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VENTMAX
Ventmax 2.5 mg/2 ml soluzione da nebulizzare:
Un contenitore monodose contiene:
Principio attivo: Salbutamolo solfato 3.012 mg (pari a salbutamolo 2.5 mg).
Ventmax 5 mg/2 ml soluzione da nebulizzare:
Un contenitore monodose contiene:
Principio attivo: Salbutamolo solfato 6.025 mg (pari a salbutamolo 5 mg).
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Soluzione da nebulizzare.
Trattamento dell'asma bronchiale, broncopatia ostruttiva con componente asmatica.
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Il dosaggio ottimale dipende da una precisa valutazione delle necessità individuali.
Adulti e bambini: da 2.5 mg a 5 mg di Ventmax fino a 4 volte al giorno.
Nel paziente adulto possono essere somministrati sotto stretto controllo medico fino a 40 mg al giorno.
Ventmax deve essere utilizzato con idonei nebulizzatori seguendo le indicazioni del medico curante.
Se necessario la soluzione può essere diluita con soluzione fisiologica sterile per ottenere un volume idoneo alla nebulizzazione.
Il contenitore reca una graduazione corrispondente a metà dose.
Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco.
Gravidanza e allattamento (v. par. 4.6).
L’esperienza clinica del salbutamolo in soluzione da nebulizzare in bambini di età inferiore a 18 mesi non è consolidata.
La necessità di ricorrere più frequentemente ai beta2-agonisti per il controllo della sintomatologia, indica un peggioramento del controllo dell'asma, in tale circostanza il piano terapeutico del paziente deve essere modificato. L'aggravamento improvviso dell'asma è potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in considerazione la possibilità di instaurare una terapia con corticosteroidi o aumentarne il dosaggio. Ipokaliemia, anche grave, può conseguire alla terapia con beta2-agonisti specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall'ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici del potassio.
Nell’evenienza di ipossia transitoria deve essere presa in considerazione ossigenoterapia suppletiva.
Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cautela in pazienti che possono essere particolarmente suscettibili ai loro effetti.
Nei pazienti con malattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete ed ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessità.
Ci sono evidenze, da dati post marketing e dalla letteratura pubblicata, di rari casi di ischemia miocardica associata all’uso di salbutamolo. I pazienti con preesistenti patologie cardiache gravi (ad es. cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave), che ricevono salbutamolo per patologie respiratorie, devono essere avvertiti di informare il proprio medico qualora si verifichi dolore toracico o sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
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Non note.
Si sconsiglia l’uso del prodotto in gravidanza e durante l’allattamento.
Non pertinente.
In alcuni pazienti il prodotto può causare lievi tremori a carico dei muscoli scheletrici, normalmente più evidenti alle mani. Questo effetto è correlato con la dose ed è comune a tutti gli stimolanti beta‑adrenergici.
Raramente sono stati segnalati cefalea e modesta tachicardia che scompaiono di solito dopo i primi giorni di trattamento riducendo, se necessario, la dose.
In alcuni pazienti può comparire vasodilatazione periferica, accompagnata da un modesto aumento compensatorio della frequenza cardiaca.
Molto raramente sono state segnalate aritmie cardiache (incluso fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistolia), ischemia miocardica.
Solo in rari casi sono comparse reazioni di ipersensibilità quali angioedema, orticaria, broncospasmo, ipotensione e collasso.
Molto raramente sono stati segnalati crampi muscolari.
Così come avviene per altri farmaci somministrati per via inalatoria, può manifestarsi broncospasmo paradosso, con aumento del respiro affannoso subito dopo l'inalazione.
Nell'eventualità che ciò si presenti, assumere immediatamente un diverso broncodilatatore a rapida insorgenza d'azione, interrompere immediatamente la precedente terapia ed istituirne una alternativa.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con beta2-agonisti. Sono stati segnalati rari casi di iperattività nei bambini.
Con l'impiego del salbutamolo per via inalatoria può verificarsi irritazione della bocca e della gola.
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L'antidoto specifico in caso di iperdosaggio accidentale di Ventmax è costituito dai farmaci beta‑bloccanti quali ad esempio il propranololo, che va comunque prescritto con prudenza perché, nei soggetti sensibili, può provocare gravi crisi di broncospasmo.
Categoria farmacoterapeutica: Antiasmatico adrenergico beta2-selettivo.
Codice ATC: R03AC02
Il salbutamolo é uno stimolante adrenergico altamente selettivo sui beta2-recettori della muscolatura liscia bronchiale, praticamente sprovvisto, alle dosi terapeutiche, di attività stimolante sui beta1-recettori cardiaci.
Il salbutamolo è anche dotato di una spiccata azione antiallergica.
Caratteristiche del salbutamolo sono la rapidità di comparsa e la lunga durata d'azione.
L'attività antibroncospastica del salbutamolo è stata dimostrata sia in vitro che in vivo, in diversi test di stimolazione della muscolatura liscia bronchiale. Rispetto all'isoproterenolo ha presentato una attività broncodilatatrice paragonabile ma notevolmente piú prolungata ed una attività a livello cardiaco di almeno 10.000 volte inferiore e di conseguenza una tollerabilità nettamente superiore.
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Il salbutamolo è rapidamente assorbito per somministrazione orale, a differenza dell'isoproterenolo che invece viene immediatamente inattivato dagli enzimi coniugati intestinali. Per somministrazione orale di sostanza marcata, il picco plasmatico è stato osservato entro la terza ora; nelle 24 ore è stato rintracciato nelle urine oltre il 70% della radioattività iniziale.
La principale via metabolica è la solfoconiugazione epatica.
Per somministrazione inalatoria il picco plasmatico di radioattività è stato ottenuto tra la terza e la quinta ora; nelle urine nell'arco delle 24 ore sono stati rintracciati valori fino al 90% della dose. Il massimo effetto broncodilatatore si osserva entro 15 minuti dalla inalazione, a conferma dell'azione locale del salbutamolo sui beta2-recettori broncopolmonari.
Il salbutamolo non è attaccato dalle COMT.
Il Ventmax ha dimostrato una tossicità acuta estremamente ridotta, sia per somministrazione inalatoria che per somministrazione orale, in rapporto alle dosi utilizzate in terapia; una elevata tollerabilità in seguito a somministrazione prolungata nel ratto e nel cane per via orale e per via inalatoria; assenza di effetti sfavorevoli sulla fertilità dei due sessi (ratto), sull'organogenesi e sull'embriogenesi (topo e coniglio), sulle fasi finali della gravidanza e sull'allattamento (ratto); assenza di effetti neurotossici ‑ miorilassanti.
Sodio cloruro, acido solforico 0.1N, acqua depurata.
Non note.
3 anni.
Il periodo di validità indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Conservare alle normali condizioni ambientali.
Il prodotto va utilizzato entro le 12 ore dalla prima apertura del contenitore monodose.
Confezione interna: contenitori monodose in polipropilene con graduazione a metà dose, richiudibili. Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Astucci di 20 contenitori monodose da 2.5 mg/2 ml
Astucci di 20 contenitori monodose da 5 mg/2 ml
Per utilizzare il contenitore monodose eseguire le seguenti operazioni:
flettere il monodose nelle due direzioni;
staccare il contenitore monodose dalla striscia prima sopra e poi al centro;
aprire il contenitore monodose ruotando l'aletta;
esercitando una moderata pressione sulle pareti del contenitore monodose far uscire il medicamento nella quantità prescritta;
in caso di utilizzo di metà dose, il contenitore puó essere richiuso capovolgendo e premendo il tappo. La quantità rimasta va utilizzata nell'arco delle 12 ore. Porre controluce il contenitore monodose per verificare l’esattezza della metà dose.
CHIESI FARMACEUTICI S.p.A., Via Palermo 26/A ‑ Parma
Ventmax 2.5 mg/2 ml soluzione da nebulizzare - 20 contenitori monodose AIC N. 025930064
Ventmax 5 mg/2 ml soluzione da nebulizzare - 20 contenitori monodose AIC N. 025930076
26/07/2001
01/04/2007