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VENOSMINE pomata
100 g di pomata contengono:
Principio attivo: diosmina g 4.
Pomata dermatologica, uso esterno.
Trattamento topico della malattia varicosa (ulcere varicose, flebiti, trombosi venose superficiali, edemi malleolari, stasi venosa superficiale...).
Coadiuvante nel trattamento, in genere, degli stati di fragilità capillare e delle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora...).
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Ulcere varicose
Previa pulizia e detersione dell'ulcera con soluzione fisiologica, applicare la pomata sulla lesione in uno strato di qualche millimetro e ricoprire quindi con bendaggio sterile. Si consiglia di ripetere questo trattamento 2 o 3 volte al giorno. Qualora siano presenti, a carico della cute perilesionale, processi infiammatori, edematosi, infettivi, può essere opportuno aiutare meccanicamente l'allontanamento e l'asportazione delle parti necrotiche. Il trattamento deve essere continuato fino alla completa guarigione dell'ulcera.
Flebiti - Trombosi venosa superficiale - Edemi malleolari - Stasi venosa superficiale
Si consiglia di applicare la pomata 2 o 3 volte al giorno sull'area interessata. Nei casi di edemi malleolari e di stasi venosa superficiale, aiutare la penetrazione della pomata attraverso la cute mediante lieve massaggio con movimenti diretti dal basso verso l'alto.
Ipersensibilità accertata ad uno o più componenti della pomata.
La pomata non deve essere applicata su eczemi umidi.
Non è da escludere la possibilità di insorgenza, specie a seguito di trattamenti prolungati, di effetti irritativi cutanei. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tali evenienze occorre interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche.
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Nessuno conosciuto. Il prodotto può essere senza rischio somministrato in concomitanza con altri farmaci, ivi compresi gli anticoagulanti.
Sebbene non vi sia alcuna prova sperimentale o clinica che dimostri effetti dannosi sul prodotto del concepimento ed in genere sulla donna incinta, è opportuno evitare la somministrazione del prodotto durante i primi 3 mesi della gravidanza, analogamente a quanto viene consigliato per i farmaci in genere.
Nessuno conosciuto
A seguito di somministrazione orale di 900 mg/die di diosmina sono stati riportati rari casi di gastralgia, nausea, diarrea, vertigini sempre di lieve entità e tali da non richiedere l'interruzione del trattamento.
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Non sono noti casi di sovradosaggio e relativi sintomi.
Il principale effetto del farmaco si estrinseca a livello della parete dei vasi di capacitanza con ripristino del normale tono venoso. Sul microcircolo il farmaco agisce aumentando la resistenza e diminuendo la permeabilità dei capillari (azione vitaminica P).
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La diosmina applicata topicamente viene assorbita negli strati superficiali della cute e svolge la sua azione a livello dei vasi del derma, soprattutto sul microcircolo. L'applicazione topica del prodotto non provoca effetti sistemici, dato lo scarso assorbimento nel circolo generale.
Il principio attivo della specialità, dalle prove tossicologiche, risulta praticamente privo di tossicità per somministrazione unica (ratto DL50 4000 mg/kg per os; ratto DL50 2000 mg/kg i.p.; topo DL50 2000 mg/kg per os; topo DL50 2000 mg/kg i.p.). I controlli di tossicità cronica per dosi fino a 250 mg/kg/die nel ratto non hanno prodotto fenomeni tossici. La somministrazione durante il periodo organogenetico della gravidanza nel ratto e nel coniglio, a dosi fino a 100 mg/kg/die, non ha evidenziato alcuna attività teratogena né tossicità fetale.
Eccipienti:gliceridi semisintetici (softisan 100), cera emulsionante anionica (lanette SX), lanolina anidra, polisorbato 80, dimetil polisilossano 100, dimetil polisilossano 500, metil p-idrossibenzoato, propil p-idrossibenzoato, essenza limone, acqua depurata.
Nessuna conosciuta.
5 anni, purché in confezione integra e correttamente conservata.
Le confezioni di prodotto sono conservabili in condizioni climatiche normali; tenere comunque lontano da fonti di calore e protetto dalla luce diretta.
Astuccio con tubo da g 40.
Ulcere varicose: previa pulizia e detersione dell'ulcera con soluzione fisiologica, applicare la pomata sulla lesione in uno strato di qualche millimetro e ricoprire quindi con bendaggio sterile.
Nei casi di edemi malleolari e di stasi venosa superficiale, aiutare la penetrazione della pomata attraverso la cute mediante lieve massaggio con movimenti diretti dal basso verso l'alto.
GEYMONAT S.p.A.
Via S. Anna, 2 - 03012 Anagni (FR)
AIC n. 024062046
Prima autorizzazione: 25 Febbraio 1985 - Rinnovo: 1 Giugno 2000.
01.06.2000