Pubblicità
TRIPT-OH
TRIPT-OH 50 mg capsule rigide
Una capsula rigide da 50 mg contiene:
Principio attivo
L-5-idrossitriptofano mg 50
TRIPT-OH 100 mg capsule rigide
Una capsula rigide da 100 mg contiene:
Principio attivo
L-5-idrossitriptofano mg 100
TRIPT-OH 200 mg capsule rigide
Una capsula rigide da 200 mg contiene:
Principio attivo
L-5-idrossitriptofano mg 200
TRIPT-OH 25 mg granulato per soluzione orale
Una bustina da 25 mg contiene:
Principio attivo
L-5-idrossitriptofano mg 25
Per gli eccipienti vedere 6.1
Capsule rigide e granulato per soluzione orale in bustine.
Mioclono post-anossico.
Pubblicità
Adulti: 600-1000 mg/die. La posologia giornaliera va suddivisa in tre somministrazioni. Il contenuto della bustina va sciolto in mezzo bicchiere d’acqua.
Insufficienza renale grave, ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
In relazione alle possibilità che il prodotto, analogamente a quanto segnalato anche a seguito dell’uso di supplementi dietetici a base di L-triptofano, possa dar luogo ad una sindrome sclerodermica ed alla eosinophilia mialgia syndrome, si ritiene opportuno che i pazienti in trattamento vengano sottoposti a periodici controlli clinici e della formula leucocitaria al fine di poter evidenziare precocemente la presenza di mialgie o una eventuale ipereosinofilia.
In alcuni casi è opportuno far precedere al trattamento un esame renale e cardiaco accurato.
Il farmaco non presenta alcun rischio di assuefazione né di dipendenza.
Ideazione/comportamento suicidario:
Suicidio/Ideazione suicidaria:
La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione significativa. Poiché possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. È esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento.
Altre patologie psichiatriche per le quali TRIPT-OH è prescritto possono anche essere associate ad un aumentato rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche.
Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidarla o di tentativi di suicidio e, devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo.
La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad altro rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti dalla necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini
Links sponsorizzati
E’ possibile associare il L-5-HTP alle altre terapie specifiche (ad esempio gli ansiolitici). L’alfa-metildopa e la metisergide bloccano la decarbossilazione periferica del TRIPT-OH; pertanto in pazienti trattati con tali sostanze, il farmaco deve essere somministrato con cautela.
L’associazione con gli IMAO deve essere effettuata con cautela. Occorre tener presente l’eventuale potenziamento degli antidepressivi triciclici e quadriciclici, dei quali può essere necessario ridurre le dosi.
Gli studi di teratogenesi hanno escluso nell’animale effetti negativi sul feto. Nonostante ciò l’uso del TRIPT-OH, durante la gravidanza e l’allattamento, va limitato ai casi di assoluta necessità, sotto il diretto controllo del medico.
Il TRIPT-OH non influisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.
A forti dosi il farmaco può provocare occasionalmente nausea e disturbi gastrici minori; in tal caso è generalmente sufficiente ridurre la dose per qualche giorno per poi risalire alla dose utile; se necessario si possono impiegare farmaci antiacidi o modificatori del comportamento dell’apparato digerente. Possono talvolta essere osservate modiche variazioni pressorie, con ritorno alla normalità nelle 48 ore.
Rari: ideazione/comportamento suicidario (vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).
Links sponsorizzati
Essendo il L-5-HTP una sostanza biologica non sono segnalati, in clinica, sintomi di sovradosaggio.
Categoria farmacoterapeutica: Il principio attivo del TRIPT-OH è il L-5-idrossitriptofano, diretto precursore fisiologico della serotonina, che svolge il ruolo di indispensabile mediatore chimico a livello cerebrale.
ATC: N06AX01
Tra i diversi fattori patogenetici di malattie psichiche (in particolare della depressione) e neurologiche, il ruolo svolto da alterazioni biochimiche cerebrali è da tempo sotto investigazione: molte ricerche sono state effettuate sulle alterazioni del metabolismo delle amine biogene, fino a giungere alla “ipotesi aminica” della patogenesi dei disturbi suddetti.
Esistono prove sufficienti per ritenere importante, nella genesi dei disturbi neuropsichiatrici, un’alterazione dell’attività cerebrale causata da squilibrio della sintesi, dello stoccaggio, della liberazione o della inattivazione delle amine e in particolare della serotonina: questa infatti risulta diminuita nel tessuto cerebrale di individui depressi, come diminuito e, nel liquor di questi malati, il tasso del suo metabolita, l’acido 5-idrossi-indolacetico. E’ stata anche accertata una positiva correlazione tra gravità della depressione e concentrazione di questo metabolita nonché un suo aumento nelle fasi di recupero clinico dopo trattamento con elettroshock o antidepressivi triciclici ed anti-M.A.O. Del pari, in alcune sindromi neurologiche esiste un deficit di serotonina. Essendo inutilizzabile la serotonina esogena, è necessario che venga sintetizzata nei siti di azione a partire dall’aminoacido precursore: il triptofano. Ma solo l’1% del triptofano esogeno viene trasformato in serotonina. Al contratrio, il L-5-idrossitriptofano attraversa agevolmente la barriera ematoencefalica, evita il passaggio obbligato della triptofano-idrossilazione e viene convertito totalmente in serotonina per la presenza nel tessuto cerebrale di un enzima specifico, la 5-idrossitriptofano-decarbossilasi.
Links sponsorizzati
Il L-5-HTP è ben assorbito per via orale; a differenza del suo precursore, non si lega alle sieroproteine e viene rapidamente decarbossilato. Il passaggio della barriera ematoencefalica è ugualmente rapido. Nel ratto albino dopo somministrazione di L-5-HTP si rileva un aumento di serotonina cerebrale che raggiunge l’apice ai 30 minuti. Nel topo la dose di 1 g/kg determina l’innalzamento della serotonina cerebrale da 0,58 mcg a 20 mcg. Nella scimmia la dose di 30 mg/kg aumenta in un’ora i livelli di serotonina cerebrale in maniera considerevole, da due a sei volte a seconda delle regioni esplorate. L’eliminazione avviene per via renale sotto forma di acido 5-idrossi-indol-acetico, catabolita della serotonina. Dopo somministrazione unica per os di 200 mg/kg nel ratto, l’apice della eliminazione si ha alla 24a ora.
I dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicità per somministrazioni ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.
Studi effettuati nel ratto e nel topo hanno dimostrato che la DL50 è trascurabile se paragonata ai dosaggi previsti in terapia (DL50 per os nel topo 2500 mg/kg: DL50 i.p. 1400 mg/kg).
La tossicità cronica studiata nel cane a dosi di 25 e 50 mg/kg per 16 settimane non ha evidenziato alcuna alterazione del peso corporeo, dei vari organi ed apparati, nonché dei parametri ematologici ed ematochimici. Nel ratto a dosaggi di 100 mg/kg è comparsa lieve albuminuria.
Nel gatto la somministrazione endoduodenale di 15 mg/kg non provoca alterazioni della pressione arteriosa, della dinamica cardiaca, della motilità duodenale.
Il L-5-HTP non ha evidenziato nel ratto e nel coniglio attività teratogena.
TRIPT-OH 50 mg capsule rigide
Eccipienti:
amido, mannitolo, magnesio stearato.
Componenti della capsula: indigotina, titanio biossido, gelatina.
TRIPT-OH 100 mg capsule rigide
Eccipienti:
amido, mannitolo, magnesio stearato.
Componenti della capsula: titanio biossido, gelatina, eritrosina, ossido di ferro giallo.
TRIPT-OH 200 mg capsule rigide
Eccipienti:
amido, mannitolo, magnesio stearato.
Componenti della capsula: titanio biossido, gelatina, indigotina, eritrosina, ossido di ferro giallo.
TRIPT-OH 25 mg granulato per soluzione orale
Eccipienti:
aroma albicocca, macrogol 4000, saccarosio.
Il L-5-HTP non presenta incompatibilità assolute con gli altri farmaci specifici, ma occorre tenere presente, nell’uso, eventuali fenomeni di interazione con altri psicofarmaci.
La stabilità è di 3 anni per tutte le confezioni.
Il prodotto va conservato al riparo della luce.
Astuccio da 30 capsule rigide da 50 mg in blister
Astuccio da 20 capsule rigide da 100 mg in blister
Astuccio da 20 capsule rigide da 200 mg in blister
Astuccio da 20 bustine di granulato da 5 g
contenenti 25 mg di principio attivo
Il contenuto della bustina va sciolto in mezzo bicchiere d’acqua.
Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A.
Viale Shakespeare, 47 - 00144 Roma
Concessionaria per la vendita
BIOFUTURA PHARMA S.p.A.- Via Pontina km 30,400 – 00040 Pomezia (RM)
Capsule rigide da 50 mg AIC n. 024158014
Capsule rigide da 100 mg AIC n. 024158026
Capsule rigide da 200 mg AIC n. 024158040
Bustine da 5 g di granulato AIC n. 024158038
Autorizzazione
Capsule rigide da 50 mg: Marzo 1980
Capsule rigide da 100 mg: Marzo 1980
Capsule rigide da 200 mg: Luglio 1987
Bustine da 5 g di granulato: Marzo 1980
Rinnovo dell’autorizzazione
Giugno 2000
01/07/2007