Interazioni - [Vedi Indice]
Non note.
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In gravidanza accertata o presunta e durante
l’allattamento il farmaco deve essere utilizzato con
prudenza e sotto il continuo controllo del medico.
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Nessuno.
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Alle dosi terapeutiche effetti sistemici di tipo
anticolinergico sono improbabili.
In alcuni pazienti puo' manifestarsi secchezza delle
fauci.
Disturbi lievi dell'accomodazione sono di evenienza
molto rara e sempre reversibili e cosi' pure vertigini,
sonnolenza, turbe del ritmo cardiaco, costipazione e sintomi di
ritenzione urinaria.
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I sovradosaggi utilizzati in letteratura per aerosol a
scopo sperimentale non hanno mai dato luogo a effetti
spiacevoli.
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Atem contiene come principio attivo l'ipratropio
bromuro, derivato anticolinergico per il trattamento della
dispnea, in corso di bronchite cronica e di asma.
L'ipratropio bromuro agisce localmente sulle vie
respiratorie a dosi estremamente piccole con una
specificità d'azione particolarmente elevata ed una
notevole tollerabilità. L'ipratropio bromuro blocca, con
un meccanismo di tipo competitivo, i recettori muscarinici
bronchiali impedendo, in tal modo, l'azione dell'acetilcolina.
Esso svolge pertanto un'azione di tipo anticolinergico a livello
bronchiale. L'azione broncospasmolitica inizia dopo 3-5
minuti dall'inalazione e persiste per 4-6 ore. La
somministrazione di ipratropio bromuro puo' essere attuata anche
in caso di broncospasmo acuto di media intensità: in tal
caso il miglioramento della condizione bronchiale inizia a
manifestarsi entro 10 minuti dall'inalazione.
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Studi di cinetica con ipratropio bromuro, marcato con
C14, hanno dimostrato che, dopo inalazione di una dose singola di
555 mcg, la concentrazione ematica massima raggiunta tra la
1ª e la 3ª ora, risulta trascurabile e pari allo 0,033%
della dose totale inalata e riferita al volume del plasma.
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Tossicità acuta
������ DL50 (topo maschio, per os)����������������
: 1001 mg/Kg;
������ DL50 (topo femmina, per os)����������������
: 1083 mg/Kg;
������ DL50 (ratto maschio, per os)����������������
: 1663 mg/Kg;
������ DL50 (ratto femmina, per os)����������������
: 1779 mg/Kg;
������ DL50 (cane, per os)�������������������� �������� : 1300
mg/Kg;
������ DL50 (ratto, scimmia per
aerosol)������������ : assente.
������ Tossicità subacuta e cronica
������ Ratti� : per os (55 settimane), dose fino a 200 mg/kg;
per inalazione (26 settimane), dose fino a 512 mcg/die.
������ Cani� : per os (52 settimane), dose fino a 75
mg/Kg.
������ Scimmie: per inalazione (6 mesi), dose fino a 1600
mcg/die.
������ Conigli: per os (4 settimane), dose fino a 400
mg/die.
L'uso di ipratropio bromuro per inalazione, anche ai
dosaggi massimi, non ha evidenziato alcun effetto tossico e
alcuna differenza tra gli animali trattati e quelli di
controllo.
Prove di teratogenesi e fertilità
Sono stati utilizzati topi, ratti e conigli. In nessuna
delle tre specie e' stato riscontrato un aumento delle
malformazioni o comunque di alterazioni che potessero essere
collegate al trattamento con ipratropio bromuro.
La prole non ha presentato alterazioni organiche. Non
sono state osservate lesioni nel processo evolutivo prenatale e
postnatale. L'ipratropio bromuro non ha danneggiato la
capacità genetica maschile e femminile.
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Sodio fosfato monobasico monoidrato, Sodio fosfato
bibasico biidrato, Sodio cloruro, Acqua depurata.
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Non note.
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24 mesi.
Tale periodo e' da intendersi per la specialità
correttamente conservata e con confezionamento integro.
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Conservare a temperatura inferiore a 30° C.
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Confezione interna: contenitori monodose in
polipropilene con graduazione a metà dose, richiudibili.
Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Astuccio di 10 contenitori monodose da 2 ml
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Per utilizzare il contenitore monodose eseguire le
seguenti operazioni:
������ 1)� flettere il monodose nelle due direzioni;
������ 2) staccare il contenitore monodose dalla
striscia prima sopra e poi al centro;
������ 3)� aprire il contenitore monodose ruotando
l'aletta;
������ 4) esercitando una moderata pressione sulle
pareti del contenitore monodose far uscire il medicamento nella
quantità prescritta;
������ 5)� porre controluce il contenitore monodose per
verificare l’esattezza della metà dose. Non
riutilizzare la quantità residua in caso di impiego di
metà dose.
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PROMEDICA s.r.l., Via Palermo 26/A - Parma
Concessionario per la vendita: CHIESI FARMACEUTICI
S.p.A., Via Palermo 26/A – Parma
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024153052
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Specialità medicinale da vendersi su
presentazione di ricetta medica ripetibile.
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06/06/2000
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TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - [Vedi Indice]
Non pertinente.
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Luglio
2002
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