- [Vedi Indice]Trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in corso di:
affezioni infiammatorie dell'apparato muscolo-scheletrico;affezioni neoplastiche;sindromi dolorose post-traumatiche;sindromi dolorose post-operatorie.
Da uno a quattro flaconcini al dì di Aspidol 1000 per via intramuscolare, endovenosa o per fleboclisi, secondo giudizio medico.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal Medico che dovrà valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sovraindicati.
Il farmaco può essere somministrato anche in soluzione fisiologica o glucosata.
Ipersensibilità individuale accertata o presunta nei confronti dei salicilici.
Il farmaco è controindicato in corso di terapia diuretica intensiva, nell'ulcera peptica, in soggetti con emorragie in atto e con diatesi emorragica, in corso di trattamento con anticoagulanti in quanto ne potenzia l'azione.
L'acetilsalicilato di lisina interferisce con la sintesi delle prostaglandine e di loro importanti intermedi che sono partecipi di funzioni fisiologiche.
Il farmaco, pertanto, richiede particolari precauzioni o se ne impone la esclusione dall'uso allorché nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene, malattie renali, insufficienza cardiaca, cirrosi epatica o epatiti gravi, età avanzata.
Il farmaco non può essere considerato un semplice antidolorifico e richiede di essere impiegato sotto lo stretto controllo del Medico. Inoltre, superato l'episodio doloroso acuto, è prudente passare all'impiego di preparazioni per uso non parenterale che, pur offrendo qualitativamente gli stessi effetti collaterali, sono meno inclini ad indurre reazioni gravi.
L'eventuale impiego del farmaco per un più prolungato periodo di trattamento è consentito solo negli ospedali e case di cura.
In casi di affezioni virali, quali influenza o varicella, consultare il Medico prima di somministrare il prodotto a bambini e ragazzi. Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza interrompere la somministrazione.
L'impiego pre-operatorio può ostacolare l'emostasi intraoperatoria.
Per la interazione con il metabolismo dell'acido arachidonico, il farmaco può determinare in asmatici e soggetti predisposti crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici.
Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorose norme di sterilizzazione, asepsi ed antisepsi.
Il farmaco può interagire con anticoagulanti, uricosurici, ipoglicemizzanti orali (solfaniluree).
Nelle donne in stato di gravidanza o allattamento il prodotto va usato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
L'uso del farmaco in prossimità del parto determina il ritardo del parto stesso; inoltre il farmaco può provocare, se somministrato in tale periodo, alterazioni della emodinamica del piccolo circolo del nascituro, con gravi conseguenze per la respirazione.
L'impiego in gravidanza per lunghi periodi e la somministrazione negli ultimi tre mesi della gravidanza devono avvenire soltanto dietro prescrizione medica poiché l'acido acetilsalicilico può provocare fenomeni emorragici nel feto e nella madre, ritardi di parto e, nel nascituro, precoce chiusura del dotto di Botallo. Durante gli ultimi tre mesi ed in particolare nelle ultime settimane di gravidanza, sarebbe comunque opportuno evitare l'uso di farmaci a base di acido acetilsalicilico.
Aspidol (acetilsalicilato di lisina) non interferisce sulla capacità di guidare né sull'uso di macchine.
Disturbi oto-vestibolari (ronzii, ecc.), disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, ecc.), fenomeni di ipersensibilità (eruzioni cutanee, ecc.), fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragia, ecc.).
Non sono stati segnalati casi di iperdosaggio. Per l'acido acetilsalicilico per os le dosi tossiche sono comprese tra 200 mg/kg e 300 mg/kg e la terapia comprende: lavanda gastrica, carbone attivato (50-100 g), alcalinizzazione delle urine, reidratazione, dialisi (nell'insufficienza renale).
Aspidol è costituito da acetilsalicilato di lisina, un sale idrosolubile dell'acido acetilsalicilico iniettabile per via intramuscolare ed endovenosa.
L'acetilsalicilato di lisina è molto solubile nell'acqua (solubilità superiore al 40%) mentre l'acido acetilsalicilico è scarsamente solubile (0,3% circa).
Aspidol ha le stesse proprietà terapeutiche dell'acido acetilsalicilico: antalgiche, antiflogistiche ed antipiretiche. Tuttavia l'acido acetilsalicilico reso iniettabile diviene un antalgico potente.
In effetti l'utilizzazione della via parenterale permette una maggiore efficacia ed un notevole allargamento delle indicazioni dell'acetilsalicilato di lisina nei confronti di quelle dell'acido acetilsalicilico. In certi casi, Aspidol può consentire di evitare, ritardare o ridurre il ricorso ad oppiacei.
L'attività antalgica di Aspidol iniettabile è rapida (si manifesta entro 5-15 minuti) e prolungata.
La possibilità di iniezione intramuscolare facilita i trattamenti a domicilio dei malati con vene poco accessibili.
In particolare Aspidol 1000 consente l'uso di dosaggi elevati di sostanza attiva con una quantità limitata di solvente: ciò risulta particolarmente vantaggioso soprattutto per la somministrazione intramuscolare ed anche per l'allestimento di fleboclisi.
Poiché non apporta ioni sodio, Aspidol può essere somministrato anche a pazienti con tendenza alla ritenzione idrosalina.
Con somministrazione i.v., dopo 3 minuti è presente nel plasma il 60% della dose e dopo 5 minuti ne è presente il 40% circa.
Tossicità acuta
Nel topo e nel ratto la DL50 è superiore a 2200 mg/kg per os e a 1600 mg/kg i.p.
Tossicità cronica
Nel ratto dosi di 400 mg/kg/die per os e di 200 mg/kg/die s.c. per 15 settimane non hanno indotto modificazioni dei parametri bioumorali né alterazioni macroscopiche e microscopiche dei vari organi e parenchimi.
Glicocolla, acqua per preparazioni iniettabili.
Aspidol èincompatibile (formazione di precipitato) con: gentamicina solfato 20 mg/2 ml; clorpromazina; diazepam; eritromicina estolato 300 mg.
È invececompatibilecon soluzione fisiologica, soluzione glucosata al 5% e al 10%, levulosio al 5 e al 10%; soluzione isoelettrolitica; Ringer lattato, Ringer acetato, soluzione di Darrow, lattato di sodio 1/6 M (Na+ = 167 mEq/1), bicarbonato di sodio 5% (Na+ = 595 mEq/1; HCO3 - = 595 mEq/1), destrano 70 6 g/100 ml di soluzione fisiologica; destrano 70 6 g/100 ml di soluzione glucosata; polimerizzato di gelatina scissa al 3,5% + NaCl 0,85 g + KCl 0,038 g + CaCl2 0,07 g; mannitolo al 5%, al 10% ed al 20%.
Non sono note interazioni con altre sostanze.
3 anni a confezionamento integro, correttamente conservato.
Conservare a temperatura non superiore a +20 °C.
Flaconcino di vetro incolore tipo I F.U. IX chiuso con tappo di materiale elastomero fissato con ghiera di alluminio.Fiala solvente di vetro incolore tipo I F.U. IX da 5 ml.
Flaconcino e fiale solventi sono alloggiati in supporti di PVC e confezionati in astuccio di cartone litografato.
Confezione
Aspidol 1000: Astuccio da 6 flaconcini di polvere + 6 fiale solvente.
Aspirare il solvente in siringa, indi introdurlo nel flaconcino forando il tappo di gomma. Agitare leggermente fino a soluzione completa e quindi aspirare la soluzione.
VECCHI & C. PIAM S.a.p.a.
Via Padre G. Semeria, 5 - 16131 - Genova
"1000" 6 Flac. Polv. + 6 F. Solv. AIC n. 025008044
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
6.2000
Non soggetto alla disciplina del DPR 309/90.
24/02/2000
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]