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UMAN ALBUMIN
- Principio attivo Albumina umana da plasma umano.
UMAN ALBUMIN 5%.
50 g/l di proteine plasmatiche costituite da non meno del 95% di albumina umana.
UMAN ALBUMIN 20%.
200 g/l di proteine plasmatiche costituite da non meno del 95% di albumina umana.
UMAN ALBUMIN 25%.
250 g/l di proteine plasmatiche costituite da non meno del 95% di albumina umana.
Soluzione per infusione endovenosa.
UMAN ALBUMIN 5% è una soluzione isotonica per infusione endovenosa.
UMAN ALBUMIN 20% è una soluzione concentrata per infusione endovenosa.
UMAN ALBUMIN 25% è una soluzione concentrata per infusione endovenosa.
1.
UMAN ALBUMIN 5% Reintegro di albumina in pazienti con deficit accertati di albumina e di volume ematico.
2.
UMAN ALBUMIN 20% e 25% Reintegro di albumina in pazienti con grave carenza accertata di albumina.
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In generale, il dosaggio e la velocità di infusione devono essere stabiliti a seconda delle necessità individuali del paziente.
Posologia Quando l'albumina umana è usata nella terapia di reintegro, il dosaggio richiesto è dettato dai comuni parametri circolatori.
Il limite più basso per la pressione colloido-osmotica è 20 mmHg (2.7 kPa).
Se si deve somministrare albumina la dose necessaria in grammi può essere calcolata usando la seguente formula:
[proteine totali richieste (g/l) - proteine totali dosate (g/l)] x volume plasmatico (l) x 2.
Il volume plasmatico fisiologico può essere calcolato corrispondente approssimativamente a 40 ml/Kg di peso corporeo.
Dato che in ogni caso la formula è indicativa si raccomanda il monitoraggio laboratoristico della concentrazione proteica ottenuta.
Nei casi di terapia sostitutiva estensiva ed in casi con ematocrito inferiore al 30% vedasi il punto 4.4 (speciali avvertenze e speciali precauzioni d'uso).
Uso pediatrico:
Nei bambini deve essere tenuto conto del fatto che il volume plasmatico fisiologico dipende dall'età.
Modo di somministrazione UMAN ALBUMIN è pronta per l'uso e deve essere somministrata esclusivamente per infusione endovenosa.
La velocità di infusione deve essere guidata dalle circostanze individuali e dalle indicazioni; normalmente deve essere di 5 ml/min (per la soluzione al 5%) e di 1.2 ml/min (per le soluzioni al 20% e 25%).
Tempo massimo per la somministrazione tre ore.
La velocità di infusione non deve superare i 30 ml/min durante la plasmaferesi.
Se si debbono somministrare grossi volumi il prodotto deve essere riscaldato a temperatura ambiente o corporea prima dell'uso.
Quando le indicazioni cliniche lo suggeriscono l'UMAN ALBUMIN può essere diluita con soluzione di NaCl allo 0.9% e soluzioni glucosate al 5% o 10%.
Ipersensibilità ai preparati di albumina umana o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo prodotto.
Pregresse reazioni allergiche a questo preparato.
Tutte le condizioni in cui l'ipervolemia e le sue conseguenze (per esempio incremento della gittata cardiaca, elevata pressione ematica) o l'emodiluizione possono rappresentare un rischio per il paziente.
Esempi di tali condizioni sono:
Insufficienza cardiaca scompensata Ipertensione Varici esofagee Edema polmonare Diatesi emorragica Anemia grave Anuria renale e post-renale Disidratazione (a meno che non venga somministrata contemporaneamente una quantità sufficiente di liquidi).
Nel caso in cui si verifichino reazioni allergiche l'infusione deve essere arrestata immediatamente.
Se le reazioni allergiche persistono è raccomandato il loro appropriato trattamento.
Nel caso di reazioni anafilattiche il trattamento deve seguire terapie consolidate per la cura dello shock.
L'effetto colloido-osmotico dell'albumina umana 20% è di circa quattro volte quello del plasma.
Pertanto quando viene somministrata l'albumina concentrata deve essere fatta attenzione ad assicurare un'adeguata idratazione del paziente.
I pazienti devono essere controllati attentamente al fine di evitare il sovraccarico circolatorio e l'iperidratazione.
Se il volume necessario di UMAN ALBUMIN 20% o 25% è maggiore di 200 ml devono essere somministrate addizionalmente soluzioni elettrolitiche idonee per mantenere l'equilibrio idrico.
In alternativa la terapia può essere continuata con albumina umana purificata al 5%.
Se devono essere reintegrati volumi più elevati è necessario controllare parametri coagulativi e l'ematocrito:
quindi è necessario garantire un adeguato reintegro di altri costituenti ematici (fattori della coagulazione, elettroliti, piastrine ed eritrociti).
Nel caso in cui l'ematocrito scenda al di sotto del 30%, al fine di mantenere la capacità di trasporto del sangue, è necessario somministrare globuli rossi concentrati.
Quando si somministrano specialità medicinali preparate da sangue o plasma umano non può essere totalmente escluso il rischio di trasmissione di agenti infettivi.
Ciò si applica anche ai patogeni di natura finora sconosciuta.
Per quanto riguarda il rischio di trasmissione di agenti infettivi viene effettuata una selezione dei donatori e delle donazioni con mezzi idonei.
Ogni unità di plasma usata per la produzione di UMAN ALBUMIN è controllata per l'assenza dell'HBsAg, degli anticorpi anti-HIV1, anti-HIV2 e anti-HCV e sottoposta a screening per il contenuto di ALT; il plasma pool è stato inoltre controllato per la presenza di HCV-RNA mediante tecnica di amplificazione genica ed è risultato non reattivo.
Durante la produzione vengono effettuate procedure di rimozione e di inattivazione.
Il trattamento di ultrafiltrazione e diafiltrazione rimuove la presenza di ioni metallici; di conseguenza viene drasticamente ridotto il rischio di accumulo di Alluminio e la sua relativa tossicità.
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Fino ad oggi non è conosciuta alcuna interazione dell'albumina umana con altri prodotti.
La sicurezza dell'uso dell'albumina umana durante la gravidanza non è stata stabilita da studi clinici controllati.
Gli esperimenti sull'animale non sono sufficienti per dimostrare la sicurezza nei confronti della riproduzione, dello sviluppo dell'embrione e del feto, del decorso della gestazione e dello sviluppo peri e post-natale.
Però l'albumina umana è un normale costituente del sangue umano, pertanto può essere usata, nei casi di chiaro bisogno, durante la gravidanza e l'allattamento.
Comunque, in generale, va prestata particolare attenzione quando si effettui una sostituzione di volume in una paziente gravida.
Non vi è alcuna indicazione che l'albumina possa nuocere alla abilità di guidare o di usare macchinari.
Gli effetti indesiderati dopo la somministrazione di albumina umana sono rari.
Lievi reazioni come senso di arrossamento, orticaria, febbre, nausea scompaiono di solito rapidamente con il rallentamento della velocità di infusione o con l'interruzione dell'infusione stessa.
In casi singoli si possono verificare reazioni che possono arrivare allo shock.
In questi casi l'infusione deve essere interrotta e deve essere intrapreso l'opportuno trattamento.
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Se il dosaggio e la velocità di infusione sono troppo elevati si può verificare ipervolemia.
Ai primi segni clinici di sovraccarico circolatorio (cefalea, dispnea, congestione delle vene giugulari), di aumentata pressione sanguigna, di aumento della pressione venosa centrale e di edema polmonare, l'infusione deve essere interrotta immediatamente e i parametri emodinamici del paziente attentamente controllati.
Inoltre, a seconda della gravità della situazione clinica, dovrà essere incrementata la diuresi e migliorata la cinetica cardiaca.
Gruppo farmacoterapeutico:
Soluzione di Albumina Umana.
L'Albumina Umana rappresenta più della metà delle proteine plasmatiche totali e costituisce circa il 10% dell'attività protidosintetica del fegato.
Dati chimico-fisici.
UMAN ALBUMIN al 5% è quasi isoncotica.
UMAN ALBUMIN al 20% o 25% ha un corrispondente effetto iperoncotico.
Effetti:
Una delle più importanti funzioni fisiologiche dell'albumina è data dal suo contributo alla pressione oncotica del sangue ed alla sua funzione di trasporto.
L'albumina stabilizza il volume ematico circolante e ha funzione di trasporto di ormoni, enzimi, farmaci, tossine etc.
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In condizioni normali la concentrazione dell'albumina è di 4.5 g/Kg di peso corporeo, dei quali il 40-45% è presente nello spazio intravascolare ed il 55.60% in quello extravascolare.
In certi casi si può avere però un´abnorme distribuzione come ad esempio durante le prime 24 ore dopo ustioni gravi e durante lo shock settico.
In condizioni normali l'emivita dell'albumina è in media di 19 giorni.
L'equilibrio fra la sintesi ed il catabolismo avviene secondo una regolazione a feed-back.
L'eliminazione avviene per la maggior parte in sede intracellulare ad opera di proteasi lisosomiali.
Meno del 10% dell'albumina infusa lascia il compartimento intravascolare durante le prime due ore che seguono l'infusione.
Ne risulta che il volume circolante aumenta dalla 1a alla 3a ora dopo la somministrazione.
Proprietà tossicologiche.
L'albumina umana è un costituente normale del plasma umano ed ha la stessa attività dell'albumina fisiologica.
Il controllo della tossicità dopo somministrazione singola ha scarsa importanza clinica e non permette la valutazione della dose tossica o letale o di stabilire un rapporto dose/effetto.
Il controllo della tossicità di dosi ripetute è impraticabile per lo sviluppo, nei modelli animali, di anticorpi alle proteine eterologhe.
A tutt'oggi non sono riportate potenzialità embrio-feto-tossiche, oncogeniche o mutagene associate all'albumina umana.
Nei modelli animali non sono descritti segni di tossicità acuta.
UMAN ALBUMIN 5% Sodio cloruro 8.39 g/l Sodio caprilato 0.665 g/l (4 mmoli/l) Acetiltriptofano 0.985 g/l (4 mmoli/l) Acqua p.p.i.
q.b.
a 1000 ml Concentrazione totale di sodio 145 – 160 mmoli/l UMAN ALBUMIN 20% Sodio cloruro 4.52 g/l Sodio caprilato 2.660 g/l (16 mmoli/l) Acetiltriptofano 3.940 g/l (16 mmoli/l) Acqua p.p.i.
q.b.
a 1000 ml Concentrazione totale di sodio 123.5 – 136.5 mmoli/l UMAN ALBUMIN 25% Sodio cloruro 3.52 g/l Sodio caprilato 3.325 g/l (20 mmoli/l) Acetiltriptofano 4.925 g/l (20 mmoli/l) Acqua p.p.i.
q.b.
a 1000 ml Concentrazione totale di sodio 123.5 – 136.5 mmoli/l
UMAN ALBUMIN non deve essere mescolata con altri farmaci, sangue intero, o concentrato di globuli rossi e con altre soluzioni che possano causare la precipitazione delle proteine.
A confezione integra e se le speciali precauzioni per la conservazione sono state correttamente osservate UMAN ALBUMIN ha una validità di 36 mesi dalla data di preparazione.
Conservare il prodotto a temperatura non superiore a 30°C ed al riparo dalla luce.
Non congelare.
Scatola in cartone contenente flacone di vetro bianco con tappo perforabile in elastomero.
UMAN ALBUMIN 5% Flacone da 250 ml UMAN ALBUMIN 20% Flacone da 10 ml Flacone da 50 ml Flacone da 100 ml UMAN ALBUMIN 25% Flacone da 50 ml
Da non usarsi dopo la scadenza riportata sull'etichetta.
La soluzione si presenta limpida o lievemente opalescente.
Non usare soluzioni torbide o che presentano depositi.
Una volta che il contenitore per l'infusione è stato aperto il contenuto deve essere usato immediatamente.
Eventuali frazioni del prodotto non utilizzate devono essere eliminate nel modo opportuno.
Kedrion S.p.A.
- Loc.
Ai Conti, 55020 Castelvecchio Pascoli, Barga (Lucca).
UMAN ALBUMIN 5% Flacone da 250 ml n° 021111051 UMAN ALBUMIN 20% Flacone da 10 ml n° 021111012 Flacone da 50 ml n° 021111024 Flacone da 100 ml n° 021111101 UMAN ALBUMIN 25% Flacone da 50 ml n° 021111087
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Rinnovo:
giugno 2000.
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Luglio 2002.