AVONEX (Interferone beta-1a) contiene una dose di 30 µg
(6 milioni UI) di Interferone beta-1a per flaconcino.
Usando lo standard di Interferone beta naturale della
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il secondo
standard internazionale per l'Interferone, il fibroblasto umano
(Gb-23-902-531), 30 µg di AVONEX contengono 6 milioni di UI
di attività antivirale. L'attività riferita ad
altri standards non è conosciuta.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
AVONEX (Interferone beta-1a) è una polvere e un
solvente per soluzione iniettabile.
- [Vedi Indice]
AVONEX (Interferone beta-1a) è indicato per il
trattamento dei pazienti in grado di deambulare con sclerosi
multipla recidivante (SM) caratterizzata da almeno� due attacchi
ricorrenti di disfunzione neurologica (recidive)� nel precedente
periodo di 3 anni senza evidenza di una continua progressione tra
le recidive. AVONEX rallenta la progressione della
disabilità e diminuisce la frequenza delle recidive.
AVONEX è inoltre indicato per il trattamento di
pazienti che abbiano manifestato un singolo evento
demielinizzante con un processo infiammatorio in fase attiva, se
tale evento è di gravità tale da rendere necessario
il trattamento con corticosteroidi per via endovenosa, se sono
state escluse altre diagnosi e se è stato accertato che i
pazienti sono ad alto rischio di sviluppare una sclerosi multipla
clinicamente definita (vedi sezione 5.1).
AVONEX non è stato ancora studiato nei pazienti affetti
da sclerosi multipla progressiva. AVONEX deve essere interrotto
nei pazienti che sviluppano sclerosi multipla progressiva.
Non tutti i pazienti rispondono al trattamento con AVONEX. Non
sono stati identificati i criteri clinici che permettano di
prevedere la risposta al trattamento.
�
La dose raccomandata� di AVONEX (Interferone beta-1a) per il
trattamento delle forme recidivanti di SM è di 30 µg
(1 ml di soluzione) da iniettare per via IM una volta alla
settimana (vedi 6.6� Istruzioni per l'uso e la manipolazione) e nessun ulteriore
beneficio è stato dimostrato somministrando una dose
più elevata (60 µg) una volta a settimana. Il
trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un
medico esperto nel trattamento della malattia.
Non vi è esperienza con AVONEX in pazienti di
età inferiore o uguale a 16 anni. Pertanto AVONEX non va
somministrato nei bambini.
Il sito dell'iniezione intramuscolare deve essere cambiato
ogni settimana (vedi 5.3 Dati preclinici di
sicurezza).
Prima dell'iniezione e per altre 24 ore dopo ciascuna
iniezione, è consigliato un analgesico antipiretico per
diminuire i sintomi simil-influenzali associati con la
somministrazione di AVONEX. Questi sintomi sono di norma presenti
durante i primi mesi di trattamento.
Attualmente non è noto per quanto tempo il paziente
debba essere trattato. I pazienti devono essere valutati
clinicamente dopo 2 anni di trattamento e la decisione per un
trattamento a più lungo termine va presa su base
individuale dal medico curante. Il trattamento deve essere
interrotto se il paziente sviluppa una sclerosi multipla cronica
progressiva.
�
AVONEX (Interferone beta-1a) è controindicato nei
pazienti con� anamnesi di ipersensibilità all'interferone
beta naturale o ricombinante, all'albumina sierica umana o a
qualunque altro componente della formulazione.
AVONEX è controindicato in gravidanza (vedi anche
4.6 Gravidanza ed allattamento), nei pazienti con
disturbi depressivi gravi e/o ideazione suicidaria e nei pazienti
con epilessia con anamnesi di attacchi non adeguatamente
controllati dal trattamento.
�
I pazienti devono essere informati dei più comuni
eventi avversi associati con la somministrazione di Interferone
beta, compresi i sintomi di sindrome simil- influenzale (vedi
4.8 Effetti indesiderati). Questi sintomi tendono
ad essere più evidenti all'inizio della terapia e
diminuiscono in frequenza e gravità con il prosieguo del
trattamento.
AVONEX deve essere usato con prudenza nei pazienti con
sindrome depressiva. E' noto che la depressione e l'ideazione
suicidaria si verificano con l’uso di interferone e si
manifestano con frequenza più elevata nei pazienti con�
SM. I pazienti trattati con AVONEX devono essere avvertiti di
riferire immediatamente qualunque sintomo di depressione e/o
ideazione suicidaria al loro medico curante. I pazienti con segni
di depressione devono essere strettamente monitorati durante la
terapia con AVONEX e trattati in modo appropriato. La sospensione
della terapia con AVONEX deve essere presa in considerazione.
AVONEX deve essere somministrato con prudenza nei pazienti con
anamnesi di crisi convulsive. Per pazienti senza pre-esistenti
crisi convulsive che sviluppano crisi convulsive durante il
trattamento con AVONEX, una base eziologica deve essere stabilita
ed una appropriata terapia anticonvulsiva istituita prima di
riprendere il trattamento con AVONEX.
E' opportuno usare cautela e prendere in considerazione uno
stretto monitoraggio quando si somministri AVONEX a pazienti con
severa insufficienza renale e epatica e a pazienti con severa
mielosoppressione.
I pazienti con malattie cardiache quali l'angina,
l'insufficienza cardiaca congestizia o l'aritmia devono essere
monitorati strettamente per il peggioramento delle loro
condizioni cliniche durante il trattamento con AVONEX. I sintomi
della sindrome simil-influenzale associati alla terapia con
AVONEX possono risultare stressanti per i pazienti con associate
disfunzioni cardiache.
I pazienti devono essere avvisati riguardo al potenziale
effetto abortivo dell'Interferone beta (vedi 4.6 Gravidanza
ed allattamento e 5.3 Dati preclinici di
sicurezza)
Anormalità nei dati di laboratorio si possono
manifestare con l’uso degli interferoni. Perciò,
oltre a quegli esami di laboratorio normalmente richiesti per il
monitoraggio di pazienti con sclerosi multipla, durante la
terapia con AVONEX si raccomanda di eseguire conte complete e
differenziali di leucociti, conta piastrinica ed esami del sangue
comprendenti i test di funzionalità epatica. I pazienti
con mielosoppressione possono richiedere un monitoraggio
più intensivo degli emocromi, con conte differenziali e
conta piastrinica.
I pazienti possono sviluppare anticorpi verso AVONEX. Gli
anticorpi di alcuni di questi pazienti riducono l'attività
dell'interferone beta-1ain vitro (anticorpi
neutralizzanti).
Gli anticorpi neutralizzanti sono associati ad una riduzione
in vivo degli effetti biologici di AVONEX e potenzialmente
possono essere associati ad una riduzione dell'efficacia clinica.
E' stimato che il plateau di incidenza di formazione degli
anticorpi neutralizzanti viene raggiunto dopo 12 mesi di
trattamento. I dati relativi ai pazienti trattati fino a due anni
con AVONEX suggeriscono che approssimativamente l’8% di
essi sviluppa anticorpi neutralizzanti.
L’uso di vari� metodi� per determinare� gli anticorpi
sierici all’interferone limita la capacità di
comparare l’antigenicità tra differenti
prodotti.
�
Non sono stati condotti studi formali di interazione di
farmaci con AVONEX (Interferone beta-1a) nell'uomo.
L'interazione di AVONEX con i corticosteroidi o con ACTH non
è stata studiata in modo sistematico. Gli studi clinici
indicano che i pazienti con sclerosi multipla possono ricevere
AVONEX e corticosteroidi o ACTH durante le recidive.
E' stato riportato che gli interferoni riducono
l'attività degli enzimi epatici dipendenti dal citocromo
P450 nell'uomo e negli animali. L'effetto della somministrazione
di alte dosi di AVONEX sul metabolismo dipendente dal P450 nelle
scimmie è stato valutato e non si sono osservate
variazioni nella capacità metabolizzante del fegato. Deve
essere usata cautela quando AVONEX è somministrato in
combinazione con prodotti medicinali che hanno un ristretto
indice terapeutico e la cui "clearance" è largamente
dipendente dal sistema del citocromo P450 epatico, ad esempio gli
antiepilettici ed alcune classi di antidepressivi.
�
A causa dei rischi potenziali per il feto, AVONEX (Interferone
beta-1a) è controindicato in gravidanza. Non vi sono studi
con Interferone beta-1a nelle donne in gravidanza. A dosi
elevate, nelle scimmie Rhesus, si sono osservati effetti
inducenti l'aborto. Non si può escludere che tali effetti
possano essere osservati nella donna.
Donne in età fertile che ricevono AVONEX devono
adottare metodi contraccettivi adeguati. Le pazienti che
programmano una gravidanza e quelle che rimangono gravide devono
essere informate sui rischi potenziali e� la terapia con AVONEX
deve essere sospesa.
Allattamento
Non è noto se AVONEX sia escreto nel latte materno. A
causa della possibilità di reazioni avverse gravi nei
bambini in allattamento, occorre decidere se sospendere
l'allattamento o interrompere la terapia con AVONEX.
�
AVONEX ha una leggera influenza� sulla capacità di
guidare veicoli o di usare macchinari (vedere 4.8 Effetti
indesiderati).
�
L'incidenza più elevata di eventi avversi associati con
la terapia con interferone è correlata alla sindrome
influenzale. I sintomi della sindrome influenzale più
comunemente riportati sono: dolori muscolari, febbre, brividi,
astenia, mal di testa e nausea. I sintomi della sindrome
influenzale tendono ad essere più evidenti all'inizio
della terapia e diventano meno frequenti con la prosecuzione del
trattamento.
Altri eventi avversi meno comuni includono:
Condizioni generali: anoressia, reazioni di
ipersensibilità. Raramente possono insorgere perdita di
peso, aumento di peso e severe reazioni allergiche (reazione
anafilattica o shock anafilattico). Un episodio di sincope
può insorgere dopo l’iniezione di AVONEX; è
normalmente un singolo episodio che solitamente appare
all’inizio del trattamento e non si ripresenta con
successive iniezioni.
Cute e annessi: alopecia, orticaria, prurito, rash
cutaneo e reazione al sito di iniezione incluso dolore.
Sistema digestivo: anormalità nei test di
funzionalità epatica, diarrea, epatite, vomito.
Sistema cardiovascolare: dolore al torace,
palpitazioni, tachicardia, vasodilatazione. Raramente possono
insorgere aritmia, miocardiopatia e insufficienza cardiaca
congestizia durante il trattamento con gli interferoni (vedi 4.4.
“Avvertenze speciali e opportune precauzioni
d’impiego”).
Sangue e sistema ematopoietico: sono stati riportati
rari casi di trombocitopenia che richiedono un trattamento.
Sistema riproduttivo: menorragia e/o metrorragia.
Sistema nervoso: ansietà, insonnia, parestesia,
vertigine. Crisi convulsive possono insorgere raramente; sono
stati riportati depressione e suicidio (vedi 4.4 "Avvertenze
speciali e opportune precauzioni d‘impiego"). A seguito
delle iniezioni possono insorgere sintomi neurologici transitori
che possono simulare esacerbazioni� di SM.
Sistema muscolo-scheletrico: artralgia, dolore. Nelle
fasi iniziali della terapia, possono insorgere episodi transitori
di ipertonia e/o severa debolezza muscolare che impediscono
movimenti volontari. Questi episodi sono di durata limitata,
temporalmente correlati alle iniezioni e possono ripresentarsi
dopo successive iniezioni. In alcuni casi questi sintomi sono
associati ai sintomi simil-influenzali.
Sistema respiratorio: dispnea.
La somministrazione degli interferoni è
stata associata a patologie autoimmuni e patologie del sistema
nervoso centrale. Rari casi di artrite,� ipo- e iper-tiroidismo,
sindrome di lupus eritematoso, confusione, labilità
emotiva, psicosi ed emicrania sono stati riportati con
AVONEX.
Benché normalmente non richiedano trattamento, certe
anormalità degli esami di laboratorio possono insorgere
durante il trattamento con gli interferoni. Sono possibili
diminuzioni nei linfociti circolanti, nella conta leucocitaria,
nella conta piastrinica, nei neutrofili e nell'ematocrito.
Sono possibili, inoltre, aumenti transitori nei valori di
creatinina, potassio, azoto ureico e di calcio nelle urine.
�
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Tuttavia in
caso di sovradosaggio, il paziente deve essere ospedalizzato per
osservazione e sottoposto ad adeguato trattamento di
supporto.
�
Categoria farmacoterapeutica: Citochine, codice ATC: L03
AA
Gli Interferoni sono una famiglia di proteine naturali
prodotte dalle cellule eucariote in risposta all'infezione virale
e ad altri induttori biologici. Gli interferoni sono citochine
che mediano le attività antivirali, antiproliferative ed
immunomodulanti. Sono state distinte tre forme principali di
Interferone: alfa, beta e gamma.
Gli interferoni alfa e beta sono classificati come interferoni
di tipo I e l'interferone gamma come un interferone di tipo II.
Questi interferoni possiedono attività biologiche
sovrapponibili ma chiaramente distinguibili. Essi possono anche
differire per quanto riguarda il sito cellulare di sintesi.
L'Interferone beta è prodotto da vari tipi di cellule
inclusi i fibroblasti e i macrofagi. L'interferone beta naturale
e AVONEX (Interferone beta-1a) sono glicosilati e hanno una
singola molecola di carboidrato complesso legato all'azoto. Per
altre proteine è noto che la glicosilazione ha effetto
sulla stabilità, attività, distribuzione biologica
ed emivita nel sangue. Tuttavia gli effetti dell'interferone beta
che sono dipendenti dalla glicosilazione non sono completamente
definiti.
AVONEX esercita i suoi effetti biologici legandosi a recettori
specifici sulla superficie delle cellule umane. Questo legame
inizia una complessa cascata di eventi intracellulari che conduce
all'espressione di numerosi prodotti genici e marcatori indotti
dall'interferone. Questi includono MHC di classe I, la proteina
Mx, la 2' / 5' - oligoadenilato sintetasi, la b2 microglobulina e
la neopterina. Alcuni di questi prodotti sono stati misurati nel
siero e nelle frazioni cellulari del sangue raccolto da pazienti
trattati con AVONEX. Dopo una dose singola IM di AVONEX, i
livelli sierici di questi prodotti rimangono elevati per almeno 4
giorni e fino a 1 settimana.
Non è noto se il meccanismo d'azione di AVONEX nella
sclerosi multipla segua la stessa sequenza di eventi biologici
come sopra descritto, perché la patofisiologia della
sclerosi multipla non è ben stabilita.
Gli effetti del trattamento della sclerosi multipla� con
AVONEX sono stati dimostrati in uno studio singolo controllato
verso placebo in 301 pazienti (AVONEX, n=158; placebo, n=143) con
SM recidivante. A causa del disegno dello studio, i pazienti
furono seguiti per periodi di tempo variabili. Centocinquanta
pazienti� trattati con AVONEX completarono 1 anno di studio e 85
completarono 2 anni di studio. Nello studio, la percentuale
cumulativa di pazienti che hanno sviluppato una progressione
della disabilità (analisi di sopravvivenza secondo il
metodo di Kaplan-Meier) alla fine dei 2 anni era del 35% per
pazienti trattati con placebo e del 22% per pazienti trattati con
AVONEX. La progressione della disabilità è stata
misurata come un aumento di 1.0 punto nella Scala Espansa per lo
Stato di Disabilità (EDSS), della durata di almeno 6 mesi.
Un altro effetto di AVONEX dimostrato nello studio è stato
la riduzione di un terzo della percentuale di recidive annuali.
Questo ultimo effetto clinico è stato osservato dopo
più di un anno di trattamento.
Uno studio in doppio cieco, randomizzato, di confronto tra
dosi, di 802 pazienti con SM recidivante (AVONEX 30 µg
n=402, AVONEX 60 µg n=400) non ha dimostrato� alcuna
differenza statisticamente significativa� o tendenza� tra le dosi
da 30 µg e 60 µg di AVONEX relativamente a parametri
clinici e generali di Risonanza Magnetica Nucleare (RMN).
Gli effetti di AVONEX nel trattamento della sclerosi multipla
sono stati dimostrati anche in uno studio randomizzato, in doppio
cieco, condotto su 383 pazienti (AVONEX n = 193, placebo n = 190)
con un singolo evento demielinizzante associato ad almeno due
lesioni cerebrali compatibili rilevate alla RMN. Una riduzione
del rischio di andare incontro a un secondo evento è stata
osservata nel gruppo in trattamento con AVONEX. È stato
anche riscontrato un effetto sui parametri RMN. Il rischio
stimato di un secondo evento era del 50% in 3 anni e del 39% in 2
anni nel gruppo placebo, e del 35% (3 anni) e del 21% (2 anni) in
quello trattato con AVONEX. In una analisi post-hoc, nei pazienti
che alla RMN basale avevano almeno 1 lesione captante il
gadolinio e 9 lesioni T2, il rischio di un secondo evento entro 2
anni era del 56% nel gruppo placebo e del 21% nel gruppo in
trattamento con AVONEX. Tuttavia, l'impatto di un trattamento
precoce con AVONEX non è noto nemmeno in questo
sottogruppo ad alto rischio, poiché lo studio era stato
disegnato principalmente per valutare l’intervallo di tempo
tra primo e secondo evento, piuttosto che l'evoluzione a lungo
termine della malattia. Inoltre, al momento non esiste una
definizione ben stabilita dei pazienti ad alto rischio, sebbene
un approccio più conservativo consista nell'accettare
almeno 9 lesioni T2 iperintense alla scansione iniziale e almeno
una nuova lesione T2 o una nuova lesione captante il gadolinio in
una scansione successiva eseguita almeno 3 mesi dalla prima. In
ogni caso, il trattamento deve essere preso in considerazione
solo per i pazienti classificati ad alto rischio.
�
Il profilo farmacocinetico di AVONEX (Interferone beta-1a)
è stato valutato indirettamente con un metodo che misura
l'attività antivirale dell’Interferone. Questo
metodo di analisi è limitato dal fatto che è
sensibile per l'Interferone ma manca di specificità per
l'Interferone beta. Tecniche di analisi alternative non sono
sufficientemente sensibili.
A seguito di somministrazione IM di AVONEX, i livelli sierici
di attività antivirale raggiungono un massimo tra le 5 e
le 15 ore dopo il trattamento e diminuiscono con una emivita di
approssimativamente 10 ore. Con un’appropriata correzione
per la velocità di assorbimento dal sito di iniezione, la
biodisponibilità calcolata è circa del 40%. La
biodisponibilità calcolata è più grande
senza tali correzioni. La biodisponibilità intramuscolare
è tre volte più alta di quella sottocutanea. La
somministrazione intramuscolo non può essere sostituita da
quella sottocutanea.
�
Carcinogenesi: Non sono disponibili dati di
carcinogenesi per l'Interferone beta -1a negli animali e
nell'uomo.
Tossicità cronica: Non sono disponibili dati di
tossicità cronica negli animali per l'Interferone
beta-1a.
Tollerabilità locale: L'irritazione a livello
intramuscolare non è stata valutata negli animali dopo
somministrazione ripetuta nello stesso sito di iniezione.
Mutagenesi: Sono stati condotti limitati ma rilevanti studi di
mutagenesi. I risultati sono stati negativi.
Alterazione della fertilità: Sono stati condotti studi,
con una forma correlata di Interferone beta-1a, di
fertilità e di sviluppo nelle scimmie Rhesus. A dosi molto
alte sono stati osservati effetti anovulatori e abortivi negli
animali in studio. Simili effetti sull'attività
riproduttiva correlati alla dose sono stati osservati anche con
altre forme di Interferoni alfa e beta.
Non si sono osservati effetti teratogeni o sullo sviluppo
fetale, ma le informazioni disponibili sugli effetti
dell'Interferone beta-1a nei periodi peri- e post- natale sono
limitate.
Non sono disponibili informazioni sugli effetti
dell'Interferone beta-1a sulla fertilità maschile.
�
Albumina sierica umana, sodio fosfato di- e mono- basico,
cloruro di sodio.
�
Non pertinente.
�
2 anni.
�
Conservare a temperatura non superiore ai 25°C.
NON CONGELARE il prodotto liofilizzato o il prodotto
ricostituito
�
AVONEX (Interferone beta-1a)� è disponibile come
confezione da quattro dosi individuali di: AVONEX (Interferone
beta-1a) in un flaconcino da 3 ml di vetro trasparente con il
dispositivo medico BIO-SET e un tappo in gomma bromobutilica da
13 mm. Esso è corredato con una� siringa preriempita di
vetro da 1 ml contenente il solvente per la ricostituzione e 1
ago.
�
AVONEX va somministrato dopo la ricostituzione. Tuttavia la
soluzione ricostituita può essere conservata a 2-8 °C
fino a 6 ore prima della iniezione.
Per ricostituire AVONEX per l'iniezione viene usata la siringa
acclusa preriempita con solvente. Nessun altro solvente deve
essere utilizzato. Il contenuto della siringa viene iniettato nel
flaconcino di AVONEX collegando la siringa preriempita al
dispositivo medico BIO-SET. I contenuti del flaconcino vengono
mescolati delicatamente con moto rotatorio finché tutto il
materiale� è sciolto; NON SCUOTERE. Il prodotto
ricostituito è ispezionato e, se contiene delle particelle
o non è incolore o leggermente giallo, il flaconcino va
scartato. Dopo ricostituzione, 1 ml è estratto dal
flaconcino (fino al segno indicato sulla siringa preriempita) per
la somministrazione di 30 µg di AVONEX.
E’ fornito l’ago (blu) per l’iniezione IM.
La formulazione non contiene conservanti. Ogni flaconcino di
AVONEX contiene solo una singola dose. La porzione non utilizzata
di ciascun flaconcino va scartata.
�
BIOGEN FRANCE S.A.
"Le Capitole"
55, Avenue de Champs Pierreux
92012 Nanterre Cedex� - Francia
�
EU/1/97/033/002
AIC N. 033283021
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13.03.1997
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7.05.2002
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