Pomata bianca, traslucida, idrosolubile, per uso topico.
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BACTROBAN è indicato per il trattamento topico delle
piodermiti primitive e secondarie.
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Applicare una piccola quantità di BACTROBAN� sulla zona
interessata, fino a 3 volte al giorno per un periodo variabile
fino a 10 giorni, in funzione della risposta. E' possibile
coprire l'area trattata con un bendaggio occlusivo. I pazienti
che non mostrano una risposta clinica entro 7 giorni dovrebbero
essere rivalutati; di norma la durata del trattamento non
dovrebbe essere estesa oltre i 10 giorni.
Non sono richieste particolari precauzioni per la
somministrazione a bambini o anziani.
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Ipersensibilità già nota per Mupirocina o per
Polietilenglicole.
Malattie renali, in caso di compromissione dell'integrita'
della pelle.
Evitare l'uso del prodotto in gravidanza e, in caso di
capezzolo che presenti lacerazioni, durante l'allattamento.
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In caso di applicazione di BACTROBAN sul viso, evitare il
contatto con gli occhi. Se si dovesse verificare un contatto
accidentale, si consiglia di lavare abbondantemente gli occhi con
acqua, fino ad eliminare gli eventuali residui di pomata.
Il Polietilenglicole, eccipiente contenuto in BACTROBAN
può essere assorbito attraverso ferite aperte e pelle non
integra ed è escreto per via renale.
Pertanto, come altre pomate contenenti Polietilenglicole,
anche BACTROBAN non deve essere utilizzato in condizioni che
consentano un largo assorbimento sistemico di Polietilenglicole,
specialmente in presenza di insufficienza renale di grado
moderato o severo. Evitare la somministrazione in pazienti
nefropatici.
Nel caso molto raro di una reazione di sensibilizzazione o di
irritazione locale di seria entità, si dovrebbe
interrompere il trattamento con BACTROBAN e passare ad un
trattamento antibiotico alternativo.
Come per altri antibiotici, l'uso prolungato può
determinare l'insorgenza� di ceppi batterici resistenti.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DELLA PORTATA DEI BAMBINI.
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Non si sono osservate interazioni tra BACTROBAN e gli altri
farmaci.
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Gli studi preclinici hanno evidenziato che BACTROBAN è
privo di effetti sul feto o sulla funzione riproduttiva.
Tuttavia è opportuno evitare l'uso del prodotto in
gravidanza.
Il prodotto dovrebbe essere usato con cautela durante
l'allattamento. In caso di applicazione su un capezzolo che
presenti una lacerazione, fino al termine del trattamento
l'eiezione del latte dal seno interessato deve essere effettuata
manualmente e il latte così ottenuto va eliminato.
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Non si sono osservati effetti sulla capacità di guidare
o sull'uso di macchine.
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BACTROBAN è generalmente ben tollerato.
Occasionalmente si sono rilevati i seguenti effetti
collaterali: prurito, bruciore, eritema, sensazione pungente e di
secchezza localizzati alla zona di applicazione. Raramente si
sono osservate reazioni di sensibilizzazione alla Mupirocina o al
Polietilenglicole.
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Non si prevedono problemi da sovradosaggio con� BACTROBAN.
Nel caso si dovessero manifestare e fossero accompagnati da
una reazione locale di grado severo, si consiglia di effettuare
un lavaggio accurato della zona interessata.
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La Mupirocina è un nuovo antibiotico per uso topico di
origine naturale (prodotto per fermentazione dello Pseudomonas
Fluorescens), attivo contro i microorganismi responsabili della
maggioranza delle infezioni della pelle.
In particolare è attivo contro gli stafilococchi,
compresi i ceppi meticillino‑resistenti e, come conseguenza
delle alte concentrazioni (20.000 mcg/ml) ottenibili dopo
applicazione topica, è attivo in clinica anche contro
molti batteri Gram‑negativi. Lo spettro di attività
in vitro è riportato nella Tabella 1.
La Mupirocina inibisce la sintesi della isoleucil-tRNA
sintetasi batterica, pertanto arresta la sintesi proteica a
livello batterico. La sua struttura chimica è unica tra
gli altri antibiotici usati in clinica con i quali, per questa
ragione, non mostra resistenza crociata.
Anche sugli isolati clinici solo molto raramente si è
evidenziata resistenza.
La Mupirocina ha proprietà batteriostatiche alle Minime
Concentrazioni Inibenti (MIC), ma diventa battericida per le alte
concentrazioni che si raggiungono dopo applicazione topica.
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Dopo somministrazione e.v. o orale, la Mupirocina è
rapidamente metabolizzata ad Acido Monico, inattivo, e, pertanto,
può essere utilizzata solo per applicazione topica. Gli
studi eseguiti hanno dimostrato la penetrazione nello strato
corneo, l'assorbimento sistemico, comunque, dopo applicazione
topica è molto limitato.
TABELLA 1
Mupirocina - Spettro di
attività in vitro
MIC (mg/ml)
Aerobic Gram-positive organisms:
Staphylococcus aureus (including b-lactamase
producing� <� 0.25 strains and methicillin resistant strains)
Staphilococcus epidermidis������� ����������� 0.12
Other coagulase negative staphylococci (including�<�0.5 methicillin resistant strains)
Streptococcus species ��0.12-1.0
Bacillus subtilis� 0.12
Corynebacterium hofmannii� 64
Listeria monocytogenes 8.0
Anaerobic Gram-positive organisms:
Peptostreptococcus anaerobius� 32
Clostridium difficile� 32
Clostridium sporogenes��32
MIC (mg/ml)
Aerobic Gram-negative organisms:
Haemophilus influenzae��0.12
Neisseria gonorrhoeae��0.05
Neisseria meningitidis��<�0.05
Moraxella (Branhamella) catarrhalis�0.2
Pasteurella multocida��0.25
Escherichia coli� 128
Klebsiella pneumoniae��128
Proteus mirabilis 128
Proteus vulgaris 64
Enterobacter cloacae 64
Enterobacter aerogenes��128
Citrobacter freundii� 128
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Il profilo tossicologico della Mupirocina, dopo
somministrazione sistemica e topica, è risultato molto
buono, vista l'assenza di reperti significativi a carico di
organi e apparati delle specie animali trattate (ratti, topi,
cani, scimmie, conigli), nell'ambito di studi di tossicità
acuta e ripetuta, tossicità locale, tossicità
fetale, genotossicità.
In particolare, dopo somministrazione E.V., che assicura la
massima esposizione sistemica, la DL50 è superiore a 1638
mg/kg per i topi e a 1310 mg/kg per i ratti, pari ad oltre 200
volte la dose/kg eventualmente assorbita da un uomo di 50 kg,
dopo ingestione accidentale di un intero tubo di pomata da 15
g.
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Polietilenglicole 400������������� 58,8 g
Polietilenglicole 3350������������� 39,2 g
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Non note.
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BACTROBAN è stabile per 2 anni.
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BACTROBAN deve essere conservato ad una temperatura non
superiore a 25°C.
Il prodotto eventualmente non utilizzato al termine del
trattamento deve essere eliminato.
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Il contenitore è un tubo in alluminio rivestito di
resina epossidica e chiuso con un tappo di polipropilene.
Tubo da 15 g
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Vedere Sezione 4.2 “Posologia e modo di
somministrazione”
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GlaxoSmithKline S.p.A.
Via Alessandro Fleming, 2 - Verona
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2% Pomata – 1 Tubo da 15 g �����������
A.I.C. n. 028978017
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25.10.95/25.10.00
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Dicembre 2001
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