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TRINITRINA
Ogni compressa rivestita contiene:
Principio attivo:
nitroglicerina 0,3 mg
Compresse rivestite
Trattamento dell’attacco acuto di angina pectoris.
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Generalmente una compressa è sufficiente a risolvere la sintomatologia dolorosa o a prevenire la crisi d'angina. Se necessario una seconda compressa può essere assunta dopo qualche minuto.
Le compresse vanno frantumate con i denti e lasciate sciogliere sotto la lingua. La deglutizione delle compresse non è dannosa, ma annulla l'effetto terapeutico.
Infarto miocardico recente, grave anemia, glaucoma, ipotensione arteriosa, elevata pressione intracranica, ipersensibilità alla nitroglicerina.
Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici è controindicata (vedere paragrafo interazioni).
È sconsigliabile assumere più di tre compresse in occasione di un singolo attacco e più di dieci compresse nell'arco delle 24 ore.
Da usare con cautela in pazienti con glaucoma ad angolo chiuso.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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L'alcool può rafforzare gli effetti del farmaco.
La co-somministrazione di sildenafil potenzia l’effetto ipotensivo dei nitrati organici (vedere controindicazioni).
Si raccomanda cautela nell’uso in gravidanza e durante l’allattamento.
Alcuni effetti collaterali possono all’inizio e specialmente sotto l’effetto concomitante dell’alcool, attenuare la capacità di reazione in situazioni quali la guida di macchinari.
Alle dosi terapeutiche Trinitrina generalmente non causa alcun importante effetto collaterale. Ciononostante, in soggetti ipersensibili, si possono talvolta verificare sintomi da ipotensione arteriosa. Si possono anche osservare altri effetti collaterali quali cefalea, arrossamento cutaneo, vertigini, tachicardia, astenia, che in genere scompaiono in seguito a diminuzione delle dosi.
Dosi molto elevate possono provocare vomito, ipotensione, sincope, cianosi, metaemoglobinemia, disturbi respiratori, bradicardia. L'alcool può rafforzare gli effetti del farmaco.
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Dosi molto elevate possono provocare vomito, ipotensione, sincope, cianosi, metaemoglobinemia, disturbi respiratori, bradicardia .
Il meccanismo d’azione di Trinitrina non è ancora completamente chiarito. Comunque il suo impiego nell’attacco d’ angina è giustificato dai seguenti effetti farmacologici: vasodilatazione arteriosa e venosa che provoca una riduzione del precarico e del postcarico con conseguente diminuzione del fabbisogno d’ossigeno da parte del miocardio. Trinitrina possiede inoltre un’azione diretta sul circolo coronarico che si estrinseca attraverso una dilatazione preferenziale dei vasi collaterali e favorisce una migliore irrorazione delle aree ischemiche.
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Dopo somministrazione sublinguale il farmaco è rapidamente assorbito ed esplica la sua attività entro pochi minuti, determinando una pressochè immediata risoluzione della crisi dolorosa.
Le DL50 nel topo e nel ratto per via endovenosa sono rispettivamente 17,28 (M) - 18,22 (F) mg/kg e 24,43 (M) e 28,20 (F) mg/kg.
Nel cane sono state tollerate dosi e.v. di 1 e 3 mg/kg per 14 giorni.
La nitroglicerina somministrata per via endovenosa ed intraperitoneale nel coniglio e nel ratto non ha dimostrato effetti teratogeni e embriotossici.
Metile p-idrossibenzoato, vanillina, alcool polivinilico, gelatina, magnesio carbonato, magnesio stearato, gomma arabica, glucosio anidro, titanio biossido, silice precipitata, calcio stearato, cellulosa, talco, mannitolo, lattosio, amido, saccarosio
Non note.
36 mesi.
Nessuna.
Flacone di vetro giallo chiuso con capsula di alluminio PFP e guarnizione di politene.
Il flacone contiene 70 compresse rivestite.
Nessuna.
ACARPIA Serviços Farmaceuticos LDA
Rua dos Murcas, 88
9000 Funchal, (Portogallo)
Rappresentante per l’Italia:
PHARMAFAR S.r.l.
Corso Vittorio Emanuele II, 82 - Torino
006035012
Rinnovo: 01/06/2000
01/2003