Interazioni - [Vedi Indice]
Non sono state
osservate interazioni negative con altri farmaci di possibile
contemporaneo impiego ad esclusione degli antiistaminici (anti
H1) che limitano la liberazione di neuropeptidi
gastroprotettivi. E’ da ricordare che ARTROMED in
presenza di warfarina, pur non modificandone il legame proteico,
può determinare un aumento del tempo di sanguinamento in
taluni pazienti�; nel trattamento combinato con farmaci
corticosteroidei ARTROMED può consentire un effetto di
risparmio di questi.
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Pur non
avendo gli studi negli animali evidenziato alcuna attività
teratogena, data la novità del farmaco, l’uso non
è particolarmente raccomandato in gravidanza e durante
l’allattamento.
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Qualora il trattamento dovesse provocare
vertigini, è bene evitare la guida di automobili e
l’uso di macchinari pericolosi.
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Il farmaco può provocare
raramente dolore epigastrico, vomito, nausea, diarrea, cefalea,
manifestazioni cutanee (eritemi, prurito, orticaria), riduzione
dell’appetito, acufeni, secchezza delle fauci, disturbi
della vista, azotemia. Raramente, con i FANS possono
verificarsi�: glossite, stomatite, anemia emolitica,
trombocitopenia, granulocitopenia, agranulocitosi, insufficienza
cardiaca, porpora.
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In alcuni casi di� notevoli
sovradosaggi potrebbe essere� opportuno lo svuotamento gastrico
seguito da eventuale terapia coadiuvante.
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ARTROMED è un anti-infiammatorio di sintesi non
steroideo della classe chimica dei pirroli, peculiarmente dotato
di notevole attività analgesica ed antipiretica, rispetto
agli altri anti-infiammatori non steroidei.
Come per altri farmaci anti-infiammatori non steroidei lo
specifico meccanismo d’azione non è del tutto noto,
anche se a questo partecipa l’inibizione della sintesi di
prostaglandine. Nei test sperimentali di attività
antiflogistica l’azione permane sino a 72 ore dopo
un’unica somministrazione, durata di gran lunga superiore a
quella riscontrabile con gli altri Fans. La buona
tollerabilità riscontrata nel trattamento a lungo termine
(1 anno) nella specie sperimentale, la scimmia, che consente una
elevata extrapolabilità alla specie umana�; come pure la
buona tollerabilita’ riscontrata nell’uomo
(età 60-80 anni, durata 6 mesi) ed accertata con esami
esofago-gastroscopici, dovuta alla capacita’ della molecola
di liberare neuropeptidi ad azione gastroprotettiva, rende
ARTROMED particolarmente adatto al trattamento a lungo termine di
patologie osteo-mio-articolari.
Studi negli animali hanno dimostrato che l’eliminazione
urinaria dei prodotti attivi, derivati dalla metabolizzazione di
ARTROMED, è notevolmente stimolata dalla alcanizzazione
delle urine.
Una completa batteria di prove farmacologiche,� di studi di
tossicità acuta, subacuta, cronica e riproduttiva, i test
di mutagenesi e cancerogenesi non hanno evidenziato
attività tossiche tali da limitare l’impiego
terapeutico dell’ARTROMED.
La DL50 per via orale nel topo e nel ratto supera i 4
g/kg..
Lo studio di tossicità cronica (12 mesi) è stato
condotto per via orale nel ratto (40-120-360 mg/kg/die) e nella
scimmia (40-80-160 mg/kg/die). Nel ratto è stata osservata
solo per la dose piu’ elevata, modesta ipertrofia papillare
renale, prontamente reversibile dopo cessazione del trattamento,
mentre erano assenti gli effetti gastrolesivi tipici dei
trattamenti cronici con dosi elevate di altri anti-infiammatori.
Non risultò inoltre alcuna evidenza di tossicità
sistemica, anche per le dosi più elevate.
Nella scimmia il trattamento cronico con ARTROMED è
stato ben tollerato, anche con le dosi più elevate,� pari
a circa 20 volte quelle terapeutiche nell’uomo.
In studi specifici, la sostanza si è rivelata priva di
effetti mutageni , teratogeni e cancerogeni.
L’assorbimento di ARTROMED dopo somministrazione orale
è rapido e completo e si concentra in massima parte nella
parete gastrica ed intestinale, dove permane ad altissima
concentrazione fino a 2 ore dopo la somministrazione.
La sua trasformazione in metaboliti attivi avviene altrettanto
rapidamente per cui il prodotto, come tale, è scarsamente
individuabile nel plasma e nei tessuti. I metaboliti attivi
raggiungono elevate concentrazioni nei tessuti, con rapida
remissione dei fenomeni flogistici e del dolore.
L’eliminazione del prodotto e’ pressocche’
completa entro 24 ore e avviene prevalentemente con le urine in
forma di prodotti gluconati e non (77 % della dose somministrata)
mentre modesta è l’escrezione biliare (9,4%) e
fecale (7,5%).
Studi condotti su ratte al termine della gravidanza
evidenziano una scarsa permeabilità placentare di ARTROMED
e dei suoi derivati metabolici che raggiungono nel fegato dei
feti concentrazioni 4 volte inferiori a quelle delle madri. Sia
nel ratto che nell’uomo, dopo trattamento ripetuto, non
sono stati riscontrati né fenomeni di accumulo di
ARTROMED, né induzione metabolica indotta dal farmaco.
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Non sono note
incompatibilità con altri farmaci ad esclusione degli
antiistaminici� (anti H�1) che ne limitano
l’azione gastroprotettiva dovuta a liberazione di
neuropeptidi gastrici.
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60 mesi.
������������� prescrivibile S.S.N.
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Le compresse sono confezionate in blister di PVC opaco e
alluminio�:
30 cpr da 600 mg��
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MEDOSAN RICERCA
srl- Stabilimento, Direzione ed Uffici�: Via� Cancelleria 12 -
00040 Cecchina di Albano Laziale RM.
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30 cpr da 600 mg n.027834062
20 cpr da 600 mg n.027834050
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Da vendersi
dietro presentazione di ricetta medica.
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Non soggetta.
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