Interazioni - [Vedi Indice]
Il Probenecid aumenta il tempo di permanenza e la concentrazione dell’Aciclovir nel
sangue.
Altri farmaci che interferiscono sulla funzionalità renale potrebbero modificare alcuni indici
dell’Aciclovir nel sangue. Tuttavia, nella pratica clinica
non si sono osservate altre interazioni con l’Aciclovir.
Poichè i dati clinici circa la somministrazione in gravidanza sono limitati, durante tale
periodo il prodotto deve essere somministrato soltanto in casi di
assoluta necessità sotto il diretto controllo del
medico.
In una prova sperimentale non compresa nei classici tests di teratogenesi si sono osservate
anormalità del feto dopo dosi sottocutanee di aciclovir
così elevate da produrre effetti tossici nella madre. La
rilevanza clinica di questi risultati è incerta.
A seguito della somministrazione, per via orale, di 200 mg di aciclovir, 4 volte/die, si è osservata
la presenza di aciclovir, nel latte materno, a concentrazioni
pari a 0,6-4,1 volte i corrispondenti livelli plasmatici. Tali
livelli esporrebbero, potenzialmente, i lattanti, a dosi di
aciclovir fino a 0,3 mg/kg/die. Pertanto, va evitato l’uso
di Aciclovir durante l’allattamento.
Non sono noti effetti negativi dell’aciclovir sulla capacità di guidare e
sull’uso di macchine.
In alcuni pazienti dopo somministrazione di Aciclovir per via orale, si sono manifestate delle eruzioni
cutanee, prontamente scomparse con l’interruzione della
terapia.
A carico dell’apparato digerente sono stati segnalati sintomi come nausea, vomito, diarrea e
dolorabilità addominale.
Si sono occasionalmente osservate reazioni neurologiche reversibili, in particolare vertigini, stato
confusionale, allucinazioni e sopore, generalmente in pazienti
con insufficienza renale od altri fattori predisponenti.
Sempre occasionalmente si è osservata una più rapida e diffusa caduta dei capelli.
Poichè quest’ultima è stata associata ad
un’ampia gamma di malattie e con l’assunzione di vari
farmaci, la reazione con Aciclovir è incerta.
Raramente dopo assunzione di Aciclovir per via orale, si è osservato un modesto e transitorio
innalzamento dei valori della bilirubina e degli enzimi del
fegato, nel sangue. Sono stati segnalati inoltre moderati aumenti
dell’urea e creatinina, lievi abbassamenti degli indici del
sangue, mal di testa ed affaticamento.
Qualora durante il trattamento insorgessero altri effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo
informare il proprio medico curante o il proprio farmacista.
L’Aciclovir è solo parzialmente assorbito a livello intestinale. E’
perciò improbabile che si abbiano effetti tossici gravi
anche nella eventualità che 5 g di Aciclovir vengano
ingeriti in una sola volta.
Non sono disponibili dati sulle eventuali conseguenze della ingestione di dosi maggiori.
Trattamento. Pazienti che abbiano ingerito dosi di aciclovir superiori a 5 g vanno tenuti in
stretta osservazione.
L’Aciclovir è dializzabile.
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L’aciclovir è un antivirale altamente attivo,in vitro, contro i virus Herpes simplex
tipo 1 e 2 e Varicella Zoster. La tossicità per le cellule
ospiti è scarsa.
Una volta entrato nella cellula infettata dall’Herpes, l’aciclovir viene trasformato nel
composto attivo: aciclovir trifosfato. Il primo stadio del
processo di fosforilazione è dipendente dalla timidina
chinasi codificata dal virus. L’aciclovir trifosfato agisce
sia come substrato che come inibitore della DNA-polimerasi virale
bloccando il proseguimento della sintesi del DNA-virale senza
interferire con i normali processi cellulari.
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L’aciclovir è assorbito solo parzialmente a livello intestinale. Il picco delle concentrazioni
plasmatiche dopo dosi di 200 mg ogni 4 ore è di circa 0,68
mg/ml e la concentrazione minima è di 0,36 mg/ml. Dopo
dosi di 800 mg ogni 4 ore le stesse concentrazioni sono di circa
1,56 L’aciclovir è assorbito solo parzialmente a
livello intestinale. Il picco delle concentrazioni plasmatiche
dopo dosi di 200 mg ogni 4 ore è di circa 0,68 mg/ml e la
concentrazione minima è di 0,36 mg/ml. Dopo dosi di 800 mg
ogni 4 ore le stesse concentrazioni sono di circa 1,56 mg/ml e
0,79 mg/ml rispettivamente. Dagli studi con aciclovir
somministrato per via endovenosa l’emivita del farmaco
risulta di circa 2,9 ore. La maggior parte del farmaco è
escreta immodificata per via renale. La clearance renale
dell’aciclovir è considerevolmente maggiore di
quella della creatinina, ciò indica che
all’eliminazione renale del farmaco contribuisce oltre alla
filtrazione glomerulare anche la secrezione tubulare.
L’unico metabolita importante è la
9-carbossimetossimetilguanina corrispondente a circa il 10-15%
della dose escreta per via urinaria.
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Nei pazienti con insufficienza renale cronica l’emivita media è di 19,5 ore mentre durante
emodialisi l’emivita media dell’aciclovir è di
5,7 ore ed i livelli plasmatici si riducono mediamente di circa
il 60%.
Nell’anziano la clearance totale diminuisce con l’aumentare dell’età insieme
alla clearance della creatinina, tuttavia si hanno lievi
modificazioni nella emivita plasmatica terminale.
I livelli del farmaco nel liquor corrispondono a circa il 50% di quelli plasmatici. Il legame alle
proteine plasmatiche è relativamente scarso (da 9% a 33%)
non sono previste interazioni farmacologiche dovute a spostamenti
del sito di legame.
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La somministrazione per via sistemica di aciclovir nel coniglio o nel ratto non ha prodotto effetti
embriotossici o teratogeni.
In studi a lungo termine sul ratto e sul topo l’Aciclovir non è risultato cancerogeno.
In ratti e cani sono stati riportati effetti tossici reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi
notevolmente superiori a quelli terapeutici. Studi su due generazioni nel topo non hanno evidenziato effetti
dell’aciclovir sulla fertilità.
I risultati di un ampio numero di test di mutagenesi in vitro ed in vivo indicano che l’Aciclovir non
comporta rischi genetici per l’uomo.
In ratti e cani sono stati riportati effetti tossici reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi
notevolmente superiori a quelli terapeutici. Studi su due generazioni nel topo non hanno evidenziato effetti
dell’Aciclovir sulla fertilità. Non sono disponibili
dati relativi alla fertilità nella donna.
L’aciclovir non ha mostrato di avere effetto sul numero, la
morfologia e la motilità degli spermatozoi nell’uomo.
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ACICLOVIR ALTERNA 200
Ogni compressa contiene:
lattosio, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, polivinilpirrolidone, magnesio stearato
ACICLOVIR ALTERNA 400
Ogni compressa contiene:
cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, polivinilpirrolidone, magnesio stearato, silice anidra
colloidale
ACICLOVIR ALTERNA 800
Ogni compressa contiene:
lattosio, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, polivinilpirrolidone, magnesio stearato
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Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
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5 anni dalla data di fabbricazione se conservato correttamente a confezionamento integro.
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Compresse da 800 mg : conservare in luogo asciutto.
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ACICLOVIR ALTERNA 200
Blister di PVC/Alluminio
Astuccio contenente 25 compresse in blisters�
ACICLOVIR ALTERNA 400
Blister di PVC/Alluminio
Astuccio contenente 25 compresse in blisters�
ACICLOVIR ALTERNA 800
Blister di Polipropilene/Alluminio
Astuccio contenente 35 compresse in blisters�
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Nessuna.
Alterna Farmaceutici S.r.l., Via dei Pestagalli 7, Milano.
ACICLOVIR ALTERNA 200
Astuccio da 25 compresse - AIC N. 033410010/G
ACICLOVIR ALTERNA 400
Astuccio da 25 compresse - AIC N. 033410022/G
ACICLOVIR ALTERNA 800
Astuccio da 35 compresse - AIC N. 033410046/G
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28/01/2000
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