APOFIN Stylo 30 mg/3ml
Una penna per iniezioni sottocutanee con cartuccia da 3 ml di soluzione 1% contiene:
Principio attivo: apomorfina cloridrato 30 mg.
Soluzione iniettabile per uso sottocutaneo all’1%.
Apofin Stylo è costituito da un iniettore (penna) per iniezioni sottocutanee contenente una cartuccia pre-riempita, multidose e non ricaricabile.
Trattamento “al bisogno” delle fluttuazioni motorie resistenti alla terapia con levodopa e altri dopamino-agonisti, in pazienti affetti da Morbo di Parkinson (fenomeno “on-off”).
Apofin Stylo deve essere impiegato per via iniettiva sottocutanea (preferibilmente nei quadranti addominali)� mediante somministrazioni intermittenti “al bisogno”.
Il trattamento iniziale prevede un’iniezione sottocutanea di 1 mg ( o 20 mg/kg); nel caso in cui tale dose iniziale risulti insufficiente, sono consigliati graduali incrementi posologici di 1 mg fino ad ottenere un’adeguata risposta terapeutica (effetto di sblocco).
La posologia dovrà essere ottimizzata nel singolo paziente in relazione alla risposta motoria. L’intervallo di dosi comunemente utilizzato è compreso da 3 mg a 30 mg al giorno da ripartirsi in varie somministrazioni giornaliere. La frequenza di somministrazione può variare da 1 a 10 iniezioni giornaliere.
Di norma, la posologia efficace per un singolo paziente resta invariata da un’iniezione all’altra (V. par. 6.5. “Istruzioni per l’uso”).
La somministrazione di domperidone, antagonista dopaminergico periferico, é utile per prevenire l’insorgenza di nausea e vomito; in genere va iniziata 3-4 giorni prima dell’inizio della terapia con APOFIN Stylo al dosaggio di 20 mg 3 volte al giorno; tuttavia, sia la posologia del pretrattamento che quella di mantenimento andranno stabilite su base individuale. Domperidone puó essere sospeso o la sua posologia ridotta (10 mg ogni 3 giorni) tra la terza settimana e 6 mesi dall’inizio della terapia con apomorfina in relazione alla presenza o meno di nausea; in alcuni pazienti invece il farmaco andrá somministrato cronicamente.
La somministrazione di APOFIN Stylo é controindicata in pazienti con depressione respiratoria e del sistema nervoso centrale, in pazienti allergici alla morfina od ai suoi derivati.
Il farmaco non deve essere inoltre somministrato in pazienti che hanno manifestato disturbi neuropsichici (confusione mentale, allucinazioni visive,� psicosi acute e croniche), in pazienti in cui sono insorte severe discinesie od ipotonia dopo trattamento con levodopa, in pazienti affetti da demenza di origine degenerativa e vascolare ed in pazienti con insufficienza epatica.
Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti con concomitanti malattie endocrine, renali, polmonari, cardiovascolari ed in quelli in cui é particolarmente frequente l’insorgenza di nausea e vomito.
Particolare attenzione deve essere posta nel trattamento di pazienti anziani o debilitati.
É consigliabile effettuare valutazioni periodiche della funzionalitá emopoietica, epatica, renale e cardiovascolare.
Se il paziente ha manifestato ipotensione ortostatica clinicamente rilevante assumendo altri dopamino-agonisti, é opportuno un monitoraggio della pressione arteriosa sisto-diastolica e della frequenza cardiaca all’inizio del trattamento con apomorfina.
Nel caso di contemporanea somministrazione di apomorfina e di farmaci antiparkinsoniani orali, particolare attenzione dovrá essere posta all’insorgenza di eventi avversi inusuali od a segni di potenziamento degli effetti farmacologici dopaminergici; si dovrá in tali casi considerare una riduzione, da valutare nel singolo paziente, dei dosaggi di levodopa e/o dopamino-agonisti o la loro eventuale sospensione.
Apomorfina può provocare sonnolenza e altri agonisti dopaminergici possono essere associati ad improvvisi attacchi di sonno, particolarmente in pazienti con malattia di Parkinson. I pazienti in trattamento con apomorfina devono essere informati e avvertiti di usare cautela durante la guida o l’uso di macchinari. I pazienti che hanno avuto episodi di sonnolenza devono astenersi dalla guida e dall’uso di macchinari. Inoltre può essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia.
Attenzione: APOFIN Stylo contiene sodio metabisolfito, tale sostanza puó provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici gravi reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Come altri strumenti di precisione, APOFIN Stylo deve essere conservato con cura.
Occorre proteggere APOFIN Stylo dalla polvere e ripararlo da temperature estreme. Quando non utilizzato, assicurarsi che l’apposito cappuccio sia inserito sullo Stylo.
In seguito ad una caduta accidentale, è importante verificare il buon funzionamento di APOFIN Stylo e l’assenza di possibili perdite di farmaco.
È importante che un famigliare del paziente sia in grado di utilizzare APOFIN Stylo nel caso in cui il paziente non sia in grado di effettuare da solo l’iniezione.
Attenersi strettamente alle istruzioni d’uso di APOFIN Stylo.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Farmaci che interferiscono con i meccanismi centrali monoaminergici quali la reserpina, la tetrabenazina, la metoclopramide, i neurolettici (fenotiazine, tioxanteni, butirrofenoni), le amfetamine e la papaverina non dovrebbero essere somministrati contemporaneamente ad APOFIN Stylo. Nel caso sia considerata essenziale la somministrazione di uno dei suddetti farmaci, estrema cura dovrá essere posta da parte del medico nel rilevare segni di potenziamento od antagonismo farmacologico, insorgenza di eventi avversi inusuali o possibili interazioni.
Il prodotto non deve essere somministrato in gravidanza e durante l’allattamento.
Vista la severitá della patologia trattata, la possibile insorgenza di sonnolenza e di disturbi neuropsichiatrici (confusione mentale, allucinazioni visive), non é consigliata la guida di autoveicoli, l’utilizzo di macchinari o lo svolgimento di lavori pericolosi durante il trattamento con apomorfina.
Pazienti in trattamento con apomorfina che presentino episodi di sonnolenza devono essere informati di astenersi dalla guida o dall’intraprendere qualsiasi attività in cui una alterata attenzione potrebbe esporre loro stessi od altri al rischio di grave danno o di morte (ad es. durante l’uso di macchinari) salvo che tali episodi di sonnolenza non si siano già risolti (vedere anche al Par. 4.4).
Nel sito d’iniezione possono manifestarsi prurito, reazioni infiammatorie locali e noduli sottocutanei, prevalentemente di grado lieve-moderato; in pazienti trattati cronicamente con alti dosaggi di apomorfina possono comparire aree eritematose, doloranti, indurite od ulcerate. Bisogna porre particolare attenzione che eventuali ulcerazioni non diventino infette.
Raramente questi reperti infiammatori locali hanno comportato la sospensione della terapia.
L’insorgenza di reazioni infiammatorie locali e noduli puó essere in parte attenuata con la rotazione del sito di iniezione e con l’impiego di ultrasuoni.
Durante i periodi di mobilitá (‘on’), é possibile in alcuni pazienti l’insorgenza di discinesie farmaco-correlate talvolta severe e che potrebbero comportare la sospensione del farmaco.
L’insorgenza di nausea e vomito possono verificarsi solitamente in conseguenza dell’omissione di domperidone (V. “Posologia e modo di somministrazione”).
Confusione mentale transitoria ed allucinazioni visive sono state talvolta osservate in pazienti trattati con apomorfina; spesso tali sintomi si erano manifestati anche durante precedenti trattamenti con Levodopa o dopamino-agonisti orali. In tali casi é consigliabile una graduale riduzione della posologia di apomorfina e/o dei farmaci antiparkinsoniani associati insieme ad una accurata valutazione clinica delle condizioni motorie e neuropsichiatriche del paziente.
Apomorfina è associata a sonnolenza.
La sonnolenza tende spontaneamente a risolversi nel corso delle prime settimane di trattamento.
Raramente é stata osservata ipotensione posturale, in genere transitoria e presumibilmente in relazione all’interruzione di domperidone.
Non sono segnalate modificazioni clinicamente significative dell’emocromo e dei test di funzionalitá renale ed epatica anche dopo trattamenti protratti fino a 5 anni. É stata osservata insorgenza di eosinofilia in alcuni pazienti presumibilmente in relazione alla reazione infiammatoria sottocutanea.
La somministrazione associata di apomorfina e Levodopa ha causato episodicamente insorgenza di anemia emolitica auto-immune con positivitá del test di Coombs; é consigliabile uno screening mirato all’inizio del trattamento e successivamente ad intervalli periodici. Se si manifesta anemia emolitica auto-immune é consigliabile consultare un ematologo; in linea di massima la posologia di apomorfina e/o quella di Levodopa andrá ridotta tenendo in debito conto le condizioni motorie del paziente; nel caso non si ottenga un controllo soddisfacente si dovrá considerare la sospensione di apomorfina e/o Levodopa.
In caso di sovradosaggio accidentale rivolgersi al più vicino ospedale.
In caso di depressione respiratoria severa somministrare naloxone 0.02 mg/kg per via endovenosa; se insorge bradicardia somministrare atropina.
Nel caso di sovradosaggio o di ipersensibilitá individuale ad apomorfina�� va presa in considerazione la somministrazione in bolo di 100 mg o piú di sulpiride per via i.m. in relazione alla sintomatologia osservata nel paziente.
L’apomorfina é un potente agonista dopaminergico D1 e D2.
L’apomorfina é l’agonista dopaminergico sintetico piú simile alla dopamina e ció la differenzia dalla bromocriptina, agonista D2 selettivo e dalla lisuride, agonista del recettore D2 e di quello serotoninergico; contrariamente a queste due molecole apomorfina non é un derivato ergolinico.
Le proprietá di agonista dopaminergico diretto di apomorfina sono state dimostrate in numerosi studi biochimici, elettrofisiologici e comportamentali.
Apomorfina sembra possedere attivitá piú selettiva sul sistema dopaminergico rispetto agli altri dopamino-agonisti disponibili e per tale motivo é il farmaco di riferimento negli studi farmacologici con dopaminomimetici.
Le proprietá antiparkinsoniane del farmaco sono correlate alla stimolazione diretta del recettore dopaminergico post-sinaptico a livello nigro-striatale, indipendentemente dalla sintesi od immagazzinamento pre-sinaptico di dopamina.
Nel modello sperimentale di M. di Parkinson da MPTP, nella scimmia la somministrazione di apomorfina ha consentito il recupero completo della funzionalitá motoria compromessa dalla carenza di dopamina indotta dal trattamento con la tossina esogena.
Apomorfina cloridrato, somministrata per iniezione singola sottocutanea, é caratterizzata da una rapida insorgenza dell’effetto farmacologico (in media 2-10 minuti) e da un’emivita media di eliminazione di 34 minuti. La durata d’azione varia tra i 45 ed i 90 minuti.
Con la somministrazione infusiva sottocutanea la rapiditá di insorgenza dell’azione farmacologica viene mantenuta, la durata della medesima é in relazione al numero di ore di infusione e non si osservano modificazioni dei principali parametri farmacocinetici anche dopo somministrazione a lungo termine.
Apomorfina é metabolizzata per coniugazione con acido glucuronico ed escreta nelle urine prevalentemente in forma glucoroconiugata.
La DL 50 di apomorfina, somministrata per via sottocutanea nel topo, é di 165 mg/kg.
In uno studio di tossicitá subacuta effettuato nel ratto, l’infusione sottocutanea di apomorfina non ha evidenziato alterazioni indicative di lesioni morfologiche o funzionali a carico del rene. Apomorfina, quando protetta dall’ossidazione, non presenta attivitá mutagena.
Sodio metabisolfito, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.
Non note.
24 mesi.
Il periodo di validitá indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Il prodotto va utilizzato entro 30 giorni dalla prima iniezione.
Il prodotto deve essere conservato al riparo dalla luce e a temperatura inferiore a 25° C.
APOFIN Stylo è costituito da una penna per autoiniezione con cartuccia in vetro pre-riempita da 3 ml di soluzione 1% (pari a 30 mg di apomorfina cloridrato), multidose (dosi da 1 a 10 mg regolabili mediante graduazioni da 1 mg) e non ricaricabile.
Astuccio da 1 penna per iniezioni sottocutanee con cartuccia da 3 ml�� -� €.
Astuccio da 5 penne per iniezioni sottocutanee con cartucce da 3 ml� -� €
APOFIN Stylo è stato concepito per facilitare le iniezioni di apomorfina, evitando manovre complicate.
APOFIN Stylo va utilizzato congiuntamente ad aghi sterili per penne da iniezioni sottocutanee preferibilmente di tipo 28G, da acquistarsi separatamente. (In alternativa possono essere usati aghi di tipo 29G).
APOFIN Stylo contiene già una cartuccia da 3 ml di soluzione 1% (pari a 30 mg di apomorfina cloridrato) ed è quindi pronto per un immediato utilizzo.
La dose prescritta dal medico è facilmente regolabile grazie all’indicatore blu (2) situato sul tasto-erogatore (1). Il numero selezionato stabilisce la dose: è possibile selezionare una dose (3) compresa fra 1 e 10 mg, mediante graduazioni da 1 mg.
APOFIN Stylo è multi-dose, cioè consente di effettuare diverse iniezioni.
La cartuccia non è ricaricabile e quando risulta vuota o quando la quantità di apomorfina disponibile non è più sufficiente per l’iniezione, APOFIN Stylo deve essere sostituito.
Dopo ogni iniezione, grazie alla scala graduata della cartuccia (4), è possibile verificare se la quantità di apomorfina residua permette di effettuare un’ulteriore iniezione.
IMPORTANTE:
Prima di utilizzare APOFIN Stylo per la prima volta, occorre seguire attentamente le istruzioni di seguito riportate.
È importante che un famigliare del paziente sia in grado di utilizzare APOFIN Stylo nel caso in cui il paziente non sia in grado di effettuare da solo l’iniezione.
(1)����� Tasto-erogatore
(2)����� Indicatore blu della dose selezionata
(3) ���� Numero indicante la dose da iniettare (da 1 a 10 mg)
������ Pistone
(4)����� Graduazioni della cartuccia indicanti la quantità di apomorfina residua (da 30 a 0 mg)
(5)����� Cartuccia contenente apomorfina
(6)����� Membrana della cartuccia
(7)����� Ago in acciaio inossidabile *
(8)����� Protezione dell’ago
(9)����� Cappuccio dello Stylo
(10)��� Membrana di protezione in carta dell’ago
(11)��� Cappuccio dell’ago
*��� Lo Stylo deve essere utilizzato con aghi sterili per penne da iniezioni sottocutanee, preferibilmente di tipo 28 G, venduti separatamente. (In alternativa possono essere usati aghi di tipo 29G).
MANUTENZIONE DI APOFINSTYLO
- ���� Come tutti gli strumenti di precisione, APOFIN Stylo deve essere conservato con cura.
- ���� Evitare di esporre APOFIN Stylo a polvere e a temperature estreme. Fra un’iniezione e l’altra, assicurarsi che il cappuccio (9) sia inserito.
-����� In seguito a caduta accidentale, è importante verificare il buon funzionamento di APOFIN Stylo e l’assenza di perdite di farmaco. In presenza di dubbi, è necessario contattare il produttore.
PRIMO UTILIZZO DI APOFIN Stylo |
I -��� POSIZIONAMENTO DELL’AGO
1 - Appoggiare l’ago, un batuffolo di cotone e dell’alcool su una superficie pulita. Prendere APOFIN Stylo.
2 - Togliere il cappuccio (9) dello Stylo.
3 - Disinfettare la membrana (6) della cartuccia con il batuffolo di cotone imbevuto d’alcool.
4 - Prendere l’ago.
5 - Eliminare la membrana di protezione in carta. (10)
6 - Tenendo APOFIN Stylo, avvitare a fondo in senso orario l’ago sulla membrana (6).
������ IMPORTANTE:
������ L’ago deve essere assolutamente introdotto parallelamente all’asse della penna.
������ Non introdurre l’ago obliquamente rimettendolo successivamente in asse; ciò danneggerebbe la membrana all’estremità della penna e potrebbe causare perdite di farmaco.
II -�� REGOLAZIONE DELLA DOSE
������ La dose da iniettare è indicata con numeri (3) dall’ ”1” (cioè 1 mg) al “10” (cioè 10 mg).
������ Premere e contemporaneamente ruotare il tasto-erogatore (1) in senso orario fino a portare l’indicatore blu (2) della dose selezionata in corrispondenza con il numero (3) relativo alla dose prescritta dal medico.
������ Verificare il dosaggio selezionato.
������ I “clic” sonori indicano soltanto che l’indicatore della dose (2) è posizionato correttamente in corrispondenza del numero (3) selezionato.
������ IMPORTANTE:
������ Quando si utilizza lo Stylo per la prima volta se la dose prescritta è di 1 mg (dose “1”)� e solo in questo caso, non iniettare la prima dose,� ma eliminarla (ad esempio, su un pezzo di carta assorbente).
������ Se viene oltrepassata la dose da selezionare, è sufficiente continuare a ruotare il tasto-erogatore (1) sempre nello stesso senso (orario) fino a raggiungere la dose desiderata.
III -� INIEZIONE
1 - Verificare, controllando la scala graduata (4) che la dose da iniettare sia completamente disponibile.
2 - Tirare delicatamente il tasto-erogatore (1) fino all’arresto. Il trattino della graduazione corrispondente alla dose prescelta apparirà sul limite del corpo.
3 - Disinfettare la cute nel sito dove verrà praticata l’iniezione.
4 - Togliere il cappuccio (11) dall’ago.
5 - Togliere la protezione (8) dall’ago.
6 - Inserire l’ago nel sito dell’iniezione come consigliato dal medico. Per l’iniezione, premere il tasto-erogatore (1) a fondo fino all’arresto, preferibilmente con il pollice. Raggiunto il punto di arresto, contare fino a 3 prima di retrarre APOFIN Stylo dal sito d’iniezione.
7 - Rimettere l’apposito cappuccio (11) sull’ago utilizzato.
8 - Svitare il tutto in senso antiorario, tenendo fermo APOFIN Stylo; eliminare l’ago con il suo cappuccio.
9 - Rimettere il cappuccio (9) di APOFIN Stylo.
APOFIN Stylo è pronto per l’iniezione successiva.
UTILIZZAZIONI SUCCESSIVE DI APOFIN Stylo |
I -��� REGOLAZIONE DELLA DOSE
������ In generale, una volta fissata la dose, non occorre modificarla, se non diversamente prescritto dal medico. È consigliabile verificare ulteriormente che l’indicatore blu della dose (2) sia posizionato correttamente in corrispondenza della dose (3) prescritta dal medico.
II -�� INIEZIONE
������ Tirare delicatamente il tasto-erogatore (1) fino all’arresto: se la dose da iniettare è disponibile, il trattino della graduazione corrispondente alla dose scelta comparirà sul limite del corpo di APOFIN Stylo. Posizionare quindi l’ago e fare riferimento a quanto descritto per il primo utilizzo.
������ Se la dose da iniettare non è più disponibile, il trattino della graduazione corrispondente alla dose scelta non apparirà più sul limite del corpo. In tal caso si avrà una conferma osservando la graduazione (4) sulla cartuccia. Rimettere quindi il cappuccio (9) su APOFIN Stylo ed eliminarlo. Utilizzare un nuovo APOFIN Stylo per iniettare la dose prescritta.
CHIESI FARMACEUTICI S.p.A., Via Palermo, 26/A - Parma
Astuccio da 1 penna per iniezioni sottocutanee con cartuccia da 3 ml:����� 033403039
Astuccio da 5 penne per iniezioni sottocutanee con cartucce da 3 ml:������ 033403041
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
17/09/1999
- [Vedi Indice]
Non pertinente.
Aprile 2002