Virazole
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

VIRAZOLE


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Un flacone contiene:

Principio attivo

Ribavirina g 6


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Polvere per soluzione da nebulizzare.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

VIRAZOLE polvere per soluzione da nebulizzare è indicato solo nel trattamento di bronchioliti virali gravi da virus sinciziale respiratorio nei primi giorni di infezione.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Prima dell'uso leggere attentamente le istruzioni dell'apparecchio con cui deve essere somministrato il prodotto, denominato SPAG-2 (generatore di piccole particelle per aerosol). Il VIRAZOLE polvere per soluzione da nebulizzare non deve essere somministrato mediante altri generatori, in quanto lo SPAG garantisce una micronizzazione ed un flusso del farmaco ottimali.

Il trattamento deve essere effettuato in modo continuativo, per 12-18 ore al giorno (ad eccezione del tempo necessario per le cure ausiliarie) per non meno di 3 e non più di 7 giorni, nell'ambito di un programma terapeutico più generale.

L'aerosol prodotto dallo SPAG-2 viene somministrato attraverso una cappa per ossigeno o con maschera o tenda per ossigeno. Il volume di distribuzione e l'area di condensazione sono maggiori impiegando una tenda. Non utilizzare lo SPAG-2 per aerosolizzare altri farmaci contemporaneamente a VIRAZOLE.

Se clinicamente indicati, i broncodilatatori per aerosol devono essere somministrati con lo SPAG spento.

Usando la concentrazione di farmaco raccomandata (20 mg/ml come soluzione iniziale nel serbatoio dello SPAG-2) la concentrazione media dell'aerosol per un periodo di 12 ore è di 190 mcg/l di aria.

La posologia consigliata è di un flacone di VIRAZOLE da 6 g al dì, sciolto in 300 ml di acqua per preparazioni iniettabili, secondo le modalità sotto descritte.

Allestimento della soluzione

In condizioni di sterilità sciogliere il contenuto del flacone in acqua per preparazioni iniettabili sterile, fino ad un volume di 100 ml.

Trasferire in un matraccio pulito e sterile (serbatoio dello SPAG-2) da 500 ml e diluire a 300 ml con acqua per preparazioni iniettabili sterile.

La concentrazione finale deve essere di 20 mg/ml.

L'acqua non deve contenere agenti antimicrobici o altre sostanze.

Prima di somministrare la soluzione, occorre verificare l'assenza di particelle o alterazioni cromatiche.

La soluzione ricostituita deve essere allestita immediatamente prima dell'uso oppure può essere conservata, in condizioni sterili, a 2-6°C, in flaconi di vetro da 100 ml, per 24 ore. Ulteriori diluizioni della soluzione non possono essere conservate.

Quando il livello della soluzione nel serbatoio dello SPAG-2 è basso, eliminare il liquido rimasto prima di rimpiazzarlo con nuova soluzione ricostituita. In ogni caso la soluzione deve essere sostituita almeno ogni 24 ore.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo.

La ribavirina aerosol è controindicata nei casi in cui sia necessario ricorrere alla ventilazione assistita.

La ribavirina si è rivelata teratogena nell'animale da esperimento.

Pertanto il suo uso è controindicato in gravidanza accertata o presunta, durante l'allattamento e comunque nelle donne in età fertile; il personale femminile in età fertile incaricato all'assistenza deve evitare l'esposizione all'aerosol.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Nel protocollo di trattamento sarà indispensabile confermare con immunofluorescenza, isolamento e/o indagini sierologiche che le affezioni delle basse vie aeree (bronchioliti) sono effettivamente sostenute da virus respiratorio sinciziale.

I pazienti con infezione delle vie respiratorie inferiori, dovuta a VRS, richiedono un accurato monitoraggio della funzionalità respiratoria e dell'omeostasi idrico-salina.

Il trattamento deve essere iniziato al più presto possibile, comunque entro i primi 3 giorni dall'insorgenza dell'infezione delle vie respiratorie inferiori.

Per ottenere buoni risultati è infatti necessario iniziare la terapia ai primi sintomi di una infezione grave delle vie respiratorie inferiori.

Durante il trattamento occorre controllare attentamente la funzionalità respiratoria in quanto, in uno studio di tollerabilità condotto con ribavirina aerosol su adulti affetti da malattie polmonari croniche ostruttive e asma, si è osservato un peggioramento della funzione respiratoria.

Qualora all'inizio della terapia con VIRAZOLE polvere per soluzione da nebulizzare la funzionalità respiratoria peggiori improvvisamente, il trattamento deve essere sospeso e ripreso solo con estrema prudenza e sotto continuo controllo.

Il VIRAZOLE polvere per soluzione da nebulizzare è destinato solo per la somministrazione aerosol.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Non sono note le interazioni della ribavirina con farmaci quali digossina, broncodilatatori, altri antivirali, antibiotici o antimetaboliti, così come l'interferenza con i test di laboratorio.

Occorre prestare particolare attenzione alla possibilità di tali interazioni.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Sebbene non esistano dati sufficienti sull'uomo, la ribavirina si è rivelata teratogena e/o embriotossica in parte delle specie di animali testate (vedi 'Tossicologia') e pertanto l'uso di ribavirina aerosol è controindicato in gravidanza accertata o presunta.

L'impiego di ribavirina aerosol è sconsigliato anche durante l'allattamento anche se non ne è documentata l'escrezione nel latte materno.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non pertinente.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

L'esperienza con la ribavirina per inalazione è limitata; dagli studi clinici fino ad oggi eseguiti sono stati riscontrati i seguenti effetti collaterali:

Apparato respiratorio: l'inalazione di ribavirina può causare broncospasmo, dispnea, oppressione toracica e, soprattutto nei bambini gravemente ammalati e nei soggetti con asma o broncopneumopatie cronico ostruttive, un evidente peggioramento, talora improvviso, della funzionalità respiratoria. Sono stati inoltre segnalati polmoniti batteriche e pneumotorace.

Il ripristino delle condizioni di base o il miglioramento della sintomatologia è stato ottenuto con broncodilatatori o altra terapia idonea.

Apparato cardiovascolare: ipotensione, arresto cardiaco, accentuazione della tossicità digitalica.

Apparato emopoietico:sebbene con l'impiego di ribavirina aerosol non sono stati segnalati casi di anemia verificatisi con l'uso della sostanza per via orale o endovenosa, si tenga presente che la maggior parte dei bambini trattati non sono stati controllati dopo 1-2 settimane dalla fine del trattamento quando è più probabile l'insorgenza di anemia indotta dal farmaco. Sono stati segnalati tuttavia casi di reticolocitosi con la ribavirina per inalazione.

Cute e mucose: rash cutanei e congiuntiviti.

Alcuni pazienti in ventilazione assistita hanno accusato un aggravamento della sintomatologia tale da compromettere un'adeguata ventilazione e gli scambi gassosi.

La precipitazione del farmaco nell'apparecchiatura per la ventilazione assistita, compreso il tubo endotracheale, ha indotto un aumento della pressione espiratoria positiva terminale e un incremento della pressione inspiratoria positiva. Si è notato inoltre un accumulo di fluido nel tubo ('effetto condensa'). Per questi motivi il prodotto è controindicato quando è necessario ricorrere alla ventilazione assistita.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono mai stati riportati nell'uomo casi di iperdosaggio in corso di trattamento con ribavirina aerosol.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Gruppo farmacoterapeutico: Antivirali per uso sistemico/nucleosidi e nucleotidi, esclusi gli inibitori della transcrittasi inversa (Ribavirina) - Classe ATC J05AB04.

Meccanismo d'azione/effetti farmacodinamici:

VIRAZOLE è costituito dal principio attivo ribavirina, nucleoside sintetico, farmaco ad attività antivirale in vitro contro il virus respiratorio sinciziale, i virus influenzali e gli herpes virus. Nell'uomo è stata provata l'attività del farmaco nelle bronchioliti virali. La ribavirina è un antimetabolita della guanosina; il metabolita trifosfato è un inibitore dell'RNA polimerasi virale e inibisce la formazione del 'capping' a livello del mRNA, necessario per la trascrizione e, quindi, per la sintesi di proteine strutturali virali.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

VIRAZOLE somministrato per aerosol viene assorbito sistemicamente. VIRAZOLE somministrato per aerosol a pazienti  in età pediatrica per 20 ore/die per 5 giorni ha determinato una concentrazione plasmatica media di 6,8 µM. La concentrazione di ribavirina nelle secrezioni dell'albero respiratorio è compresa tra 1.000 e 7.000 µM. L'emivita plasmatica è, in media, di 9,5 ore dopo somministrazione aerosolica. Nell'uomo, dopo somministrazione orale, l'eliminazione urinaria, sotto forma di sostanza non degradata e ribavirina deribosilata, raggiunge il 53% dopo 72 ore. La totale eliminazione del farmaco richiede un periodo di oltre 4 settimane a causa del suo accumulo negli eritrociti.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Tossicologia. Tossicità acuta: DL50 topo: p.o. 2.000 mg/kg; i.p. 900 mg/kg; DL50 ratto: p.o. 5.000 mg/kg; i.p. 2.000 mg/kg. Tossicità cronica: il ratto trattato per due anni con dosi  tra 16 e 99 mg/kg/die per os ha presentato una diminuzione dell'incremento ponderale, del consumo di cibo e presenza di lesioni cutanee alla base della coda. La scimmia trattata con dosi giornaliere da 30 a 120 mg/kg per 6 mesi ha presentato diarrea, modesta anoressia e riduzione dell'incremento ponderale; la scimmia trattata con dosi fino a 100 mg/kg i.m. per 10 giorni mostra una anemia normocromica e normocitica reversibile. Non sono state rilevate alterazioni anatomopatologiche di rilievo.

Teratogenesi, mutagenesi e cancerogenesi. Non esistono dati relativi all'uomo. Effetti teratogeni o embriotossici sono stati osservati in roditori (criceto, ratto, topo, coniglio): malformazioni ossee, oculari, gastrointestinali. È stata osservata inoltre una riduzione della sopravvivenza  dei feti e dei neonati. Tuttavia babbuine gravide, a cui sono stati somministrati fino a 120 mg/kg/die di ribavirina per 4 giorni durante i 20 giorni del periodo di organogenesi della gestazione (dal 20° al 30° giorno), non hanno manifestato alcun effetto teratogeno su organi interni ed esterni, né anormalità di sviluppo farmacoindotte nella prole estratta mediante taglio cesareo al 100° giorno di gestazione; il significato di queste osservazioni per l'uomo non è conosciuto. Gli studi di carcinogenesi in vivo non sono conclusivi; dai dati disponibili nel ratto, le alterazioni osservate sono sovrapponibili a quelle dei controlli. Solo in alcuni test in vitro la ribavirina ha dimostrato un potere mutageno: negli studi in vivo non sono state osservate attività mutagene o genotossiche.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Non presenti.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Nessuna nota.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

A confezionamento integro: 2 anni.

Validità della soluzione ricostituita: 24 ore.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Polvere per soluzione da nebulizzare: conservare a temperatura ambiente.

La soluzione ricostituita deve essere allestita immediatamente prima dell'uso oppure può essere conservata, in condizioni sterili, a 2-6°C, in flaconi di vetro da 100 ml, per 24 ore. Ulteriori diluizioni della soluzione non possono essere conservate.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Confezione da 1 flacone da 100 ml di vetro chiaro contenente 6 g di ribavirina.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Si fa riferimento a quanto riportato al paragrafo 4.2 'Posologia e modo di somministrazione’.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Valeant Pharmaceuticals Germany GmbH

Düsseldorfer Straβe, 40 A

D - 65760 Eschborn

Germania


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Flacone di polvere per soluzione da nebulizzare da 6g - A.I.C. n. 026875017


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Rinnovo: giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Settembre 2002