- [Vedi Indice]Armonil 25-50
Sintomi da carenza estrogenica conseguenti a menopausa fisiologica o indotta chirurgicamente, come ad esempio: vampate di calore, disturbi del sonno, atrofia urogenitale, instabilità psichica e conseguenti disturbi dell'umore.
Armonil 50
Prevenzione dell'osteoporosi post-menopausale.
Posologia
Adulti e Anziani
Il trattamento viene normalmente iniziato con 1 cerotto di Armonil 50 applicato due volte alla settimana in modo da assicurare una somministrazione continua di ormone. Il cerotto deve essere rimosso ogni 3-4 giorni e sostituito da un nuovo cerotto.
Il dosaggio deve essere adattato individualmente durante il trattamento in rapporto all'efficacia o ai sintomi da sovradosaggio (ad esempio comparsa di tensione mammaria e/o insorgenza di sanguinamenti vaginali).
Non dovrebbe essere superata la dose massima di 100 mg al giorno.
Per la terapia di mantenimento si dovrebbe impiegare la dose minima efficace.
Armonil viene usato generalmente per un trattamento ciclico di 3 settimane (6 applicazioni) seguito da una settimana senza terapia. Durante questa settimana possono manifestarsi sanguinamenti vaginali.
Un trattamento continuo, non ciclico, è consigliabile in donne isterectomizzate oppure nei casi in cui severi sintomi da carenza estrogenica ricompaiano durante gli intervalli senza terapia.
Armonil dovrebbe essere associato ad un progestinico, almeno nelle donne con utero intatto, secondo le indicazioni del Medico, per esempio come indicato nel seguente schema:
Somministrazione ciclica di Armonil:
Il progestinico (ad esempio medrossiprogesterone acetato 5 o 10 mg, noretisterone 5 mg, noretisterone acetato 5 mg o diidrogesterone 20 mg, al giorno) dovrebbe essere somministrato per via orale durante gli ultimi 10-12 giorni di ogni ciclo di 3 settimane di trattamento con Armonil.
Somministrazione continua di Armonil:
Il progestinico dovrebbe essere somministrato per via orale negli ultimi 10-12 giorni di ciascun mese.
In entrambi i casi, si potrebbe avere sanguinamento vaginale alla fine del trattamento con progestinico.
Dovrebbe essere valutata la possibilità di una riduzione del dosaggio o di un'interruzione della terapia, ad intervalli di tempo (ad esempio ogni 6 mesi).
Bambini
Non è previsto un uso di Armonil in pediatria.
Modo di somministrazione
Ogni astuccio contiene 8 sistemi terapeutici transdermici (cerotti) confezionati individualmente in bustine.
Aprire la bustina strappandola a partire dalla tacca segnata ed estrarre il cerotto (non usare forbici per evitare di danneggiare il cerotto).
Ogni cerotto di Armonil è costituito da due parti: il sistema transdermico vero e proprio (contenente il principio attivo) ed un foglio protettivo trasparente avente un rilievo circolare a punti ed un logo bianco.
Tenere il cerotto tra il pollice e l'indice, nella parte più piccola del foglio protettivo delimitata da una tacca, staccare la parte più grande del foglio protettivo con l'altra mano ed eliminarla. Evitare di toccare la parte adesiva del cerotto.
Applicare il cerotto sulla pelle dei fianchi oppure della regione lombare o addominale tenendo sempre il cerotto, nella parte ancora coperta dal foglio protettivo, tra il pollice e l'indice.
Staccare la parte di foglio protettivo ancora rimasta e premere bene su tutta la superficie del cerotto per circa 10 secondi. Ripassare di nuovo con un dito lungo i margini per garantire una buona adesione.
La pelle nel luogo dell'applicazione deve essere pulita, asciutta, non unta e non deve presentare arrossamenti o irritazioni.
Per l'applicazione devono essere evitate le parti del corpo che formano grosse pieghe durante i movimenti e le zone corporee dalle quali il cerotto potrebbe staccarsi in seguito a movimenti o sfregamenti.
Armonil non deve essere applicato sul seno.
I cerotti non devono essere applicati per due volte consecutive nella stessa sede.
Armonil deve essere sostituito due volte alla settimana in modo da assicurare una somministrazione continua di estradiolo. Ad esempio, se la terapia è iniziata il lunedì o il giovedì, il cerotto deve essere sostituito rispettivamente il giovedì o il lunedì successivo.
Solitamente Armonil è utilizzato secondo uno schema ciclico, cioè 3 settimane di trattamento (6 cerotti) seguite da una settimana senza trattamento; durante quest'ultima settimana possono verificarsi sanguinamenti vaginali.
In alcuni casi, come ad esempio nelle donne isterectomizzate oppure quando i sintomi riappaiono durante gli intervalli senza terapia, può essere indicato un trattamento continuo.
Seguendo scrupolosamente le istruzioni, sopra indicate, il cerotto dovrebbe aderire alla pelle senza problemi per un periodo di 4 giorni. Se il cerotto dovesse staccarsi è necessaria la sua sostituzione con un nuovo cerotto. La regolare sostituzione del cerotto dovrebbe avvenire comunque secondo lo schema iniziale. Se nel giorno previsto, per dimenticanza, il cerotto non è stato sostituito si deve provvedere al più presto alla sua sostituzione. Si effettuerà in seguito la regolare applicazione di un nuovo cerotto rispettando le date precedentemente fissate.
Applicando correttamente il cerotto, il bagno o la doccia non dovrebbero comportare problemi; tuttavia potrebbe staccarsi dopo un bagno molto caldo oppure una sauna. Se ciò dovesse succedere dovrà essere sostituito con uno nuovo. Possibilmente la sauna dovrebbe essere programmata per il giorno stabilito per il cambio del cerotto.
I cerotti usati devono essere piegati con la parte adesiva all'interno ed eliminati.
Accertato o sospetto carcinoma mammario o altre neoplasie estrogeno dipendenti; endometriosi; emorragie vaginali di origine non conosciuta; gravi malattie renali, epatiche o cardiache; tromboflebiti o processi tromboembolici in atto o all'anamnesi; gravidanza accertata o presunta e allattamento. Ipersensibilità verso uno dei componenti del prodotto.
Attualmente non è dimostrato che l'estradiolo potrebbe indurre, nelle donne in post-menopausa, un incremento del rischio di carcinoma mammario. Comunque è consigliabile un attento monitoraggio delle pazienti in trattamento e cautela nella prescrizione di estradiolo a donne con anamnesi familiare di carcinoma mammario o mastopatia fibrocistica.
Poiché nelle donne in menopausa con utero intatto una terapia prolungata con estrogeni potrebbe aumentare il rischio di iperplasia endometriale e carcinoma, è necessario adottare una terapia sequenziale con un progestinico in modo da proteggere l'endometrio.
Le pazienti con insufficienza cardiaca, alterazioni della funzionalità renale o epatica, spiccata ipertensione arteriosa, epilessia, edema, asma o diabete devono essere tenute sotto stretto controllo e il trattamento deve essere effettuato con cautela in quanto gli estrogeni possono causare ritenzione idrica ed esplicare attività anabolizzante.
Uno stretto monitoraggio è richiesto anche in pazienti con sclerosi multipla, porfiria, anemia a cellule falciformi e tetania.
La terapia con Armonil dovrà essere effettuata con cautela nei soggetti anziani o ipogonadici.
La terapia deve essere immediatamente sospesa in caso di:
emicrania e frequenti mal di testa,rari prima dell'inizio della terapia;disturbi visivi di ogni genere;traumi (per tutta la durata del periodo di convalescenza);ittero colostatico.
Prima di un intervento chirurgico è consigliabile sospendere il trattamento.
Poiché il trattamento cronico con estrogeni può influenzare il metabolismo del calcio e del fosforo, Armonil deve essere somministrato con cautela in pazienti con malattie metaboliche delle ossa associate ad ipercalcemia.
Armonil deve essere somministrato sotto stretto controllo Medico.
Prima della prescrizione di Armonil si raccomanda di effettuare un esame generico e ginecologico con particolare attenzione alla pelvi e alle mammelle. Durante i trattamenti prolungati, i controlli dovranno essere ripetuti ad intervalli regolari almeno una volta all'anno.
La terapia deve essere immediatamente sospesa se compaiono sintomi di disturbi tromboembolici (tromboflebiti, trombosi della retina, embolie cerebrali o polmonari) anche se non è mai stata dimostrata una relazione diretta tra questi disturbi e la somministrazione di estrogeni.
In caso di irregolare o eccessiva emorragia vaginale è consigliabile un controllo ginecologico al fine di individuare possibili cause organiche.
Poiché alcuni tests di funzionalità epatica o endocrina potrebbero essere influenzati dalla terapia a base di estrogeni, è preferibile effettuare tali dosaggi dopo che la somministrazione di estrogeni sia stata sospesa per almeno un ciclo.
Armonil non ha proprietà anticoncezionali.
I farmaci che hanno un effetto di induzione enzimatica nel fegato come ad esempio i barbiturici, la fenitoina, la carbamazepina, il meprobamato, il fenilbutazone, la rifampicina, possono diminuire l'effetto degli estrogeni somministrati per via orale, mentre non sono note interazioni con l'estradiolo somministrato per via transdermica.
È noto inoltre che gli estrogeni somministrati per via orale possono ridurre l'efficacia di anticoagulanti e antidiabetici. Tali effetti non sono stati segnalati quando l'estradiolo viene somministrato per via transdermica.
La somministrazione transdermica di estradiolo non ha effetti sui fattori della coagulazione come il fibrinogeno e l'antitrombina III e non ha effetti sui tassi sierici del substrato della renina e della globulina legante gli ormoni sessuali, la tiroxina o il cortisolo.
Gli estrogeni non devono essere somministrati durante la gravidanza e l'allattamento.
Sulla base del profilo farmacodinamico non si prevedono effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Durante il trattamento con Armonil possono manifestarsi tensione mammaria e sanguinamenti vaginali. Altri effetti indesiderati, descritti a seguito di terapia orale con estrogeni, quali ritenzione idrica o di sodio, edema, crampi addominali, meteorismo, nausea, cefalea, compaiono raramente in seguito a terapia con Armonil.
Aumento della pressione arteriosa, alterazioni della coagulazione sanguigna, delle funzioni epatiche e della tolleranza al glucosio, non sono prevedibili in seguito a somministrazione transdermica di estradiolo.
Non è stato evidenziato un aumento del rischio di disturbi alla cistifellea (colelitiasi) con la somministrazione transdermica di estradiolo, evidenziato al contrario con la sua somministrazione orale.
Durante il trattamento con Armonil, così come con tutti gli estrogeni somministrati senza progestinico, può svilupparsi una iperplasia endometriale. Nelle donne con utero intatto è perciò consigliabile un trattamento ciclico con una somministrazione sequenziale di progestinico,secondo le istruzioni del Medico.
Durante gli studi clinici con Armonil sono stati segnalati, occasionalmente nel 5-15% dei pazienti, leggero e transitorio eritema locale e prurito nel luogo dell'applicazione.
Sintomi da sovradosaggio sono rappresentati da tensione mammaria e/o insorgenza di sanguinamenti vaginali. In questi casi dovrebbe essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio.
Se necessario, un sovradosaggio può essere rapidamente controllato togliendo il cerotto.
L'estradiolo è l'ormone fisiologico prodotto dai follicoli ovarici dal menarca alla menopausa.
Cellule con recettori specifici per l'estradiolo sono presenti in molti organi come ad esempio l'utero, la vagina, l'uretra e le ghiandole mammarie. Sono presenti recettori per l'estradiolo anche nel fegato, nell'ipotalamo e nell'ipofisi. Nelle cellule di questi organi l'estradiolo provoca una serie di reazioni intracellulari e stimola la sintesi dell'acido desossiribonucleico e delle proteine.
Gli estrogeni hanno importanti effetti sul metabolismo osseo ed è stato dimostrato che essi provocano una inibizione del riassorbimento osseo riducendo la perdita postmenopausale della massa ossea.
Gli estrogeni hanno anche effetti positivi sul metabolismo dei lipidi e sulle pareti vasali con conseguente prevenzione dell'arteriosclerosi coronarica.
In menopausa, quando le funzioni ovariche cessano, l'estradiolo è prodotto solo in piccole quantità nel fegato e nel tessuto adiposo a partire dall'estrone.
La mancata secrezione di estradiolo a livello delle ovaie risulta essere causa, in molte donne, di disturbi vasomotori, della termoregolazione (vampate di calore), disturbi del sonno, instabilità psichica e di una progressiva atrofia urogenitale. Molti di questi disturbi possono essere eliminati o alleviati da una terapia sostitutiva a base di estradiolo.
La riduzione della secrezione di estradiolo porta anche ad una accelerata perdita di massa ossea; a seguito di ciò un numero considerevole di donne in menopausa presenta osteoporosi soprattutto a carico della colonna vertebrale.
La terapia sostitutiva con estradiolo si è dimostrata utile nella prevenzione della diminuzione del contenuto di minerali nelle ossa e quindi dell'osteoporosi.
L'emivita dell'estradiolo nel plasma è di circa 1 ora. L'estradiolo viene metabolizzato soprattutto nel fegato. I metaboliti più importanti sono estriolo, estrone ed i loro coniugati (glucuronati, solfati), che sono molto meno attivi dell'estradiolo. L'eliminazione dei metaboliti avviene in gran parte per via urinaria sotto forma di glucuronati e solfati. I metaboliti dell'estradiolo passano inoltre attraverso il ciclo enteroepatico nelle feci.
Dopo somministrazione orale la maggior parte dell'estradiolo viene metabolizzata, nell'intestino e nel fegato, in estrone e suoi coniugati prima di raggiungere la circolazione ematica, causando alte concentrazioni non fisiologiche di estrone nel plasma. Le conseguenze di un'accumulo cronico di estrone nell'organismo non sono ancora chiare. È stato comunque accertato che la somministrazione prolungata per via orale di estrogeni induce un aumento della sintesi proteica nel fegato, in particolare del substrato della renina, con conseguente aumento della pressione arteriosa.
Dopo l'applicazione cutanea di Armonil l'estradiolo viene rilasciato dalla matrice adesiva contenente il principio attivo direttamente alla pelle e giunge direttamente nel circolo sistemico, senza metabolizzazione nel fegato evitando, quindi, la stimolazione della sintesi di proteine epatiche ed un accumulo di estrone nell'organismo. Conseguentemente il rapporto estradiolo/estrone nel plasma, che diminuisce a valori inferiori a 1 dopo la menopausa e che è mantenuto costante con somministrazione orale di estrogeni, ritorna al valore premenopausale 1 con la somministrazione transdermica di estradiolo
Il rilascio giornaliero di Armonil 25,50 in vivo è rispettivamente di 25 mg e 50 mg di estradiolo. Il sistema è attivo per 4 giorni.
Dopo l'applicazione, le dosi rilasciate permettono di raggiungere concentrazioni sieriche fisiologiche di estradiolo uguali a quelle della prima fase follicolare premenopausale, che si mantengono costanti per tutto il periodo del trattamento.
Dopo l'applicazione singola di Armonil con un rilascio giornaliero di 100 mg di estradiolo, nelle donne in menopausa vengono raggiunti livelli sierici fisiologici di estradiolo dopo circa 4 ore dall'applicazione e si raggiungono livelli medi massimi di 70 pg/ml. La concentrazione sierica di estradiolo rimane entro i livelli fisiologici della donna in età fertile per i 3-4 giorni di applicazione e ritorna ai livelli di base entro 12 ore dopo la rimozione di Armonil.
I livelli sierici di estradiolo sono proporzionali alla dose somministrata.
Poiché l'estradiolo è un ormone fisiologico, usato da molti anni in clinica in diverse forme farmaceutiche, ben documentate nella letteratura scientifica, gli studi di tossicità con Armonil sono stati limitati all'esame della tollerabilità locale.
Gli studi di tollerabilità locale nel coniglio, con applicazione singola e ripetuta di Armonil, hanno evidenziato una buona tollerabilità del sistema. Uno studio di sensitizzazione sulla cavia con Armonil non ha dimostrato nessun potenziale di sensitizzazione.
Studi di irritazione primaria e studi di sensitizzazione eseguiti sui copolimeri acrilici costituenti, insieme all'estradiolo, la matrice adesiva del cerotto, hanno confermato la sicurezza di tali componenti.
Matrice adesiva contenent: copolimeri acrilici.
Pellicola di supporto: polietilene tereftalato.
I sistemi transdermici sono coperti da un foglio protettivo trasparente di poliestere che viene staccato prima dell'uso.
Non sono note incompatibilità farmaceutiche.
Due anni.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Armonil deve essere conservato, nelle bustine chiuse, a temperatura inferiore a 25°C.
Armonil deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini sia prima che dopo l'uso.
Astuccio di cartone contenente 8 sistemi terapeutici transdermici.
Ogni sistema è confezionato in una bustina protettiva termosaldata con interno in alluminio.
Armonil 25
Armonil 50
Aprire la bustina strappandola a partire dalla tacca segnata ed estrarre il cerotto (non usare forbici per evitare di danneggiare il cerotto).
Tenere il cerotto tra il pollice e l'indice, nella parte più piccola del foglio protettivo delimitata da una tacca, staccare la parte più grande del foglio protettivo con l'altra mano e buttarla.
Si dovrebbe evitare di toccare la parte adesiva del cerotto.
Tenendo sempre il cerotto tra il pollice e l'indice, nella parte ancora coperta dal foglio protettivo, applicarlo sulla pelle. Staccare la parte di foglio protettivo ancora rimasta e premere bene su tutta la superficie del cerotto per circa 10 secondi. Ripassare di nuovo con un dito lungo i margini per garantire una buona adesione.
RECORDATI INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA S.p.A.
Via Civitali, 1 - 20148 Milano
Su licenza Rottapharm
Armonil 25 AIC n. 032926014
Armonil 50 AIC n. 032926026
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta.
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y TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Farmaco non soggetto alla disciplina del DPR 309/90.
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