Interazioni - [Vedi Indice]
Poichè il legame proteico del ketoprofene
è elevato, può essere necessario ridurne il
dosaggio di anticoagulanti, di difenilidantoina o di sulfamidici
che dovessero essere somministrati contemporaneamente.
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La somministrazione di ketoprofene, anche se
sperimentalmente non ha fatto osservare tossicità
embriofetale per posologie rapportabili a quelle previste per uso
clinico, non è consigliabile in gravidanza e durante
l'allattamento.
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Non sono noti effetti sul grado di attenzione.
Sulla base del profilo farmacodinamico e degli
effetti collaterali riportati (possibilità di insorgenza
di vertigini), i pazienti che manifestassero capogiri o altri
disturbi nervosi centrali dovrebbero astenersi dal guidare un
veicolo o dall'utilizzare macchinari che richiedono
integrità del grado di vigilanza.
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Come per altri antiinfiammatori non steroidei si
possono riscontrare disturbi, di solito transitori, a carico del
tratto gastroenterico, quali gastralgia, nausea e vomito, diarrea
e flatulenza. Solo eccezionalmente sono state segnalate emorragie
gastrointestinali, discinesia transitoria, astenia, cefalea,
sensazione di vertigine ed esantema cutaneo.
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Non si è a conoscenza di fenomeni di
iperdosaggio del farmaco.
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Ketoprofene sale di lisina è un farmaco
dotato di attività antiflogistica, analgesica ed
antipiretica.
Ketoprofene sale di lisina, al pari di ketoprofene,
deve la sia efficacia antiinfiammatoria soprattutto
all'inibizione della sintesi di prostaglandine dell'acido
arachidonico, alla stabilizzazione della membrana lisosomiale con
inibizione della liberazione enzimatica, all'attività
antibradichinina e all'attività antiaggregante
piastrinica, fattori questi che giocano un ruolo importante nella
patogenesi dei fenomeni infiammatori.
Ketoprofene sale di lisina possiede un marcato
effetto analgesico sia in correlazione all'azione
antiinfiammatoria esplicata sui processi flogistici, sia per
effetto centrale.
Ketoprofene sale di lisina esplica attività
antipiretica senza peraltro interferire con i normali processi di
termoregolazione.
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Il ketoprofene sale di lisina é rapidamente
assorbito in 45-60 minuti per via rettale. Il livello sierico
massimo viene raggiunto dopo 1-2 ore. La somministrazione
ripetuta non modifica la cinetica del farmaco, né produce
accumulo. L'eliminazione é essenzialmente urinaria e
massiva: il 50% del prodotto somministrato per via sistemica
viene escreto nelle urine in 6 ore. La metabolizzazione è
rilevante: il 55% circa del prodotto somministrato per via
sistemica si ritrova sotto forma di metaboliti nelle urine.
Ketoprofene è legato per il 95% alle proteine
sieriche.
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Le prove tossicologiche eseguite sul principio
attivo hanno dimostrato la bassa tossicità di ketoprofene
sale di lisina. La DL50, a seconda delle vie di
somministrazione, è in media di 300 mg/kg nel ratto, pari
a 80-100 volte la dose attiva come antiinfiammatorio e
analgesico. Il prodotto non è teratogeno e non è
correlato chimicamente con farmaci di cui sia nota un'azione
cancerogena.
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Gliceridi semisintetici
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Nesssuna
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ARTROSILENE 160 mg supposte ha una validità
di 5 anni.
La data di scadenza indicata in etichetta si
riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente
conservato.
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Le supposte devono essere conservate a temperatura
non superiore a + 30°C.
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Valve in alluminio politenato, conforme alla
circolare 84/1977 del Ministero della Sanità
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Per liberare la supposta tirare in senso opposto i
lembi dell'alveolo in alluminio in corrispondenza
dell'invito.
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Dompé farmaceutici s.p.a. - Milano, Via San
Martino 12
Concessionaria per la vendita: Dompé S.p.A.
- L'Aquila
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Codice n. 024022030
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Data di prima autorizzazione: 13.6.1979
Data di rinnovo dell’autorizzazione: 1.6.2000
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Gennaio 2003
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