Lecg nelle aritmie
tachicardie sopraventricolari
Come in tutte le
tachicardie, queste aritmie possono essere
determinate dalla origine ripetitiva di un
impulso da una fonte anomala (automatismo) oppure
dalla rotazione continua dellimpulso
allinterno di un circuito (rientro) |
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Tachicardia
atriale Origina
negli atri, sia per fenomeni di automatismo che
di rientro.
E
caratterizzata dalla presenza di onde P anomale,
usualmente negative in D2, D3 e aVF, vicine al
QRS che le segue.
La sua frequenza
non supera i 220-240 battiti per minuto.
A volte le onde P
possono essere condotte ai ventricoli con un
blocco 2:1
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Tachicardia
atriale multifocale Origina da più foci automatici
atriali.
Sono presenti onde
P con più morfologie e intervalli PQ variabili.
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Tachicardia
da rientro intranodale Deriva da un circuito posto
a livello del nodo atrioventricolare.
Presenta una
successione di QRS stretti, a meno che non si
abbia aberranza.
Le onde P,
negative, sono nascoste allinterno dei
complessi QRS o ne deformano la parte finale.
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Tachicardia
reciprocante atrioventricolare Deriva da un circuito che
coinvolge il nodo atrioventricolare ed una via
accessoria.
Presenta una
successione di QRS stretti, a meno che non si
abbia aberranza.
Le onde P,
negative, sono identificabili, subito dopo il
complesso QRS, a livello del tratto ST o
dellonda T.
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vedi
anche I FARMACI DELL'EMERGENZA
Indice
Training
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