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ULTRALAN orale
1 compressa di ULTRALAN ORALE contiene 20 mg di fluocortolone (6-fluoro-16-metil-1-deidrocorticosterone).
Compresse.
L'ULTRALAN ORALE è indicato in tutte le affezioni che richiedono una corticoterapia sistemica. Vanno annoverati fra esse innanzitutto: il reumatismo articolare acuto (febbre reumatica) e l'artrite reumatoide (poliartrite reumatica cronica); l'asma bronchiale; le affezioni cutanee infiammatorie ed allergiche come eczemi, neurodermiti, pemfigo, altre manifestazioni allergiche come ad esempio reazioni da medicamenti; l'epatite acuta e cronica; la cirrosi epatica; la sindrome nefrosica; alcune emopatie come l'agranulocitosi, le leucemie ed alcune forme particolari di anemia.
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L'ULTRALAN ORALE va impiegato unicamente sotto controllo medico. La posologia stabilita dal medico va osservata scrupolosamente.
Le compresse possono essere frazionate seguendo le tacche prestabilite, qualora ciò sia richiesto per adeguarsi alla esatta posologia prescritta. La dose complessiva giornaliera di ULTRALAN ORALE va somministrata in una sola volta fra le ore 7 e 9 del mattino.
Le compresse vanno preferibilmente inghiottite con un po' d'acqua, senza masticarle, dopo la prima colazione. Con l'assunzione unica al mattino si ottiene un adeguamento ottimale al ritmo fisiologico giornaliero dell'increzione endogena di cortisolo (ritmo circadiano). L'ULTRALAN ORALE mantiene la sua azione per altre 24 ore.
L'azione protratta di una singola dose di ULTRALAN ORALE rende possibile, in molti casi, somministrare la dose di mantenimento stabilita non più giornalmente bensì a giorni alterni (terapia intervallare), senza peraltro diminuirne l'effetto terapeutico.
Il trattamento con ULTRALAN ORALE non deve essere interrotto improvvisamente ma la sospensione deve avvenire con gradualità utilizzando dosi progressivamente decrescenti.
Adulti
La dose d'attacco si aggira per lo più sui 20-60 mg/die, per arrivare fino a 100 mg nel caso di dermatosi vescicolose. Una volta ottenuto il miglioramento clinico, si attua una graduale riduzione fino alla dose di mantenimento diminuendo la dose giornaliera di 5 mg per volta ad intervalli di 2-4 giorni. La dose di mantenimento si aggira in generale sui 5-20 mg/die. In particolari casi può arrivare a 40 mg.
Bambini
La dose d'attacco è pari, in linea di massima, ad 1-2 mg/kg/die. Dopo la comparsa di un evidente miglioramento, la dose va gradualmente ridotta sino a raggiungere quella di mantenimento (5-15 mg/die).
Lattanti
1,5 mg/kg/die.
Passaggio alla terapia con ULTRALAN ORALE
Quando si passa da un cortisonico ad un altro, la dose equivalente calcolata non risulta spesso sufficiente nella fase di transizione.
A questo riguardo si raccomanda, nel passaggio alla terapia con ULTRALAN ORALE, di somministrare dapprima per 2-3 giorni il doppio della dose di mantenimento equivalente e di stabilire quindi la dose di mantenimento individuale, praticando una riduzione graduale.
Dosi terapeutiche equivalenti medie per l'ULTRALAN ORALE: mg 5 di fluocortolone corrispondono a:
- 20 mg di idrocortisone
- 6 mg di 16-metilen prednisolone
- 5 mg di prednisone o prednisolone
- 4 mg di triamcinolone o 6-metil-prednisolone
- 2 mg di parametasone
- 0,75 mg di desametasone o betametasone
L'ULTRALAN ORALE, come qualsiasi altro corticoide per impiego sistemico, è controindicato qualora sussistano le seguenti malattie o condizioni patologiche: ulcere gastriche e duodenali, osteoporosi grave, disturbi psichici, tubercolosi, herpes simplex, herpes zoster, varicella, prima ed immediatamente dopo vaccinazioni, amebiasi, micosi sistemiche, poliomielite, ad eccezione della forma encefalica bulbare, linfoadenosi dopo vaccinazione antitubercolare, a meno che il medico non abbia espressamente prescritto il preparato ( p. es. terapia sostitutiva o di urgenza).
Particolari cautele vanno osservate nell'ipertensione elevata, nelle affezioni della cornea, nell'insufficienza renale cronica e nella predisposizione alla trombosi.
Per i pazienti con diabete mellito, l'Ultralan Orale andrebbe somministrato soltanto se assolutamente indispensabile. Il dosaggio dovrebbe essere mantenuto più basso possibile limitando al massimo la durata dell'impiego. È necessario, nei diabetici, un controllo costante del metabolismo glicidico con i metodi consueti.
Analoghe cautele devono essere adottate nei bambini poichè i corticoidi possono interferire con la crescita.
Nel corso di trattamento con ULTRALAN ORALE l'alimentazione deve essere ricca di potassio, proteine animali e vitamine e nel contempo povera di lipidi, di idrati di carbonio e sale.
Avvertenze
Nelle malattie infettive la terapia deve essere praticata sotto sufficiente protezione con chemioterapici ad azione specifica, tenendo presente che i trattamenti con corticosteroidi possono mascherare i sintomi di tali malattie.
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Non sono note interazioni tra ULTRALAN ed altri farmaci.
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento il prodotto deve essere usato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il personale controllo del medico.
Nel primo trimestre di gravidanza, l'indicazione della terapia corticoidea va posta con particolare rigore. Pertanto, è consigliabile mantenere la posologia su livelli i più ridotti possibili e limitare al massimo la durata del trattamento, poichè non è da escludere un influsso dannoso sulla struttura corporea e le funzioni organiche del feto.
Assenti
Come gli altri glicocorticoidi, anche l'ULTRALAN ORALE, se somministrato ad alte dosi e/o per lunghi periodi, può dar luogo alla comparsa dei seguenti effetti indesiderati: sindrome di Cushing (ad es. rossore al volto, facies lunare, adiposità al tronco, strie), disturbi del ricambio idrosalino, acne, ipertricosi al volto ed alle gambe, osteoporosi, osteonecrosi asettiche, turbe dell'accrescimento nei bambini, maggior pericolo d'infezioni, tromboembolie, ulcere gastriche o duodenali con possibile sanguinamento, iperglicemia, glaucoma, cataratta sottocapsulare posteriore, disturbi psichici, ipertensione, ascessi sterili, vertigini, miopatie, esoftalmo, cefalea.
L'ULTRALAN ORALE ha un'ottima tollerabilità gastrica; qualora dovessero, comunque, comparire disturbi gastrointestinali ne va informato immediatamente il medico.
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Nel caso di somministrazione protratta di dosi elevate, è prevedibile l'insorgenza di sintomi di ipercorticalismo.
Con l'ULTRALAN ORALE viene introdotto per la prima volta nella corticoterapia sistemica un derivato del corticosterone, mentre finora tutti i corticoidi impiegati erano derivati dall'idrocortisone o dal cortisone. La potenza di questo nuovo glicocorticoide corrisponde (mg per mg) a quella del prednisone o prednisolone. Il rischio di incorrere in effetti indesiderati risulta tuttavia considerevolmente diminuito. La dose-soglia Cushing è considerevolmente più elevata. Particolarmente degna di nota è l'ottima tollerabilità gastrica dell'ULTRALAN ORALE. Anche il metabolismo proteico risulta scarsamente influenzato da dosi equiattive.
Tutti questi aspetti favorevoli rivestono un'importanza particolare specialmente nei trattamenti protratti.
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Il fluocortolone marcato, somministrato per os nell'uomo, viene assorbito rapidamente ed in misura pressoché completa. La massima concentrazione nel sangue venoso periferico viene raggiunta, in soggetti sani, dopo 1-2 ore. Dopo la somministrazione di 20 mg, le concentrazioni massime si aggirano tra 20 e 40g/100 ml. Il tempo di dimezzamento della radioattività totale, comprendente anche i metaboliti, è di circa 4 h. La concentrazione di fluocortolone immodificato nel plasma ammonta, 1-6 ore dopo l'assunzione, a circa 10-30 g/100 ml. Il tempo di dimezzamento viene indicato in 50 minuti e corrisponde, perciò, all'incirca a quello dei corticoidi endogeni (corticosterone: 1,3 h, cortisolo: 1,8h).
L'emuntorio renale rappresenta la via principale di eliminazione del fluocortolone nell'uomo. Nell'arco di 24 ore viene eliminata con le urine oltre la metà della sostanza somministrata. Della quantità complessiva, che ha raggiunto l'82-89% il 5° giorno, il 10-15% è stato eliminato con le feci. L'escrezione del fluocortolone avviene più lentamente rispetto a quella del prednisolone.
La tossicità del fluocortolone e dei suoi sali è irrilevante (nel ratto la DL50 per os del fluocortolone è di 500 mg/kg, quella del fluocortolone pivalato è di 900 mg/kg; quella del fluocortolone caproato è di 3000 mg/kg).
Lattosio, amido di mais, sodio laurilsolfato, gelatina, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, magnesio stearato, talco.
Non sono note incompatibilità.
5 anni
Nessuna.
Blister in PVC/Al; 10 compresse da 20 mg
Non compete.
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Licenza: Schering AG - Berlino (Germania)
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01.03.1971/01.06.2000
01.06.2000