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XAMIOL
Un grammo di gel contiene 50 mcg di calcipotriolo (come monoidrato) e 0,5 mg di betametasone (come dipropionato).
Eccipienti: 160 mcg di idrossitoluene butilato /g gel
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Gel
Gel pressoché trasparente, da incolore a leggermente biancastro.
Trattamento per via topica della psoriasi del cuoio capelluto.
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Xamiol gel deve essere applicato sulle aree del cuoio capelluto interessate una volta al giorno. Il periodo di trattamento raccomandato è di 4 settimane al termine delle quali sarà possibile iniziare trattamenti ripetuti con Xamiol gel sotto supervisione medica.
Xamiol gel può essere applicato su tutte le aree del cuoio capelluto interessate. Solitamente un quantitativo compreso fra 1 g e 4 g è sufficiente per il trattamento del cuoio capelluto (4 g corrispondono a un cucchiaino da tè).
Quando si usano prodotti contenenti calcipotriolo, la dose massima giornaliera non deve superare i 15 g, e la dose massima settimanale non deve superare i 100 g.
L’area trattata con prodotti contenenti calcipotriolo non deve superare il 30% della superficie corporea (vedere paragrafo 4.4).
Agitare il flacone prima dell’uso. Per ottenere un effetto ottimale, si raccomanda di non lavare i capelli immediatamente dopo l’applicazione di Xamiol gel. Xamiol gel deve rimanere sul cuoio capelluto durante la notte o durante il giorno.
Pazienti pediatrici:
L’uso di Xamiol gel non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia.
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Xamiol.
Per la presenza di calcipotriolo, Xamiol gel è controindicato in pazienti con pregressi disturbi del metabolismo del calcio.
Per la presenza di un corticosteroide, Xamiol gel è controindicato nelle seguenti condizioni: lesioni cutanee causate da virus (ad esempio, herpes o varicella), infezioni cutanee di tipo micotico o batterico, infezioni da parassiti, manifestazioni cutanee dovute a tubercolosi o a sifilide, dermatite periorale, atrofia cutanea, strie atrofiche, fragilità capillare, ittiosi, acne volgare, acne rosacea, ulcere e ferite.
Xamiol gel è controindicato nelle forme di psoriasi guttata, eritrodermica, esfoliativa e pustolosa.
Xamiol gel è controindicato in pazienti con grave insufficienza renale o gravi disturbi epatici.
Xamiol gel contiene un potente steroide di classe III pertanto deve essere evitato il trattamento concomitante con altri steroidi sul cuoio capelluto. Gli effetti indesiderati osservati in seguito ad un trattamento sistemico con corticosteroidi, come la soppressione corticosurrenale o l’interferenza con il controllo metabolico del diabete mellito, possono verificarsi anche durante il trattamento topico con corticosteroidi, a causa del loro assorbimento sistemico.
Deve essere evitata l’applicazione di Xamiol gel con bendaggi occlusivi, poiché questi aumentano l’assorbimento sistemico dei corticosteroidi.
In uno studio condotto su pazienti affetti da psoriasi su aree estese sia del cuoio capelluto che del corpo, a seguito dell’uso di alte dosi di Xamiol gel (sul cuoio capelluto) in combinazione con alte dosi di Dovobet unguento (sul corpo), 5 pazienti su 32 hanno manifestato una diminuzione al limite della normalità del cortisolo in risposta alla stimolazione dell’ormone adrenocorticotropico (ACTH) dopo 4 settimane di trattamento (vedere paragrafo 5.1).
Data la presenza del calcipotriolo, se si supera la dose massima settimanale (100 g) può verificarsi ipercalcemia. I livelli sierici di calcio, tuttavia, si normalizzano rapidamente con la sospensione del trattamento.
Il rischio di ipercalcemia è minimo quando si rispettano le raccomandazioni relative all’uso del calcipotriolo.
L’efficacia e la sicurezza d’uso di questo prodotto su aree differenti da quelle del cuoio capelluto non sono state stabilite. Deve essere evitato il trattamento di oltre il 30% della superficie corporea (vedere paragrafo 4.2). Devono essere evitate applicazioni su vaste aree di cute danneggiata su membrane mucose o in pieghe cutanee in quanto possono aumentare l’assorbimento sistemico dei corticosteroidi (vedere paragrafo 4.8). La cute del viso e dei genitali è molto sensibile ai corticosteroidi. Pertanto, tali aree devono essere trattate solo con corticosteroidi più deboli Si sono verificate reazioni avverse locali non comuni (come ad esempio irritazione degli occhi o della cute del viso), quando il medicinale è entrato accidentalmente in contatto con le aree cutanee del viso, degli occhi o delle congiuntive (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Il paziente deve essere istruito sul corretto uso del prodotto in modo da evitare l’applicazione o il contatto accidentale con il viso, la bocca e gli occhi. È necessario lavarsi le mani dopo ogni applicazione per evitare il contatto accidentale con tali aree.
Nel caso in cui le lesioni cutanee vadano incontro a sovrainfezione devono essere trattate con terapia antibatterica. Tuttavia, se l’infezione peggiora, il trattamento con corticosteroidi deve essere interrotto.
Quando il trattamento della psoriasi con la terapia a base di corticosteroidi viene interrotto, vi è il rischio che si manifestino psoriasi pustolosa generalizzata e un effetto rebound. Occorre pertanto continuare il controllo medico nel periodo post trattamento.
Con l’uso prolungato, vi è un aumentato rischio di effetti indesiderati sia locali che sistemici legati al corticosteroide. Il trattamento deve essere interrotto nel caso in cui si manifestino effetti indesiderati correlati all’utilizzo a lungo termine del corticosteroide (vedere paragrafo 4.8).
Non vi è alcuna esperienza clinica sull'uso combinato di Xamiol con altri antipsoriasici di tipo sistemico né con la fototerapia.
Durante il trattamento con Xamiol gel il medico deve consigliare al paziente di limitare o evitare l’eccessiva esposizione alla luce solare, sia naturale che artificiale.
Il calcipotriolo per via topica deve essere somministrato in concomitanza con l’esposizione a radiazioni UV solo se medico e paziente ritengono che i potenziali benefici siano superiori ai potenziali rischi (vedere paragrafo 5.3).
Xamiol gel contiene butilidrossitoluene (E321) che può causare reazioni cutanee locali (come dermatite da contatto), irritazione degli occhi e delle membrane mucose.
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Non sono stati condotti studi di interazione.
Gravidanza
Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso del calcipotriolo e del betametasone in donne in gravidanza. Gli studi su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3), tuttavia studi epidemiologici non hanno evidenziato anomalie congenite in neonati nati da madri trattate con corticosteroidi durante la gravidanza. Il rischio potenziale per il genere umano non è noto. Pertanto, durante la gravidanza Xamiol gel deve essere utilizzato solo quando il possibile beneficio giustifichi il potenziale rischio.
Allattamento
Il betametasone viene escreto nel latte materno, ma alle dosi terapeutiche si ritiene che il rischio di insorgenza di effetti indesiderati nel lattante sia improbabile. Non vi sono dati circa l'escrezione del calcipotriolo nel latte materno. Il medico deve usare cautela nel prescrivere Xamiol gel alle donne durante il periodo di allattamento al seno.
Xamiol gel non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
La seguente terminologia è stata utilizzata per classificare la frequenza degli effetti indesiderati
Molto comune: ≥ 1/10
Comune: ≥ 1/100 e <1/10
Non comune: ≥ 1/1000 e <1/100
Raro: ≥ 1/10.000 e < 1/1000
Molto raro: <1/10.000
Gli studi clinici condotti con Xamiol gel hanno finora coinvolto più di 4400 pazienti, di cui più di 1900 sono stati trattati con Xamiol gel. Circa l’8% dei pazienti trattati con Xamiol gel ha riportato effetti indesiderati non gravi.
Sulla base dei dati derivanti dagli studi clinici, il solo effetto indesiderato comune è il prurito. Effetti indesiderati non comuni sono sensazione di bruciore della cute, dolore cutaneo o irritazione, follicolite, dermatite, eritema, acne, secchezza della cute, esacerbazione della psoriasi, eruzione cutanea, rash pustoloso ed irritazione degli occhi. Queste reazioni avverse sono state tutte reazioni locali non gravi.
Gli effetti indesiderati sono elencati secondo MedDRA SOC ed i singoli effetti indesiderati vengono indicati partendo da quello riportato con una frequenza maggiore.
Patologie dell’occhio
Non comune: irritazione dell’occhio
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: prurito
Non Comune: sensazione di bruciore della cute, dolore cutaneo o irritazione, follicolite, dermatite, eritema, acne, secchezza della cute, esacerbazione della psoriasi, eruzione cutanea, rash pustoloso.
Effetti indesiderati osservati rispettivamente per il calcipotriolo e il betametasone:
Calcipotriolo
Gli effetti indesiderati comprendono reazioni nel sito di applicazione, prurito, irritazione cutanea, sensazione di bruciore o di puntura, secchezza cutanea, eritema, eruzione cutanea, dermatite, eczema, aggravamento della psoriasi, fotosensibilità e reazioni di ipersensibilità, inclusi casi molto rari di angioedema ed edema facciale.
Effetti sistemici quali ipercalcemia ed ipercalciuria, possono comparire molto di rado in seguito all’applicazione topica (vedere paragrafo 4.4).
Betametasone (come dipropionato)
Le reazioni locali che possono verificarsi dopo l’applicazione topica, specie se prolungata, comprendono atrofia cutanea, telangiectasia, strie, follicolite, ipertricosi, dermatite periorale, dermatite allergica da contatto, depigmentazione cutanea, milio colloidale. Durante il trattamento della psoriasi vi è il rischio che insorga una psoriasi pustolosa generalizzata.
Gli effetti sistemici dovuti all’uso topico di corticosteroidi negli adulti sono rari, tuttavia essi possono essere gravi. Possono verificarsi soppressione corticosurrenalica, cataratta, infezioni ed aumento della pressione intraoculare, in particolare dopo trattamento prolungato. Gli effetti collaterali di tipo sistemico sono più frequenti se l’applicazione viene praticata in condizioni occlusive (bendaggio occlusivo, pieghe cutanee), se viene fatta su aree cutanee estese e nel caso di trattamenti prolungati (vedere paragrafo 4.4).
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L’impiego al di sopra della dose consigliata può provocare un aumento della calcemia che dovrebbe rapidamente scomparire dopo sospensione del trattamento.
L’uso eccessivamente prolungato di corticosteroidi topici può sopprimere le funzioni dell’asse ipofisi-surrene con una conseguente insufficienza surrenalica secondaria che di solito è reversibile. In questi casi è indicato un trattamento sintomatico.
In caso di tossicità cronica, il trattamento con corticosteroidi deve essere sospeso gradualmente.
A causa di un uso non corretto, un paziente con una psoriasi eritrodermica estesa, trattato con 240 g di Dovobet unguento alla settimana (dose massima 100 g alla settimana), per 5 mesi, ha sviluppato una sindrome di Cushing e psoriasi pustolosa dopo la brusca interruzione del trattamento.
Gruppo farmacoterapeutico: altri antipsoriasici per uso topico, calcipotriolo, associazioni Classificazione ATC: D05AX52.
Il calcipotriolo è un analogo della vitamina D. I dati ottenuti in vitro fanno ritenere che calcipotriolo induca la differenziazione e inibisca la proliferazione dei cheratinociti. Questo è il meccanismo di base ipotizzato per spiegare la sua efficacia clinica nella psoriasi.
Come gli altri corticosteroidi topici, il betametasone dipropionato ha attività anti–infiammatoria, antipruriginosa, vasocostrittiva ed immunosoppressiva senza essere comunque in grado di risolvere la condizione patologica di base. Con l’occlusione, l’efficacia può essere accresciuta per effetto della maggior penetrazione nello strato corneo. Come conseguenza, aumenterà anche l’incidenza di effetti indesiderati. L’esatto meccanismo con cui si esplica l’attività antinfiammatoria dei corticosteroidi topici non è chiaro.
La risposta surrenalica all’ACTH è stata valutata misurando i livelli serici di cortisolo in pazienti affetti da psoriasi estesa sia sul cuoio capelluto che sul corpo, che utilizzavano fino a 106 g alla settimana di Xamiol gel e Dovobet unguento.
E’ stata osservata una diminuzione al limite della normalità della risposta del cortisolo dopo 30 minuti dalla stimolazione con ACTH, in 5 pazienti su 32 (15,6%) dopo 4 settimane di trattamento e in 2 pazienti su 11 (18,2%) tra quelli che hanno continuato il trattamento per 8 settimane.
In tutti i casi osservati, i livelli serici di cortisolo erano tornati nella norma 60 minuti dopo la stimolazione con l’ormone adrenocorticotropico (ACTH). In questi pazienti non è stata osservata alcuna modifica nel metabolismo del calcio in questi pazienti.
L’efficacia di Xamiol gel applicato una volta al giorno è stata valutata in due studi clinici randomizzati, in doppio cieco, della durata di 8 settimane, che hanno coinvolto più di 2900 pazienti affetti da psoriasi del cuoio capelluto di gravità almeno lieve, classificata secondo la scala di severità della malattia Investigator’s Global Assessment (IGA). I farmaci di confronto comprendevano betametasone dipropionato in un veicolo a base di gel, calcipotriolo in un veicolo a base di gel e (in uno degli studi) solamente il veicolo a base di gel, tutti applicati una volta al giorno. I risultati relativi all’end point primario di risposta (patologia molto lieve o assente secondo la classificazione IGA alla settimana 8) hanno dimostrato che Xamiol gel è stato più efficace, in modo statisticamente significativo, rispetto ai comparatori. I risultati sulla velocità di risposta, basati su dati simili, hanno dimostrato che alla seconda settimana Xamiol gel è stato statisticamente più efficace dei comparatori.
% di pazienti con patologia molto lieve o assente | Xamiol gel (n=1108) | Betametasone dipropionato (n=1118) | Calcipotriolo (n=558) | Gel veicolo (n=136) |
2a settimana | 53,2% | 42,8%¹ | 17,2%¹ | 11,8%¹ |
8a settimana | 69,8% | 62,5%¹ | 40,1%¹ | 22,8%¹ |
¹ Statisticamente meno efficace di Xamiol gel (P<0,001)
Un altro studio clinico randomizzato, in cieco per il ricercatore, che ha incluso 312 pazienti affetti da psoriasi del cuoio capelluto di gravità almeno moderata secondo la classificazione IGA, ha confrontato l’uso di Xamiol gel applicato una volta al giorno, con Daivonex soluzione cutanea applicata due volte al giorno, fino ad 8 settimane. I risultati relativi all’obiettivo primario (patologia molto lieve o assente secondo la classificazione IGA nella settimana 8) hanno dimostrato che Xamiol gel è stato statisticamente più efficace di Daivonex soluzione cutanea.
% di pazienti con patologia molto lieve o assente | Xamiol gel (n=207) | Daivonex soluzione cutanea (n=105) |
8a settimana | 68,6% | 31,4%¹ |
¹Statisticamente meno efficace di Xamiol gel (P<0,001)
Uno studio randomizzato, in doppio cieco, a lungo termine, che ha incluso 873 pazienti con psoriasi del cuoio capelluto di almeno moderata gravità (secondo la classificazione IGA), ha confrontato l’uso di Xamiol gel rispetto al calcipotriolo nel veicolo di gel. Entrambi i trattamenti sono stati applicati una volta al giorno, in modo intermittente come richiesto, fino a 52 settimane. Gli eventi avversi, possibilmente correlati all’uso prolungato di corticosteroidi sul cuoio capelluto, sono stati identificati in cieco da un gruppo indipendente di dermatologi. Non sono state riscontrate differenze nelle percentuali di pazienti che hanno manifestato questo tipo di eventi avversi tra i due gruppi di trattamento (2,6% nel gruppo trattato con Xamiol e 3% nel gruppo trattato con calcipotriolo; P=0,73). Non sono stati riscontrati casi di atrofia cutanea.
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L’esposizione sistemica al calcipotriolo e betametasone dipropionato a seguito dell’applicazione topica di Xamiol gel è paragonabile a quella di Dovobet unguento nei ratti e nelle cavie. Studi clinici effettuati con unguento radiomarcato hanno dimostrato che nell’uomo l’assorbimento sistemico di calcipotriolo e di betametasone a partire da Xamiol gel è inferiore all’1% della dose applicata (2,5 g) quando applicato su cute integra (625 cm²) per 12 ore. L’applicazione sulle placche psoriasiche e in condizioni di bendaggio occlusivo può aumentare l’assorbimento dei corticosteroidi topici.
Dopo esposizione sistemica, entrambi i principi attivi – calcipotriolo e betametasone dipropionato – vengono metabolizzati in modo estensivo e rapido. La principale via d’escrezione del calcipotriolo è quella fecale (ratti e cavie) mentre per il betametasone diproprionato, la via d’escrezione principale è quella urinaria (ratti e topi). Nei ratti gli studi di distribuzione tissutale con calcipotriolo e betametasone dipropionato radiomarcati hanno dimostrato che i più alti livelli di radioattività sono stati, rispettivamente, nel rene e nel fegato.
In uno studio condotto su 34 pazienti affetti da psoriasi estesa al corpo e al cuoio capelluto, trattati per un periodo di 4 o 8 settimane con applicazioni concomitanti di Xamiol gel e Dovobet unguento, i livelli ematici di calcipotriolo e betametasone dipropionato si sono mantenuti al di sotto dei limiti inferiori quantificabili. In alcuni pazienti sono stati quantificati un metabolita di calcipotriolo ed un metabolita di betametasone dipropionato.
Gli studi condotti su animali hanno evidenzito una tossicità riproduttiva da parte dei corticosteroidi (palatoschisi, malformazioni scheletriche). In studi di tossicità riproduttiva, condotti su ratti trattati con somministrazione orale a lungo termine di corticosteroidi, sono stati segnalati un prolungamento del tempo di gestazione e un travaglio prolungato e difficoltoso. Inoltre, è stata osservata una riduzione della sopravvivenza della prole, una riduzione del loro peso corporeo alla nascita e una maggiore difficoltà nell’acquisire peso in seguito. Non è stato rilevato alcuna compromissione della fertilità. La rilevanza di questi risultati per gli esseri umani rimane sconosciuta.
Uno studio di cancerogenicità dermica condotto con calcipotriolo nel topo non ha evidenziato particolari rischi negli esseri umani.
In uno studio di foto(co)cancerogenicità, topi privi di pelo e albini sono stati ripetutamente esposti sia a radiazioni ultraviolette (UV) sia ad applicazioni topiche di soluzioni a base di calcipotriolo per 40 settimane a dosi corrispondenti a 9, 30 e 90 mcg/m²/die (equivalenti rispettivamente a 0,25, 0,84, 2,5 volte la dose massima giornaliera raccomandata per un adulto di 60 kg). E’ stata osservata una riduzione del tempo di esposizione a radiazioni UV necessario per indurre la formazione di tumori della cute (statisticamente significativa solo nei maschi), suggerendo che il calcipotriolo può accrescere l’effetto delle radiazioni UV nell’indurre tumori cutanei. In un ulteriore studio, topi della stessa razza sono stati ripetutamente trattati con calcipotriolo in soluzione o con calcipotriolo/betametasone in gel, seguiti da esposizione a radiazioni UV e misurazione degli indicatori cellulari di fotocancerogenicità cutanea. Questo studio ha dimostrato un effetto promotore del calcipotriolo da solo sulla risposta fotobiologica della cute simile all’esperimento precedente, ma ha indicato l’assenza di effetti con la combinazione calcipotriolo/betametasone. La rilevanza clinica di questi risultati non è nota.
Nessuno studio di cancerogenicità o di fotocancerogenicità è stato effettuato con betametasone dipropionato.
In uno studio di tollerabilità locale sui conigli, Xamiol gel ha causato una irritazione cutanea da lieve a moderata ed una lieve e transitoria irritazione oculare.
Paraffina liquida
Poliossipropilene–15–stearil–etere
Olio di ricino idrogenato
Butilidrossitoluene (E321)
α-tocoferolo
In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.
2 anni.
Validità dopo la prima apertura: 3 mesi.
Non tenere in frigorifero. Conservare il flacone nell’astuccio per proteggerlo dalla luce.
Flacone in polietilene ad alta densità, con erogatore in polietilene a bassa densità e tappo a vite in polietilene ad alta densità. Il flacone è conservato in scatole di cartone.
Confezione: 1 flacone 30 g
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
LEO Pharmaceutical Products Ltd. A/S (LEO Pharma A/S)
Industriparken, 55
DK-2750 Ballerup (DK)
Rappresentante in Italia: Prodotti Formenti S.r.l., via R. Koch 1/2 - Milano
30 g gel AIC n. 038767024
Luglio 2009
Luglio 2009