QUADERNI DI MEDICINA CLINICA E MEDICINA D'URGENZA DA ANIBALDI.IT NETWORK

 

CARDIOVERSIONE ELETTRICA

 

Supporto cardiaco vitale avanzato dell’adulto

 

 

Tachicardia

Con segni e sintomi gravi correlati alla tachicardia

Se la frequenza ventricolare è > 150 battiti/min, prepara per la cardioversione immediata. Puoi fare un breve tentativo con farmaci in base all’aritmia specifica. La cardioversione immediata in genere non è necessaria se la frequenza cardiaca è ≤ 150 batt/min.

 Tieni a disposizione:

-          Monitoraggio della saturazione di ossigeno

-          Aspiratore

-          Via venosa

-          Equipaggiamento per l’intubazione

 

Fai una premedicazione quando possibile a

 

 Cardioversione sincronizzata b,c

 

•Tachicardia ventricolare (TV)d

•Tachicardia parossistica sopraventricolare e

•Fibrillazione atriale

•Flutter atriale e

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a)       Schemi efficaci comprendono un sedativo (per es. diazepam, midazolam, barbiturici, etomidato, ketamina, methohexital) con o senza un

          agente analgesico (per es. fentanil, morfina, meperidina). Molti esperti raccomandano l’anestesia se il servizio è prontamente disponibile.

b)       Tieni presente la probabile necessità di risincronizzare dopo ogni cardioversione.

c)       Se si verificano ritardi nella sincronizzazione e la situazione clinica è critica, passa immediatamente allo shock non sincronizzato.

d)       Tratta la TV polimorfa (morfologia e frequenza irregolari) come la fibrillazione ventricolare; defibrilla con 200J, da 200 J a 300 J, 360 J.

e)       La tachicardia parossistica sopraventricolare e il flutter atriale speso rispondono a bassi livelli di energia (inizia con 50 J).

 

Scaletta per la cardioversione sincronizzata.

1.       Prendi in considerazione la sedazione a

2.       Accendi il defibrillatore.

3.       Applica le derivazioni del monitor al paziente (bianco a destra, rosso alle coste, la restante sulla spalla sinistra).

4.       Attiva il modo sincronizzato premendo il tasto di controllo “sync”.

5.       Osserva i riferimenti sulle onde R che indicano il modo sync.

6.       Se necessario, regola il guadagno del monitor fino a che i riferimenti sync coincidono con ogni onda R.

7.       Seleziona il livello di energia appropriato.

8.       Apponi sul paziente gli elettrodi a piastra (o applica il gel sulle piastre).

9.       Applica le piastre sul paziente (sterno-apice).

10.   Annuncia ai membri dell’equipe: Il defibrillatore si sta caricando: state a distanza”

11.   Premi il tasto “charge” sulle piastra dell’apice (mano destra).

12.   Quando il defibrillatore è carico, inizia la “filastrocca della distanza” finale. Recita a voce alta la seguente cantilena prima di ogni shock: “Do lo shock al tre. Uno, sono a distanza” (Controlla di essere sicuramente a distanza del contatto con il paziente o con la barella e l’attrezzatura” “Due, voi siete a distanza” (Fai un controllo visivo per assicurarti che nessuno sia ancora in contatto con la barella o il paziente. In particolare, non dimenticare la persona che sta ventilando. Le mani di questa persona non dovranno essere in contatto con alcun ausilio alla ventilazione, compreso il tubo endotracheale). “Tre, tutti sono a distanza”. Controlla ancora la tua posizione prima di premere i pulsanti.

13.   Applica una pressione di 12,5 kg su entrambe le piastre.

14.   Premi i tasti “discharge” simultaneamente.

15.   Controlla il monitor. Se persiste la tachicardia, aumenta i joules secondo l’algoritmo cardioversione elettrica.

16.   Ripristina il modo sync dopo ogni cardioversione sincronizzata perché la maggior parte dei defibrillatori ritorna automaticamente al modo desincronizzato. Questo automatismo consente una defibrillazione immediata se la cardioversione produce una FV.

 

 

 

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