Pubblicità
VOLTADVANCE
Una compressa rivestita contiene: principio attivo diclofenac sodico 25 mg
Una bustina di polvere per soluzione orale contiene: principio attivo diclofenac sodico 25 mg
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Compresse rivestite con film.
Polvere per soluzione orale.
Dolori di varia natura quali, ad esempio, dolori alle articolazioni, lombaggini, dolori muscolari, mal di testa e di denti, dolori mestruali. Come coadiuvante nella terapia dell'influenza e negli stati febbrili.
Pubblicità
Adulti: 1-2 compresse rivestite o bustine di polvere per soluzione orale, per somministrazione singola, 1-2 volte al giorno.
Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Le compresse rivestite vanno deglutite intere, con acqua od altro liquido; le bustine di polvere vanno sciolte in un bicchiere di acqua prima dell’assunzione.
Si consiglia l’assunzione del prodotto preferibilmente a stomaco pieno.
Come antifebbrile usare il prodotto per 3 giorni al massimo. Come analgesico non superare i 5 giorni di trattamento.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il prodotto è controindicato nei soggetti nei quali l'acido acetilsalicilico, l'ibuprofene o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei inibitori dell'enzima prostaglandinsintetasi (FANS) inducano manifestazioni allergiche quali asma, orticaria, rinite, reazioni anafilattiche o anafilattoidi (vedere "Avvertenze speciali").
Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Il prodotto non deve essere usato in caso di gravi turbe gastroenteriche, in caso di funzionalità epatica o renale gravemente compromessa o di alterazioni dell'emopoiesi. Severa insufficienza cardiaca.
È controindicato in caso di terapia diuretica intensiva, in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica, in corso di trattamenti con anticoagulanti in quanto ne aumenta l'azione.
Il prodotto non deve essere assunto in caso di feci scure o contenenti sangue.
Il prodotto è inoltre controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e nell'età pediatrica fino a 14 anni.
Nei seguenti casi il preparato va assunto in caso di effettiva necessità e sotto lo stretto controllo medico (vedere anche "Controindicazioni"):
- presenza di alterazioni epatiche, cardiache o renali;
- ipertensione arteriosa e/o insufficienza cardiaca;
- alterazioni dell'emopoiesi e della emocoagulazione, inclusa la porfiria epatica;
- storia di ulcera gastrica o duodenale, anche se clinicamente guarita, malattie infiammatorie croniche intestinali;
- asma o altre manifestazioni allergiche;
- pazienti un età molto avanzata;
- concomitanza di altre terapie;
- fenomeni tromboembolici pregressi;
- pazienti sottoposti ad interventi chirurgici maggiori.
Qualora durante l'assunzione di Voltadvance dovesse comparire uno o più dei seguenti sintomi, corrispondenti agli effetti indesiderati più comunemente osservati con i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), si consiglia di interrompere il trattamento e di consultare il medico:
- dolore gastrico, gastriti e dolori intestinali;
- nausea, vomito con sangue, feci scure od ematuria;
- diarrea, stitichezza;
- eruzioni cutanee quali orticaria e prurito;
- asma o dispnea;
- ittero;
- mal di gola o temperatura elevata persistente;
- edema del viso, delle gambe e dei piedi;
- cefalea intensa, ronzii auricolari;
- dolore al petto con tosse.
Dopo 2-3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Per il suo meccanismo d'azione, il farmaco può determinare in asmatici e soggetti predisposti, crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici (vedere "Controindicazioni").
Il diclofenac aumenta il tempo di aggregazione piastrinica. Tutti i soggetti sottoposti a trattamento con antiinfiammatori per periodi prolungati, dovrebbero avere monitorizzate le funzionalità renali e la crasi ematica. Gli anziani possono avere reazioni maggiori degli adulti al diclofenac, pertanto dovranno contattare il medico per un aggiustamento dei dosaggi. Non assumere il prodotto in prossimità del parto (vedere "Gravidanza ed allattamento").
L’uso di Voltadvance deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).
Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di diclofenac, specialmente ad alti dosaggi (150 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). I dati disponibili non suggeriscono un rischio aumentato con l’uso del dosaggio basso di diclofenac 25 mg fino a 100 mg/die.
Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi sezione 4.3).
Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi sezione 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e sezione 4.5).
Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedi sezione 4.5).
Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Voltadvance il trattamento deve essere sospeso.
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi sezione 4.8 – Effetti indesiderati).
Cautela è richiesta (discutere con il proprio medico o farmacista) prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema.
Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedi 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.
Voltadvance deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Links sponsorizzati
Prima di utilizzare il prodotto, qualora si stessero assumendo altri farmaci, è consigliabile informare il medico in quanto potrebbe essere necessario modificare il dosaggio od interrompere il trattamento. In particolare il diclofenac può modificare gli effetti delle seguenti sostanze: litio, digossina, metotrexate, ciclosporina, antidiabetici, anticoagulanti, altri antiinfiammtori non steroidei, antibatterici quali i chinolonici, antiipertensivi, glicocorticoidi, diuretici. Diclofenac può inibire l'attività dei diuretici e potenziare l'effetto dei diuretici potassio-risparmiatori, rendendo necessario il controllo dei livelli sierici di potassio. Il diclofenac può inoltre diminuire l'efficacia dei dispositivi intrauterini ed è stato riportato il rischio di inibizione dell'Interferone alfa.
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi sezione 4.4).
Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).
Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Voltadvance in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II.
Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.
I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.
I pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto.
Non assumere il prodotto durante la gravidanza e l'allattamento.
Gravidanza
L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5 %. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre:
- il feto a :
tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;
- la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Il prodotto può influenzare lo stato di attenzione; è pertanto sconsigliato compiere attività come guidare un veicolo od operare su macchinari dopo averlo assunto.
Dal monitoraggio nazionale ed internazionale, con il diclofenac sono stati riscontrati gli effetti indesiderati di seguito elencati. Qualora durante il trattamento con Voltadvance dovesse comparire uno di questi effetti, si consiglia di sospendere il farmaco e di consultare il medico.
Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4).
Dopo somministrazione di Voltadvance sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4 – speciali avvertenze e precauzioni d’impiego).
Meno frequentemente sono state osservate gastriti.
Occasionali: dolore epigastrico, anoressia.
Rari: secchezza della bocca e delle mucose, colite.
In casi isolati: stomatite aftosa, disturbi dell'intestino come colite emorragica non specifica, stipsi, pancreatite.
Sistema nervoso centrale
Occasionali: cefalea, capogiri, vertigini.
Rari: sonnolenza.
In casi isolati: disturbi sensoriali, incluse le parestesie, disturbi della memoria, disorientamento, insonnia, irritabilità, convulsioni, depressione, ansia, incubi, tremori, reazioni psicotiche, meningite asettica.
Organi di senso
In casi isolati: disturbi della vista (vista offuscata, diplopia), compromissione dell'udito, tinnito, disturbi del gusto.
Pelle
Occasionali: rash.
Rari: orticaria, prurito.
Reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente).
In casi isolati: eczema, eritema multiforme, sindrome di Lyell (epidermolisi acuta tossica), eritroderma (dermatite esfoliativa), perdita di capelli, reazioni di fotosensibilità, porpora, inclusa porpora allergica.
Reni
Rari: edema.
In casi isolati: insufficienza renale acuta, anormalità urinarie come ematuria e proteinuria, nefrite interstiziale, sindrome nefrotica, necrosi papillare.
Fegato
Occasionali: innalzamento degli enzimi serici aminotransferasici.
Rari: epatite con o senza ittero.
In casi isolati: epatite fulminante.
Sangue
In casi isolati: trombocitopenia, leucopenia, anemia emolitica, anemia aplastica, agranulocitosi, diminuizione dell'emoglobina.
Ipersensibilità
Rari: reazioni di ipersensibilità come asma, reazioni anafilattiche/anafilattoidi, inclusa ipotensione, edema della laringe, delle labbra e della lingua.
In casi isolati: vasculiti, polmoniti.
Sistema cardiovascolare
In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca
In casi isolati: palpitazione, dolori al petto.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di diclofenac (specialmente ad alti dosaggi 150 mg/die e per trattamenti di lunga durata), può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione 4.4).
Links sponsorizzati
In caso di sovradosaggio contattare il medico.
Il controllo dell'avvelenamento acuto con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) consiste essenzialmente in cure sintomatiche e di supporto.
Non esiste un quadro clinico tipico del sovradosaggio di diclofenac.
In casi di sovradosaggio occorre prendere le seguenti misure terapeutiche:
l'assorbimento deve essere prevenuto il più rapidamente possibile mediante lavanda gastrica e somministrazione di carbone attivo.
Trattamenti di supporto e sintomatici devono essere attuati in caso di complicanze come ipotensione, blocco renale, convulsioni, irritazione gastrointestinale e depressione respiratoria.
Terapie specifiche, come diuresi forzata, dialisi o emoperfusione, non permettono di eliminare gli antinfiammatori non steroidei, a causa del loro elevato legame alle proteine plasmatiche e del loro notevole metabolismo.
Categoria farmacoterapeutica: antiinfiammatori antireumatici non steroidei. Codice ATC: M01AB05.
Il diclofenac sodico è una sostanza non steroidea dotata di attività analgesica, antipiretica ed antiinfiammatoria.
Links sponsorizzati
Dopo somministrazione orale nell'uomo, il diclofenac sodico viene completamente assorbito, con picco dei livelli sierici entro 2 ore. L'eliminazione del farmaco avviene per i 2/3 per via renale e per 1/3 per via biliare (metaboliti glucurono coniugati).
Le prove tossicologiche condotte su diverse specie animali, con diverse vie di somministrazione, hanno dimostrato che il diclofenac sodico è ben tollerato, anche nel caso di somministrazioni protratte.
I valori di DL50, per via orale, sono risultati essere, nel topo 1300 mg/kg, nel ratto 1500 mg/kg, nella cavia 1250 mg/kg. Il diclofenac sodico è privo di potere mutageno o teratogenico.
Compresse rivestite con film: potassio bicarbonato; mannitolo; sodio laurilsolfato; crospovidone; magnesio stearato; glicerol dibeenato; Clear Opadry; (ipromellosa; macrogol).
Polvere per soluzione orale: potassio bicarbonato; mannitolo; acesulfame potassico; glicerol dibeenato; aroma menta; aroma anice.
Nessuna nota.
5 anni
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Compresse rivestite: blister di OPA/Al/PVC, saldato su supporto d'alluminio.
Astuccio da 10 e 20 compresse rivestite
Bustine di polvere per soluzione orale: bustine di carta/Al/PE.
Astuccio da 10 e 20 bustine.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Le compresse rivestite vanno deglutite intere, con acqua od altro liquido; le bustine di polvere vanno sciolte in un bicchiere di acqua prima dell’assunzione.
Si veda anche il paragrafo: 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”.
Novartis Consumer Health S.p.A., Largo U. Boccioni 1 – Origgio (VA)
VOLTADVANCE 25 mg compresse rivestite con film, 10 compresse - A.I.C. n. 035500014
VOLTADVANCE 25 mg compresse rivestite con film, 20 compresse - A.I.C. n. 035500026
VOLTADVANCE 25 mg polvere per soluzione orale, 10 bustine - A.I.C. n. 035500038
VOLTADVANCE 25 mg polvere per soluzione orale, 20 bustine - A.I.C. n. 035500040
Marzo 2005
Maggio 2007