u Una meta-analisi conferma l’efficacia del Propafenone nel trattamento della Fibrillazione Atriale e delle Tachicardie Sopraventricolari.
Una meta-analisi di studi pubblicati tra il 1974 ed il 1997 ha valutato l’efficacia del Propafenone nel trattamento acuto della Fibrillazione Atriale (FA) e delle Tachicardie Sopraventricolari.
Fibrillazione Atriale
Acuto. Sono stati analizzati 27 studi clinici che hanno coinvolto un totale di 1.843 pazienti con FA.
In 19 studi il Propafenone è stato impiegato per via endovenosa (2mg/Kg come bolo seguito, in alcuni casi, da infusione); in 6 il Propafenone è stato somministrato come carico orale (450 o 600 mg).
La terapia con Propafenone e.v. ha prodotto una più rapida conversione a ritmo sinusale rispetto alla terapia orale. Solo dopo la 4a ora la differenza non è risultata più significativa.Profilassi. 25 studi con 1.105 pazienti hanno valutato l’efficacia del Propafenone nella prevenzione delle recidive di fibrillazione atriale. A 6 mesi, il 55,4% (51,3-59,7%) dei pazienti in terapia con Propafenone era in ritmo sinusale, mentre a 12 mesi la percentuale è stata del 56,8% (52,3-61,3%).
Lo studio "UK Propafenone PSVT" ha anche dimostrato un prolungamento del tempo trascorso fino alla comparsa della prima recidiva di fibrillazione atriale da 11 giorni con placebo a più di 98 giorni nel gruppo trattato con Propafenone.
Tachicardia parossistica sopraventricolare.
Acuto. Il Propafenone è stato impiegato in 8 studi (153 pazienti con tachicardia sopraventricolare parossistica).
Il ritmo sinusale è stato ottenuto nell’83,8% dei pazienti trattati, nella maggioranza dei casi entro 1 ora dalla somministrazione del farmaco.Profilassi. 6 studi (214 pazienti) hanno valutato il ruolo del Propafenone nella profilassi delle tachicardie sopraventricolari con un follow-up medio di 11,6 mesi.
Il 64,6% (58,1 – 71,1%) dei pazienti è rimasto in ritmo sinusale.Nello studio "UK Propafenone PSVT" la percentuale dei pazienti ancora in ritmo sinusale a 3 mesi è stata del 64% rispetto al 25% dei pazienti trattati con placebo.
Il Propafenone (600 mg/die) ha prolungato il tempo trascorso fino alla comparsa del primo episodio aritmico da 15 giorni a più di 98 giorni.[S.C. Reimold et al. Am J Cardiol 1998; 82:66N-71N]