Principio attivo: clortetraciclina cloridrato mg 250.
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Dose giornaliera | Peso approssim. del paziente | Dose da sommin. | N. delle dosi nelle 24 ore |
0,5 g | 40 kg | 250 mg volte al giorno | 2 |
1,0 g | 80 kg | 250 mg ogni 6 ore | 4 |
1,5 g | 120 kg | 250 mg ogni 4 ore | 6 |
La somministrazione di antibiotici modifica la flora intestinale la quale opera la sintesi di alcune vitamine; non è stato ancora stabilito quale sia il contributo dato da questa sintesi ai fabbisogni totali. Se gli antibiotici vengono usati per via orale, per lunghi periodi di tempo e con una dieta limitata, si dovrebbe ricorrere ad un supplemento vitaminico.
In caso di uretrite gonococcica acuta, qualora si sospettasse una lesione sifilitica primaria o secondaria, si dovrebbe esaminare l'essudato in campo oscuro. In tutti gli altri casi in cui si sospetta la sifilide, si dovrebbero eseguire mensilmente le analisi sierologiche, per un periodo di almeno quattro mesi.
Il prodotto non è indicato durante la seconda metà della gravidanza e nei bambini fino ad otto anni, a meno che il suo impiego non sia indispensabile a giudizio del medico.
Nel tessuto osseo in via di formazione, le tetracicline possono dare luogo ad un complesso stabile di calcio senza che peraltro siano stati riportati nell'uomo particolari effetti dannosi.
L'uso delle tetracicline durante il periodo della formazione dei denti, (seconda metà della gravidanza, periodo neonatale e prima infanzia) può causare pigmentazione dentaria permanente (giallo-bruna), ciò si verifica soprattutto in seguito all'uso prolungato di questi antibiotici ma è stato osservato anche dopo periodi di trattamento brevi ma ripetuti.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità sotto diretto controllo del medico.
Reazioni di fotosensibilizzazione, che si evidenziano con una esagerata reattività cutanea alla luce solare e ai raggi ultravioletti, possono manifestarsi in corso di trattamento in soggetti predisposti; è opportuno tenere presente questa eventualità ed interrompere il trattamento non appena compare eritema cutaneo.
In soggetti con presenza di insufficienza renale, anche dosi normali delle tetracicline possono dare luogo ad accumulo in circolo con possibili danni epatici; in questi casi è necessario adattare la posologia al grado di funzionalità renale ricorrendo, se del caso, a controlli dei livelli ematici (che non dovrebbero mai superare 15 mcg/ml) e della funzionalità epatica. Inoltre è da tenere presente che le tetracicline esplicano un'azione antianabolica che può aggravare stati di insufficienza renale.
Preparati antiacidi con alluminio, calcio o magnesio, nonché alimenti a base di latte o latticini, riducono l'assorbimento orale delle tetracicline, per cui è opportuno evitare assunzioni contemporanee.
Le tetracicline degradate (scadute) possono produrre poliuria, glicosuria, aminoaciduria, proteinuria. L'invecchiamento in ambiente caldo umido può favorire la formazione di derivati tetraciclinici nefrotossici.
Per evitare irritazioni esofagee, assumere il prodotto con una adeguata quantità d'acqua.
Precauzioni
Come con altri antibiotici, il trattamento con tetracicline può dar luogo a superinfezioni da agenti batterici resistenti o da miceti. È da tenere presente la possibilità di enterocoliti da stafilococchi resistenti.
Nel trattamento delle infezioni gonococciche, va posta attenzione al rischio di mascherare le manifestazioni di una sifilide coesistente, è opportuno, in questi casi, effettuare i controlli sierologici per almeno 4 mesi.
Dato che le tetracicline possono deprimere l'attività protrombinica, si può rendere necessario un adeguamento dei dosaggi degli anticoagulanti che vanno eventualmente usati durante la somministrazione delle tetracicline.
Cicli di trattamento a lungo termine richiedono periodici controlli della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
È opportuno evitare l'associazione con penicilline per la possibile comparsa di interferenze fra le rispettive attività antibatteriche.
In caso di idiosincrasia si consiglia di sospendere la somministrazione del farmaco.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Data la possibilità di interferenze fra le rispettive attività antibatteriche è opportuno evitare l'associazione con penicilline.
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Lattosio FU, Magnesio stearato FU, Paraffina liquida FU
Involucro gelatinoso:
Eritrosina (E 127), Ossido di ferro giallo (E 172), Titanio biossido (E 171), Gelatina FU.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Via Nettunense n. 90 - 04011 Aprilia (LT)