IL PRIMO TRACCIATO
Se sono stati applicati gli elettrodi nel modo corretto, dovrebbe essere “uscito” il primo tracciato elettrocardiografico:
in realtà il tracciato deve essere stampato su carta millimetrata. L’ECG infatti sarà stampato su una carta millimetrata che serve per poter fare le misurazioni necessarie:
Devi sapere che:
il quadratino più piccolo della carta è appunto 1mm x 1mm di lato, equivale sul lato verticale a 0,1 millivolt, sul lato orizzontale a 0,04 secondi ,
in poche parole, verticalmente si misurano l’ampiezza delle onde in millivolt, mentre orizzontalmente si misura la lunghezza dei tratti e delle onde espressa in secondi. Ad esempio un onda può essere alta 1mV e larga 0,12 secondi. Questi parametri sono importanti perché permetteranno di capire se un’onda o un tratto rientra nella normalità o no. Per cui un quadratino grande:
corrisponde a 0,20 (0,04 x 5) sec ed a 0,5 mV (0,1 x 5) Ora per prima cosa dobbiamo verificare che tutto sia a posto. Esaminiamo una derivazione qualsiasi, questa ad esempio è una DI:
o meglio:
Questo insieme di onde è
formato dal pennino dell’elettrocardiografo i cui movimenti sono generati
dalla attività elettrica (amplificata chiaramente) del cuore. Tale linea
deve essere più linea possibile, ossia non deve essere composta da un
insieme di microonde che non permetterebbero una corretta analisi dell’ECG
Queste microonde sono degli
artefatti prodotti dalla corrente elettrica del tuo elettrocardiografo
(scarsa o pessima presa a terra) o ancora da fini tremori muscolari, o ancora,
l'elettrocardiografo o meglio i cavi degli elettrodi non funzionano bene.
A volte si assiste a tracciati dall’andamento ondulatorio.
Se questo fenomeno si
presenta nelle derivazioni degli arti è verosimile che vi sia un scarsa
aderenza degli elettrodi posizionati appunto agli arti, se avviene invece
nelle precordiali è verosimile che tale andamento ondulante del tracciato
sia dovuto ai movimenti della gabbia toracica durante la respirazione. Nel
caso si verificasse questa anomalia, fai aderire bene gli elettrodi
degli arti o di al tuo paziente di rilassarsi il più possibile
evitando movimenti bruschi del torace durante la respirazione Analizziamo (solo graficamente) le onde prodotte.
Esaminiamo per il momento la prima
derivazione degli arti : DI Premessa: un onda si dice positiva quando è sopra la line isoelettrica, negativa quando è sotto
La prima onda (1) è
chiamata ONDA P e riflette l’attività elettrica degli atri (a proposito sai
come è fatto un cuore?) generalmente tale onda è positiva (va verso l’alto). Tra la onda P e Q vi è un tratto, normalmente orizzontale detto tratto PQ o intervallo PR che è il tempo che ci mette l’impulso elettrico passando dagli Atri ai Ventricoli: la cosiddetta conduzione AtrioVentricolare.
La seconda onda (2) è detta ONDA Q e riflette l’inizio della attività elettrica dei ventricoli. E’ sempre negativa. A volte non si vede proprio
La terza onda (3) è detta onda R , la quarta (4) è detta onda S. L’insieme delle onde QRS riflette l’effetto della propagazione dello stimolo elettrico nei ventricoli e l’inizio della depolarizzazione. Passiamo quindi alla quinta onda (5) detta onda T che rappresenta la fase di ripolarizzazione dei ventricoli.
Dopo l’onda S vi è un tratto chiamato ST che riflette la fase finale di depolarizzazione dei ventricoli.
Queste le onde, che come vedete hanno ognuna un significato preciso. Per adesso evitiamo volutamente i criteri di normalità, ora devi solo essere in grado di riconoscerle. Il complesso QRS non è uguale in tutte le derivazioni, ma cambia la sua rappresentazione sulla carta millimetrata a seconda del “punto di vista” ossia della derivazione esaminata, ovviamente. Osserva il disegno che rappresenta un tipico complesso P QRS T e memorizzalo.
Se il tracciato
prodotto risponde ai criteri suddetti sei a buon punto. Vediamo ora quali
sono gli errori più frequenti e per fortuna risolvibili.
Inversione degli elettrodi degli arti DI
DII DIII aVR aVL aVF.
Come accorgersene:
Osservate DI e aVR. Normalmente, DI è positivo
(P positiva QRS positivo T positiva) mentre aVR è negativo:
Quando si invertono gli elettrodi degli arti
(ad esempio pinza rossa e nera rispettivamente sul polso e caviglia sinistra
e pinza gialla e verde ,sul polso e caviglia destra) si assiste alla
inversione di DI che diventa negativo e aVR che diventa positivo:
Cosa Fare: rifai il tracciato solo per le derivazioni degli arti.
Inversione degli elettrodi delle derivazioni
precordiali (V1 V2...)
Come accorgersene:Manca la naturale progressione dell'altezza del QRS che parte basso da V1, aumenta fino a V4 o e diminuisce da V5 a V6. Questo ovviamente in un tracciato normale.
nota come il QRS progredisce da V1 fino a V4
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