Veralipril 100 Mg Capsule Rigide
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

VERALIPRIL 100 mg capsule rigide


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una capsula rigida contiene

Principio attivo:

veralipride                                                         100     mg

Per gli eccipienti vedere sez. 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Capsule rigide


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento dei disturbi della sindrome menopausale (vampate di calore, disturbi neuropsichici della menopausa quali agitazione, depressione, irrequietezza, nervosismo).



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Una capsula al giorno per un ciclo di 20 giorni, eventualmente ripetibile dopo una sospensione di 7-10 giorni, sotto il diretto controllo del Medico curante.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Pazienti con tumori prolattino-dipendenti quali prolattinomi ipofisari e cancro mammario.

VERALIPRIL è controindicato inoltre nelle galattorree, nella mastopatia fibrocistica, nelle displasie mammarie, nelle neoplasie mammarie in atto o sospette.

Pazienti con feocromocitoma accertato o presunto.

L’impiego con VERALIPRIL é sconsigliato in pazienti con porfiria acuta in quanto la veralipride è risultata porfirogenica in studi in vitro e nell'animale da esperimento.

Associazione con levodopa e agonisti dopaminergici (vedere sez. 4.5).


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Il trattamento deve essere di breve durata e limitato ogni volta ad un ciclo di 20 giorni.

Il trattamento non interferisce con l’ipoestrinismo del climaterio e quindi non influenza gli effetti da carenza estrogenica (distrofie della mucosa genitale e osteoporosi).

In caso di trattamento prolungato veralipride può indurre discinesia tardiva, in tal caso farmaci antiparkinson sono inefficaci o possono determinare un aggravamento dei sintomi.

La somministrazione di veralipride è stata associata ad un marcato innalzamento del livello di prolattina: vengono pertanto raccomandati controlli senologici periodici.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Associazioni controindicate.

·     Levodopa e agonisti dopaminergici: antagonismo reciproco degli effetti tra agonisti della dopamina e neurolettici.

Associazioni non raccomandate.

È norma prudenziale evitare l'associazione con farmaci che inducono iperprolattinemia.

·     Alcol: l’alcol potenzia gli effetti sedativi di veralipride. Bevande alcoliche e farmaci contenenti alcol non sono raccomandati.

Associazioni da considerare con attenzione

·     Farmaci depressori del SNC, quali derivati della morfina, antistaminici H1 sedanti, barbiturici, benzodiazepine, sedativi antidepressivi e ansiolitici, clonidina e derivati: aumento dell’effetto sedativo della veralipride.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Controindicato: l’uso di Veralipril durante la gravidanza e l’allattamento non è comunque pertinente in quanto tale prodotto trova la sua indicazione terapeutica nel trattamento dei disturbi della sindrome menopausale.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Poiché il farmaco può indurre sedazione e sonnolenza, i pazienti sotto trattamento devono essere avvertiti affinchè evitino di condurre autoveicoli e di attendere ad operazioni richiedenti integrità del grado di vigilanza, per la loro possibile pericolosità.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

·     Incremento del peso, sonnolenza.

·     Iperprolattinemia e disordini correlati: galattorrea, amenorrea, ingrossamento/dolore del seno e disturbi dell’orgasmo.

·     Veralipride può indurre galattorrea soprattutto nelle pazienti in cui sia ancora presente una secrezione endogena di estradiolo. Per tale motivo, veralipride non è indicata durante la premenopausa ed è necessario un controllo particolare in caso di precedenti neoplasie mammarie.

·     Sintomi extrapiramidali precoci e disturbi correlati quali:

-     parkinsonismo e sintomi correlati: tremore, rigidità, ipocinesia, ipertonia, ptialismo

-     discinesia precoce e distonia (torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma)

-     akatisia.

Questi sintomi sono in genere reversibili dopo somministrazione di un farmaco antiparkinson.

·     Sono stati riportati casi molto rari, generalmente dopo somministrazione a lungo termine, di discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti ritmici, involontari, soprattutto della lingua e/o della faccia (vedere sez. 4.4).

·     In casi molto rari sono stati osservati sintomi da astinenza soprattutto ansia e stati depressori.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

L’esperienza in caso di sovradosaggio di veralipride è limitata. E’ stata riferita una esacerbazione degli effetti farmacologici della veralipride, in particolare episodi neuro-muscolari discinetici locali o generalizzati. Non esiste un antidoto specifico di veralipride. Pertanto devono venire istituite appropriate misure di supporto.

In caso di sintomi extrapiramidali gravi, devono venire somministrati farmaci anticolinergici.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Codice ATC: N05AL06

Molecola originale di sintesi appartenente al gruppo delle orto-veratramidi, grazie alla capacità di esercitare un antagonismo di tipo selettivo a livello dei recettori D2 ipotalamici, esplica, a basse dosi od in assenza di effetti di tipo neurolettico, una potente azione antidopaminergica a livello dei centri ipotalamici della termoregolazione o grazie al blocco selettivo degli autorecettori dopaminergici un’efficace azione antidepressiva.

La sua originale attivita' farmacobiologica si esplica:

-     a livello delle gonadi femminili, con azione antigonadotropa;

-     a livello del SNC, con azione antidopaminergica;

-     a livello dell'ipofisi, con azione antigonadotropa (inibizione della formazione delle cellule "da castrazione", diminuzione del 50% dell'ipertrofia dell'ovaio residuo nella emicastrazione).

VERALIPRIL è totalmente sprovvisto di azione estrogena sperimentale, esplica una sensibile azione prolattinogena e non modifica le cellule somatotrope. In definitiva, VERALIPRIL presenta un'attività terapeutica dovuta ad un impatto neuroendocrino del tutto originale affatto diverso da quello di ormoni e psicofarmaci.

VERALIPRIL non influenza significativamente il livello ematico di FSH, LH, estrone, estradiolo.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La veralipride è bene assorbita per via orale; la biodisponibilità delle capsule è in media dell'80%.

La concentrazione plasmatica massima viene ottenuta circa 2,5 ore dopo la somministrazione.

La sua metabolizzazione è scarsa, come documenta la formazione di metaboliti in piccolissima quantità; la sua eliminazione avviene attraverso le urine e le feci.

L'emivita di eliminazione è di 4 ore; la clearance totale della veralipride è pari a 775 ml/minuto, essendo la clearance renale in media di 250 ml/minuto.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Gli studi di tossicità acuta condotti nel ratto e nel topo, con somministrazione per via orale e intraperitoneale, hanno evidenziato valori della DL50 elevati per entrambe le specie (DL50 nel topo: per os=3300 mg/Kg, i.p. = 375 mg/Kg, DL50 nel ratto: per os = 5200 mg/Kg, i.p. = 520 mg/Kg).

Gli studi di tossicità a medio e lungo termine, condotti sia nel ratto (fino a dosi di 1250 mg/kg/die e 500-800 mg/kg/die rispettivamente) che nel cane (già a dosi di 180-200 mg/kg), hanno evidenziato la comparsa di fenomeni di intossicazione a dosi >200 mg/kg/die nel cane. Nel ratto tali effetti si sono evidenziati a dosi almeno 5 volte maggiori.

Prove di teratogenicità e mutagenicità, condotte da ricercatori diversi nel topo, nel ratto e nel coniglio, hanno dimostrato l'assenza di interferenze negative. Inoltre non sono stati evidenziati elementi che facciano ritenere che il farmaco possieda potenziale carcinogenetico nella specie umana, alle posologie utilizzate in terapia.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Lattosio, amido di patata, cellulosa microcristallina, sodio laurilsolfato, metilcellulosa, talco, magnesio stearato.

La capsula contenitrice è composta da: gelatina F.U., titanio diossido F.U.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono note incompatibilità.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

4 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

A temperatura ambiente in normali condizioni di immagazzinamento.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Scatola di cartone contenente 2 blisters di 10 capsule.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

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07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

SANOFI-SYNTHELABO S.p.A. - Via Messina, 38 - Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC 025272016


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Rinnovo: 1 giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Dicembre 2003