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ZOLADEX 10,8 mg
La siringa preriempita contiene
Principio attivo: goserelin acetato 10,8 mg calcolato come base peptidica al 100%.
Per gli eccipienti vedere 6.1.
Impianto a rilascio prolungato per uso sottocutaneo.
Trattamento del carcinoma della prostata e dei suoi secondarismi, in cui sia indicata la soppressione della produzione di testosterone.
Endometriosi genitale ed extragenitale (stadi I-IV).
Fibromi uterini.
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Per una corretta somministrazione di Zoladex, seguire le istruzioni riportate sulla busta/astuccio.
Adulti di sesso maschile
Una iniezione sottocutanea di Zoladex 10,8 mg, a livello della parete addominale anteriore, ogni 13 settimane (vedere 5.1).
Adulti di sesso femminile
Una iniezione sottocutanea di Zoladex 10,8 mg, a livello della parete addominale anteriore, ogni 12 settimane.
Anziani
Non è necessario alcun adeguamento della posologia.
Insufficienza renale
Non è necessario alcun adeguamento della posologia.
Insufficienza epatica
Non è necessario alcun adeguamento della posologia.
Conosciuta ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Zoladex 10,8 mg non è indicato nei bambini (vedere 4.4).
Gravidanza e allattamento (vedere 4.6).
Zoladex 10,8 mg non è indicato nei bambini, in quanto tollerabilità ed efficacia non sono state stabilite in questo gruppo di pazienti.
UOMINI
L’impiego di Zoladex 10,8 mg in pazienti a particolare rischio di sviluppare ostruzione ureterica o compressione del midollo spinale deve essere valutato con cautela ed i pazienti devono essere seguiti attentamente durante il primo mese di terapia. In caso di presenza o di sviluppo di compressione del midollo spinale o di compromissione della funzionalità renale, secondaria a ostruzione ureterica, deve essere istituito il trattamento standard specifico di queste complicazioni.
L’uso degli agonisti dell’LHRH può causare una riduzione della densità minerale ossea.
Si è osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini a cui sono stati somministrati agonisti dell’LHRH. Ciò si può manifestare sotto forma di diabete o di perdita del controllo glicemico in chi è affetto da diabete mellito pre-esistente. Si deve perciò prendere in considerazione un monitoraggio della glicemia.
DONNE
Zoladex 10,8 mg è indicato solo per il trattamento dell’endometriosi e dei fibromi uterini. Per le pazienti che richiedono trattamento con goserelin per altre indicazioni, si rimanda a Zoladex 3,6 mg.
L’uso degli agonisti dell’LHRH può causare una riduzione della densità minerale ossea.
Sebbene dati specifici derivanti dall’impiego di Zoladex 10,8 mg non siano attualmente disponibili, i dati degli studi di Zoladex 3,6 mg suggeriscono che possa verificarsi un parziale recupero della perdita ossea dopo la sospensione della terapia. L’aggiunta di una terapia ormonale sostitutiva (un estrogeno e un progestinico somministrati quotidianamente), nelle pazienti in trattamento con Zoladex 3,6 mg per endometriosi, ha mostrato di ridurre la perdita della densità minerale ossea e i sintomi vasomotori.
Nelle pazienti in trattamento con Zoladex 10,8 mg non c’è esperienza sull’impiego della terapia ormonale sostitutiva.
Dopo l’interruzione della terapia con Zoladex 10,8 mg, la ripresa del ciclo mestruale può essere ritardata in alcune pazienti.
L’uso di Zoladex può causare un aumento della resistenza della cervice uterina, pertanto deve essere posta attenzione al momento della dilatazione cervicale.
Al momento attuale non esistono dati clinici relativi al trattamento dell’endometriosi e dei fibromi uterini con Zoladex per periodi superiori a 6 mesi.
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Non sono note interazioni con altri farmaci e altre forme di interazione.
Gravidanza
Zoladex 10,8 mg non deve essere usato in gravidanza in quanto vi è il rischio teorico di aborto o di anomalie fetali a seguito della somministrazione di agonisti dell’LHRH durante la gravidanza.
Prima del trattamento, le donne potenzialmente fertili devono essere sottoposte ad attenti controlli per escludere una gravidanza in atto. Durante il trattamento devono essere adottati metodi contraccettivi non ormonali. Tali metodi devono essere mantenuti fino alla ripresa del ciclo mestruale (vedere anche l’avvertenza relativa alla ripresa del ciclo mestruale riportata nella sezione 4.4).
Allattamento
L’impiego di Zoladex 10,8 mg non è raccomandato durante l’allattamento.
Non sono stati segnalati effetti sulla capacità di guidare veicoli o sull’uso di macchinari.
Reazioni di ipersensibilità, inclusa qualche manifestazione di anafilassi, sono state riportate raramente.
È stata segnalata artralgia. Sono state riportate parestesie non specifiche.
Sono stati segnalati episodi di rash cutaneo, generalmente di lieve entità, che sono spesso regrediti senza richiedere l’interruzione del trattamento.
In pazienti trattati con Zoladex si sono occasionalmente osservate variazioni della pressione arteriosa, sia come ipotensione, sia come ipertensione. Tali variazioni sono generalmente transitorie e si risolvono o durante il proseguimento della terapia o dopo la sospensione del trattamento con Zoladex. Tali variazioni hanno raramente richiesto l’intervento medico, compreso la sospensione del trattamento con Zoladex.
Come con altri agenti di questa classe, sono stati riportati molto raramente casi di apoplessia ipofisaria dopo la somministrazione iniziale.
UOMINI
Gli effetti farmacologici includono vampate di calore, sudorazione e riduzione della potenza sessuale che raramente richiedono l’interruzione del trattamento. Raramente sono stati osservati casi di rigonfiamento o dolorabilità a livello mammario. All’inizio della terapia, i pazienti affetti da carcinoma della prostata possono lamentare un temporaneo aumento del dolore osseo che può essere trattato sintomaticamente. Sono stati segnalati sporadici casi di compressione del midollo spinale.
L’uso degli agonisti dell’LHRH può causare una riduzione della densità minerale ossea (vedere paragrafo 4.4).
Si è osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini a cui sono stati somministrati agonisti dell’LHRH. Ciò si può manifestare sotto forma di diabete o di perdita del controllo glicemico in chi è affetto da diabete mellito pre-esistente.
Dopo somministrazione di Zoladex 3,6 mg sono stati segnalati sporadici casi di ostruzione ureterica.
DONNE
Gli effetti farmacologici comportano vampate di calore, sudorazione e variazione della libido che raramente richiedono l’interruzione del trattamento. Sono stati notati rari casi di cefalea, cambiamenti d’umore inclusa depressione, secchezza vaginale e variazione del volume mammario. Nelle donne con fibromi uterini si può verificare una degenerazione dei fibromi.
Come con gli altri agonisti dell’LHRH è stata in alcuni casi riportata formazione di cisti ovariche.
L’uso degli agonisti dell’LHRH può causare una riduzione della densità minerale ossea (vedere paragrafo 4.4).
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L’esperienza di sovradosaggio nell’uomo è limitata. Nei casi in cui Zoladex è stato involontariamente risomministrato prima o a dosi maggiori, non sono stati osservati eventi avversi clinicamente rilevanti.
Test eseguiti in studi sperimentali su animali suggeriscono che con le dosi più elevate di Zoladex 10,8 mg non si dovrebbero evidenziare effetti diversi da quelli terapeutici attesi sui livelli plasmatici degli ormoni sessuali e sull’apparato riproduttivo. L’eventuale sovradosaggio deve essere trattato su base sintomatica.
Categoria farmacoterapeutica: analoghi dell’ormone liberatore delle gonadotropine.
Codice ATC: L02AE03.
Zoladex (D-Ser(But)6 Azgly10 LHRH) è un analogo sintetico dell’LHRH naturale. La sua somministrazione cronica inibisce la secrezione ipofisaria di LH, con conseguente riduzione della concentrazione sierica di testosterone negli uomini e di estradiolo nelle donne.
All’inizio della terapia Zoladex 10,8 mg, come altri agonisti dell’LHRH, incrementa in modo transitorio la concentrazione sierica di testosterone nell’uomo e estradiolo nella donna.
UOMINI
Negli uomini, dopo circa 21 giorni dalla prima iniezione, le concentrazioni sieriche di testosterone si riducono a livelli compresi nel range di castrazione e rimangono tali con il proseguire del trattamento ripetuto ogni 13 settimane.
Se in circostanze particolari la somministrazione di Zoladex 10,8 mg non venisse eseguita puntualmente allo scadere del 3° mese, i dati clinici indicano che, nella maggior parte dei pazienti, i livelli di testosterone si mantengono entro il range di castrazione fino alla 16° settimana.
DONNE
Le concentrazioni sieriche di estradiolo vengono soppresse dopo circa 4 settimane dalla prima iniezione e rimangono soppresse fino alla fine del periodo di trattamento. Nelle pazienti con concentrazioni sieriche di estradiolo già soppresse da un LHRH analogo, la soppressione dell’estradiolo viene mantenuta con la terapia con Zoladex 10,8 mg. Questa soppressione delle concentrazioni sieriche di estradiolo si associa alla risposta dell’endometriosi e dei fibromi uterini e determina amenorrea nella maggior parte delle pazienti.
All’inizio del trattamento con Zoladex, in alcuni casi si può verificare sanguinamento vaginale di intensità e durata variabile. Tale sanguinamento è probabilmente legato alla deprivazione estrogenica ed è pertanto suscettibile di regressione spontanea.
Durante il trattamento con analoghi dell’LHRH le pazienti possono raggiungere la menopausa naturale e raramente, a terapia ultimata, alcune di esse possono non riprendere il ciclo mestruale.
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La somministrazione di Zoladex 10,8 mg, alla posologia raccomandata, assicura il mantenimento di concentrazioni efficaci di goserelin senza alcun accumulo clinicamente significativo. Zoladex è scarsamente legato alle proteine plasmatiche ed ha una emivita di eliminazione sierica che va da due a quattro ore in soggetti con una normale funzionalità renale. L’emivita aumenta in pazienti con alterata funzionalità renale. Per il prodotto somministrato come impianto da 10,8 mg, alla posologia raccomandata, questo non comporta alcun accumulo. Non è quindi necessario alcun adeguamento della posologia in pazienti con alterata funzionalità renale. In pazienti con insufficienza epatica non sono state evidenziate variazioni significative del profilo farmacocinetico.
Negli studi sperimentali eseguiti su ratti maschi si è osservato, a seguito di ripetute dosi di Zoladex per periodi prolungati, un’aumentata incidenza di tumori benigni ipofisari. Dal momento che queste osservazioni sono simili a quelle in precedenza osservate in questa stessa specie a seguito della castrazione chirurgica, non è stata stabilita la rilevanza di tali dati nell’uomo.
Nel topo studi sperimentali condotti a dosaggi multipli di quelli previsti nell’uomo e ripetuti per periodi prolungati, hanno evidenziato variazioni istologiche in alcune regioni dell’apparato digerente, quali iperplasia cellulare delle isole pancreatiche e proliferazione benigna della zona pilorica dello stomaco, quest’ultima segnalata anche come lesione spontanea della specie. La rilevanza clinica di queste osservazioni non è nota.
Miscela di copolimeri lattide-glicolide ad alto e basso peso molecolare.
Non note.
A confezionamento integro: 3 anni.
Non conservare al di sopra di 25°C.
Zoladex 10,8 mg viene fornito in una siringa preriempita, monodose, pronta all’uso, provvista di un involucro protettivo e inserita in una busta sigillata contenente un essiccante.
Zoladex 10,8 mg impianto a rilascio prolungato per uso sottocutaneo (impianto solido a forma cilindrica)- 1 siringa preriempita.
Somministrare il farmaco solamente se la busta risulta integra. Usare immediatamente dopo l’apertura della busta.
AstraZeneca S.p.A. - Palazzo Volta, Via F. Sforza - 20080 Basiglio (MI)
ZOLADEX 10,8 mg - impianto a rilascio prolungato per uso sottocutaneo - A.I.C. n. 026471021
Data A.I.C.: novembre 1996
Data rinnovo: giugno 2005
Marzo 2008