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YTRACIS
Ittrio (90Y) cloruro: 1 ml di soluzione sterile contiene 1,850 GBq, pari a 92 ng di ittrio alle ore 12.00 CET (Central European Time) alla data di calibrazione.
Ciascun flaconcino contiene da 0,925 a 3,700 GBq (vedere 6.5).
Per gli eccipienti vedere sezione 6.1.
Precursore radiofarmaceutico, soluzione.
Soluzione limpida, incolore, priva di particelle sospese.
Precursore radiofarmaceutico – non previsto per l’applicazione diretta ai pazienti.
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YTRACIS non deve essere somministrato direttamente ai pazienti.
YTRACIS deve essere usato soltanto da parte di medici specialisti con un’idonea esperienza.
La quantità di YTRACIS necessaria per la marcatura e la quantità di medicinale radiomarcato con ittrio [90Y] somministrato successivamente dipendono dal medicinale radiomarcato e dal suo utilizzo. Vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
Modo di somministrazione:
YTRACIS è utilizzato per la radiomarcatura di medicinali da somministrare successivamente secondo appropriata via.
Non somministrare YTRACIS direttamente al paziente.
YTRACIS è controindicato nei seguenti casi:
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Gravidanza accertata o sospetta o nel caso che la gravidanza non sia stata del tutto esclusa (vedere 4.6 Gravidanza e allattamento).
Per informazioni sulle controindicazioni verso particolari medicinali radiomarcati con ittrio [90Y], preparati con YTRACIS, vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
Il contenuto del flaconcino di YTRACIS non deve essere somministrato direttamente al paziente ma deve essere usato per la radiomarcatura di molecole carrier quali gli anticorpi monoclonali, i peptidi o altri substrati.
I medicinali radioattivi devono essere ricevuti, usati e somministrati soltanto da parte di persone autorizzate ed in ambienti clinici appositamente designati. Il ricevimento, lo stoccaggio, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento di tali prodotti sono soggetti a particolari disposizioni e al rilascio di specifiche autorizzazioni da parte delle autorità competenti.
I medicinali radioattivi devono essere preparati dall’utilizzatore in modo tale da soddisfare sia i requisiti relativi alla sicurezza nei confronti delle radiazioni che quelli relativi alla qualità farmaceutica.
Per informazioni sulle avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego per i medicinali radiomarcati con ittrio [90Y], vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
E’ necessario prestare particolare attenzione durante la somministrazione di medicinali radioattivi a bambini ed adolescenti.
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Non sono stati condotti studi sulle interazioni dell’ittrio (90Y) cloruro con altri medicinali.
Per informazioni sulle interazioni legate all’uso di medicinali radiomarcati con ittrio [90Y], vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
YTRACIS è controindicato in caso di gravidanza accertata o sospetta o nel caso che una gravidanza non sia stata del tutto esclusa, vedere sezione 4.3.
Quando si rende necessario somministrare medicinali radioattivi a donne in età fertile, è sempre necessario informarsi preventivamente circa un’eventuale gravidanza. Qualsiasi donna che abbia saltato una mestruazione deve essere considerata come gravida fino a prova contraria e quindi è necessario prendere in considerazione terapie alternative che non comprendano radiazioni ionizzanti.
Le procedure con radionuclidi eseguite su donne in gravidanza comportano la somministrazione di dosi di radiazioni al feto.
La dose assorbita dall’utero dopo la somministrazione di medicinali radiomarcati con ittrio (90Y) dipende dallo specifico medicinale da radiomarcare e deve essere indicata nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto/Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
Prima di somministrare un medicinale radioattivo ad una donna che allatta, è necessario valutare se sia possibile ritardare ragionevolmente la somministrazione fino alla fine dell’allattamento stesso. Nel caso che non sia possibile ritardare la somministrazione del prodotto, la donna dovrà sospendere l’allattamento al seno.
Per informazioni sull’uso di medicinali radiomarcati con ittrio [90Y] durante la gravidanza e l’allattamento, vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
Non sono stati condotti studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
Le informazioni sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari dopo l’uso di medicinali radiomarcati con ittrio [90Y], durante la gravidanza e l’allattamento, dovranno essere riportate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e nel Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
I possibili effetti collaterali dopo la somministrazione endovenosa di medicinali radiomarcati con ittrio [90Y] preparati con YTRACIS, dipenderanno dallo specifico medicinale utilizzato. Tali informazioni devono essere riportate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e nel Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare. Per ciascun paziente, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti deve essere giustificata sulla base del possibile beneficio clinico. L’attività somministrata deve essere tale che la dose di radiazione che ne risulta sia quanto più bassa possibile, tenendo presente allo stesso tempo il risultato terapeutico che si vuole raggiungere.
La dose di radiazioni risultante dall’esposizione terapeutica può provocare un’aumentata incidenza di cancro e mutazioni. In ogni caso, è necessario accertarsi che i rischi derivanti dall’irradiazione siano inferiori a quelli legati alla malattia stessa.
L’esposizione a radiazioni ionizzanti è legata all’induzione di cancro ed a possibile sviluppo di difetti ereditari.
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La presenza di ittrio (90Y) cloruro libero nell’organismo dopo una somministrazione accidentale di Ytracis provocherà un aumento della tossicità a livello del midollo osseo e ad un danno delle cellule staminali ematopoietiche. Quindi, in caso di somministrazione accidentale di Ytracis, è necessario ridurre la radiotossicità per il paziente mediante la somministrazione immediata (entro 1 ora) di preparati contenenti chelanti quali il Ca-DTPA o il Ca-EDTA allo scopo di favorire l’eliminazione del radionuclide dall’organismo.
Presso le istituzioni mediche che usano Ytracis per la marcatura di molecole carrier a scopo terapeutico devono essere disponibili le seguenti preparazioni:
Ca-DTPA (dietilentriamminopentaacetato di calcio trisodico) o
Ca-EDTA (etilendiamminotetraacetato di calcio bisodico)
Tali agenti chelanti inibiscono la radiotossicità dell’Ittrio mediante uno scambio fra lo ione calcio e l’ittrio in virtù della loro capacità di formare complessi idrosolubili con i ligandi chelanti (DTPA, EDTA). Tali complessi sono eliminati rapidamente attraverso i reni.
1 g di agente chelante deve essere somministrato mediante una lenta iniezione endovenosa della durata di 3-4 minuti o per infusione (1 g in 100-250 ml di destrosio o normale soluzione fisiologica).
L’efficacia degli agenti chelanti è massima immediatamente o entro un’ora dall’esposizione quando il radionuclide è in circolo o disponibile nei liquidi tissutali e nel plasma. Tuttavia, un intervallo >1 ora post-esposizione non preclude la somministrazione e l’efficacia dell’azione del chelante con una diminuzione dell’efficacia. La somministrazione endovenosa non dovrebbe essere protratta per oltre 2 ore.
In ogni caso, è necessario controllare i parametri ematici del paziente e devono essere intraprese tutte le azioni necessarie in caso di danno evidente al midollo osseo.
La tossicità dell'ittrio libero (90Y) dovuta al rilascio in vivo dalle biomolecole marcate nel corpo durante la terapia potrebbe essere ridotta per mezzo di una post-somministrazione di agenti chelanti.
Categoria farmacoterapeutica: Non applicabile
Codice ATC: Non applicabile
L’ittrio (90Y) cloruro è prodotto per decadimento del suo precursore radioattivo stronzio (90Sr). Decade per emissione di radiazioni beta con energia massima di 2,281 MeV (99,98%) a zirconio stabile (90Zr).
L’ittrio (90Y) possiede un’emivita di 2,67 giorni. (64,1 ore).
Le proprietà farmacodinamiche dei medicinali radiomarcati con ittrio (90Y) usando YTRACIS, prima della somministrazione, dipenderanno dalla natura del medicinale da radiomarcare. Vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ed il Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
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Le proprietà farmacocinetiche dei medicinali radiomarcati con ittrio (90Y) preparati mediante radiomarcatura con YTRACIS, prima della somministrazione, dipenderanno dalla natura del medicinale da radiomarcare.
Nel ratto, dopo la somministrazione endovenosa, YTRACIS viene eliminato rapidamente dal sangue. Da 1 a 24 ore dopo la somministrazione, la radioattività nel sangue diminuisce dall’11,00% allo 0,14% dell’attività somministrata. I due organi principali nei quali si distribuisce l’ittrio (90Y) cloruro sono il fegato e le ossa. Nel fegato il 17,64% dell’attività iniettata viene assorbito 5 minuti dopo la somministrazione. Successivamente l’assorbimento nel fegato diminuisce fino all’8,36% 24 ore dopo la somministrazione. Nel tessuto osseo, la percentuale dell’attività iniettata aumenta dal 3,07% dopo 5 minuti al 17,97% dopo 6 ore, e quindi diminuisce nel tempo. L’eliminazione nelle feci e nelle urine è molto lenta: circa il 13% dell’attività somministrata è eliminata entro 15 giorni.
Le proprietà tossicologiche dei medicinali radiomarcati con ittrio (90Y) preparati mediante radiomarcatura con YTRACIS prima della somministrazione dipenderanno dalla natura del medicinale da radiomarcare.
Non sono disponibili dati sulla tossicità dopo la somministrazione di dosi ripetute di ittrio (90Y) cloruro, né sui suoi effetti sulla riproduzione negli animali o sul suo potenziale mutageno o cancerogeno.
Dosimetria delle radiazioni
La dose di radiazione ricevuta dai vari organi dopo la somministrazione di un medicinale radiomarcato con ittrio (90Y) dipenderà dallo specifico medicinale da radiomarcare.
Le informazioni sulla dosimetria di ciascun medicinale, dopo la somministrazione della preparazione radiomarcata, sono ottenibili nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e nel Foglio illustrativo del corrispondente medicinale da radiomarcare.
La tabella dosimetrica seguente consente di valutare il contributo dell’ittrio (90Y) non coniugato alla dose di radiazione dopo la somministrazione di un medicinale radiomarcato con ittrio (90Y) o successiva ad un’iniezione accidentale endovenosa di YTRACIS.
Le stime dosimetriche sono state basate su uno studio di biodistribuzione condotto nel ratto ed i calcoli sono stati effettuati secondo le indicazioni MIRD/ICRP 60. Gli intervalli di misurazione sono stati di 5 minuti, 1 ora, 6 ore, 1 giorno, 4 giorni e 15 giorni.
Dosi somministrate agli organi (mGy/MBq iniettati) e dose efficace (Sv/GBq iniettati).
Dose assorbita per unità di attività somministrata (mGy/MBq) |
Organo | Adulto maschio 70 kg | Adulto femmina 57 kg | 15 anni | 10 anni | 5 anni | 1 anno | Neonato |
Reni | 5,06 | 5,50 | 6,10 | 8,75 | 13,0 | 24,1 | 66,1 |
Fegato | 2,41 | 3,29 | 3,29 | 5,20 | 7,89 | 15,8 | 38,1 |
Vescica | 2,11 | 2,78 | 2,78 | 4,31 | 6,87 | 13,5 | 35,8 |
Ovaio | --- | 0,88 | 0,92 | 3,1 | 5,6 | 13,6 | 29,6 |
Utero | --- | 0,29 | 0,3 | 5,7 | 8,8 | 16,3 | 6,15 |
Milza | 0,85 | 1,04 | 1,27 | 2,02 | 3,23 | 6,12 | 17,1 |
Osso | 0,30 | 0,29 | 0,29 | 0,53 | 0,98 | 1,37 | 2,41 |
Cuore | 0,26 | 0,33 | 0,34 | 0,54 | 0,87 | 1,60 | 3,18 |
Polmoni | 0,11 | 0,14 | 0,17 | 0,24 | 0,37 | 0,75 | 2,13 |
Intestino | 0,10 | 0,11 | 0,13 | 0,23 | 0,39 | 0,78 | 2,02 |
Muscolo | 0,05 | 0,08 | 0,09 | 0,20 | 0,68 | 1,36 | 1,79 |
Testicoli | 0,01 | --- | 0,03 | 0,23 | 0,26 | 0,36 | 0,51 |
Dose efficace (Sv/1 GBq somministrati) |
| Adulto maschio | Adulto femmina | 15 anni | 10 anni | 5 anni | 1 anno | Neonato |
| 0,65 | 0,70 | 0,74 | 1,50 | 2,50 | 5,42 | 12,8 |
Per questo prodotto, la dose efficace risultante da un’attività iniettata per via endovenosa pari a 1 GBq è di 700 mSv per una femmina adulta di 57 kg e di 650 mSv per un maschio adulto di 70 kg.
Acido cloridrico
Acqua per preparazioni iniettabili
La radiomarcatura di molecole carrier quali gli anticorpi monoclonali, i peptidi o altri substrati con ittrio (90Y) è molto sensibile alla presenza di impurità di tracce di metalli.
E’ importante che tutta la vetreria, gli aghi e le siringhe utilizzate per la preparazione del medicinale radiomarcato vengano puliti accuratamente per garantire l’assenza di impurità di tali tracce di metalli. Devono essere usati aghi da siringa resistenti agli acidi diluiti (es. non metallici) onde ridurre al minimo i livelli delle impurità delle tracce di metalli.
La scadenza per questo prodotto è di 7 giorni dalla data/ora di produzione.
Conservare nella confezione originale.
La conservazione del prodotto deve essere eseguita in accordo con le disposizioni nazionali per i prodotti radioattivi.
Flaconcino da 2 ml, tipo insulina, di vetro incolore di tipo I, chiuso con un tappo di gomma rivestito di Teflon e capsula di alluminio.
1 fiala contiene da 0,5 a 2 ml (pari a 0,925 – 3,700 GBq calibrato 3 o 4 giorni dopo la data di produzione) a seconda della radioattività da erogare.
Il flaconcino è presentato protetto da una schermatura di spessore appropriato.
Prima dell’uso, dovranno essere controllate la confezione e la radioattività. L’attività deve essere misurata usando una camera di ionizzazione. L’ittrio (90Y) è un emettitore beta puro. Le misurazioni dell’attività mediante camera di ionizzazione sono molto sensibili a fattori geometrici e quindi devono essere eseguite soltanto in condizioni geometriche che sono state opportunamente validate.
E’ necessario osservare le usuali precauzioni di sterilità e protezione dalle radiazioni.
Il flaconcino non deve essere mai aperto e deve essere conservato all’interno della sua schermatura piombata. Il prodotto deve essere prelevato in modo asettico attraverso il tappo usando un ago ed una siringa sterili monouso dopo disinfezione del tappo.
Devono essere adottate le opportune precauzioni di sterilità secondo i requisiti della Norme di Buona Fabbricazione farmaceutica, onde mantenere la sterilità di YTRACIS e la sterilità per tutta la durata dell’esecuzione della procedura di marcatura.
La somministrazione di medicinali radioattivi presenta dei rischi per altre persone derivanti da radiazione esterna o da contaminazione provocata da versamento accidentale di urina, vomito etc. Quindi è necessario adottare le misure previste dalle disposizioni nazionali vigenti per la protezione dalle radiazioni.
Il materiale radioattivo non utilizzato o di scarto deve essere smaltito secondo quanto previsto dalle locali disposizioni di legge nazionali ed internazionali vigenti.
CIS bio international
Boîte Postale 32
F-91192 GIF-SUR-YVETTE CEDEX
FRANCIA
EU/1/03/250/001
A.I.C. N. 036741015
24/03/2003
24/03/2003