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TWINRIX Adulti
1 dose (1 ml) contiene:
- Virus dell’epatite A (inattivato)1,2 720 Unità ELISA
- Antigene di superficie dell’epatite B3,4 20 mcg
1 Prodotto su cellule umane diploidi (MRC-5)
² Adsorbito su alluminio idrossido, idrato 0,05 milligrammi Al3+
³ Prodotto su cellule di lievito (Saccharomyces cerevisiae) tramite tecnologia ricombinante del DNA
4 Adsorbito su alluminio fosfato 0,4 milligrammi Al3+
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Sospensione iniettabile in siringa preriempita.
Sospensione bianca torbida.
Twinrix Adulti deve essere utilizzato in adulti e adolescenti non immuni a partire dai 16 anni di età, per la protezione contro l’infezione da virus dell’epatite A e dell’epatite B.
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Posologia
Dosaggio
Si consiglia una dose da 1,0 ml negli adulti e negli adolescenti a partire dai 16 anni di età.
Schema di vaccinazione primaria
Il ciclo standard di vaccinazione primaria con Twinrix Adulti consiste di 3 dosi, la prima somministrata alla data stabilita, la seconda un mese più tardi e la terza sei mesi dopo la prima dose.
In circostanze eccezionali, in adulti, quando la partenza per un viaggio viene anticipata entro un mese o più dall’inizio del ciclo di vaccinazione, e non è disponibile sufficiente tempo per permettere il completamento della schedula standard a 0, 1, 6 mesi, può essere utilizzata una schedula di tre iniezioni intramuscolari a 0, 7 e 21 giorni. Nel caso venga applicato questo schema di trattamento, si raccomanda la somministrazione di una quarta dose 12 mesi dopo la prima.
Il programma vaccinale raccomandato deve essere rispettato. Il ciclo di vaccinazione primaria, una volta iniziato, deve essere completato con lo stesso vaccino.
Dose di richiamo
Dati di persistenza anticorpale a lungo termine a seguito di vaccinazione con Twinrix Adulti sono attualmente disponibili fino a 60 mesi dalla vaccinazione. I titoli anticorpali dell’antigene di superficie del virus dell’epatite B (anti-HBs) e del virus dell’epatite A (anti-HAV), osservati dopo un ciclo di vaccinazione primaria con il vaccino combinato, sono nel range di quanto è stato osservato a seguito della vaccinazione con i vaccini monovalenti. Anche la cinetica di scomparsa degli anticorpi è analoga. Linee guida generali per vaccinazioni di richiamo possono pertanto essere ricavate dall’esperienza con i vaccini monovalenti.
Epatite B
La necessità di una dose di richiamo di vaccino antiepatite B in soggetti sani, che hanno ricevuto un ciclo di vaccinazione primaria completo, non è stata stabilita; tuttavia alcuni programmi ufficiali di vaccinazione attualmente includonola raccomandazione per una dose di richiamo (booster) di vaccino antiepatite B: tale raccomandazione deve essere seguita.
Per alcune categorie di soggetti o pazienti esposti al virus dell’epatite B (ad esempio: pazienti sottoposti ad emodialisi o pazienti immunocompromessi) deve essere considerato un approccio cautelativo per assicurare un livello protettivo di anticorpi ≥10 UI/l.
Epatite A
Non è ancora completamente stabilito se individui immunocompetenti che hanno risposto alla vaccinazione antiepatite A richiedano dosi di richiamo, in quanto la memoria immunologica può assicurare una protezione in assenza di anticorpi rilevabili. Le linee guida per i richiami delle vaccinazioni si basano sul presupposto che, per assicurare una protezione, è richiesto un livello minimo di anticorpi; per gli anticorpi antiepatite A è stata prevista una persistenza di almeno 10 anni.
In situazioni dove è consigliabile una dose di richiamo di vaccino antiepatite A e antiepatite B, può essere somministrato Twinrix Adulti. In alternativa, a soggetti già vaccinati con Twinrix Adulti, può essere somministrata una dose di richiamo di ciascun vaccino monovalente.
Modo di somministrazione
Twinrix Adulti è indicato per iniezione intramuscolare, preferibilmente nel muscolo deltoide.
Eccezionalmente il vaccino può essere somministrato per via sottocutanea nei pazienti affetti da trombocitopenia o da alterazioni della coagulazione. Comunque, questa via di somministrazione può dare una risposta immunitaria al vaccino inferiore a quella ottimale (vedere paragrafo 4.4).
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o alla neomicina.
Ipersensibilità dopo una precedente somministrazione di vaccini antiepatite A e/o antiepatite B.
Come con altri vaccini, la somministrazione di Twinrix Adulti deve essere rimandata nei soggetti affetti da malattie febbrili acute.
È possibile che alcuni soggetti si trovino nel periodo di post-esposizione dell’infezione da virus di epatite A o di epatite B al momento della vaccinazione. Non è noto se Twinrix Adulti, in tali casi, possa prevenire l’epatite A e l’epatite B.
Il vaccino non previene l’infezione causata da altri agenti come epatite C ed epatite E ed altri agenti patogeni noti per infettare il fegato.
Twinrix Adulti non è consigliato per la profilassi post-esposizione (es.: lesioni da punture di ago).
Il vaccino combinato non è stato studiato in pazienti con sistema immunitario compromesso. In pazienti emodializzati e soggetti con sistema immunitario compromesso, è possibile che dopo il ciclo di vaccinazione primario non vengano raggiunti titoli anticorpali anti-HAV e anti-HBs adeguati, e tali pazienti possono quindi richiedere la somministrazione di ulteriori dosi di vaccino.
È stato osservato che l’obesità (definita come IMC ≥ 30 kg/m²) riduce la risposta immunitaria ai vaccini antiepatite A. È stato osservato che alcuni fattori riducono la risposta immunitaria ai vaccini antiepatite B. Questi fattori includono anzianità, appartenenza al genere maschile, obesità, fumo, via di somministrazione ed alcune patologie croniche latenti. Dovrebbero essere presi in considerazione test sierologici per quei soggetti che potrebbero correre il rischio di non raggiungere una sieroprotezione a seguito di un ciclo completo di Twinrix Adulti. Può essere considerata la necessità di somministrare dosi ulteriori a quelle persone che non hanno mostrato una risposta o che hanno avuto una risposta sub ottimale durante il ciclo di vaccinazione.
Come per tutti i vaccini iniettabili, in caso di rara reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino, devono essere sempre immediatamente disponibili trattamento e assistenza medica adeguati.
L’inoculazione intradermica o la somministrazione intramuscolare nel gluteo devono essere evitate in quanto possono causare una risposta non ottimale al vaccino.
Comunque, eccezionalmente, Twinrix Adulti può essere somministrato per via sottocutanea nei soggetti affetti da trombocitopenia o da alterazioni della coagulazione, poiché in tali soggetti può manifestarsi emorragia a seguito della somministrazione intramuscolare (vedere paragrafo 4.2).
TWINRIX ADULTI NON DEVE MAI ESSERE SOMMINISTRATO PER VIA INTRAVASCOLARE
Come con ogni altro vaccino, non in tutti i soggetti vaccinati può essere suscitata una risposta immunitaria protettiva.
Come con ogni somministrazione per via iniettiva, può manifestarsi non frequentemente sincope vasovagale a seguito della somministrazione di Twinrix Adulti ad adulti e adolescenti.
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Non sono disponibili dati relativi alla concomitante somministrazione di Twinrix Adulti con immunoglobuline specifiche per l’epatite A o per l’epatite B. Tuttavia, quando i vaccini monovalenti antiepatite A e antiepatite B sono stati somministrati in concomitanza con immunoglobuline specifiche, non è stato osservato alcun effetto sui tassi di sieroconversione. La somministrazione concomitante di immunoglobuline può dar luogo a titoli anticorpali più bassi.
Anche se la contemporanea somministrazione di Twinrix Adulti e di altri vaccini non è stata specificatamente studiata, non si prevedono interazioni se si utilizzano siringhe e siti di iniezione diversi.
Si prevede che in pazienti in trattamento con farmaci immunosoppressori o in pazienti affetti da immunodeficienza, sia possibile che non venga raggiunta una risposta adeguata.
Gravidanza
È stato valutato l’effetto di Twinrix Adulti sulla sopravvivenza embrio-fetale, perinatale e postnatale e sullo sviluppo nei ratti. Tale studio non ha mostrato effetti dannosi diretti o indiretti nei confronti della fertilità, della gravidanza, dello sviluppo embrionale/fetale, del parto o dello sviluppo postnatale.
Non è stato valutato prospetticamente negli studi clinici l’effetto di Twinrix Adulti sulla sopravvivenza embrio-fetale, perinatale e postnatale e sullo sviluppo.
I dati sugli esiti di un numero limitato di gravidanze in donne vaccinate non indicano alcun effetto indesiderato di Twinrix Adulti sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Sebbene non ci si attenda che l’antigene di superficie ricombinante del virus dell’epatite B abbia effetti indesiderati sulle gravidanze o sul feto, si raccomanda di posticipare la vaccinazione fino a dopo il parto a meno che non vi sia urgente necessità di proteggere la madre contro l’infezione da epatite B.
Allattamento
Non è noto se il Twinrix Adulti sia escreto nel latte materno umano. L’escrezione del Twinrix Adulti nel latte non è stata studiata negli animali. Deve essere presa la decisione se continuare/interrompere l’allattamento al seno oppure continuare/interrompere la terapia con Twinrix Adulti tenendo conto dei benefici dell’allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia con Twinrix Adulti per la donna.
Twinrix Adulti non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Studi clinici
L’attuale formulazione di Twinrix non contiene tiomersale (un composto organomercuriale) né alcun conservante. In uno studio clinico condotto con l’attuale formulazione, l’incidenza di dolore, arrossamento, gonfiore, affaticamento, gastroenterite, cefalea e febbre risultava simile all’incidenza osservata con la precedente formulazione del vaccino contenente tiomersale e conservante. Durante l’ampio impiego della precedente formulazione sono state osservate le reazioni avverse riportate di seguito.
Il profilo di sicurezza di seguito presentato è basato su un’analisi aggregata degli eventi per dose ricavati da più di 6.000 soggetti che hanno ricevuto sia la schedula standard a 0, 1, 6 mesi (n=5.683) sia la schedula accelerata a 0, 7, 21 giorni (n=320). Nei due studi clinici in cui Twinrix Adulti è stato somministrato a 0, 7, 21 giorni, è stata richiesta la segnalazione di tutti i sintomi generali e locali che sono stati classificati secondo le frequenze qui di seguito riportate. Dopo la quarta dose, somministrata al dodicesimo mese, l’incidenza di reazioni avverse sistemiche e locali era confrontabile con quella osservata dopo la vaccinazione a 0, 7, 21 giorni.
In studi di confronto, è stato rilevato che la frequenza degli eventi avversi segnalati a seguito della somministrazione di Twinrix Adulti non si differenzia da quella osservata dopo la somministrazione dei vaccini monovalenti.
Le frequenze sono riportate come di seguito:
- molto comuni ≥ 1/10
- comuni ≥ 1/100 fino a < 1/10
- non comuni ≥ 1/1.000 fino a < 1/100
- rari ≥ 1/10.000 fino a < 1/1.000
- molto rari < 1/10.000
* si riferisce a reazioni avverse osservate in studi clinici condotti con la formulazione pediatrica
Patologie del sistema emolinfopoietico
Rari: linfoadenopatia.
Patologie del sistema nervoso
Molto comuni: cefalea.
Non comuni: capogiri.
Rari: ipoestesia, parestesia.
Patologie gastrointestinali
Comuni: sintomi gastrointestinali, diarrea, nausea.
Non comuni: vomito, dolore addominale*
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Rari: rash, prurito.
Molto rari: orticaria.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comuni: mialgia.
Rari: artralgia.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Rari: perdita di appetito.
Infezioni e infestazioni
Non comuni: infezione del tratto respiratorio superiore.
Patologie vascolari
Rari: ipotensione.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comuni: dolore e rossore al sito di iniezione, spossatezza.
Comuni: gonfiore al sito di iniezione, reazioni al sito di iniezione (come ematoma, prurito ed ecchimosi), malessere.
Non comuni: febbre (≥ 37,5°C).
Rari: malattia simil-influenzale, brividi.
Sorveglianza post-marketing
Le seguenti reazioni avverse sono state riportate sia con Twinrix sia con vaccini GlaxoSmithKline monovalenti antiepatite A o B:
Patologie del sistema emolinfopoietico
Trombocitopenia, porpora trombocitopenica.
Patologie del sistema nervoso
Encefalite, encefalopatia, neurite, neuropatia, paralisi, convulsioni.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Edema angioneurotico, lichen planus, eritema multiforme
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Artrite, debolezza muscolare.
Infezioni e infestazioni
Meningite.
Patologie vascolari
Vasculite.
Disturbi del sistema immunitario
Anafilassi, reazioni allergiche comprese reazioni anafilattoidi e forme simili alla malattia da siero.
A seguito dell’uso diffuso dei vaccini monovalenti contro l’epatite A e/o epatite B, sono stati inoltre osservati i seguenti eventi indesiderati in associazione temporale con la vaccinazione.
Esami diagnostici
Alterazioni nei test di funzionalità epatica
Patologie del sistema nervoso
Sclerosi multipla, mielite, paralisi facciale, polinevrite come la sindrome di Guillain Barrè (con paralisi ascendente), neurite ottica
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Sono stati riportati casi di sovradosaggio durante la sorveglianza post-marketing. Gli eventi avversi riportati in seguito a sovradosaggio erano simili a quelli riportati in seguito alla normale somministrazione del vaccino.
Classificazione Farmaco-Terapeutica: vaccini antiepatite, codice ATC JO7BC20.
Twinrix Adulti è un vaccino combinato ottenuto mediante miscelazione di preparazioni separate del virus purificato e inattivato dell’epatite A (HA) e dell’antigene di superficie purificato dell’epatite B (HBsAg), separatamente adsorbiti su idrossido di alluminio e fosfato di alluminio. Il virus HA è coltivato in cellule diploidi umane MRC5. L’HBsAg è prodotto per coltura, su terreno selettivo, di cellule di lievito geneticamente modificate.
Twinrix Adulti conferisce l’immunità contro le infezioni da HAV e da HBV stimolando la produzione di specifici anticorpi anti-HAV ed anti-HBs.
La protezione contro l’epatite A e l’epatite B si sviluppa in 2-4 settimane. Negli studi clinici, sono stati osservati anticorpi umorali specifici contro l’epatite A in circa il 94% degli adulti un mese dopo la prima dose e nel 100% un mese dopo la terza dose (cioè 7 mesi dopo la prima vaccinazione). Sono stati osservati anticorpi umorali specifici contro l’epatite B nel 70% degli adulti dopo la prima dose e circa nel 99% dopo la terza dose.
Il ciclo di vaccinazione primario a 0, 7 e 21 giorni, più una quarta dose a 12 mesi, è da utilizzarsi in adulti in circostanze eccezionali. In uno studio clinico in cui Twinrix Adulti è stato somministrato secondo questa schedula, l’82% e 85% dei vaccinati aveva livelli sieroprotettivi di anticorpi antiepatite B, rispettivamente a 1 e 5 settimane dalla terza dose (un mese e 2 mesi dopo la dose iniziale).
La percentuale di sieroprotezione contro l’epatite B, 3 mesi dopo la prima dose, è risultata aumentata al 95,1%.
Percentuali di sieropositività per anticorpi antiepatite A sono state del 100%, 99,5% e 100% 1,2 e 3 mesi dopo la dose iniziale.
Un mese dopo la quarta dose, tutti i vaccinati avevano mostrato livelli sieroprotettivi di anticorpi anti-HBs ed erano sieropositivi agli anticorpi anti-HAV.
In uno studio clinico condotto in soggetti di età superiore a 40 anni, il tasso di sieropositività per gli anticorpi antiepatite A e il tasso di sieroprotezione contro l’epatite B di Twinrix Adulti, seguendo la schedula a 0, 1, 6 mesi, sono stati confrontati con i tassi di sieropositività e di sieroprotezione dei vaccini monovalenti antiepatite A e B, somministrati in braccia opposte
Il tasso di sieroprotezione contro l’epatite B dopo la somministrazione di Twinrix Adulti è stato del 92% e dell’87,5% rispettivamente a 7 e 12 mesi, contro l’80% e il 74% dopo il vaccino monovalente antiepatite B 20 mcg di GlaxoSmithKline Biologicals e il 71% e 56% dopo un altro vaccino autorizzato, monovalente antiepatite B 10 mcg. Comunque, la concentrazione degli anticorpi anti-HBs è diminuita all’aumentare dell’età e dell’indice di massa corporea ed è stata più bassa nei maschi che nelle femmine.
Il tasso di sieropositività per gli anticorpi anti-HAV dopo Twinrix Adulti è stato del 97% e del 96% rispettivamente al 7° e 12° mese contro il 99% e il 98% dopo il vaccino monovalente antiepatite A di GlaxoSmithKline Biologicals e il 99% sia al 7° che al 12° mese dopo un altro vaccino autorizzato, monovalente antiepatite A.
In due studi a lungo termine condotti in adulti, la persistenza di anticorpi antiepatite A e antiepatite B è stata riscontrata fino a 60 mesi dall’inizio del ciclo primario di vaccinazione con Twinrix Adulti, nella maggior parte dei vaccinati. La cinetica di scomparsa degli anticorpi antiepatite A e antiepatite B si è rilevata simile a quella dei vaccini monovalenti.
Questi dati sono stati generati con la precedente formulazione di Twinrix contenente tiomersale ed un conservante. Uno studio clinico condotto con l’attuale formulazione di Twinrix in adulti ha dimostrato che l’attuale formulazione determina tassi di sieroprotezione e di sieroconversione simili a quelli osservati con la precedente formulazione.
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La valutazione delle proprietà farmacocinetiche non è richiesta per i vaccini.
I dati non-clinici basati sugli studi di sicurezza generale non hanno evidenziato particolare rischio per l’uomo (vedere paragrafo 4.6).
• Sodio cloruro
• Acqua per preparazioni iniettabili
Per gli adiuvanti, vedere paragrafo 2.
In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.
3 anni.
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
1 ml di sospensione in una siringa preriempita (vetro tipo I) con tappo a stantuffo (gomma butile).
Confezioni da 1,10 e 25 con o senza aghi.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate
Durante la conservazione, si può osservare un fine deposito bianco ed un surnatante limpido.
Prima della somministrazione, il vaccino deve essere agitato bene al fine di ottenere una sospensione bianca leggermente opaca e deve essere ispezionato visivamente per verificare l’assenza di particelle estranee e qualsiasi cambiamento dell’aspetto fisico Nel caso si verificasse uno di questi fenomeni, scartare il vaccino.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
GlaxoSmithKline Biologicals s.a.
Rue de l'Institut 89
1330 Rixensart (Belgio)
EU/1/96/020/001 - A.I.C. n. 033014010
EU/1/96/020/002 - A.I.C. n. 033014022
EU/1/96/020/003 - A.I.C. n. 033014034
EU/1/96/020/007 - A.I.C. n.
EU/1/96/020/008 - A.I.C. n.
EU/1/96/020/009 - A.I.C. n.
Data di prima autorizzazione: 20/Settembre/1996
Data dell’ultimo rinnovo: 20/Settembre/2006
19/06/2008