1 ml soluzione iniettabile
Una fiala contiene: tetracosactide esacetato 0,27 mg (pari a 0,25 mg
di tetracosactide base).
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere 6.1
Soluzione iniettabile.
Soluzione acquosa incolore per iniezione intramuscolare, iniezione o
infusione endovenosa
Uso diagnostico: Synacthen 0,25 mg/ 1 ml (a breve durata d'azione) è
usato principalmente come mezzo diagnostico, per valutare la
funzionalità del corticosurrene quando si sospetti una ipofunzionalità
della corteccia surrenale.
Uso terapeutico: Synacthen 0,25 mg/ 1 ml può inoltre essere impiegato in
sostituzione di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato, quando
l'infusione di tetracosactide sia preferibile all'iniezione i.m.
Nota: a differenza di Synacthen soluzione iniettabile a rilascio
prolungato,Synacthen soluzione iniettabile ha una breve durata d'azione e, in
caso di uso diagnostico, può essere somministrato sia per via intramuscolare,
sia per via endovenosa.
Al contrario, quando usato come agente terapeutico, Synacthen 0,25 mg/ 1 ml
soluzione iniettabile è efficace solo con un infusione endovenosa che dura varie
ore e non con una dose singola con effetto a breve termine
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Uso diagnostico
Test rapido al Synacthen (30 minuti)
Si dosa il cortisolo plasmatico immediatamente prima e 30 minuti esatti dopo
un'iniezione i.m. o e.v. di 0,25 mg di Synacthen soluzione iniettabile.
Si considera normale la funzionalità del corticosurrene se il tasso
plasmatico del cortisolo aumenta di almeno 200 nmol/l (70 µg/l), cioè se i
valori registrati a 30 minuti dall'iniezione di Synacthen soluzione iniettabile
superano le 500 nmol/l (180 µg/l).
Se il test rapido fornisce risultati non conclusivi, o se lo scopo è di
determinare la riserva funzionale del corticosurrene, può essere eseguito il
test a 5 ore con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato (vedere
il relativo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto).
Uso terapeutico
Per l'uso terapeutico, in alternativa a Synacthen 1 mg/ 1ml sospensione
iniettabile a rilascio prolungato, Synacthen soluzione iniettabile può essere
somministrato come infusione in soluzione glucosata (5% o 12,5%) o fisiologica
(NaCl 0,9%) (v. 6.2 "Incompatibilità").
Il trattamento viene iniziato con una somministrazione giornaliera e dopo
circa 3 giorni viene iniziata una terapia intermittente. L'infusione dura al
massimo 4 ore.
Se, per esempio, 0,5 mg o 1 mg di tetracosactide (=2 o 4 fiale di Synacthen)
viene diluita in 250 ml di fluido per infusione, l'infusione potrebbe essere
completata in circa 4 ore ad una velocità di 20 gocce (1 ml) al minuto.
Adulti
La dose iniziale è 1 mg\die.
Il trattamento di condizioni acute può essere iniziato con 1 mg ogni 12 ore.
Se i sintomi acuti sono controllati, viene solitamente somministrato 1 mg ogni
2-3 giorni. In pazienti che rispondono bene, la dose può essere ridotta a 0,5 mg
ogni 2-3 giorni o 1 mg una volta alla settimana.
Bambini
Il dosaggio nei lattanti, bambini piccoli e bambini in età scolare dovrebbe
essere tarato sulla base degli effetti sul singolo bambino.
Ciò considerato, si applicano le regole di seguito:
Lattanti (28 giorni-23 mesi): la dose iniziale è di 0,25 mg/die; la dose di
mantenimento è 0,25 mg ogni 2-8 giorni
Bambini piccoli (2-5 anni): la dose iniziale è 0,25 mg-0,5 mg/die; la dose di
mantenimento è 0,25 mg-0,5 mg ogni 2-8 giorni
Bambini in età scolare (6-12 anni): la dose iniziale è 0,25 mg-1 mg/die; la
dose di mantenimento è 0,25 mg-1 mg ogni 2-8 giorni
Ipersensibilità al principio attivo, altri ACTH (ormoni
adreno-corticotropi) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- psicosi acute;
- malattie infettive;
- ulcera peptica;
- insufficienza cardiaca resistente alle terapie;
- sindrome di Cushing;
- insufficienza corticosurrenale primaria;
- sindrome adrenogenitale;
- gravidanza e allattamento al seno
- ipertensione di grado severo;
- forme gravi di osteoporosi
A causa di un aumento del rischio di reazioni anafilattiche, Synacthen non
dovrebbe essere utilizzato per il trattamento dell'asma o di altre condizioni
allergiche (vedi sezione 4.4).
Infine, Synacthen non deve essere somministrato a pazienti affetti da herpes
simplex oculare, perché può causare perforazione della cornea.
Synacthen deve essere somministrato solo sotto sorveglianza medica.
Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso relative a tetracosactide
Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezione 4.3)
Pazienti con predisposizione alle allergie (specialmente asma) non dovrebbero
essere trattati con Synacthen a meno che altre misure terapeutiche non abbiano
causato la risposta desiderata e la situazione sia talmente grave da
giustificare il trattamento.
Il test con Synacthen dovrebbe essere eseguito solo in pazienti mai trattati
precedentemente con farmaci a base di ACTH. Il medico deve essere pronto ad
attuare immediate misure terapeutiche in caso di un'eventuale reazione
anafilattica conseguente ad un'iniezione di Synacthen.
Prima di utilizzare Synacthen il medico deve accertare se il paziente abbia
una predisposizione alle allergie (specialmente asma). E' anche importante
stabilire se siano state utilizzate in passato preparazioni a base di ACTH ed in
questa eventualità assicurarsi che il trattamento non abbia scatenato reazioni
di ipersensibilità (vedi sezione 4.3).
Se si verificano reazioni di ipersensibilità locali o sistemiche durante o
dopo un'iniezione (p.es. grave eritema e dolore nel sito di iniezione,
orticaria, prurito, rossore, grave malessere o dispnea), il trattamento con
tetracosactide deve essere sospeso e deve essere evitato per il futuro l'uso di
qualsiasi preparazione a base di ACTH.
Nel caso si verifichino reazioni di ipersensibilità, esse insorgono
generalmente entro 30 minuti dall'iniezione, per cui il paziente deve essere
tenuto sotto osservazione per questo periodo.
Nel caso si verifichi una grave reazione anafilattica, somministrare
immediatamente adrenalina (0,4-1 ml di una soluzione 1 mg/1 ml per via i.m. o
0,1-0,2 ml della stessa soluzione diluita in 10 ml di soluzione fisiologica
salina, lentamente per via e.v.) e alte dosi di corticosteroidi per via e.v.,
ripetendo la somministrazione se necessario.
Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso relative agli effetti
glucocorticoidi e mineralcorticoidi
La ritenzione idrica e salina conseguenti all'uso di Synacthen possono essere
spesso evitate o eliminate prescrivendo una dieta iposodica. In corso di
trattamenti prolungati può essere occasionalmente necessaria un'integrazione di
potassio.
L'effetto della terapia con tetracosactide può essere aumentato in pazienti
con ipotiroidismo o cirrosi epatica.
Un trattamento prolungato con tetracosactide può essere associato con lo
sviluppo di cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma.
Durante la terapia con tetracosactide possono manifestarsi alterazioni
psicologiche (p. es. euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della
personalità, grave depressione o sintomi di vera e propria psicosi). Si possono
inoltre aggravare una esistente instabilità emotiva o tendenze psicotiche.
Synacthen può attivare un'amebiasi latente, per cui si raccomanda di
escludere un'amebiasi latente o attiva prima di iniziare la terapia. Se
Synacthen viene somministrato a pazienti con tubercolosi latente o con risposta
positiva alla tubercolina, è necessaria una stretta sorveglianza, in quanto si
può verificare una riattivazione della malattia. In corso di terapia prolungata
tali pazienti devono ricevere una chemioprofilassi.
I pazienti interapia con Synacthen non devono essere vaccinati contro il
vaiolo. Occorre intraprendere con cautela ogni altra tecnica di immunizzazione a
causa della diminuita risposta anticorpale.
Impiego in età pediatrica
Quando il dosaggio viene attentamente individualizzato, è improbabile che
Synacthen inibisca la crescita dei bambini. Tuttavia è bene che essa sia
sorvegliata in caso di trattamenti prolungati.
In corso di trattamenti prolungati con alte dosi si può verificare ipertrofia
miocardica reversibile, per cui si devono effettuare regolari ecocardiografie
nei neonati e nei bimbi (vedi sezione 4.8).
Occorre valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio quando Synacthen
sia impiegato nelle seguenti condizioni: colite ulcerosa, diverticolite,
anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione arteriosa,
predisposizione al tromboembolismo, osteoporosi, miastenia grave.
Nei pazienti che subiscano una lesione o siano sottoposti ad intervento
chirurgico durante o nell'anno successivo al trattamento, lo stress associato
deve essere trattato con un aumento o con la ripresa della terapia con
Synacthen. Può essere necessario l'uso addizionale di corticosteroidi ad azione
rapida. Utilizzare la dose minima efficace per controllare la patologia
trattata. Nel caso sia necessario ridurre il dosaggio, la riduzione dovrebbe
essere fatta gradualmente.L'uso prolungato di Synacthen induce una insufficienza
relativa dell'asse ipofisi-surrene, che può persistere per parecchi mesi dopo
l'interruzione del trattamento. In tal caso si deve considerare l'opportunità di
istituire un'idonea terapia corticosurrenale.
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Poichè Synacthen determina un aumento della produzione corticosurrenale di
glicocorticoidi e mineralcorticoidi, possono verificarsi interazioni simili a
quelle osservate con questi corticosteroidi. I pazienti già in trattamento con
farmaci per il diabete mellito o per ipertensione arteriosa moderata o grave
devono adattare i dosaggi di questi farmaci iniziando un trattamento con
Synacthen.
Synacthen contiene un principio attivo che può interferire con le indagini
diagnostiche effettuate di routine sugli atleti
Synacthen è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento al seno.
Poichè Synacthen può avere un effetto sul sistema nervoso centrale, i
pazienti devono prestare particolare attenzione durante la guida o l'utilizzo
di macchinari.
Gli effetti indesiderati possono essere correlati alla tetracosactide o
alla stimolazione della secrezione dei glucocorticoidi e mineralcorticoidi
durante l'utilizzo di Synacthen.
Effetti indesiderati correlabili al tetracosactide
Reazioni di ipersensibilità
Tetracosactide può provocare reazioni di ipersensibilità che tendono ad
essere più gravi (shock anafilattico) in pazienti predisposti alle allergie
(specialmente asma) (vedi sezione 4.4). Le reazioni di ipersensibilità possono
includere reazioni cutanee nel sito di iniezione, capogiri, nausea, vomito,
orticaria, prurito, rossore, malessere, dispnea e edema angioneurotico o edema
di Quincke.
Emorragia surrenalica
Sono stati riportati casi isolati con Synacthen
Effetti indesiderati correlabili agli effetti glucocorticoidi e
mineralcorticoidi
Gli effetti indesiderati, descritti nella tabella di seguito, sono
difficilmente osservabili in caso di utilizzo a breve termine di Synacthen come
diagnostico, ma possono essere osservati quando Synacthen è impiegato per uso
terapeutico.
Infezioni ed infestazioni
|
Aumentata predisposizione alle infezioni, ascesso.
|
Alterazioni del sangue e del sistema linfatico
|
Leucocitosi
|
Alterazioni del sistema endocrino
|
Irregolarità mestruali, sindrome di Cushing, mancanza di risposta secondaria
corticosurrenale e ipofisaria. Particolarmente in periodi di stress, p. es. dopo
un trauma, un intervento chirurgico o una malattia; diminuita tolleranza ai
carboidrati, iperglicemia, manifestazioni di un diabete mellito latente,
irsutismo.
|
Alterazioni del metabolismo e della nutrizione
|
Aumento di appetito, ipokaliemia, deficit di calcio, ritenzione di sodio,
ritenzione idrica.
|
Disturbi psichiatrici
|
Disturbi mentali (vedi anche sezione 4.4)
|
Alterazioni del sistema nervoso
|
Cefalea, vertigini, convulsioni. Pressione intracraniale benigna con
papilloedema, generalmente dopo il trattamento.
|
Disturbi oculari
|
Cataratta subcapsulare posteriore, aumento della pressione intraoculare,
glaucoma, esoftalmo.
|
Alterazioni cardiache
|
Insufficienza cardiaca congestizia, aumento della pressione arteriosa. In casi
isolati può verificarsi ipertrofia miocardica reversibile in neonati e bimbi
trattati per lunghi periodi con alti dosaggi.
|
Alterazioni del sistema vascolare
|
Tromboembolismo, vasculite necrotizzante.
|
Alterazioni dell'apparato gastrointestinale
|
Ulcera peptica con possibile perforazione ed emorragia, pancreatite, distensione
addominale, esofagite ulcerativa.
|
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Atrofia cutanea, petecchie ed ecchimosi, eritema, aumento della sudorazione,
acne e pigmentazione cutanea.
|
Alterazioni dell'apparato muscolo scheletrico e tessuto connettivo
|
Osteoporosi, debolezza muscolare, miopatia steroidea, perdita di massa
muscolare, fratture da compressione vertebrale, necrosi asettica delle teste
femorali e omerali, fratture patologiche delle ossa lunghe, rotture tendinee.
|
Disordini generali ed alterazioni del sito di somministrazione
|
Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezioni 4.4 e 4.8 - Paragrafo "Effetti
indesiderati correlabili a tetracosactide"), aumento di peso, difficoltà di
cicatrizzazione, inibizione della crescita.
|
Indagini diagnostiche
|
Bilancio negativo di azoto dovuto al catabolismo proteico, inibizione della
reazione ai tests cutanei.
|
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Segni e sintomi
Nel caso si verifichino segni di ritenzione idrica (aumento di peso) o
eccessiva attività corticosurrenale (sindrome di Cushing), si deve interrompere
temporaneamente il trattamento con Synacthen o ridurne il dosaggio.
Trattamento
Non è noto un antidoto. Attuare un trattamento sintomatico.
Gruppo terapeutico: Ormoni del lobo pituitario anteriore ed analoghi -
ACTH.
Codice ATC: H01AA02.
Il tetracosactide è formato dai primi 24 aminoacidi dell'ormone
adreno-corticotropo naturale ACTH (1 mg di Synacthen corrisponde per attività a
ca 100 U.I. di ACTH). Come l'ACTH esso stimola la produzione corticosurrenale
dei glicocorticoidi e dei mineralcorticoidi e, in misura minore, degli
androgeni, il che spiega il suo effetto terapeutico in condizioni che rispondono
al trattamento con glicocorticoidi. Comunque, la sua attività farmacologica non
è confrontabile con quella dei corticosteroidi in quanto, in caso di trattamento
con ACTH (in contrasto ad un trattamento con un singolo glicocorticoide) i
tessuti sono esposti ad uno spettro fisiologico di corticosteroidi.
Il sito d'azione dell'ACTH è la membrana plasmatica delle cellule
corticosurrenali, dove esso si lega ad un recettore specifico. Il complesso
ormone-recettore attiva l'adenilciclasi, stimolando la produzione di adenosina
monofosfato ciclica e promuovendo così la sintesi di pregnenolone da
colesterolo. Dal pregnenolone vengono prodotti i vari corticosteroidi attraverso
differenti cicli enzimatici.
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Il tetracosactide ha un volume di distribuzione apparente di circa 0,4
l/kg.
L'emivita di eliminazione plasmatica, dopo una iniezione e.v., è di circa 7
minuti nella prima ora (prima fase), di circa 37 minuti nell'ora successiva
(seconda fase) e quindi di circa 3 ore (fase terminale).
Nel siero, il tetracosactide viene rapidamente degradato mediante idrolisi
enzimatica, dapprima ad oligopeptidi inattivi, quindi ad aminoacidi liberi. La
sua rapida eliminazione dal plasma è probabilmente dovuta non tanto a questo
processo, che è relativamente lento, quanto al fatto che la sostanza attiva
viene rapidamente concentrata nelle surrenali e nei reni.
Dopo somministrazione e.v. di β1-24-corticotropina marcata con 131I, il
95-100% della radioattività viene escreta nell'urina entro 24 ore.
La tossicità acuta dopo simministrazione e.v. nel topo (DL50 = 190 + 29
mg/kg di peso corporeo) e nel cane (DL50 = 10 mg/kg e 30 mg/kg di peso
corporeo è trascurabile. Nel topo, 8 giorni di trattamento hanno evidenziato
una DL50 di 255 e 8.7 mg/kg di peso corporeo. La tossicità cronica di 0,3
mg/kg, 0,1 mg/kg, 0,03 mg/kg di peso corporeo è stata studiata su 4 gruppi per
un totale di 48 beagles verso un gruppo trattato con placebo per 6/13
settimane. Tutti gli schemi posologici sono risultati tollerati. Non si è
verificato nessun caso letale. L'unica evidenza anatomico-patologica
comprovante l'attività ACTH è stata un'aumento della dose-dipendente con
ingrossamento della ghiandola surrenale.
acido acetico, sodio acetato, sodio cloruro, acqua per preparazioni
iniettabili
La soluzione di Ringer acetato non è adatta per l'infusione.
Devono essere impiegate solo soluzioni appena preparate e, per ragioni di
stabilità, la durata dell'infusione non può superare le 4 ore.
Non è consigliabile aggiungere Synacthen al sangue o al plasma per
trasfusioni in quanto esso può essere degradato dagli enzimi presenti nel
sangue.
5 anni
Conservare tra 2 e 8°C
Per tenere la fiala al riparo dalla luce, conservarla nella confezione
originale.
1 fiala di vetro incolore di Tipo I da 1 ml �‚� 3,57
Non pertinente
DEFIANTE FARMAC�ŠUTICA, S.A.
Rua dos Ferreiros, 260 - Funchal, Madeira (Portogallo)
Concessionaria per la vendita:
BIOFUTURA PHARMA S.p.A.
Via Pontina km 30,400 - 00040 Pomezia (Roma)
AIC n. 020780045
19 aprile 2004
Aprile 2008