Tracrium 25 Mg Soluzione Iniettabile Per Uso Endovenoso
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

TRACRIUM 25 mg Soluzione iniettabile per uso endovenoso

TRACRIUM 50 mg Soluzione iniettabile per uso endovenoso


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una fiala da 2,5 ml contiene:

Atracurio besilato 25 mg

Una fiala da 5 ml contiene:

Atracurio besilato 50 mg


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile per uso endovenoso contenente 10 mg/ml di Atracurio besilato.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Il TRACRIUM è un bloccante neuromuscolare non depolarizzante altamente selettivo, da utilizzare in anestesia per facilitare l'intubazione tracheale e per ottenere il rilasciamento muscolare in un vasto ambito di procedure chirurgiche che lo richiedono e nella ventilazione controllata . Esso è anche indicato per facilitare la ventilazione controllata in pazienti ricoverati presso Unità di Terapia Intensiva.

Il TRACRIUM è inoltre idoneo per il mantenimento del rilasciamento muscolare durante l'intervento di taglio cesareo.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Il TRACRIUM va somministrato esclusivamente per via endovenosa.

Si consiglia di somministrare TRACRIUM lentamente per evitare la transitoria caduta pressoria che talvolta può conseguire ad un’iniezione rapida.

Adulti

- Uso per iniezione

Le dosi per gli adulti variano da 0,3 a 0,6 mg/kg sulla base della durata richiesta di blocco completo e determinano un rilasciamento adeguato per tempi variabili da 15 a 35 minuti.

Il blocco completo può essere prolungato con dosi supplementari di 0,1 - 0,2 mg/kg, secondo le necessità. Successive dosi supplementari non provocano accumulo.

L'intubazione endotracheale può essere effettuata, in genere, entro 90 secondi dall'iniezione endovenosa di 0,5 - 0,6 mg/kg di farmaco. Il blocco neuromuscolare provocato dal TRACRIUM può essere rapidamente e permanentemente risolto da dosi standard di anticolinesterasici, quali la neostigmina, in associazione con un agente anticolinergico quale l'atropina. La ripresa della fine del blocco completo, senza l'impiego di neostigmina, avviene in circa 35 minuti, calcolati dalla ricomparsa della risposta tetanica al 95% di ripresa della normale funzione neuromuscolare.

-Uso per fleboclisi

Dopo una dose iniziale di 0,3 - 0,6 mg/kg per iniezione endovenosa, il TRACRIUM può essere somministrato per fleboclisi alle dosi di 0,005 - 0,01 mg/kg/min, per mantenere il blocco neuromuscolare nel corso di lunghi interventi chirurgici.

Un dosaggio accurato del farmaco somministrato per fleboclisi può essere ottenuto utilizzando una siringa a pompa.

Il TRACRIUM può essere somministrato per fleboclisi durante gli interventi di by‑pass cardiopolmonare alle velocità sopra indicate.

L'ipotermia indotta, a temperature di 25°C o 26°C, riduce la velocità di inattivazione dell'Atracurio, pertanto, a tali temperature, il blocco neuromuscolare completo può essere mantenuto dimezzando la velocità iniziale di fleboclisi.

Il TRACRIUM è compatibile con le seguenti soluzioni per fleboclisi, per i periodi di stabilità indicati:

            Soluzioni per fleboclisi                               Periodi di stabilità

___________________________________________________________

            Fisiologica 0,9% p/v                                                24 ore

            Glucosio 5% p/v                                                     8 ore

            Ringer                                                                     8 ore

            Glucosio con sodio cloruro I

            (rispettivamente 4,7% p/v e 0,18% p/v)                  8 ore

            Ringer lattato                                                         4 ore

___________________________________________________________

Quando diluite in queste soluzioni, per ottenere concentrazioni da 0,5 a 0,9 mg/ml, le fleboclisi di TRACRIUM sono stabili, alla luce del giorno, a temperature fino a 30° C.

Il TRACRIUM può essere diluito anche in acqua per preparazioni iniettabili fino ad ottenere concentrazioni di 0,5 - 0,9 mg/ml, sebbene non se ne raccomandi l'impiego nelle fleboclisi. Tali diluizioni sono stabili per 8 ore a temperature fino a 30° C.

Uso nei bambini

Il dosaggio per i bambini oltre 1 mese di vita è lo stesso di quello per gli adulti su una base di mg/kg di peso corporeo.

Uso negli anziani

Il TRACRIUM può essere utilizzato a dosi standard nei pazienti anziani.

           

Uso in pazienti con insufficienza renale o epatica

Il TRACRIUM può essere utilizzato a dosi standard nei pazienti con insufficienza renale o epatica.

Uso in pazienti con gravi malattie cardiovascolari

Nei pazienti con gravi malattie cardiovascolari, la dose iniziale di TRACRIUM deve essere somministrata lentamente nell'arco di 60 secondi.

Uso in Unità di Terapia Intensiva

Dopo l'eventuale somministrazione di una dose iniziale di 0,3-0,6 mg/kg per iniezione endovenosa, il TRACRIUM può essere somministrato per fleboclisi alle dosi di 11-13 g/kg/min (0,65-0,78 mg/kg/ora) per mantenere il blocco neuromuscolare. Esiste, in ogni caso, una ampia variabilità nei pazienti riguardo alle dosi necessarie (da 4,5 g/kg/min a 29,5 g/kg/min). I dati disponibili indicano che il fabbisogno di TRACRIUM può aumentare nel corso di una prolungata somministrazione nei reparti di terapia intensiva; più comunemente nei pazienti che sviluppano edemi periferici.

Il recupero dal blocco neuromuscolare (TOF>0.75) dopo un'infusione di TRACRIUM non viene influenzato dalla durata della somministrazione. Il recupero spontaneo si verifica in circa 60 minuti (range 32-108 min).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Come avviene per tutti gli altri bloccanti neuromuscolari, il TRACRIUM paralizza i muscoli respiratori così come gli altri muscoli scheletrici. Perciò esso deve essere somministrato solo da un anestesista o sotto la stretta sorveglianza di quest'ultimo, e devono essere disponibili mezzi adeguati per l'intubazione endotracheale e la ventilazione artificiale.

La somministrazione di TRACRIUM può dar luogo a liberazione di istamina, pertanto particolare cautela andrà adottata nel trattamento di pazienti con gravi malattie cardiovascolari che possono essere più sensibili agli effetti di una ipotensione transitoria ed in quelli con qualsiasi precedente nell'anamnesi (ad es. severe reazioni da ipersensibilità verso allergeni multipli e asma) nei quali la liberazione di istamina possa comportare un grosso rischio. In tali pazienti si raccomanda la somministrazione per iniezione endovenosa lenta, in dosi suddivise.

Il TRACRIUM deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con miastenia grave, in altre affezioni neuromuscolari, nella carcinomatosi e nei gravi disordini elettrolitici, nel corso dei quali è stato notato un potenziamento d'azione degli altri agenti non depolarizzanti.

Se come sede di iniezione viene scelta una vena di piccolo calibro, i residui di TRACRIUM devono essere allontanati da quest'ultima dopo l'iniezione introducendo nella vena una piccola quantità di soluzione fisiologica.

Qualora venissero somministrati, attraverso lo stesso ago o cannula posti in permanenza, altri farmaci anestetici oltre al TRACRIUM, è importante che ciascun farmaco venga allontanato introducendo acqua sterile apirogena o soluzione fisiologica.

Quando uno dei metaboliti dell’Atracurio, la laudanosina, è somministrata in animali da laboratorio, può determinare effetti di tipo eccitatorio sul SNC. Mentre sono state segnalate delle crisi convulsive in pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva a cui veniva somministrato il TRACRIUM, queste non venivano considerate attribuibili né alla laudanosina né all’Atracurio anche in casi in cui il TRACRIUM veniva somministrato in infusione continua per lunghi periodi.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Il blocco neuromuscolare provocato dal TRACRIUM può essere potenziato dall'uso concomitante di anestetici inalatori, come l'alotano, l'enflurano e l'isoflurano e di antibiotici aminoglicosidici (come la neomicina) e polipeptidici (come la polimixina), nonché da sali di litio, sali di magnesio, procainamide e chinidina.

Per prolungare l'azione di blocco neuromuscolare di agenti non-depolarizzanti, come il TRACRIUM, non si devono somministrare miorilassanti depolarizzanti, come la succinilcolina, perché ciò può dare origine ad un "blocco misto", difficile da risolvere con farmaci anticolinesterasici.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Sebbene studi su animali abbiano indicato che il TRACRIUM non possiede effetti sfavorevoli sullo sviluppo fetale, tuttavia, come avviene per tutti i bloccanti neuromuscolari, in gravidanza esso dovrebbe essere utilizzato con precauzione.

Il TRACRIUM può essere impiegato per mantenere il blocco neuromuscolare durante il taglio cesareo, dal momento che non oltrepassa la placenta in quantità clinicamente significativa.

Dovrà essere comunque considerata la possibilità di insorgenza di depressione respiratoria nel neonato.

Non è noto se il TRACRIUM è escreto nel latte materno.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non applicabile


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Il TRACRIUM non possiede apprezzabili proprietà di blocco vagale o gangliare. Di conseguenza, gli effetti vagomimetici dei farmaci anestetici in uso possono divenire più evidenti.

Come avviene per la maggior parte dei bloccanti neuromuscolari, anche per il TRACRIUM esiste la possibilità di una liberazione di istamina nei pazienti suscettibili.

In concomitanza con l'impiego del TRACRIUM sono stati riportati i seguenti effetti collaterali che potrebbero essere conseguenti alla liberazione di istamina: arrossamento della cute, episodi di transitoria ipotensione, più raramente broncospasmo e reazioni anafilattoidi che eccezionalmente hanno dato luogo ad arresto cardiaco (tutti i casi segnalati hanno risposto positivamente al trattamento rianimativo d'emergenza).

Raramente, sono state segnalate delle crisi convulsive in pazienti ricoverati presso reparti di terapia intensiva a cui veniva somministrato il TRACRIUM in concomitanza con altri farmaci. Nella quasi totalità dei casi  erano presenti altre patologie  che predisponevano alle crisi convulsive (trauma cranico, edema cerebrale, encefalite virale, encefalopatia ipossica, uremia). 

I dati disponibili non sembrano mostrare una correlazione tra livelli plasmatici di laudanosina e la comparsa delle crisi.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

In caso di iperdosaggio o recupero ritardato, al paziente devono essere somministrate atropina e neostigmina, mantenendo la ventilazione artificiale finché non ricompare la respirazione spontanea.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Il TRACRIUM, Atracurio besilato, agisce a livello della giunzione neuromuscolare antagonizzando con meccanismo competitivo l'azione dell'acetilcolina sui recettori colinergici della membrana post‑sinaptica, causando blocco neuromuscolare.

Esso non ha effetti sulla pressione endooculare, il che lo rende idoneo all'impiego in chirurgia oftalmica.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Il TRACRIUM viene degradato in metaboliti inattivi principalmente attraverso un meccanismo spontaneo di decomposizione non-enzimatica definito "eliminazione Hofmann" che avviene a pH e temperatura fisiologici. La fine del blocco neuromuscolare provocato dal TRACRIUM è indipendente dalla metabolizzazione ed escrezione del composto da parte del fegato o dei reni. La sua durata d'azione non è verosimilmente modificata da insufficienza della funzione renale, epatica o circolatoria.

È possibile che una quota ridotta di TRACRIUM possa venire degradata da esterasi aspecifiche plasmatiche. Prove effettuate utilizzando il plasma di pazienti con bassi livelli di pseudocolinesterasi hanno evidenziato che l'inattivazione del TRACRIUM procede invariata.

Variazioni del pH plasmatico e della temperatura corporea, entro i limiti fisiologici, non modificano significativamente la durata d'azione del TRACRIUM.

L'emofiltrazione e la diafiltrazione influiscono solo minimamente sui livelli plasmatici dell’Atracurio e dei suoi metaboliti, inclusa la laudanosina. Non sono noti gli effetti né dell'emodialisi né dell'emoperfusione sui livelli plasmatici dell’Atracurio e dei suoi metaboliti.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Nella scimmia patas non sono stati rilevati fenomeni tossici dopo dosi non paralizzanti di 0,25 mg/kg di Atracurio per via sottocutanea, somministrati 2‑4 volte al dì per 28 giorni.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Soluzione diacido benzenesolfonico al 32% p/v q.b. a pH 3,2-3,7; Acqua p.p.i..


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Il TRACRIUM non deve essere miscelato nella stessa siringa con Tiopentale o qualsiasi sostanza alcalina poiché l'elevato pH lo rende inattivo.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

18 mesi.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare a temperatura compresa tra 2° C e 8° C.

Proteggere dalla luce.

Non congelare.

Le fiale aperte e non utilizzate devono essere scartate.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

5 fiale da 2,5 ml contenenti ognuna 25 mg di Atracurio besilato

5 fiale da 5,0 ml contenenti ognuna 50 mg di Atracurio besilato


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Vedi sezione “Posologia e modo di somministrazione”.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

The Wellcome Foundation Ltd. - Greenford - Gran Bretagna.

Rappresentante legale e di vendita: GlaxoSmithKline S.p.A. – Verona


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

TRACRIUM 25 mg Soluzione Iniettabile per uso endovenoso - 5 fiale da 2,5 ml: A.I.C. n. 026519013

TRACRIUM 50 mg Soluzione Iniettabile per uso endovenoso - 5 fiale da 5,0 ml : A.I.C. n. 026519025


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Maggio 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Febbraio 2002